Recensione Libano - aprile 2010
Recensione Libano 2010
Eh, viaggiare mi piace, leggere i racconti di viaggio anche, scriverli un po' meno... o molto meno... così, nonostante sia andato in Libano prima di Carla, metto giù la recensione solo ora, facendomi superare :P Adoro parlare dei miei viaggi, mi piace tenere un diario di viaggio dove immortalare le mie impressioni del momento, chissà perchè scrivere un riassunto mi risulta così noioso :P Ma sono davvero poche le recensioni su questo paese, e ancor meno quelle di chi viaggia zaino in spalla, è quasi un obbligo dire la propria :) Sono stato in Libano 9 giorni, essendo arrivato a Beirut alle 2 del mattino del giorno 24 aprile e ripartito il 2 maggio. Sono stati più che sufficienti per visitare abbastanza bene il paese. Girando con mezzo proprio basterebbe anche meno tempo. Viaggiando in solitaria e in economia invece il mezzo pubblico è d'obbligo :) Ho scelto il Libano per svariati motivi... in primo luogo pratici: per esempio cercavo una meta visitabile come si deve anche con una sola settimana di ferie e con clima adeguato (infatti di solito mi godevo il mix sole + arietta fresca, che soddisfazione). Altri invece erano di interesse culturale, principalmente per Baalbek e Tiro. Inoltre, volevo vedere di persona il popolo libanese, dai mille contrasti eppure unito al tempo stesso. Il Libano ha ripagato le mie aspettative. E' un paese facile da girare se si sta sulla costa, molto più complicato se si visita l'interno. Ecco un riepilogo di quanto fatto, sperando che possa essere utile a quanti vorranno visitare questo paese, nel quale nonostante i soldati siano ovunque non si avverte mai pericolo e ci si sente sempre a proprio agio. Si può visitare quasi tutto facendo base a Beirut, città che non mi è piaciuta particolarmente. Io ho fatto anche una notte a Baalbek e due a Bcharrè nella valle di Qadisha, e non mi sono pentito della scelta, anzi. 23 aprile Partenza da Bergamo con Alitalia (412 euro), scalo a Roma e arrivo a Beirut alle 2 e passa di notte. Ho scelto Alitalia per poter partire da Orio, per me comodissimo, e per gli orari di mio gradimento. Il prezzo era di mercato. Per la prima volta mi faccio venire a prendere all'aeroporto dall'albergo... albergo si fa per dire, la pensioncina Talal new's hotel prenotata dall'Italia è una squallida, anche se l'atmosfera è buona. E' piena di giovani ed è uno dei pochi posti economici in Beirut (20 $ la singola, 10 $ la camerata in comune, 8$ la terrazza in comune). 24 aprile Sveglia alle 10 causa ore piccole per il volo. Vado in minibus fino a Biblo, arrivarci è stato più che semplice ed ultraeconomico. Addirittura alla stazione degli autobus di Charles Helou, vicina al mio alberghetto, c'è un addetto che parla un ottimo inglese e che ha l'incarico di aiutare i (rari) turisti stranieri. Biblo è carina, mi sono piaciute più le zone medioevali delle rovine. E' forse la città più turistica che ho incontrato, anche se il turismo era tutto locale. Al ritorno a Beirut giro per il quartiere di Downtown, ricostruita dopo la guerra civile, uno dei posti più costosi e alla moda dell'universo, ho provato l'incredibile sensazione di sentirmi povero nel terzo mondo :) 25 aprile Visita alla Grotta di Jeita. Arrivarci è scomodo e costoso (minibus +taxi), l'ingresso è caro e non ne vale assolutamente la pena se si hanno visto grotte come Postumia. A dire il vero tutti quelli che ho incontrato la descrivono entusiasti, quindi prendete con le pinze la mia opinione :) Tornato a Beirut ho visitato il museo, nonostante non sia un appassionato l'ho trovato di mio gusto, "poco ma buono", quasi privo del solito vasellame che un ignorante come me non può apprezzare... e ricco di interessanti reperti di tutta la nazione. Ho percorso a piedi la linea verde. I palazzi crivellati di colpi ci sono ancora, ma quasi tutto ormai è stato ricostruito o ristrutturato, e sono l'eccezione, non la regola. Noto un paio di carroarmati lungo la via, ma nonostante l'uomo a bordo sembrano parcheggiati da molto tempo :) 26 aprile Visita di Tiro, magnifica! Ci si arriva con i minibus da Cola e cambiando a Sidone, piuttosto facile. Il primo sito archeologico visitato ha un ippodromo immenso nel quale è facile, anche grazie al film Ben Hur, le corse delle bighe :) Ho passato un sacco di tempo fermo seduto, in diversi punti, lasciandomi trasportare dalla fantasia. Per arrivare al secondo sito archeologico la strada più breve passa da un campo palestinese... non sono ben informato sulla sicurezza della zona così faccio un giro largo... per la strada ci sono le torrette con i soldati sudcoreani appostati come cecchini. Il secondo sito archeologico è piacevole per la posizione più che per i resti in sè. Il colpo d'occhio del colonnato con il mare blu dietro è notevole. Si arriva fino al mare, l'acqua è particolarmente limpida, se dovesse tornare la pace queste zone hanno potenzialità turistiche notevoli. Ma quello che mi veramente entusiasmato di Tiro è stata la città vecchia. Qui mi sono fatto tagliare barba e capelli da un barbiere che sembrava al primo giorno di lavoro da quanto era imbranato... ma mi dovevo far solo rasare i capelli corti corti, quindi nonostante la fatica riesce nell'impresa :) Il mercato è autentico e mi appassiona... la popolazione di Tiro è molto conservatrice, anche nel vestiario, ma questo non vieta loro di sorridere al turista :) Contrariamente ai souq arabi cui si è abituati qui nessuno insiste per far comprare, anzi si è lasciati abbastanza tranquilli. Da una bancarella scelgo un prodotto da forno, una sorta di brioche ripiena di formaggio dolce, che mi ha lasciato senza fiato da quanto era buono :) Nel ritorno decido di fermarmi brevemente a Sidone... in realtà ci passo più tempo del previsto, anche se la città è sicuramente meno bella di Tiro... il souq è molto grazioso, il castello invece non merita la visita. La cosa migliore mi è capitata per caso... Dopo essermi attardato a fumare la shisha (cioè il narghilè) sul lungo mare, esco inebriato e nonostante l'ora ormai sia tarda decido di andare al sito fenicio di Echmoun... Salgo su un taxi, accordandomi per un andata e ritorno... l'autista è un ragazzo palestinese che ha un'idea solo vaga di dove possa essere il sito... per fortuna lungo la strada incontra un ragazzo della zona che va nella stessa direzione. Arrivo al sito che è già chiuso... ma dato che l'ingresso è gratuito e la recinzione è solo parziale non mi faccio molti scrupoli a scavalcare... seguito dal taxista e dall'altro passeggero :D Non mi fermo più di 10 minuti, il sito non è nulla di che e già stavo pensando di aver buttato via il tempo... e invece il meglio della giornata stava per arrivare. L'altro passeggero abita nelle colline circostanti... per cui mi il taxi comincia una lunga strada tortuosa con viste spettacolari su uliveti e agrumeti...una meraviglia anche per il taxista, che si ferma più volte con la scusa di farmi fare due foto, quando in realtà voleva godersi il panorama :D Al ritorno sono io a dare indicazioni a lui sulla strada, se ripenso a quando da bambino non avevo senso dell'orientamento mi viene da ridere :D Ritorno a Beirut con uno degli ultimi minibus, distrutto ma felice. 27-28 aprile Lascio Beirut; parto presto con uno dei primi autobus per Tripoli... scelgo un mezzo "lussuoso", mi costa solo l'equivalente di due euro in tutto, è più veloce e ovviamente più comodo... Arrivato a Tripoli, cui ho previsto solo una breve tappa prima di spostarmi verso le montagne, faccio colazione da Hallab, la pasticceria più famosa del Libano, e ho un orgasmo alimentare ad ogni assaggio :) Tripoli è medioriente al 100%... il souq è splendido, dopo Tiro e Sidone non ho voglia di passarci troppo tempo anche se è sicuramente migliore, in particolare la parte agricola... la cosa che più mi ha colpito sono stati i venditori ambulanti di caffè, che si muovevano a piedi facendo tintinnare le tazzine per richiamare i clienti. La fortezza invece secondo me non merita una visita. Piuttosto stanco (considerato che giro con il bagaglio, che pur essendo solo uno zainetto di 8 o 9 kg, si fa sentire dopo un po') mi fermo a fumare la shisha appena fuori dal mercato. Pago una miseria, i prezzi alti di Beirut sono solo un ricordo :D Per andare a Bcharrè, nella valle di Qadisha, prendo un taxi collettivo, eravamo in 7 su un auto da 5, e io condividevo il posto davanti con un anziano della valle... Inutile dire che per dargli il maggior comfort possibile ho viaggiato sentendomi una sardina :D I taxi collettivi fanno il giro dei paesini e lasciano le persone direttamente alla porta di casa... quando saluto l'anziano maronita, con cui ho chiaccherato tutto il tempo in francese, ancora un po' mi abbracciava :) Infatti qui la gente è molto ospitale... addirittura quando il taxi si è fermato in salita (troppo carico), gli altri passeggeri volevano che io rimanessi a bordo mentre loro spingevano... io ovviamente sono sceso, con ridicolo orgoglio mi sono puntato il dito sul petto, ho detto solo "Italia" e ho cominciato a spingere come se ne dipendesse della mia vita :P Non sia mai che faccia fare brutte figure al mio paese quando sono all'estero, ne fanno già abbastanza i nostri politici :) A Bcharrè ho alloggiato all'Akbar Tiger House, camerata in comune, ma davvero grazioso e pulitissimo. Qui ho avuto gli incontri migliori della vacanza. Splendide le chiaccherate con una coppia di francesi e con un americano. Si potrebbe passare diversi giorni a Bcharrè, da dedicare ovviamente al trekking. Un giorno e mezzo è il minimo. Mezza giornata per i Cedri, carini, e una per camminare nella vallata di Qadisha (imperdibile). Nella vallata di sono monasteri antichissimi che meritano ampiamente una visita, per non parlare della piacevolezza della passeggiata (che panorami!!!). Con un altro giorno a disposizione avrei fatto anche la salita fino alla vetta più alta del libano, sarà per un'altra volta. 29 aprile Parto alle 9, dividendo il taxi con una coreana. Non ci sono altri modi per arrivare a Baalbek dalla strada più breve. 50$ l'auto, ma ne vale la pena: sul passo fra la valle di Qadisha e la valle della Beeka ci sono due metri di neve, da impazzire!!! Arrivato a Baalbek mi reco in una topaia vista rovine... dalla finestra della mia camera in comune mi godo uno dei siti archeologici più importanti del mondo. Sorrido pensando che altrove dal punto in cui guardo ci sarebbero gli hotel lussuosissimi. Il sito archeologico è imperdibile e merita diverse ore di visita nonostante non sia vastissimo. Quello che manca per essere indimenticabile è il contesto naturale assente... Siti archeologici come Petra o Macchu Picchu per esempio mi avevano incantato anche per dove erano, non solo per cosa avevano :) Nonostante ciò il Tempio di Bacco è a dir poco spettacolare!!!! 30 aprile Giornata assai stancante... minibus per Chtaura, minibus per Aanjar, vengo lasciato sulla strada principale e mi toccano alcuni km a piedi.... Il sito archeologico di Aanjar sfigura rispetto a Baalbek, sarebbe meglio visitarlo prima :) Ritorno a piedi sulla strada principale, taxi collettivo per Chtaura, minibus per Zahlè, taxi collettivo per andare a pranzare nella zona del caffè de Bardouni (dove mangio divinamente)... camminata di qualche km per tornare al punto in cui si prendono i mezzi... minibus per Beirut... taxi collettivo per la mia zona dell'alberghetto... tutto questo, compresi i parecchi km a piedi, con il bagaglio... sono arrivato stremato... e siccome prima di partire non avevo prenotato l'alberghetto ("tanto è mezzo vuoto!"... le ultime parole famose) per dormire devo aspettare che a mezzanotte vadano via gli ospiti e mi venga lasciata libera la "hall" per aprire il divano letto... poi invece di dormire chiacchero per un'ora e mezza con un ragazzo di Praga che condive con me il salottino ^^' hihihi 1 maggio Mi sveglio un po' rimbambito... dalla "stazione degli autobus " (leggesi: rotatoria adibita a stazione degli autobus) di Cola prendo un bus per Beiteddine... mi lascia parecchi km fuori dal paese, ma la strada per arrivarci è panoramica, con vista sui monti Chouf. il Palazzo a Beiteddine è chiuso per visita presidenziale o qualcosa del genere (infatti c'è una concentrazione di soldati mai visto prima, anche in confronto al resto della nazione, dove c'è cmq un soldato ad ogni angolo). Vado a piedi fino al villaggio di Deir el Qamar... la strada mi sembra più lunga di quanto descritto dalla Lonely Planet... magari invece di 6 km sono 10... ma quasi tutti in discesa ed è una piacevole passeggiata. Il villaggio poi è carinissimo! Qui però la Lonely scarseggia sulle modalità di spostamento... per fortuna viaggiando solo e non avendo persone al seguito cui badare non sono preoccupato... comincio a camminare... dopo un po' trovo chi mi dà un paesaggio fino ad un altro paesino, dove ritrovo l'autobus :) A Beirut decido di farmi tutto l'immenso lungomare a piedi... incredibile il contrasto fra chi fa jogging a dorso nudo con l'Ipod e le donne completamente coperte... l'ennesima differenza in un paese che mi è piaciuto anche per questi contrasti davvero particolari. La sera in albergo vengo "promosso" dal divano letto alla terrazza in comune... peccato che alle 4.40 vengo svegliato da un inglese ubriaco che voleva dormire nella mia brandina, e un'ora dopo dall'unica pioggia libanese :) Poco male, ho proseguito il mio riposo sul divano :) 2 maggio Per pigrizia e stanchezza dormo fino a tardi, e per paranoia parto con grande anticipo per l'aeroporto. Se si parte durante il giorno se si ha la voglia di fare qualche passo si arriva all'aeroporto con l'equivalente di 50 centesimi di euro con un comodo minibus. Stranamente, il passaporto mi viene controllato molto meglio all'uscita che all'entrata :) NB cmq in entrata mi hanno controllato da dove ero entrato in Giordania per verificare che non fossi passato da Israele :P solo che io il confine fra Giordania e Israele l'avevo fatto in uscita e non compariva ahahahah Conclusioni Il Libano merita un viaggio? Sicuramente sì! Probabilmente non sarà il viaggio più bello della vs. vita ma vi lascerà sicuramente qualcosa, con le sue diversità incredibili di persone, tradizioni, panorami e clima a pochi chilometri... Tanti viaggiatori lo abbinano alla Siria... volendo si può entrare da Tripoli e uscire dalla Valle della Beeka con direzione Damasco, dedicando il proprio tempo solo agli highlights (Valle di Qadisha e Baalbek)... ma più di una persona che ho conosciuto ha poi deciso di passare più tempo del previsto in Libano, quindi nel caso siate preparati a modificare il vs. itinerario di viaggio per dedicare più giorni del previsto a questo piccolo grande paese :) La gente vi piacerà: è abbastanza ospitale ma soprattutto onestissima... in tutta la vacanza solo una volta hanno cercato di applicarmi un prezzo diverso da quello dei locali... per cui non si tratta, è inutile persino chiedere il prezzo di qualcosa prima di sceglierla! Paese a rischio? Per quanto riguarda la situazione internazionale probabilmente sì, per la criminalità comune no... io normalmente sono un paranoico, in Libano tenevo lo zainetto dietro la schiena nei souq... giro con fare molto più guardingo in Italia... Passiamo ai conti. Beirut è carissima, se si vuol fare "la bella vita" con alberghi di lusso e ristoranti graziosi preparatevi ad una salassata. Se come siete morti di fame, e vi accontentate della pensioncina squallida (ma dall'ambiente allegro) e di spuntini (molto vari, fra l'altro) però potete spendere poco. Nel resto della nazione si spende abbastanza poco comunque :) Fra una cosa e l'altra ho speso qualcosa meno di 400 euro in 9 giorni, compreso qualche pensierino, oltre ovviamente al biglietto aereo. Il visto è gratuito. A proposito di conti... non potrei davvero contare le volte che mi è stato detto "welcome!" ... incalcolabili!!!! Chi ha bisogno di consigli per come muoversi o è solo curioso chieda pure, detesto fare recensioni ma non sono così carogna da evitare una risposta :) |
Re: Recensione Libano - aprile 2010
Quello strano tipo di Ale78 dopo arduo muoversi di neuroni ha
dichiarato[color=blue] > Recensione Libano 2010 > > Eh, viaggiare mi piace, leggere i racconti di viaggio anche, scriverli > un po' meno...[/color] [color=blue] > *Se come me siete morti di fame*, e vi accontentate della > pensioncina squallida (ma dall'ambiente allegro) e di spuntini (molto > vari, fra l'altro) però potete spendere poco.[/color] Vuoi la tessera onoraria della NaciNaci? :-D E' un po' che non leggevo una RECE "umana", grazie ;-) A1 -- [url]http://nacinaci.altervista.org/[/url] Collezioni indirizzi e-mail? uelli59(at)gmail(.)com |
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