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Vecchio 08-09-2008, 13.11.08
Massimo B
 
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Predefinito [RECE] Come un giro di giostra

Ciao,
non è la "classica" rece di un lungo viaggio, ma volevo condividere con
voi i quattro giorni che abbiamo girato con la moto lungo le strade
delle Dolomiti (del Brenta, non vorrei che qualcuno si risentisse ;-))

Viaggio deciso in poco tempo, dettato soprattutto dalla voglia di
provare la moto nell'uso turistico.
Agli inizi di luglio mi viene proposto un albergo in Trentino, un amico
motociclista c'è stato e mi parla delle strade e dei posti molto belli
da visitare.
Breve consultazione e decisione di partire, in pratica allunghiamo
l'iniziale programma di andare a trovare i nostri amici sul lago di
Como.
L'albergo che mi era stato proposto ha una stanza libera fissiamo
quindi per tre notti. Dopo il Trentino ci fermeremo sul lago di Como.

Giorno di partenza fissato per lunedì 11 agosto,
è il nostro primo viaggio con la nostra moto, e una delle rare volte in
cui partiamo con qualcosa che non sia l'aereo,
alle 6.00 siamo gi* pronti, sistemati i bagagli, pochi come ormai è
nostra consuetudine, questo nostro modo di viaggiare sempre leggeri ci
facilita molto l'organizzazione dei bagagli in moto, abbigliamento
completo, o quasi, abbiamo i jeans al posto dei pantaloni da moto, che
saranno fra i nostri prossimi acquisti,
saliamo in sella alla moto, da ora in poi la “Poderosa”.
“Destinazione Paradiso”, così canta Grignani, il dito pollice indugia
un attimo sull'accensione, poi preme con decisione e comincia il
concerto dei 105 orchestrali, parte la musica per il giro di giostra.

Imbocchiamo l'autostrada a Pisa centro, direzione nord, deviazione
verso Firenze, Bologna, e su fino a Bolzano.
A Bolzano finisce il nostro tratto autostradale, usciamo e prendiamo
una superstrada fino a Merano, da lì comincer* l'avventura per le
strade delle dolomiti del Brenta.
Da Merano prendiamo la strada che ci porta in Val D'Ultimo, dove
troviamo il nostro albergo,
arriviamo all'ora di pranzo, quindi passiamo il pomeriggio per
ambientarci e capire quali sono le soluzioni migliori per visitare la
zona nei prossimi due giorni, programmiamo quindi il secondo giorno per
un giro dei laghi, ed il terzo per i passi Stelvio, Gavia e Tonale.

Ore 8.00 del 12 agosto, facciamo un'abbondante colazione e saliamo in
sella alla Poderosa.
Direzione Clès, passando dalla Val di Non, la Poderosa scivola via
lungo la strada, non la guido, va da sola, sembra conosca gi* il
percorso e voglia mostrarcelo, manteniamo la nostra velocit* turistica
sui 50/60 km/h, in questo modo ci godiamo la strada e il paesaggio,
distese di meleti, golden, delicius, stark.
Verdi pascoli e vallate fiorite, attraversando paesini che sembrano
finti per quanto siano colorati e perfettamente curati, i paesaggi
spariscono spesso in lunghi tunnel per riapparire nuovamente oltre il
monte, strapiombi ripidi, rocce nude e ruscelli gonfi di acqua, prati
verdi e mucche al pascolo,
in alto soffici nuvole bianche come cotone in un cielo azzurro
abbagliante.
Molto spesso troviamo l'asfalto rossiccio, bellissimo, drenante e con
molto grip, la Poderosa affronta le curve con tranquillit*
impressionante, e Silvia è talmente tranquilla che comincia a scattare
foto anche mentre andiamo.
Nei caschi non abbiamo interfono o auricolari per la musica, ci
lasciamo trasportare dagli odori e dai suoni del vento, ci fanno
compagnia i 105 orchestrali che, senza sosta, ci fanno piacevole
compagnia, il suono della moto è dolce, sommesso ma deciso.

Ci fermiamo al primo lago, quello di Tovel, si trova a 1186 mt slm,
famosissimo un tempo per la sua colorazione rossastra, dovuta ad un
alga, oggi praticamente scomparsa, è comunque un bel lago, racchiuso
tra i monti e gli abeti di un verde intenso.
In inverno, quando le piogge sono scarse, il livello dell'acqua del
lago può scendere di sei metri, lasciando sospesa la lastra di ghiaccio
che si è formata in superficie.
Il sole ci accompagna, come ci accompagner* nei giorni successivi, ci
gustiamo, andando, l'aria a volte frizzantina, la temperatura giusta
per andare in moto.

Passato il lago di Tovel ci dirigiamo verso sud, verso il lago di
Molveno, il più grande e il più famoso della zona, per estensione è il
secondo del Trentino.
Arriviamo a Molveno nel pomeriggio, il tempo di dare uno sguardo al
lago, due passi e torniamo verso Clès e la Val d'Ultimo.

Anche il 13 agosto ci svegliamo presto, ancora una colazione abbondante
e partenza verso il Passo dello Stelvio, Passo Gavia e Passo del
Tonale.
Il giro di oggi è un altro giro di giostra, tornante dopo tornante
arriviamo alle vette e scendiamo oltre, per cercarne un'altra, con
questo saliscendi cambia anche la temperatura, caldo piacevole tra i
meleti delle valli e fresco pungente sulle vette innevate.
Se ieri la strada era divertente oggi è magnifica, paesaggi
meravigliosi, ci fermiamo spesso per fare le foto, curve ampie e
scorrevoli, il piacere di percorrere la strada con la moto aumenta,
arriviamo alla base dei tornanti per lo Stelvio, verso l'alto vediamo
le vette, le nuvole che si rincorrono, si alzano e scendono seguendo le
correnti di aria calda e fredda, nascondendo e facendo riapparire le
vette,
ci aspettano 48 tornanti da un versante e 36 dall'altro, un lungo
serpentone percorso dalle auto, camper ma soprattutto moto, di tutti i
tipi, turismo, strada, custom e enduro, arriviamo in cima, 2760 mt slm,
l'aria è piuttosto fresca, 10°, fortunatamente c'è un bellissimo sole,
facciamo un giro per le botteghe tirolesi e ripartiamo alla volta del
Passo Gavia, 2620 mt slm, la strada non è bellissima, stretta e spesso
rovinata, per cui l'andatura è più prudente, attraversato il passo
scendiamo verso Bormio, la strada a questo punto diventa impegnativa,
asfalto ottimo, ma carreggiata molto stretta, spesso c'è spazio per
solo un mezzo, guard-rail a tratti inesistente e strapiombo di molti
metri, come se questo non fosse sufficiente troviamo alcune brevi
gallerie molto buie e in curva.
Andiamo verso il Passo del Tonale, passato Bormio la strada torna ad
essere piacevole, non ci fermiamo in cima al passo, ma proseguiamo
sulla strada del ritorno verso la Val d'Ultimo.

14 agosto, riprendiamo la strada di casa, ci fermeremo sul lago di Como
per quattro giorni, ma questo è un altro racconto.

Negli otto giorni che siamo stati fuori abbiamo percorso 1900 km, molti
dei quali sulle Dolomiti, è stata una esperienza notevole, una bel
test per noi che non avevamo ancora provato la vacanza in moto, dopo
questa possiamo dirci pronti per affrontarne anche di più impegnative.
Altro giro e altra corsa, chiss* dove e chiss* quando, ma la giostra è
lì pronta a ripartire,
la strada davanti a noi è aperta, non resta che dare un colpo di
bacchetta e far ripartire gli orchestrali..

Lamps

--
Massimo B
[url]www.raccontidiviaggio.com[/url]


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