italy visits you
'sto uekend a Vienna era arrivato il baraccone "Italy Visits You",
sponsorizzato dal governo, e arrivato con queste premesse:
«In attesa di partire per il viaggio più emozionante della tua vita, da
subito potrai godere di un momento piacevole, una anticipazione di ciò
che potrai trovare di lÃ* delle Alpi.
L’Italia viene nella tua cittÃ*, portando con sé assaggi delle sue tante
meraviglie: dalle prelibatezze uniche della sua golosa eno-gastronomia,
alle testimonianze della sua arte e delle sue tradizioni storiche, sino
al fascino intenso dei suoi paesaggi.»
Ebbene.
Trattasi di quattro stand a tenda e un furgone. Uno degli stand è adibito
a mini-ristorante, con cuoco sboccato che ci prova di continuo con la
cameriera slavo-italiana. Gli unici presenti nel ristorante oltre a me e
alla Soprana sono una gita scolastica toscana. Ordino agnello e polenta
(in veritÃ* buoni), e il tizio alla cassa mi chiede di sedermi e aspettare
che arrivino. La slava me li porta e mi chiede se voglio anche il pane,
gli rispondo "beh... si!" e lei "va bene, ma sarebbe self-service eh!", e
io "ok, il signore alla cassa mi ha detto di sedere" e lei "si, va be,
be". Poi dopo si rende conto di essere stata scortese e si scusa più
volte.
Il secondo stand è informativo, ci sono banchi per ogni regione. Solo che
su ogni banco ci sono gli stessi identici libretti: un fascicolo sulle
"bellezze d'italia", una cartina e vari volantini Alitalia. Le uniche
regioni che si distinguono sono le Marche, l'Umbria e la Liguria, con
fascicoli di informazioni locali. Il tutto è anche desolatamente semi-
deserto, sento due tipi discutere animatamente e dire "non è colpa mia se
gli altri se ne sono andati in giro per la cittÃ*".
Il terzo e quarto baraccone sono venditori di croccante, olive, cannoli
siciliani e similia.
Il furgone, che teoricamente dovrebbe mostrare video e altre funzioni
interattive, è chiuso. Un tizio da dentro ci dice di non entrare.
"Italy visits you".
--
Soprano
|