Giappone: nuove norme di sicurezza
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Panorama, I/11/07
Giappone: giro di vite sulla sicurezza nazionale
claudia astarita Mercoledì 31 Ottobre 2007 alle 19:54 Nessun
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Dal 20 di novembre sia i turisti che si recheranno in Giappone sia i
residenti stranieri che rientreranno nel Paese, di qualunque
nazionalità siano, verranno sottoposti al rilevamento biometrico della
propria immagine e delle impronte digitali. Solo i diplomatici e i
ragazzi fino ai 16 anni verranno esentati da questa procedura.
Si tratta di nuove misure anti-terrorismo approvate nel pacchetto
sicurezza presentato dal Ministro della Giustizia Kunio Hatoyama, che
ha annunciato con fierezza che la normativa farà sì che il Giappone
ritorni ad essere "il Paese più sicuro al mondo". Non senza qualche
gaffe. Secondo quanto riportato dal South China Morning Post, il
Ministro avrebbe precisato di essere a conoscenza "di un amico di un
amico, connesso con al-Qaeda e coinvolto negli attentati di Bali del
2002, che sarebbe riuscito ad entrare più volte in Giappone servendosi
di documenti falsi". Una situazione che per Hatoyama non dovrà
verificarsi mai più. Esternazioni immediatamente condannate dal nel
Primo Ministro Yashuo Fukuda per la loro approssimazione.
Indipendentemente dalle polemiche, queste regole sono destinae a
creare malumori nella numerosa comunità di espatriati in Giappone
composta, rivela The Australian, da più di due milioni di stranieri
ufficialmente residenti, a cui se ne aggiungono altri 170.000 che
utilizzano visti da turista per lavorare.
Contro le nuove regole si è schierato Makoto Teranaka, Segretario
Generale di Amnesty International in Giappone, che ha invitato il
governo a rivedere una manovra giudicata discriminatoria verso gli
stranieri e lesiva del fondamentale diritto alla riservatezza. La
nuova normativa riproduce punto per punto lo "United States Visitor
and Immigrant Status Indicator Technology program", adottato dagli
Stati Uniti, non senza polemiche, subito dopo l'attacco alle Torri
Gemelle, e che ha costretto molti governi europei, compreso il nostro,
ad introdurre il passaporto elettronico. Tuttavia, andrebbe ricordato
che l'unico attacco terroristico subito dal Giappone risale al 1995, e
venne messo in pratica da fanatici religiosi locali.
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