Un viaggio sulla linea Paula
A meta' dell'agosto del I944,ebbi l'occasione di seguire mio padre che con
il cavallo , portava a Firenze un carico di damigiane di vino, potei vedere
la linea di difesa denominata dalla Wehrmach Paula, ormai sfondata. Il
cannone intanto tuonava ancora verso Fiesole. Vidi trincee abbandonate,
borracce , caricatori, autocarri , vetture , bombe a mano, mine, proiettili
di tutti i tipi, ad un certo punto della strada , si passava addirittura
sopra a proiettili sdraphel, in quanto una bomba d'aereo , aveva centrato un
trasporto tedesco. Di tanto in tanto ai lati della strada, freschissime
tombe dei soldati della 8° Divisione Indiana, parte integrante della famosa
8° Army . Il Lee-Enfield era stato infilato nel terreno dal lato della canna
, sopra troneggiava l'elmetto a padella e ciondolava la loro piastrina,
poveri diavoli , che erano venuti a morire a tanti km
dalla loro nazione .
Quello che mi sorprese , fu' un cimitero di carri in località Castellare .
Questa linea di difesa , fu' fatta dal comando tedesco per difendere Firenze
, essa partiva da Montelupo e finiva , oltre Pontassieve . Era tenuta dal
356 Panzer- Granatier , piu' elementi del IV° Div. Parachute ed i residui
dalla I° Div. Parachute i Diavoli Verdi di Cassino. Pochi ma buoni come
soldati , verrebbe la voglia di dire, molti di loro avevano fatto la
campagna di Russia, gente che aveva 5 anni di guerra.. Da parte della 8°
Army , oltre la 8° Div. Indiana, supportata dal I4th Armoured Calgary
regiment, ad occhio oltre 1OO carri Sherman, sul fianco destro aveva la 2°
Div. Neo zelandese, e ancora piu' avanti il 6° South Africa corps. Lo
squilibrio delle forse era enorme, i carri tedeschi, erano pari alle dita di
una mano , sebbene di qualità eccelsa.
Avevo saputo che il 28 luglio la 8° div; Indiana , con il Calgary , avevano
stabilito una testa di ponte oltre il fiume Pesa e vi era stata una grossa
battaglia di carri. Avevo iniziato a seguire politica e guerra dopo Monaco,
sia sui quotidiani italiani, che poi su' Signal e Der Adler tedeschi, mi
dovevo documentare. I miei genitori non gradivano di avere un figlio
pioniere, diversi dei miei amici , si erano bruciati con la polvere da
cannone , altri avevano perduto gli arti, non gli dissi niente ed una sera
volli andare a vedere questo cimitero di carri , che distava due ore di
marcia dal mio paese. Giunto nella località il Turco trovai 4 Sherman
distrutti dagli 88 , che gli avevano fatti fuori dall'altra parte della
collina . Di questo carro , il cui nome era stato preso da un generale della
guerra di Secessione , ne' furono prodotti circa 5O.OOO. non era di gran
qualità , era molto alto ed armato da un cannone da 75 mm. La sua corazza di
1OO mm. era stata forata come se' fosse stata di burro..Quando arrivai al
cimitero , notai che di Sherman , ve' ne' erano una ventina, piu' due Bren
Carrier poi due carri tedeschi un Panther ed un Tiger. Vedere l'interno di
un carro colpito e poi incendiato era terrificante , in quanto i carri
dell'epoca ,avevano circa 8O cariche per il cannone, 2OOO colpi per le
mitraglie, piu' fumogeni infine il carburante bruciava, per i carristi era
difficile uscire e sopravvivere. Salii sul Panther, notai che era stato
colpito ai fianchi, poi montai sopra al Tiger. Mi ricordo la sorpresa, che
ebbe Hitler, quando dopo l'attacco all'Urss , gli fu' presentato un T 34,
era convinto che il suo tipo IV° non avesse , rivali invece era
superatissimo , e diede il via per fare questo super carro .Mi ricordo che
entro in linea a fine ' 42, fece il possibile per rompere , la sacca di
Stalingrado, però erano a I6O km da Von Paulus e malgrado il suo successo,
la VI° Armata , ci lascio' le penne. Fini in Tunisia e fece a polpette i
carri Usa, questo carro era troppo grande per le ns. strade , ed era
problematico anche per i trasporti ferroviari. Apri la bodola e sotto di me
vidi nell'inferno , una MP 4O, completamente fuori uso, quanto l'aveva
ammirata ai soldati tedeschi, ora la potevo avere . Mi calai nel carro,
diedi una occhiata in giro , la radio era in mille pezzi, alcune scatolette
, erano state sventrate dalle scheggie, una era intatta sebbene affummicata
, me la misi in tasca. Vicino alle pedaliera, oltre le due leve
direzionali, vidi uno stivaletto abbruciacchiato, da esso usciva lo stinco
del carrista carbonizzato, impressionato lasciai l'arma e ripresi la via di
casa.Ad un paio di km , trovai un colono, intento ai suoi lavori , gli
chiesi della battaglia e lui mi racconto' le fasi. Una trentina di carri
canadesi passarono il fiume dalla collina opposta scesero i due carri
tedeschi, la battaglia si protrasse per varie ore , il ruggito dei motori,
gli scoppi delle cannonate e l'esplosione dei proiettili, erano
terrificanti, fu' sentita la battaglia a IO km di distanza .alla fine 2O
Sherman distrutti, idem i due carri tedeschi , colpiti sui fianchi dove la
corazza non era di1OO mm. mà molto meno. Per anni ho ripensato ai quei 1O
carristi germanici, che in due attaccarono 3O o piu' carri , immolando le
loro giovani vite per una guerra perduta e per un dittatore pazzo. Il 4
agosto i Kiwi arrivarono Oltrarno, ed alla fine del mese la città e le
colline vicine erano completamente libere. In contatto con l' Imperial War
Museum di Ottawa, chiesi se' avevano cassette della battaglia, non gli
risultava , ne' avevano tante dove i loro carri sfilavano in parata, la
storia la scrivono i vincitori e quella non si poteva chiamare una vittoria
..La mia gatta si mangio' , lisciandosi i baffi , la scatoletta dei carristi
senza sapere che era una antesignana ,su' questo tipo di alimentazione, fino
ad allora i gatti mangiavano i topi e non le scatolette. TIGRE 31
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