[RECE] Terra Santa e Giordania 2009
TERRA SANTA E GIORDANIA 2009
Ciao a tutti! Dopo tanto lurkare, eccomi stavolta a condividere con voi il viaggio che ho recentemente compiuto in quei Paesi e mostrarvi, nel contempo, una selezione di 142 foto scattate in quei luoghi (reperibili sul sito [url]http://www.raccontidiviaggio.com/terrasanta09foto.html[/url] , gentilmente messomi a disposizione dall'amico MassimoB). Naturalmente, per comodità e in ragione dell'età non più giovanile, io e mia moglie abbiamo preferito accodarci - anzichè autogestirci - in questo viaggio, interamente organizzato dal Patronato locale Etsi-Cisl, soprattutto perchè veniva effettuato in un periodo assolutamente comodo per le nostre esigenze familiari. L'intero pacchetto prevedeva - oltre lo spostamento in aereo da/a Malpensa-Tel Aviv - un tour di 8 giorni completi (dal 5 al 12 novembre 2009) in autobus, con guida italiana ed anche giordana nel tratto interessato, in pensione completa e in alberghi di categoria superiore, al costo totale di 1300 euro a persona. Erano comprese le tasse di frontiera, i visti d'ingresso, le mance, le assicurazioni sanitaria, bagaglio e annullamento, con eccezione delle sole bevande ai pasti (resesi necessarie solo in Giordania, perchè in Israele venivano portate gratuitamente in tavola brocche d'acqua naturale perfettamente bevibile). Percorso: in Israele e zona palestinese Tel Aviv - Cesarea - Carmelo - Haifa - Tiberiade - Cafarnao - Tabga - Monte delle Beatitudini - Nazareth - Giordano - Qumran - Jerico - Betlemme - Gerusalemme (visita di tutti i luoghi santi). in Giordania Jerash (l'antica Gerasa) - Amman - Petra - Amman - Madaba - Monte Nebo. Strade: ottimamente percorribili dappertutto, persino lungo gli itinerari desertici della Giordania. Trafficate sono risultate le città di Haifa, Gerusalemme e Nazareth. Attualmente è in costruzione a Gerusalemme una metropolitana leggera (che forse verrà terminata nel 2010) che collegherà i sobborghi a nord della città con il centro urbano. Volo: Malpensa Tel Aviv con Eurofly 320 di 180 posti (30 file di 3+3 posti) sia all'andata - (partenza alle 7.00) che al ritorno (ripartenza alle 22.05 ore locali). Il volo è durato 3 ore e mezza all'andata e poco più al ritorno, intramezzato dal consueto spuntino-beveraggio offerto dalla Compagnia di bandiera. Alberghi: Bali (1 categ.) a Tiberiade, per le prime due notti - Regency (4 stelle) ad Amman, per le due intermedie e Ramada (1 categ.) per le ultime tre notti passate a Gerusalemme. Cibo: Sia per le cene in albergo che per i pranzi nei ristoranti (con self-service) abbiamo trovato la nostra cucina tradizionale (riso, piuttosto che pasta, pollo, spezzatini, pesce:ottimo quello di S.Pietro, assaggiato in Galilea, insalate, ottime melanzane, agrumi e dolci) e ovviamente le varie stuzzicherie locali (zuppe, salsette, formaggi freschi, datteri). Tempo metereologico: Ottimo per tutto il periodo. Valuta: Nuovo shekel (pari a 0.18 EURO) in Israele e dinaro (pari a 0.96 EURO) in Giordania Non s'è reso necessario acquistare la valuta locale poichè, in entrambi i Paesi, si è potuto tranquillamente utilizzare sia l'Euro che il Dollaro USA. Controlli israeliani: Come già si sapeva, i controlli all'aeroporto, al confine giordano 2-3 ore (e in parte anche a quello palestinese e al Tempio) sono stati accurati ogni volta. Al ritorno, ad esempio, ci sono stati questi passaggi: - controllo orientativo sull'autobus, da parte di un giovane soldato armato di mitra, a un posto di blocco situato a circa 500 metri dall'aeroporto; - in aeroporto, consegna individuale di un foglio scritto in italiano con l'invito a dichiarare verbalmente se i nostri bagagli erano stati preparati da noi, se li avevamo eventualmente abbandonati per qualche tempo, se portavamo armi e coltelli. - esame ai raggi dei bagagli da stivare. - interrogazione sui bagagli sospetti (contenenti ceramiche od altro materiale) individuato dal loro controllo con i raggi-x, giustificando dove sono stati acquistati, in che numero, e apertura delle valigie in caso di risposte non convincenti. - controllo dei passaporti con verifica che la scadenza risultasse di almeno 6 mesi successiva. Nell'esibirlo abbiamo richiesto il "no stamp", onde non vederci negata la possibilità di entrare nei paesi ostili a Israele. In tale caso l'addetto ha posto il timbro su un foglio a parte o sul retro del biglietto aereo da utilizzarsi. - esame del bagaglio a mano ai raggi-x e consueto attraversamento della porta munita di metal detector. Contrariamente al divieto esistente in Europa sui liquidi al seguito, in Israele non c'è stata obiezione nel portarsi la bottiglietta d'acqua da mezzo litro. Descrizione paesi: La Galilea - a nord d'Israele - ha un paesaggio dolcissimo, molto coltivato (si fanno anche 2/3 raccolti di grano l'anno), con fiori d'ogni tipo (e, a detta della guida, assai spettacolari in primavera).Il lago di Tiberiade (chiamato anche Mare di Galilea per l'improvviso fluttuare delle acque in particolari eventi atmosferici), che si trova in una depressione a - 210 metri dal livello del mare, è una eccezionale risorsa per la coltura e il paesaggio della zona, grazie all'acqua che può costantemente fornire, insieme all'uscente Giordano, a migliaia e migliaia di condutture idriche opportunamente installate, in quanto l'acqua piovana la si può avere solo pochi mesi l'anno. La Giudea, a sud, invece è meno verdeggiante e più montagnosa. Oltre il limite dei palmeti, lungo la depressione longitudinale del Giordano, si incontrano paesaggi con i limi di colore lunare e zone collinari con svariate stratificazioni tettoniche. Questi territori fanno parte della Rift Valley, la vasta depressione che si estende dalla Siria fino al Mozambico. Il Giordano poi, nel suo percorso, compie un dislivello di migliaia di metri dalle sue sorgenti fino al mar Morto, che si trova a 408 m sotto il livello del mare. Il territorio occidentale giordano visitato (est del Giordano) è invece un altopiano prevalentemente desertico, con la maggior parte della popolazione concentrata in poche importanti città (Amman, Irbid, Zarqa e Kerak) o in storiche località (Gerasa, Madaba e Petra). Dalle rive del Giordano (sotto il livello del mare) si sale rapidamente a oltre 1000 metri di altitudine di tali città. I corsi d'acqua, presenti un tempo nelle profonde valli, sono molto scarsi e limitati al periodo saltuario delle piogge. Gente: - Gli ebrei non hanno un forte interesse ad abbellire la casa. Passando, abbiamo infatti visto che la casa di Netanyahu è alquanto modesta esternamente, situata in vicinanza della Knesset (Parlamento israeliano). L'importante, per loro, è avere un pezzo di terra nella loro patria, da lasciare ai propri discendenti per generazioni e generazioni. - La costruzione degli alloggi viene incentivata dal governo, nel senso che lo Stato mantiene sempre la proprietà del terreno mentre la parte sopraelevata diventa di proprietà di chi l'acquista. - I giordani sono per la maggior parte (80%) piuttosto poveri (con un reddito familiare che si aggira dai 300 ai 600 euro al mese, a seconda del numero dei figli), di famiglia numerosa (7/8 componenti) e che vivono per lo più in città, essendo desertico l'82% del territorio nazionale. E' un popolo giovane (l'80% con meno di 40 anni) che ha voglia di migliorarsi, tanto che ora anche le donne sentono la necessità di andare a lavorare. Per questo, stanno nascendo scuole private che vengono incontro alle famiglie ad un costo contenuto. La nostra guida - Isam (che conosce bene l'Italia per aver vissuto 3 anni - come studente - a Perugia) - coniugato con'insegnante d'inglese che guadagna 260 euro al mese dopo 7 anni di attività, ad esempio corrisponde alla scuola privata circa 1200 euro l'anno per gli studi e l'assistenza di due dei suoi tre figli. L'insegnamento statale è gratuito dai 6 ai 16 anni. Tuttavia, nonostante la povertà, è sempre rimasta nel Paese la volontà di formare famiglie numerose. La tradizione e il credo religioso - mussulmano sunnita - cui aderisce il 94% della popolazione, ne è probabilmente la causa. Il turismo (grazie a Petra) è una fonte preziosa per il governo giordano, tanto che negli spostamenti in autobus viene quasi sempre garantita la presenza di un poliziotto a bordo (com'è stato in effetti anche per noi), in modo di dare più sicurezza ai turisti. I beduini della Giordania: Riporto quanto ci ha riferito la nostra guida, che li ha conosciuti e frequentati da vicino. - Rappresentano il 6% della popolazione e vivono sotto le tende, nel deserto, in prossimità di una sorgente d'acqua. - Rimangono nello stesso posto finchè non finisce l'acqua. - Sono persone perbene, dotate di un alto senso di altruismo, di fedeltà e di generosità. Per queste caratteristiche, un buon numero di essi è stato reclutato nel corpo militare delle "guardie reali" - Pur vivendo isolati, sono registrati anagraficamente. - I figli vanno a scuola per mezzo di un pulmino che il governo giordano si preoccupa di mettere a loro disposizione. - Non accettano denaro dall'ospite e non gli chiedono chi sia (almeno fino al 3° giorno) e neppure perchè è capitato da quelle parti. - Vivono in tribù (sino a 200 tende). - Hanno un capo-tribù che solitamente è il più anziano o quello che ha maggiori disponibilità economiche e che può aiutare la gente. Questi viene rispettato da tutti. - All'arrivo dell'ospite, viene offerto il caffè arabo (bollito per 3 ore), il quale è prima assaggiato dal capotribù, in segno di garanzia, e poi dall'ospite che, in segno d'amicizia, non lo deve o dovrebbe rifiutare. - Non hanno logicamente la televisione, ma fra loro fraternizzano e discutono a lungo d'ogni cosa. I più anziani offrono di buon grado i migliori consigli ai giovani privi d'esperienza. - Vivendo all'aperto, con aria e acqua più pulite, riescono meglio a sopportare le malattie e eppoi sanno curarsi senza le medicine, usando le radici del deserto. Per esempio, contro il mal di pancia, usano - con successo - il tè alla salvia. - Vanno a caccia, a cavallo, e vivono di prodotti del latte (yoghurt, formaggi e burro) che commerciano con alimenti e altro che non possono avere. - Si divertono con la musica, suonando il violino. - Di religione sono mussulmani sunniti. Curiosità: In Israele - La scrittura ebraica ed araba è opposta alla nostra, in quanto si procede da destra a sinistra, salvo i numeri che vengono scritti nella nostra stessa direzione. - Sullo stipite delle porte israeliane ed in albergo, viene messa - di norma - la "mezuzah", un'astuccio - contenente un rotolino con precetti della Sacra Scrittura - invitante alla preghiera. - l'abbigliamento dell'ebreo osservante è composto da un vestito rigorosamente nero e dalla camicia bianca, un cappello altrettanto nero e largo che copre il kippah, la tipica papalina indispensabile per la preghiera. I capelli scendono ai lati del volto, spesso ondulati e annodati con treccine. Si notano infine astucci che pendono dalle braccia e dalla fronte e frangie dagli angoli dei vestiti come promemoria dei precetti e l'immancabile barba. Le donne di stretta osservanza non portano assolutamente i pantaloni ed hanno anch'esse un cappellino in testa, camicie a mezze maniche e gonna sotto il ginocchio. - al tramonto di venerdì inizia per gli ebrei lo shabbat che termina alla stessa ora del giorno successivo. A ricordo del riposo di Dio dopo la creazione, non si deve assolutamente lavorare (i negozi sono chiusi) . I più osservanti arrivano persino a non premere gli interruttori della corrente, secondo il precetto biblico che prevede di non accendere fuochi di sabato. Si è saputo che in certi alberghi c'è un automatico funzionamento degli ascensori che salgono e scendono ininterrottamente i piani aprendo e chiudendo le porte. - in campo alimentare gli ebrei osservanti non mangiano carne di animali impuri (coniglio,maiale, cavallo, cammello) e inoltre non possono consumare durante lo stesso pasto latticini e carne. - il sicomoro di Gerico, che pare non riesca a crescere in altre parti del mondo. In Giordania -le case giordane (a parte quelle della capitale Amman) risultano per la maggior parte incomplete. Si vedono chiaramente i pilastri in cemento armato che fuoriescono dopo i vari piani, forse nell'intento di costruirne altri in futuro, allorchè si avranno più soldi da spendere. - il colore beige, che è il solo adottato nelle facciate di tutte le case di Amman. - a Petra i beduini stanziali del posto (che non sono gli autentici beduini del deserto) si sono divisi i compiti: nel primo tratto vi sono quelli a cavallo e quelli che portano il calesse, nel secondo (zona del Tesoro) quelli che gestiscono i dromedari e nel terzo quelli che utilizzano i muli per le salite impegnative. Cosa mi ha affascinato di più: - la splendida Jerash (la Pompei del Medio Oriente) con l'Arco di Trionfo di Adriano, le Mura dell'ippodromo, la Piazza Ovale attorniata da 56 colonne ioniche, il Cardo Maximus di 800 metri con 500 colonne tuttora erette, il Teatro Sud, il Ninfeo,il Tempio di Artemide. - l'affascinante Petra con le incredibili e multiformi colorazioni di arenaria rosa del suo Siq, lungo 2 Km, formatosi da una spaccatura, l'acquedotto scavato nella roccia, la facciata del Tesoro alta 40 metri, il Teatro e la Tomba dell'Urna, la Tomba Palazzo che abbiamo visto solo da lontano. - il pediluvio nel Mar Morto (con un'acqua talmente oleosa da riuscire a rendere una pelle fresca come quella di un neonato) anche se poi ho dovuto - al rientro a casa - eliminare i pantaloni - rialzati a mezza gamba - che s'erano un po bagnati nella fase di immersione (in quanto irrecuperabili in tintoria). - Gerusalemme, per le belle viste panoramiche, godibili dai vari colli, e per le sue stupende luci notturne. Grandioso e di grande fascino è il ponte Calatrava, recentemente inaugurato, che raffigura un'arpa (quella di Re Davide) inclinata sulla città, grazie ad un pilone di 118 metri di altezza collegato a 66 cavi di acciaio. Cosa non mi è piaciuto: - il commercio smodato e l'enorme afflusso di pellegrini e turisti in prossimità e dentro i Luoghi Santi, tanto da preferire decisamente - per un autentico cammino spirituale - un eremo delle nostre parti, quale potrebbe essere quello di Subiaco o di altri mistici Conventi dell'Umbria e della Toscana. Certamente, il nostro, non è stato un vero e proprio pellegrinaggio religioso, ancorchè si siano visitati tutti i Luoghi Santi in cui è apparso Gesù, in quanto è stato dato ampio risalto anche alla parte culturale e turistica di città come Petra e Jerash, che meritano sicuramente anche più del tempo che abbiamo loro dedicato. Peccato - alla fine - che il viaggio sia durato troppo poco per le molteplici altre cose che potevano essere ulteriormente viste ed apprezzate (penso in particolare a Masada e al Monte Tabor in Terra Santa e al Wadi Rum e alla Piccola Petra in Giordania). Chissà che non ci sia un'altra possibilità in futuro ... Mai dire mai ;-) Un cordiale saluto a tutti, Sergio :-) -- "Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone"(John Steinbeck) |
Re: [RECE] Terra Santa e Giordania 2009
primula rossa ha scritto :
[color=blue] > TERRA SANTA E GIORDANIA 2009 >..... > Chissà che non ci sia un'altra possibilità in futuro ... > ............[/color] Bravo Sergio, rece completa in grado di soddisfare le aspettative di molti (lato umano, monumenti, notizie pratiche, ecc.....). Mi sembra di trovare conferma che Gerusalemme supera di gran lunga l'interesse degli altri luoghi che hai visitato in Israele. Giusto ? Ciao e grazie :-) -- federicoP " Viaggiare é un desiderio che provano in tanti e tutti se ne pentono, perché non si ritorna mai. " Da: La Misura del Mondo, di D. Kehlmann [url]www.federicop.eu[/url] ------------------------------------ per scrivermi elimina la china |
Re: [RECE] Terra Santa e Giordania 2009
primula rossa ha scritto :
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Re: [RECE] Terra Santa e Giordania 2009
primula rossa ha scritto :
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primula rossa ha scritto :
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primula rossa ha scritto :
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primula rossa ha scritto :
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primula rossa ha scritto :
[color=blue] > TERRA SANTA E GIORDANIA 2009 >..... > Chissà che non ci sia un'altra possibilità in futuro ... > ............[/color] Bravo Sergio, rece completa in grado di soddisfare le aspettative di molti (lato umano, monumenti, notizie pratiche, ecc.....). Mi sembra di trovare conferma che Gerusalemme supera di gran lunga l'interesse degli altri luoghi che hai visitato in Israele. Giusto ? Ciao e grazie :-) -- federicoP " Viaggiare é un desiderio che provano in tanti e tutti se ne pentono, perché non si ritorna mai. " Da: La Misura del Mondo, di D. Kehlmann [url]www.federicop.eu[/url] ------------------------------------ per scrivermi elimina la china |
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primula rossa ha scritto :
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Re: [RECE] Terra Santa e Giordania 2009
primula rossa wrote:
[color=blue] > [***] La Galilea - a nord d'Israele - ha un paesaggio dolcissimo, molto coltivato > (si fanno anche 2/3 raccolti di grano l'anno), con fiori d'ogni tipo (e, a > detta della guida, assai spettacolari in primavera)[/color] Israele, e non solo la Galilea, è giustamente celebre per la sua flora (e anche, in particolare durante il passo, per il birdwatching), sono anni che sogno di andarci in primavera, ma alla fine sono sempre in altre faccende affaccendato... S |
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