Italia o Burundi?
Ieri rientro dalle vacanze, l'ultimo volo del mio lungo viaggio è un
FRF/MI con scalo a Roma. Tutti gli scongiuri sono inutili, perchè
"ovviamente" il mio bagaglio non ha passato le forche caudine di
Fiumicino e si è perso. Faccio la denuncia e mi assicurano che verrò
richiamato quando ci saranno novità. Abitando nei pressi di Linate,
dopo qualche ora decido di tornare in aereoporto e chiedere lumi di
persona (mi interessava anche sapere se il "PIR" di cui si parla nel
foglio che mi hanno rilasciato è la denuncia che ho già in mano o
qualcos'altro che devo fare). Chiedo all'apposito desk e mi si dice
che per cercare il bagaglio devo entrare nello sgabuzzino accanto,
dove sono stipate tutte le valigie perse. E' chiuso, ma si può entrare
girando la chiave dall'interno. Entro, non c'è nessuno e mi metto a
cercare la valigia. La trovo, verifico che non abbia danni, la prendo
e me la porto via senza che nessuno mi fermi o mi chieda qualcosa.
Avrei potuto portarmene via altre 10 non mie, senza alcun problema.
Una cosa del genere mi era successa anni fa a Cayo Largo, dove
l'aereoporto era una stamberga e il paese in questione non è
esattamente tra i più "modernizzati" del pianeta.
Me ne torno a casa pensando che l'Italia è davvero un paese da terzo
mondo e non c'è da stupirsi se veniamo via via superati da tutti i
concorrenti europei in fatto di efficienza ecnomica e qualità della
vita.
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