|
|
|
22-07-2010, 15.27.09
|
|
Re: [RECE] Quel che resta del viaggio, di Tony Capuozzo.
Giumak ha scritto :
[color=blue]
> Quel che resta del viaggio
>.....
> ..... Restano indirizzi sparsi,
> posti da consigliare a un amico, perché difficilmente sarai tu a
> ritornarci (le poche volte che ho ceduto alla tentazione di ritornare
> in un luogo in cui ero stato felice è stata una delusione,[/color]
Noooooo.....
Ritornare nei posti amati (salvo, ovviamente, posti deturpati da
cemento/turismo/globalizzazione) permette di assaporare e conoscere
meglio, di approfondire, di rinnovare ricordi e bellissime sensazioni
giÃ* vissute.
[color=blue]
> .....
> E alla fine, quando, banalmente, concludo che la
> cosa più preziosa dei viaggi siano i ricordi, immateriali, cose che
> nessuno ti può togliere, mi accorgo con un sussulto che anche la
> memoria non è immobile, e mi affascina all’improvviso la capacitÃ* di
> dimenticare, per fare posto a cose nuove, a viaggi nuovi, a curiositÃ*
> inevase. Fin quando il viaggio buono è quello che ci sta davanti,
> l’unica cosa che conta siamo noi stessi, senza nessuna valigia.[/color]
No, non mi affascina la capacitÃ* di dimenticare, é buono anche il
viaggio che ci sta dietro, quello che ricordiamo con piacere e che ci
spinge a continuare a viaggiare, sia nel giÃ* visto che in quello ancora
da vedere.
Ciao Beppe
--
federicoP
-----------------------------
per scrivermi elimina la china
|
22-07-2010, 15.27.09
|
|
Re: [RECE] Quel che resta del viaggio, di Tony Capuozzo.
Giumak ha scritto :
[color=blue]
> Quel che resta del viaggio
>.....
> ..... Restano indirizzi sparsi,
> posti da consigliare a un amico, perché difficilmente sarai tu a
> ritornarci (le poche volte che ho ceduto alla tentazione di ritornare
> in un luogo in cui ero stato felice è stata una delusione,[/color]
Noooooo.....
Ritornare nei posti amati (salvo, ovviamente, posti deturpati da
cemento/turismo/globalizzazione) permette di assaporare e conoscere
meglio, di approfondire, di rinnovare ricordi e bellissime sensazioni
giÃ* vissute.
[color=blue]
> .....
> E alla fine, quando, banalmente, concludo che la
> cosa più preziosa dei viaggi siano i ricordi, immateriali, cose che
> nessuno ti può togliere, mi accorgo con un sussulto che anche la
> memoria non è immobile, e mi affascina all’improvviso la capacitÃ* di
> dimenticare, per fare posto a cose nuove, a viaggi nuovi, a curiositÃ*
> inevase. Fin quando il viaggio buono è quello che ci sta davanti,
> l’unica cosa che conta siamo noi stessi, senza nessuna valigia.[/color]
No, non mi affascina la capacitÃ* di dimenticare, é buono anche il
viaggio che ci sta dietro, quello che ricordiamo con piacere e che ci
spinge a continuare a viaggiare, sia nel giÃ* visto che in quello ancora
da vedere.
Ciao Beppe
--
federicoP
-----------------------------
per scrivermi elimina la china
|
22-07-2010, 15.27.09
|
|
Re: [RECE] Quel che resta del viaggio, di Tony Capuozzo.
Giumak ha scritto :
[color=blue]
> Quel che resta del viaggio
>.....
> ..... Restano indirizzi sparsi,
> posti da consigliare a un amico, perché difficilmente sarai tu a
> ritornarci (le poche volte che ho ceduto alla tentazione di ritornare
> in un luogo in cui ero stato felice è stata una delusione,[/color]
Noooooo.....
Ritornare nei posti amati (salvo, ovviamente, posti deturpati da
cemento/turismo/globalizzazione) permette di assaporare e conoscere
meglio, di approfondire, di rinnovare ricordi e bellissime sensazioni
giÃ* vissute.
[color=blue]
> .....
> E alla fine, quando, banalmente, concludo che la
> cosa più preziosa dei viaggi siano i ricordi, immateriali, cose che
> nessuno ti può togliere, mi accorgo con un sussulto che anche la
> memoria non è immobile, e mi affascina all’improvviso la capacitÃ* di
> dimenticare, per fare posto a cose nuove, a viaggi nuovi, a curiositÃ*
> inevase. Fin quando il viaggio buono è quello che ci sta davanti,
> l’unica cosa che conta siamo noi stessi, senza nessuna valigia.[/color]
No, non mi affascina la capacitÃ* di dimenticare, é buono anche il
viaggio che ci sta dietro, quello che ricordiamo con piacere e che ci
spinge a continuare a viaggiare, sia nel giÃ* visto che in quello ancora
da vedere.
Ciao Beppe
--
federicoP
-----------------------------
per scrivermi elimina la china
|
22-07-2010, 15.27.09
|
|
Re: [RECE] Quel che resta del viaggio, di Tony Capuozzo.
Giumak ha scritto :
[color=blue]
> Quel che resta del viaggio
>.....
> ..... Restano indirizzi sparsi,
> posti da consigliare a un amico, perché difficilmente sarai tu a
> ritornarci (le poche volte che ho ceduto alla tentazione di ritornare
> in un luogo in cui ero stato felice è stata una delusione,[/color]
Noooooo.....
Ritornare nei posti amati (salvo, ovviamente, posti deturpati da
cemento/turismo/globalizzazione) permette di assaporare e conoscere
meglio, di approfondire, di rinnovare ricordi e bellissime sensazioni
giÃ* vissute.
[color=blue]
> .....
> E alla fine, quando, banalmente, concludo che la
> cosa più preziosa dei viaggi siano i ricordi, immateriali, cose che
> nessuno ti può togliere, mi accorgo con un sussulto che anche la
> memoria non è immobile, e mi affascina all’improvviso la capacitÃ* di
> dimenticare, per fare posto a cose nuove, a viaggi nuovi, a curiositÃ*
> inevase. Fin quando il viaggio buono è quello che ci sta davanti,
> l’unica cosa che conta siamo noi stessi, senza nessuna valigia.[/color]
No, non mi affascina la capacitÃ* di dimenticare, é buono anche il
viaggio che ci sta dietro, quello che ricordiamo con piacere e che ci
spinge a continuare a viaggiare, sia nel giÃ* visto che in quello ancora
da vedere.
Ciao Beppe
--
federicoP
-----------------------------
per scrivermi elimina la china
|
22-07-2010, 15.27.09
|
|
Re: [RECE] Quel che resta del viaggio, di Tony Capuozzo.
Giumak ha scritto :
[color=blue]
> Quel che resta del viaggio
>.....
> ..... Restano indirizzi sparsi,
> posti da consigliare a un amico, perché difficilmente sarai tu a
> ritornarci (le poche volte che ho ceduto alla tentazione di ritornare
> in un luogo in cui ero stato felice è stata una delusione,[/color]
Noooooo.....
Ritornare nei posti amati (salvo, ovviamente, posti deturpati da
cemento/turismo/globalizzazione) permette di assaporare e conoscere
meglio, di approfondire, di rinnovare ricordi e bellissime sensazioni
giÃ* vissute.
[color=blue]
> .....
> E alla fine, quando, banalmente, concludo che la
> cosa più preziosa dei viaggi siano i ricordi, immateriali, cose che
> nessuno ti può togliere, mi accorgo con un sussulto che anche la
> memoria non è immobile, e mi affascina all’improvviso la capacitÃ* di
> dimenticare, per fare posto a cose nuove, a viaggi nuovi, a curiositÃ*
> inevase. Fin quando il viaggio buono è quello che ci sta davanti,
> l’unica cosa che conta siamo noi stessi, senza nessuna valigia.[/color]
No, non mi affascina la capacitÃ* di dimenticare, é buono anche il
viaggio che ci sta dietro, quello che ricordiamo con piacere e che ci
spinge a continuare a viaggiare, sia nel giÃ* visto che in quello ancora
da vedere.
Ciao Beppe
--
federicoP
-----------------------------
per scrivermi elimina la china
|
22-07-2010, 15.27.09
|
|
Re: [RECE] Quel che resta del viaggio, di Tony Capuozzo.
Giumak ha scritto :
[color=blue]
> Quel che resta del viaggio
>.....
> ..... Restano indirizzi sparsi,
> posti da consigliare a un amico, perché difficilmente sarai tu a
> ritornarci (le poche volte che ho ceduto alla tentazione di ritornare
> in un luogo in cui ero stato felice è stata una delusione,[/color]
Noooooo.....
Ritornare nei posti amati (salvo, ovviamente, posti deturpati da
cemento/turismo/globalizzazione) permette di assaporare e conoscere
meglio, di approfondire, di rinnovare ricordi e bellissime sensazioni
giÃ* vissute.
[color=blue]
> .....
> E alla fine, quando, banalmente, concludo che la
> cosa più preziosa dei viaggi siano i ricordi, immateriali, cose che
> nessuno ti può togliere, mi accorgo con un sussulto che anche la
> memoria non è immobile, e mi affascina all’improvviso la capacitÃ* di
> dimenticare, per fare posto a cose nuove, a viaggi nuovi, a curiositÃ*
> inevase. Fin quando il viaggio buono è quello che ci sta davanti,
> l’unica cosa che conta siamo noi stessi, senza nessuna valigia.[/color]
No, non mi affascina la capacitÃ* di dimenticare, é buono anche il
viaggio che ci sta dietro, quello che ricordiamo con piacere e che ci
spinge a continuare a viaggiare, sia nel giÃ* visto che in quello ancora
da vedere.
Ciao Beppe
--
federicoP
-----------------------------
per scrivermi elimina la china
|
22-07-2010, 15.27.09
|
|
Re: [RECE] Quel che resta del viaggio, di Tony Capuozzo.
Giumak ha scritto :
[color=blue]
> Quel che resta del viaggio
>.....
> ..... Restano indirizzi sparsi,
> posti da consigliare a un amico, perché difficilmente sarai tu a
> ritornarci (le poche volte che ho ceduto alla tentazione di ritornare
> in un luogo in cui ero stato felice è stata una delusione,[/color]
Noooooo.....
Ritornare nei posti amati (salvo, ovviamente, posti deturpati da
cemento/turismo/globalizzazione) permette di assaporare e conoscere
meglio, di approfondire, di rinnovare ricordi e bellissime sensazioni
giÃ* vissute.
[color=blue]
> .....
> E alla fine, quando, banalmente, concludo che la
> cosa più preziosa dei viaggi siano i ricordi, immateriali, cose che
> nessuno ti può togliere, mi accorgo con un sussulto che anche la
> memoria non è immobile, e mi affascina all’improvviso la capacitÃ* di
> dimenticare, per fare posto a cose nuove, a viaggi nuovi, a curiositÃ*
> inevase. Fin quando il viaggio buono è quello che ci sta davanti,
> l’unica cosa che conta siamo noi stessi, senza nessuna valigia.[/color]
No, non mi affascina la capacitÃ* di dimenticare, é buono anche il
viaggio che ci sta dietro, quello che ricordiamo con piacere e che ci
spinge a continuare a viaggiare, sia nel giÃ* visto che in quello ancora
da vedere.
Ciao Beppe
--
federicoP
-----------------------------
per scrivermi elimina la china
|
22-07-2010, 15.27.09
|
|
Re: [RECE] Quel che resta del viaggio, di Tony Capuozzo.
Giumak ha scritto :
[color=blue]
> Quel che resta del viaggio
>.....
> ..... Restano indirizzi sparsi,
> posti da consigliare a un amico, perché difficilmente sarai tu a
> ritornarci (le poche volte che ho ceduto alla tentazione di ritornare
> in un luogo in cui ero stato felice è stata una delusione,[/color]
Noooooo.....
Ritornare nei posti amati (salvo, ovviamente, posti deturpati da
cemento/turismo/globalizzazione) permette di assaporare e conoscere
meglio, di approfondire, di rinnovare ricordi e bellissime sensazioni
giÃ* vissute.
[color=blue]
> .....
> E alla fine, quando, banalmente, concludo che la
> cosa più preziosa dei viaggi siano i ricordi, immateriali, cose che
> nessuno ti può togliere, mi accorgo con un sussulto che anche la
> memoria non è immobile, e mi affascina all’improvviso la capacitÃ* di
> dimenticare, per fare posto a cose nuove, a viaggi nuovi, a curiositÃ*
> inevase. Fin quando il viaggio buono è quello che ci sta davanti,
> l’unica cosa che conta siamo noi stessi, senza nessuna valigia.[/color]
No, non mi affascina la capacitÃ* di dimenticare, é buono anche il
viaggio che ci sta dietro, quello che ricordiamo con piacere e che ci
spinge a continuare a viaggiare, sia nel giÃ* visto che in quello ancora
da vedere.
Ciao Beppe
--
federicoP
-----------------------------
per scrivermi elimina la china
|
22-07-2010, 15.46.29
|
|
Re: Quel che resta del viaggio, di Tony Capuozzo.
On 22 Lug, 14:27, federicoP <fedefranch...@federicop.eu> wrote:
[color=blue]
> Ritornare nei posti amati (salvo, ovviamente, posti deturpati da
> cemento/turismo/globalizzazione) permette di assaporare e conoscere
> meglio, di approfondire, di rinnovare ricordi e bellissime sensazioni
> già vissute.[/color]
tu lo sai che in linea di principio sono d'accordo con te: infatti
sono come voi più volte ritornato e ritornerò negli stessi posti
amati, non negli stessi luoghi, però.
Probabilmente sarebbe come Tony scrive, perchè oggi tutto cambia
dappertutto ad una velocità drammatica.
Ho rivisto di recente alcuni amici centroamericani che mi informavano
su come fossero cambiate le cose in alcune zone remote da me molto
amate in passato, (rese remote dalla totale mancanza di collegamenti
terrestri), grazie all'apertura di una strada che ha oltretutto
devastato un tratto di jungla fino ad allora rimasto intoccato.
Ritornarci sarebbe una delusione terribile! Vedere i villaggi
indigeni, una volta in pace con le proprie tradizioni, con i bambini
che vendono ai turisti le conchiglie a forma di tartaruga e che sono
assaltati dai curiosi in cerca di souvenirs ed emozioni spesso
costruite all'uopo.
[color=blue]
> No, non mi affascina la capacità di dimenticare, é buono anche il
> viaggio che ci sta dietro, quello che ricordiamo con piacere e che ci
> spinge a continuare a viaggiare, sia nel già visto che in quello ancora
> da vedere.[/color]
su questo concordo pienamente. Vorrei tuttavia evidenziare il fatto
che il modo e lo scopo di viaggiare di Tony Capuozzo è molto diverso
dal nostro.
Ciao
Beppe
|
22-07-2010, 15.46.29
|
|
Re: Quel che resta del viaggio, di Tony Capuozzo.
On 22 Lug, 14:27, federicoP <fedefranch...@federicop.eu> wrote:
[color=blue]
> Ritornare nei posti amati (salvo, ovviamente, posti deturpati da
> cemento/turismo/globalizzazione) permette di assaporare e conoscere
> meglio, di approfondire, di rinnovare ricordi e bellissime sensazioni
> già vissute.[/color]
tu lo sai che in linea di principio sono d'accordo con te: infatti
sono come voi più volte ritornato e ritornerò negli stessi posti
amati, non negli stessi luoghi, però.
Probabilmente sarebbe come Tony scrive, perchè oggi tutto cambia
dappertutto ad una velocità drammatica.
Ho rivisto di recente alcuni amici centroamericani che mi informavano
su come fossero cambiate le cose in alcune zone remote da me molto
amate in passato, (rese remote dalla totale mancanza di collegamenti
terrestri), grazie all'apertura di una strada che ha oltretutto
devastato un tratto di jungla fino ad allora rimasto intoccato.
Ritornarci sarebbe una delusione terribile! Vedere i villaggi
indigeni, una volta in pace con le proprie tradizioni, con i bambini
che vendono ai turisti le conchiglie a forma di tartaruga e che sono
assaltati dai curiosi in cerca di souvenirs ed emozioni spesso
costruite all'uopo.
[color=blue]
> No, non mi affascina la capacità di dimenticare, é buono anche il
> viaggio che ci sta dietro, quello che ricordiamo con piacere e che ci
> spinge a continuare a viaggiare, sia nel già visto che in quello ancora
> da vedere.[/color]
su questo concordo pienamente. Vorrei tuttavia evidenziare il fatto
che il modo e lo scopo di viaggiare di Tony Capuozzo è molto diverso
dal nostro.
Ciao
Beppe
|
Strumenti discussione |
Cerca in questa discussione |
|
|
Modalità visualizzazione |
Modalità lineare
|
Regole di scrittura
|
Tu non puoi inserire nuovi messaggi
Tu non puoi rispondere ai messaggi
Tu non puoi inviare files
Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
Il codice vB è Disattivato
Il codice [IMG] è Disattivato
Il codice HTML è Disattivato
|
|
|
Discussioni simili
|
Discussione |
Autore discussione |
Forum |
Risposte |
Ultimo messaggio |
[RECE] Mozambico, Lichinga |
Vincio |
Viaggi Forum Principale |
85 |
21-01-2011 13.24.32 |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 14.59.23.
| |