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  #41  
Vecchio 20-10-2009, 01.01.34
luango
 
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Predefinito Re: FOTO YEMEN 2009

Scriveva derek100 lunedì, 19/10/2009:
[color=blue]
>
> Anche altre zone non sono pericolose.
> No, non fanno parte dell'arcipelago di Socotra, sono nel Mar Rosso, dalla
> parte opposta dell'Eritrea.[/color]
Mi sembrano comunque molto belle e selvagge,
grazie per la segnalazione,
Diego :-)


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Vecchio 20-10-2009, 01.01.34
luango
 
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Predefinito Re: FOTO YEMEN 2009

Scriveva derek100 lunedì, 19/10/2009:
[color=blue]
>
> Anche altre zone non sono pericolose.
> No, non fanno parte dell'arcipelago di Socotra, sono nel Mar Rosso, dalla
> parte opposta dell'Eritrea.[/color]
Mi sembrano comunque molto belle e selvagge,
grazie per la segnalazione,
Diego :-)


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  #43  
Vecchio 20-10-2009, 09.46.39
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Predefinito Re: FOTO YEMEN 2009

derek100 wrote:[color=blue]
> Il 18 Ott 2009, 20:06, "tile" <supertile@libero.it> ha scritto:
>[color=green]
>> nello YEMEN non ci si puo' muovere in autonomia[/color]
>
> Il paese è molto grande e non vale dappertutto questa considerazione.
> A Sana'a, ad esempio, nel centro storico abbiamo girato completamente
> da soli, sia in pieno giorno che tra le 22 e la mezzanotte, molto
> affascinante!! E la zona delle due strade verso la costa del Mar
> Rosso, con le varie località da Thula ad Al Mahweet e da Al Hajjarah
> fino a Hodeida è ritenuta a posto.
>
> Dei due olandesi sequestrati alla periferia di Sana'a, uno lavorava
> sul posto quindi ha ritenuto erroneamente di essere padrone della
> situazione e si muoveva tranquillamente nel paese, purtroppo per lui.
> Anche alcuni operatori di ONG nel paese, che erano in vacanza
> contemporaneamente a noi alle Kamaran, si muovevano in autonomia
> secondo itinerari da loro comunicati ed approvati preventivamente
> dalla polizia che rilascia i permessi necessari.
>[color=green]
>> su molte strade ci si muove solo in convogli e con la scorta armata,[/color]
>
> Questo da tantissimi anni, per andare nell'Hadramawt ad esempio è
> così da moltissimo. Il problema è che ora le cose sono molto
> peggiorate.
>[color=green]
>> poi ogni x km ci sono posti di blocco che ritirano i permessi di
>> transito.[/color]
>
> Questo vale nei punti nevralgici e nelle zone che periodicamente
> vengono ritenute più delicate in base ad informazioni della polizia o
> dei servizi segreti. Così, passati alcuni blocchi ed entrati in
> arterie lunghissime in zone ritenute calme, anche per 150km non ci
> sono controlli di nessun genere.
>[color=green]
>> dove c'e' il tempio della Regina di Saba c'e' un solo albergo, dal
>> quale non ci si puo' muovere. ( si va al tempio con la scorta
>> armata, ma come si e' visto non serve a nulla )[/color]
>
> La zona sud è ritenuta, a ragione, una zona pericolosa. In questo
> momento lo è meno del nord, dove è in corso la rivolta, ma
> storicamente, socialmente e politicamente la contesa con il sud
> rischia di essere più grossa ed esplosiva.
> Onestamente mi risulta incomprensibile quel gruppo di 9 persone, mi
> pare tedeschi in maggioranza, che stavano nel nord, nella zona di
> Saada, e si erano fermati a fare un picnic ... ok erano un'ONG e
> lavoravano in un ospedale della città ... ma gironzolare come turisti
> e fermarsi in tutta tranquillità a fare merenda in una zona con
> feroci scontri tra governativi (che hanno usato anche aerei) e
> rivoltosi mi è sembrato, come nel caso dei due olandesi, un errore di
> chi ritiene di essere padrone della situazione soltanto perché è sul
> posto da diverso tempo. Errore purtroppo pagato molto caro, compresi
> i loro bambini.
>[color=green]
>> Insomma.. le scorte armate non servono a nulla. se hai a che fare
>> con gente decisa ed organizzata[/color]
>
> Beh, questi esempi che ho fatto fino ad ora, di uccisi o di
> sequestrati, erano senza scorta, forse avrebbero limitato i danni,
> forse dissuaso gli attacchi, forse avrebbero fatto meno errori,
> soprattutto se la scorta è sostanzialmente, come in molti posti, un
> tributo proprio a chi ti potrebbe attaccare allora magari si
> evitavano alcune perdite.
>
> Comunque l'augurio è che la rivolta nel nord e la tensione
> politico-sociale nel sud cessino quanto prima, perché i viaggi in
> questo splendido paese possano riprendere quanto prima.
> Se penso a quella signora italiana che negli ultimi anni si è sposata
> con uno yemenita, trasferita a Sana'a e vuole avviare un B&B,
> un'agenzia viaggi e organizzare cene a casa sua ... immagino il suo
> sconforto.
>
> Derek
>
> --------------------------------[/color]
anche io ho conosciuto una signora Italia che gestiva un albergo nel centro
di Sanaa..
le ho portato anche qualche birra..

quando sono andato al tempio della Regina di Saba, la scorta era formata da
un camioncino con una mitragliera pesante, piu' una auto della polizia.
alla visita al tempio, ho sempre avuto un soldato di scorta armato di
kalashnikov.
tuttavia, il fattore sorpresa e' determinante.persone ben armate ben
organizzate possono fare di tutto.
io ho fatto centinaia di km con un soldato in auto.. ad ogni posto di blocco
il soldato cambiava, e si prendeva una piccola mancia ( non obbligatoria,
visto che la scorta e' pagata)

non ho mai avuto l'impressione di non essere sicuro, anche se la vista di
gente armata di kalashnikov che si vede ovunque, e la libera vendita di armi
anche nei banchetti della frutta non e' certamente rassicurante.-

terribile e' stata l'esperienza di donne e bambini somali che aspettavano
gli avanzi del mio pasto al ristorante per poter mangiare qualcosa..

Il cameriere ha pulito i piatti, mettendo tutti gli avanzi in un sacchetto
di plastica, e li ha dati a queste donne ed a questi bambini che aspettavano
fuori dal ristorante.

una cosa che non mi e' piaciuta nello Yemen.. la mancanza assoluta di
posate..


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  #44  
Vecchio 20-10-2009, 09.46.39
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Predefinito Re: FOTO YEMEN 2009

derek100 wrote:[color=blue]
> Il 18 Ott 2009, 20:06, "tile" <supertile@libero.it> ha scritto:
>[color=green]
>> nello YEMEN non ci si puo' muovere in autonomia[/color]
>
> Il paese è molto grande e non vale dappertutto questa considerazione.
> A Sana'a, ad esempio, nel centro storico abbiamo girato completamente
> da soli, sia in pieno giorno che tra le 22 e la mezzanotte, molto
> affascinante!! E la zona delle due strade verso la costa del Mar
> Rosso, con le varie località da Thula ad Al Mahweet e da Al Hajjarah
> fino a Hodeida è ritenuta a posto.
>
> Dei due olandesi sequestrati alla periferia di Sana'a, uno lavorava
> sul posto quindi ha ritenuto erroneamente di essere padrone della
> situazione e si muoveva tranquillamente nel paese, purtroppo per lui.
> Anche alcuni operatori di ONG nel paese, che erano in vacanza
> contemporaneamente a noi alle Kamaran, si muovevano in autonomia
> secondo itinerari da loro comunicati ed approvati preventivamente
> dalla polizia che rilascia i permessi necessari.
>[color=green]
>> su molte strade ci si muove solo in convogli e con la scorta armata,[/color]
>
> Questo da tantissimi anni, per andare nell'Hadramawt ad esempio è
> così da moltissimo. Il problema è che ora le cose sono molto
> peggiorate.
>[color=green]
>> poi ogni x km ci sono posti di blocco che ritirano i permessi di
>> transito.[/color]
>
> Questo vale nei punti nevralgici e nelle zone che periodicamente
> vengono ritenute più delicate in base ad informazioni della polizia o
> dei servizi segreti. Così, passati alcuni blocchi ed entrati in
> arterie lunghissime in zone ritenute calme, anche per 150km non ci
> sono controlli di nessun genere.
>[color=green]
>> dove c'e' il tempio della Regina di Saba c'e' un solo albergo, dal
>> quale non ci si puo' muovere. ( si va al tempio con la scorta
>> armata, ma come si e' visto non serve a nulla )[/color]
>
> La zona sud è ritenuta, a ragione, una zona pericolosa. In questo
> momento lo è meno del nord, dove è in corso la rivolta, ma
> storicamente, socialmente e politicamente la contesa con il sud
> rischia di essere più grossa ed esplosiva.
> Onestamente mi risulta incomprensibile quel gruppo di 9 persone, mi
> pare tedeschi in maggioranza, che stavano nel nord, nella zona di
> Saada, e si erano fermati a fare un picnic ... ok erano un'ONG e
> lavoravano in un ospedale della città ... ma gironzolare come turisti
> e fermarsi in tutta tranquillità a fare merenda in una zona con
> feroci scontri tra governativi (che hanno usato anche aerei) e
> rivoltosi mi è sembrato, come nel caso dei due olandesi, un errore di
> chi ritiene di essere padrone della situazione soltanto perché è sul
> posto da diverso tempo. Errore purtroppo pagato molto caro, compresi
> i loro bambini.
>[color=green]
>> Insomma.. le scorte armate non servono a nulla. se hai a che fare
>> con gente decisa ed organizzata[/color]
>
> Beh, questi esempi che ho fatto fino ad ora, di uccisi o di
> sequestrati, erano senza scorta, forse avrebbero limitato i danni,
> forse dissuaso gli attacchi, forse avrebbero fatto meno errori,
> soprattutto se la scorta è sostanzialmente, come in molti posti, un
> tributo proprio a chi ti potrebbe attaccare allora magari si
> evitavano alcune perdite.
>
> Comunque l'augurio è che la rivolta nel nord e la tensione
> politico-sociale nel sud cessino quanto prima, perché i viaggi in
> questo splendido paese possano riprendere quanto prima.
> Se penso a quella signora italiana che negli ultimi anni si è sposata
> con uno yemenita, trasferita a Sana'a e vuole avviare un B&B,
> un'agenzia viaggi e organizzare cene a casa sua ... immagino il suo
> sconforto.
>
> Derek
>
> --------------------------------[/color]
anche io ho conosciuto una signora Italia che gestiva un albergo nel centro
di Sanaa..
le ho portato anche qualche birra..

quando sono andato al tempio della Regina di Saba, la scorta era formata da
un camioncino con una mitragliera pesante, piu' una auto della polizia.
alla visita al tempio, ho sempre avuto un soldato di scorta armato di
kalashnikov.
tuttavia, il fattore sorpresa e' determinante.persone ben armate ben
organizzate possono fare di tutto.
io ho fatto centinaia di km con un soldato in auto.. ad ogni posto di blocco
il soldato cambiava, e si prendeva una piccola mancia ( non obbligatoria,
visto che la scorta e' pagata)

non ho mai avuto l'impressione di non essere sicuro, anche se la vista di
gente armata di kalashnikov che si vede ovunque, e la libera vendita di armi
anche nei banchetti della frutta non e' certamente rassicurante.-

terribile e' stata l'esperienza di donne e bambini somali che aspettavano
gli avanzi del mio pasto al ristorante per poter mangiare qualcosa..

Il cameriere ha pulito i piatti, mettendo tutti gli avanzi in un sacchetto
di plastica, e li ha dati a queste donne ed a questi bambini che aspettavano
fuori dal ristorante.

una cosa che non mi e' piaciuta nello Yemen.. la mancanza assoluta di
posate..


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Vecchio 20-10-2009, 09.46.39
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Predefinito Re: FOTO YEMEN 2009

derek100 wrote:[color=blue]
> Il 18 Ott 2009, 20:06, "tile" <supertile@libero.it> ha scritto:
>[color=green]
>> nello YEMEN non ci si puo' muovere in autonomia[/color]
>
> Il paese è molto grande e non vale dappertutto questa considerazione.
> A Sana'a, ad esempio, nel centro storico abbiamo girato completamente
> da soli, sia in pieno giorno che tra le 22 e la mezzanotte, molto
> affascinante!! E la zona delle due strade verso la costa del Mar
> Rosso, con le varie località da Thula ad Al Mahweet e da Al Hajjarah
> fino a Hodeida è ritenuta a posto.
>
> Dei due olandesi sequestrati alla periferia di Sana'a, uno lavorava
> sul posto quindi ha ritenuto erroneamente di essere padrone della
> situazione e si muoveva tranquillamente nel paese, purtroppo per lui.
> Anche alcuni operatori di ONG nel paese, che erano in vacanza
> contemporaneamente a noi alle Kamaran, si muovevano in autonomia
> secondo itinerari da loro comunicati ed approvati preventivamente
> dalla polizia che rilascia i permessi necessari.
>[color=green]
>> su molte strade ci si muove solo in convogli e con la scorta armata,[/color]
>
> Questo da tantissimi anni, per andare nell'Hadramawt ad esempio è
> così da moltissimo. Il problema è che ora le cose sono molto
> peggiorate.
>[color=green]
>> poi ogni x km ci sono posti di blocco che ritirano i permessi di
>> transito.[/color]
>
> Questo vale nei punti nevralgici e nelle zone che periodicamente
> vengono ritenute più delicate in base ad informazioni della polizia o
> dei servizi segreti. Così, passati alcuni blocchi ed entrati in
> arterie lunghissime in zone ritenute calme, anche per 150km non ci
> sono controlli di nessun genere.
>[color=green]
>> dove c'e' il tempio della Regina di Saba c'e' un solo albergo, dal
>> quale non ci si puo' muovere. ( si va al tempio con la scorta
>> armata, ma come si e' visto non serve a nulla )[/color]
>
> La zona sud è ritenuta, a ragione, una zona pericolosa. In questo
> momento lo è meno del nord, dove è in corso la rivolta, ma
> storicamente, socialmente e politicamente la contesa con il sud
> rischia di essere più grossa ed esplosiva.
> Onestamente mi risulta incomprensibile quel gruppo di 9 persone, mi
> pare tedeschi in maggioranza, che stavano nel nord, nella zona di
> Saada, e si erano fermati a fare un picnic ... ok erano un'ONG e
> lavoravano in un ospedale della città ... ma gironzolare come turisti
> e fermarsi in tutta tranquillità a fare merenda in una zona con
> feroci scontri tra governativi (che hanno usato anche aerei) e
> rivoltosi mi è sembrato, come nel caso dei due olandesi, un errore di
> chi ritiene di essere padrone della situazione soltanto perché è sul
> posto da diverso tempo. Errore purtroppo pagato molto caro, compresi
> i loro bambini.
>[color=green]
>> Insomma.. le scorte armate non servono a nulla. se hai a che fare
>> con gente decisa ed organizzata[/color]
>
> Beh, questi esempi che ho fatto fino ad ora, di uccisi o di
> sequestrati, erano senza scorta, forse avrebbero limitato i danni,
> forse dissuaso gli attacchi, forse avrebbero fatto meno errori,
> soprattutto se la scorta è sostanzialmente, come in molti posti, un
> tributo proprio a chi ti potrebbe attaccare allora magari si
> evitavano alcune perdite.
>
> Comunque l'augurio è che la rivolta nel nord e la tensione
> politico-sociale nel sud cessino quanto prima, perché i viaggi in
> questo splendido paese possano riprendere quanto prima.
> Se penso a quella signora italiana che negli ultimi anni si è sposata
> con uno yemenita, trasferita a Sana'a e vuole avviare un B&B,
> un'agenzia viaggi e organizzare cene a casa sua ... immagino il suo
> sconforto.
>
> Derek
>
> --------------------------------[/color]
anche io ho conosciuto una signora Italia che gestiva un albergo nel centro
di Sanaa..
le ho portato anche qualche birra..

quando sono andato al tempio della Regina di Saba, la scorta era formata da
un camioncino con una mitragliera pesante, piu' una auto della polizia.
alla visita al tempio, ho sempre avuto un soldato di scorta armato di
kalashnikov.
tuttavia, il fattore sorpresa e' determinante.persone ben armate ben
organizzate possono fare di tutto.
io ho fatto centinaia di km con un soldato in auto.. ad ogni posto di blocco
il soldato cambiava, e si prendeva una piccola mancia ( non obbligatoria,
visto che la scorta e' pagata)

non ho mai avuto l'impressione di non essere sicuro, anche se la vista di
gente armata di kalashnikov che si vede ovunque, e la libera vendita di armi
anche nei banchetti della frutta non e' certamente rassicurante.-

terribile e' stata l'esperienza di donne e bambini somali che aspettavano
gli avanzi del mio pasto al ristorante per poter mangiare qualcosa..

Il cameriere ha pulito i piatti, mettendo tutti gli avanzi in un sacchetto
di plastica, e li ha dati a queste donne ed a questi bambini che aspettavano
fuori dal ristorante.

una cosa che non mi e' piaciuta nello Yemen.. la mancanza assoluta di
posate..


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Vecchio 20-10-2009, 09.46.39
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Predefinito Re: FOTO YEMEN 2009

derek100 wrote:[color=blue]
> Il 18 Ott 2009, 20:06, "tile" <supertile@libero.it> ha scritto:
>[color=green]
>> nello YEMEN non ci si puo' muovere in autonomia[/color]
>
> Il paese è molto grande e non vale dappertutto questa considerazione.
> A Sana'a, ad esempio, nel centro storico abbiamo girato completamente
> da soli, sia in pieno giorno che tra le 22 e la mezzanotte, molto
> affascinante!! E la zona delle due strade verso la costa del Mar
> Rosso, con le varie località da Thula ad Al Mahweet e da Al Hajjarah
> fino a Hodeida è ritenuta a posto.
>
> Dei due olandesi sequestrati alla periferia di Sana'a, uno lavorava
> sul posto quindi ha ritenuto erroneamente di essere padrone della
> situazione e si muoveva tranquillamente nel paese, purtroppo per lui.
> Anche alcuni operatori di ONG nel paese, che erano in vacanza
> contemporaneamente a noi alle Kamaran, si muovevano in autonomia
> secondo itinerari da loro comunicati ed approvati preventivamente
> dalla polizia che rilascia i permessi necessari.
>[color=green]
>> su molte strade ci si muove solo in convogli e con la scorta armata,[/color]
>
> Questo da tantissimi anni, per andare nell'Hadramawt ad esempio è
> così da moltissimo. Il problema è che ora le cose sono molto
> peggiorate.
>[color=green]
>> poi ogni x km ci sono posti di blocco che ritirano i permessi di
>> transito.[/color]
>
> Questo vale nei punti nevralgici e nelle zone che periodicamente
> vengono ritenute più delicate in base ad informazioni della polizia o
> dei servizi segreti. Così, passati alcuni blocchi ed entrati in
> arterie lunghissime in zone ritenute calme, anche per 150km non ci
> sono controlli di nessun genere.
>[color=green]
>> dove c'e' il tempio della Regina di Saba c'e' un solo albergo, dal
>> quale non ci si puo' muovere. ( si va al tempio con la scorta
>> armata, ma come si e' visto non serve a nulla )[/color]
>
> La zona sud è ritenuta, a ragione, una zona pericolosa. In questo
> momento lo è meno del nord, dove è in corso la rivolta, ma
> storicamente, socialmente e politicamente la contesa con il sud
> rischia di essere più grossa ed esplosiva.
> Onestamente mi risulta incomprensibile quel gruppo di 9 persone, mi
> pare tedeschi in maggioranza, che stavano nel nord, nella zona di
> Saada, e si erano fermati a fare un picnic ... ok erano un'ONG e
> lavoravano in un ospedale della città ... ma gironzolare come turisti
> e fermarsi in tutta tranquillità a fare merenda in una zona con
> feroci scontri tra governativi (che hanno usato anche aerei) e
> rivoltosi mi è sembrato, come nel caso dei due olandesi, un errore di
> chi ritiene di essere padrone della situazione soltanto perché è sul
> posto da diverso tempo. Errore purtroppo pagato molto caro, compresi
> i loro bambini.
>[color=green]
>> Insomma.. le scorte armate non servono a nulla. se hai a che fare
>> con gente decisa ed organizzata[/color]
>
> Beh, questi esempi che ho fatto fino ad ora, di uccisi o di
> sequestrati, erano senza scorta, forse avrebbero limitato i danni,
> forse dissuaso gli attacchi, forse avrebbero fatto meno errori,
> soprattutto se la scorta è sostanzialmente, come in molti posti, un
> tributo proprio a chi ti potrebbe attaccare allora magari si
> evitavano alcune perdite.
>
> Comunque l'augurio è che la rivolta nel nord e la tensione
> politico-sociale nel sud cessino quanto prima, perché i viaggi in
> questo splendido paese possano riprendere quanto prima.
> Se penso a quella signora italiana che negli ultimi anni si è sposata
> con uno yemenita, trasferita a Sana'a e vuole avviare un B&B,
> un'agenzia viaggi e organizzare cene a casa sua ... immagino il suo
> sconforto.
>
> Derek
>
> --------------------------------[/color]
anche io ho conosciuto una signora Italia che gestiva un albergo nel centro
di Sanaa..
le ho portato anche qualche birra..

quando sono andato al tempio della Regina di Saba, la scorta era formata da
un camioncino con una mitragliera pesante, piu' una auto della polizia.
alla visita al tempio, ho sempre avuto un soldato di scorta armato di
kalashnikov.
tuttavia, il fattore sorpresa e' determinante.persone ben armate ben
organizzate possono fare di tutto.
io ho fatto centinaia di km con un soldato in auto.. ad ogni posto di blocco
il soldato cambiava, e si prendeva una piccola mancia ( non obbligatoria,
visto che la scorta e' pagata)

non ho mai avuto l'impressione di non essere sicuro, anche se la vista di
gente armata di kalashnikov che si vede ovunque, e la libera vendita di armi
anche nei banchetti della frutta non e' certamente rassicurante.-

terribile e' stata l'esperienza di donne e bambini somali che aspettavano
gli avanzi del mio pasto al ristorante per poter mangiare qualcosa..

Il cameriere ha pulito i piatti, mettendo tutti gli avanzi in un sacchetto
di plastica, e li ha dati a queste donne ed a questi bambini che aspettavano
fuori dal ristorante.

una cosa che non mi e' piaciuta nello Yemen.. la mancanza assoluta di
posate..


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Il 20 Ott 2009, 08:46, "tile" <supertile@libero.it> ha scritto:
[color=blue]
> terribile e' stata l'esperienza di donne e bambini somali che aspettavano
> gli avanzi del mio pasto al ristorante per poter mangiare qualcosa..[/color]

Purtroppo mi è già successo in Cambogia, in Tanzania e in altre parti del
mondo.
[color=blue]
> una cosa che non mi e' piaciuta nello Yemen.. la mancanza assoluta di
> posate..[/color]

Ho mangiato in ristorantini a Sana'a più di uno, Manakhah, Hodeida, Al
Mahweet e ovviamente alle Kamaran e per mangiare ho sempre visto le posate e
anche gli altri avventori del locale, yemeniti, avevano le posate.
Io, essendo abituato e trovandolo più gustoso con le loro pietanze perché
devi mischiare carne salsa verdure e pane, non le ho usate quasi mai. Però
sono abituato così anche a casa, mangiando asiatico quasi tutti i giorni
grazie al mio ragazzo che è dell'estremo oriente.

Forse nel sud, dove non sono stato e dove mi pare di aver capito tu sì, sono
meno diffuse.

Derek

--------------------------------
Inviato via [url]http://arianna.libero.it/usenet/[/url]
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  #48  
Vecchio 20-10-2009, 10.09.48
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Il 20 Ott 2009, 08:46, "tile" <supertile@libero.it> ha scritto:
[color=blue]
> terribile e' stata l'esperienza di donne e bambini somali che aspettavano
> gli avanzi del mio pasto al ristorante per poter mangiare qualcosa..[/color]

Purtroppo mi è già successo in Cambogia, in Tanzania e in altre parti del
mondo.
[color=blue]
> una cosa che non mi e' piaciuta nello Yemen.. la mancanza assoluta di
> posate..[/color]

Ho mangiato in ristorantini a Sana'a più di uno, Manakhah, Hodeida, Al
Mahweet e ovviamente alle Kamaran e per mangiare ho sempre visto le posate e
anche gli altri avventori del locale, yemeniti, avevano le posate.
Io, essendo abituato e trovandolo più gustoso con le loro pietanze perché
devi mischiare carne salsa verdure e pane, non le ho usate quasi mai. Però
sono abituato così anche a casa, mangiando asiatico quasi tutti i giorni
grazie al mio ragazzo che è dell'estremo oriente.

Forse nel sud, dove non sono stato e dove mi pare di aver capito tu sì, sono
meno diffuse.

Derek

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  #49  
Vecchio 20-10-2009, 10.09.48
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Il 20 Ott 2009, 08:46, "tile" <supertile@libero.it> ha scritto:
[color=blue]
> terribile e' stata l'esperienza di donne e bambini somali che aspettavano
> gli avanzi del mio pasto al ristorante per poter mangiare qualcosa..[/color]

Purtroppo mi è già successo in Cambogia, in Tanzania e in altre parti del
mondo.
[color=blue]
> una cosa che non mi e' piaciuta nello Yemen.. la mancanza assoluta di
> posate..[/color]

Ho mangiato in ristorantini a Sana'a più di uno, Manakhah, Hodeida, Al
Mahweet e ovviamente alle Kamaran e per mangiare ho sempre visto le posate e
anche gli altri avventori del locale, yemeniti, avevano le posate.
Io, essendo abituato e trovandolo più gustoso con le loro pietanze perché
devi mischiare carne salsa verdure e pane, non le ho usate quasi mai. Però
sono abituato così anche a casa, mangiando asiatico quasi tutti i giorni
grazie al mio ragazzo che è dell'estremo oriente.

Forse nel sud, dove non sono stato e dove mi pare di aver capito tu sì, sono
meno diffuse.

Derek

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Vecchio 20-10-2009, 10.09.48
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Il 20 Ott 2009, 08:46, "tile" <supertile@libero.it> ha scritto:
[color=blue]
> terribile e' stata l'esperienza di donne e bambini somali che aspettavano
> gli avanzi del mio pasto al ristorante per poter mangiare qualcosa..[/color]

Purtroppo mi è già successo in Cambogia, in Tanzania e in altre parti del
mondo.
[color=blue]
> una cosa che non mi e' piaciuta nello Yemen.. la mancanza assoluta di
> posate..[/color]

Ho mangiato in ristorantini a Sana'a più di uno, Manakhah, Hodeida, Al
Mahweet e ovviamente alle Kamaran e per mangiare ho sempre visto le posate e
anche gli altri avventori del locale, yemeniti, avevano le posate.
Io, essendo abituato e trovandolo più gustoso con le loro pietanze perché
devi mischiare carne salsa verdure e pane, non le ho usate quasi mai. Però
sono abituato così anche a casa, mangiando asiatico quasi tutti i giorni
grazie al mio ragazzo che è dell'estremo oriente.

Forse nel sud, dove non sono stato e dove mi pare di aver capito tu sì, sono
meno diffuse.

Derek

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