Tonga 2008 - Profumo di frangipani
Stavolta non è una vera e propria rece, nei due precedenti viaggi
abbiamo scritto molto e non volevamo ripetere le cose già dette,
questi sono pensieri di Silvia, pensieri che riflettono un po' il vero
motivo del nostro viaggio,
buona lettura.
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Profumo di frangipani
Mai prima d'ora avevo visto il tuo viso così raggiante, i tuoi occhi
commuoversi davanti ad un tramonto, le tue mani un po' tremanti
raccogliere un fiore per annusarne l'intenso profumo, non un fiore
qualsiasi, un fiore che sa di buono, un fiore che racchiude nei suoi
cinque petali tutto il sentimento, la gioia, la realizzazione di un
progetto iniziato tanti anni fa, quando sin da ragazzino collezionavi
francobolli di queste terre lontane, scoperte e poi conquistate dai
grandi navigatori.
Spinto da un desiderio irrefrenabile, sei approdato qui come un tempo
fece James Cook, hai dovuto aspettare non poco, ma ne è valsa la pena.
Mettere sull'orecchio quel fiore, il frangipane, era diventato per te
un gesto abituale, sentirne ogni momento il profumo significava esserci
davvero.
Si, posso testimoniare che ci sei stato davvero, ti ho visto quando hai
tirato su il tuo primo pesce dal Pacifico, la tua gioia era
incontenibile, ti ho osservato compiaciuto mentre saccheggiavi i
banchetti al mercato per portare a casa ogni cosa che potesse ancora
parlarti di lei.
Mi divertivo quando parlavi quel toscano-inglese per interagire con la
gente,e per me è stata una conferma, esiste un solo linguaggio, quello
del cuore, per capirsi perfettamente.
Anche stavolta, Tonga, hai colpito il mio cuore, hai fatto brillare gli
occhi ad un uomo per me molto speciale, mio padre.
Silvia
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Massimo B
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