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24-10-2009, 14.45.07
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Re: Low cost - per quanto e fino a quando ?
"alberto" ha scritto:
[color=blue]
> Un viaggio in soft all inclusive a Sharm in una
> struttura media, in seconda fila quindi senza spiaggia diretta, a poca
> distanza dai luoghi fashion di Naama e simili venduto a 500 euro a
> persona rende lordi 45 euro. Vendere due biglietti aerei, per
> qualsiasi destinazione, produce di più.[/color]
Non stento a crederti, sebbene ricordo che i fee sulla biglietteria aerea
(imho sacrosanti) che le agenzie di viaggio hanno iniziato a praticare ormai
da alcuni anni, sono stati motivati dalle stesse per una percentuale troppo
bassa che riconoscono loro le compagnie aeree, in alcuni casi anche appena
dell'1% o addirittura meno.
Però, aldilà di questo, non ricordo mai post in questo newsgroup di agenti
di viaggio che si lamentavano sulle destinazioni low cost, mentre le
compagnie low cost sono spesso nel centro del mirino.
[color=blue]
> Vorrei contraddirti, nessun agente si lamenta se il 12 % della
> clientela potenziale si serve direttamente online.[/color]
Su questo punto dissento fortemente, il personale dell'agenzia di cui mi
servo da anni si lamenta, eccome !
Si lamenta perché una discreta fetta di clientela oggi organizza da se i
propri viaggi, bypassando in molti casi l'agenzia.
[color=blue]
> Quello che costituisce in realtà il motivo della lamentela è
> l'informazione distorta e la consequente convinzione che i prezzi, in
> generale, online siano molto bassi e che la differenza sia in agenzia
> che in qualsiasi altro luogo di smercio venga frodata dall'astuto
> Suess-il-commerciante-astuto. Spesso le soluzioni offerte in agenzia
> sono valide e di valore per il cliente[/color]
Su questo punto non posso che concordare.
Io mi servo dalla stessa agenzia da oltre dieci anni, ed acquisto loro
tramite i biglietti aerei per i miei viaggi, aldilà ovviamente di quelli
relativi a compagnie come Ryan o Easyjet.
Mi riferisco in particolare ai voli intercontinentali, per i quali pago
volentieri i fee richiesti in cambio delle mie acrobazie in termini di
variazioni su orari, tratte, etc. ma, soprattutto, sulla possibilità che
spesso mi danno di mantenere in piedi a lungo una prenotazione, posticipando
quindi il pagamento lungo un arco temporale sovente quantificabile in vari
mesi.
[color=blue]
> e costituiscono ancora la
> maggioranza delle transazioni sia di biglietteria che di leisure[/color]
< (vacanze).
Questo credo sia invece motivato in funzione della scarsa dimestichezza e
riluttanza che ancora oggi molti hanno con i mezzi informatici e con
l'utilizzo della carta di credito online.
Resto convinto, parere personalissimo, che il futuro delle agenzie di viaggi
sia strettamente legato ad un servizio specializzato e personalizzato, oltre
che ovviamente di qualità, e per specializzato non intendo unicamente nella
professione, quanto anche proprio in qualche specifica destinazione,
sostituendosi quindi, in qualche caso, agli stessi tour operator di cui oggi
si limitano a vendere i pacchetti, naturalmente, con tutte le difficoltà ed
i rischi che questi punti comporterebbero.
Bnx
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24-10-2009, 14.45.07
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Re: Low cost - per quanto e fino a quando ?
"alberto" ha scritto:
[color=blue]
> Un viaggio in soft all inclusive a Sharm in una
> struttura media, in seconda fila quindi senza spiaggia diretta, a poca
> distanza dai luoghi fashion di Naama e simili venduto a 500 euro a
> persona rende lordi 45 euro. Vendere due biglietti aerei, per
> qualsiasi destinazione, produce di più.[/color]
Non stento a crederti, sebbene ricordo che i fee sulla biglietteria aerea
(imho sacrosanti) che le agenzie di viaggio hanno iniziato a praticare ormai
da alcuni anni, sono stati motivati dalle stesse per una percentuale troppo
bassa che riconoscono loro le compagnie aeree, in alcuni casi anche appena
dell'1% o addirittura meno.
Però, aldilà di questo, non ricordo mai post in questo newsgroup di agenti
di viaggio che si lamentavano sulle destinazioni low cost, mentre le
compagnie low cost sono spesso nel centro del mirino.
[color=blue]
> Vorrei contraddirti, nessun agente si lamenta se il 12 % della
> clientela potenziale si serve direttamente online.[/color]
Su questo punto dissento fortemente, il personale dell'agenzia di cui mi
servo da anni si lamenta, eccome !
Si lamenta perché una discreta fetta di clientela oggi organizza da se i
propri viaggi, bypassando in molti casi l'agenzia.
[color=blue]
> Quello che costituisce in realtà il motivo della lamentela è
> l'informazione distorta e la consequente convinzione che i prezzi, in
> generale, online siano molto bassi e che la differenza sia in agenzia
> che in qualsiasi altro luogo di smercio venga frodata dall'astuto
> Suess-il-commerciante-astuto. Spesso le soluzioni offerte in agenzia
> sono valide e di valore per il cliente[/color]
Su questo punto non posso che concordare.
Io mi servo dalla stessa agenzia da oltre dieci anni, ed acquisto loro
tramite i biglietti aerei per i miei viaggi, aldilà ovviamente di quelli
relativi a compagnie come Ryan o Easyjet.
Mi riferisco in particolare ai voli intercontinentali, per i quali pago
volentieri i fee richiesti in cambio delle mie acrobazie in termini di
variazioni su orari, tratte, etc. ma, soprattutto, sulla possibilità che
spesso mi danno di mantenere in piedi a lungo una prenotazione, posticipando
quindi il pagamento lungo un arco temporale sovente quantificabile in vari
mesi.
[color=blue]
> e costituiscono ancora la
> maggioranza delle transazioni sia di biglietteria che di leisure[/color]
< (vacanze).
Questo credo sia invece motivato in funzione della scarsa dimestichezza e
riluttanza che ancora oggi molti hanno con i mezzi informatici e con
l'utilizzo della carta di credito online.
Resto convinto, parere personalissimo, che il futuro delle agenzie di viaggi
sia strettamente legato ad un servizio specializzato e personalizzato, oltre
che ovviamente di qualità, e per specializzato non intendo unicamente nella
professione, quanto anche proprio in qualche specifica destinazione,
sostituendosi quindi, in qualche caso, agli stessi tour operator di cui oggi
si limitano a vendere i pacchetti, naturalmente, con tutte le difficoltà ed
i rischi che questi punti comporterebbero.
Bnx
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