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  #11  
Vecchio 22-10-2009, 19.51.02
Mamo (R)
 
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Predefinito Re: Low cost - per quanto e fino a quando ?

On Thu, 22 Oct 2009 07:05:02 -0700 (PDT), in it.hobby.viaggi "alberto" wrote:
[color=blue]
>un giretto [url]www.lhsistems.com[/url][/color]
typo... [url]http://lhsystems.com/[/url]
[color=blue]
>Oggi , il contatto giornaliero con clientela lo suggerisce, la
>sensazione è che la regola del viaggio aereo a pochi soldi sia quasi
>normale, come quasi normale stanno diventando tutte le altre
>iniziative, piuttosto cialtronesche però, che si tenta di far apparire
>come low cost in qualsiasi settore e per una moltitudine di prodotti
>dove non è neanche possibile applicare un algoritmo di yeld
>management.[/color]
right...
[color=blue]
>Possiamo accettare che ciò che fa comodo ad una parte di viaggiatori
>venga esteso ad altri settori della nostra vita? Dovremo accettare che
>il ceto medio, sia sociale che effettivo delle cose e dei servizi
>lasci spazio a due oligopoli: il lusso e lo stretto necessario ?[/color]
La società è già ampiamente immersa in questa logica; particolarmente quella
Italiana.

Per citare un fatto banale: disoccupazione e telefonini ne sono una
espressione.
[color=blue]
>Mi interessa conoscere l’opinione sincera, priva di politica ed
>ideologie please, calzata sulle proprie aspettative di vita futura,[/color]
Qui la vedo dura.
Punto un viaggio A/R (con ryan in offerta) che il thread si esaurirà in brevi
repliche del tipo sono d'accordo/non sono d'accordo.
[color=blue]
>Si viaggerà per fasce di prezzo e non più per propria decisione di
>vedere? O forse già lo si fa…[/color]
Questo, sicuramente lo si fa già.

Si può suddividere, se vuoi, tra chi lo fa coscientemente, alternando tra i
diversi canoni, e coloro i quali rappresenta *l'unico* modo di "viaggiare".
Esempio tipico, sono le ricorrenti richieste sul fatto che "tre giorni a Parigi
siano troppi?", o "dato che devo andare 2 giorni a 'x', quali altre città posso
vistare in quel tempo?".


La propaganda e il "tifo", come hai accennato, compiono poi l'opera.


--
caro doncamillo57 @gmail.com AKA cotedarmor @libero.it, non ho ancora visto
le tue scuse per le continuate ingiurie nei mie confronti contenute nei thread:
news:jRaom.57366$1s6.1772@twister2.libero.it,
news:b76bf0f6-ced4-4d6a-a001-f7beb699a0ca@r9g2000yqa.googlegroups.com
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Vecchio 22-10-2009, 19.51.02
Mamo (R)
 
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Predefinito Re: Low cost - per quanto e fino a quando ?

On Thu, 22 Oct 2009 07:05:02 -0700 (PDT), in it.hobby.viaggi "alberto" wrote:
[color=blue]
>un giretto [url]www.lhsistems.com[/url][/color]
typo... [url]http://lhsystems.com/[/url]
[color=blue]
>Oggi , il contatto giornaliero con clientela lo suggerisce, la
>sensazione è che la regola del viaggio aereo a pochi soldi sia quasi
>normale, come quasi normale stanno diventando tutte le altre
>iniziative, piuttosto cialtronesche però, che si tenta di far apparire
>come low cost in qualsiasi settore e per una moltitudine di prodotti
>dove non è neanche possibile applicare un algoritmo di yeld
>management.[/color]
right...
[color=blue]
>Possiamo accettare che ciò che fa comodo ad una parte di viaggiatori
>venga esteso ad altri settori della nostra vita? Dovremo accettare che
>il ceto medio, sia sociale che effettivo delle cose e dei servizi
>lasci spazio a due oligopoli: il lusso e lo stretto necessario ?[/color]
La società è già ampiamente immersa in questa logica; particolarmente quella
Italiana.

Per citare un fatto banale: disoccupazione e telefonini ne sono una
espressione.
[color=blue]
>Mi interessa conoscere l’opinione sincera, priva di politica ed
>ideologie please, calzata sulle proprie aspettative di vita futura,[/color]
Qui la vedo dura.
Punto un viaggio A/R (con ryan in offerta) che il thread si esaurirà in brevi
repliche del tipo sono d'accordo/non sono d'accordo.
[color=blue]
>Si viaggerà per fasce di prezzo e non più per propria decisione di
>vedere? O forse già lo si fa…[/color]
Questo, sicuramente lo si fa già.

Si può suddividere, se vuoi, tra chi lo fa coscientemente, alternando tra i
diversi canoni, e coloro i quali rappresenta *l'unico* modo di "viaggiare".
Esempio tipico, sono le ricorrenti richieste sul fatto che "tre giorni a Parigi
siano troppi?", o "dato che devo andare 2 giorni a 'x', quali altre città posso
vistare in quel tempo?".


La propaganda e il "tifo", come hai accennato, compiono poi l'opera.


--
caro doncamillo57 @gmail.com AKA cotedarmor @libero.it, non ho ancora visto
le tue scuse per le continuate ingiurie nei mie confronti contenute nei thread:
news:jRaom.57366$1s6.1772@twister2.libero.it,
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  #13  
Vecchio 22-10-2009, 19.51.02
Mamo (R)
 
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Predefinito Re: Low cost - per quanto e fino a quando ?

On Thu, 22 Oct 2009 07:05:02 -0700 (PDT), in it.hobby.viaggi "alberto" wrote:
[color=blue]
>un giretto [url]www.lhsistems.com[/url][/color]
typo... [url]http://lhsystems.com/[/url]
[color=blue]
>Oggi , il contatto giornaliero con clientela lo suggerisce, la
>sensazione è che la regola del viaggio aereo a pochi soldi sia quasi
>normale, come quasi normale stanno diventando tutte le altre
>iniziative, piuttosto cialtronesche però, che si tenta di far apparire
>come low cost in qualsiasi settore e per una moltitudine di prodotti
>dove non è neanche possibile applicare un algoritmo di yeld
>management.[/color]
right...
[color=blue]
>Possiamo accettare che ciò che fa comodo ad una parte di viaggiatori
>venga esteso ad altri settori della nostra vita? Dovremo accettare che
>il ceto medio, sia sociale che effettivo delle cose e dei servizi
>lasci spazio a due oligopoli: il lusso e lo stretto necessario ?[/color]
La società è già ampiamente immersa in questa logica; particolarmente quella
Italiana.

Per citare un fatto banale: disoccupazione e telefonini ne sono una
espressione.
[color=blue]
>Mi interessa conoscere l’opinione sincera, priva di politica ed
>ideologie please, calzata sulle proprie aspettative di vita futura,[/color]
Qui la vedo dura.
Punto un viaggio A/R (con ryan in offerta) che il thread si esaurirà in brevi
repliche del tipo sono d'accordo/non sono d'accordo.
[color=blue]
>Si viaggerà per fasce di prezzo e non più per propria decisione di
>vedere? O forse già lo si fa…[/color]
Questo, sicuramente lo si fa già.

Si può suddividere, se vuoi, tra chi lo fa coscientemente, alternando tra i
diversi canoni, e coloro i quali rappresenta *l'unico* modo di "viaggiare".
Esempio tipico, sono le ricorrenti richieste sul fatto che "tre giorni a Parigi
siano troppi?", o "dato che devo andare 2 giorni a 'x', quali altre città posso
vistare in quel tempo?".


La propaganda e il "tifo", come hai accennato, compiono poi l'opera.


--
caro doncamillo57 @gmail.com AKA cotedarmor @libero.it, non ho ancora visto
le tue scuse per le continuate ingiurie nei mie confronti contenute nei thread:
news:jRaom.57366$1s6.1772@twister2.libero.it,
news:b76bf0f6-ced4-4d6a-a001-f7beb699a0ca@r9g2000yqa.googlegroups.com
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  #14  
Vecchio 22-10-2009, 20.39.40
Vanes
 
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Predefinito Re: Low cost - per quanto e fino a quando ?

[color=blue][color=green]
>>"alberto" <submaris@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
>>news:20c9658e-3701-4159-bc2d-7e1431b189b5@d23g2000vbm.googlegroups.com...
>>Diventa essenziale, non potendo al contrario dell’auto ad esempio
>>produrre del “overgadgeting” quindi caricare di prodotti e servizi per
>>sostenere il prezzo, istruire il cliente modificandone la percezione e
>>fargli accettare forme di dequalificazione del prodotto sempre
>>maggiori,
>> mostrando una altalena di quotazioni che va da un minimo ad
>>un massimo e ritorno, cosa che da esattamente la percezione del minimo[/color][/color]

Non credo che la percezione del cliente sia modificata.
Chi sceglie consapevolmente Ryan, ad esempio, conosce benissimo la
dequalificazione del prodotto.
Sa dove parte e sa dove atterra, sa come vola, sa come sono le poltrone, ecc
ecc.
Gli altri.... credono di salire sull'Air France, e giu' lamentele.
Il loro software magari un po' piu' macchinoso di quello tedesco, introduce
infiniti opzional a pagamento e tariffe..... e' piu' dura destreggiarsi.
Sinceramente so che lo yeld lo coprono eccome, visto che essendo quotati
devono fornire il bilancio, ma se hanno qualche posto a 2 euro.... altri
costano ben di piu'.
Ma senza esagerare, infatti British e AF hanno abbassato molto i prezzi con
la concorrenza ryan.
Ma torniamo a Lufthansa.
Da Bologna come ben sai volano su francoforte e Monaco.
L'offerta fissa (ovvero l'offerta periodica promozionale che si presenta con
la stessa frequanza di un settimanale) e' di 99 euro a/r.
Un biglietto medio ryan a/r nel weekend difficile pagarlo meno di 65 euro.
Tutta questa differenza, dequalification ecc ecc non la vedo.
Mi chiedo pero' perche' quel BLQ-MUC costava molto di piu' ante ryan.....
[color=blue][color=green]
>>Oggi , il contatto giornaliero con clientela lo suggerisce, la
>>sensazione è che la regola del viaggio aereo a pochi soldi sia quasi
>>normale, come quasi normale stanno diventando tutte le altre
>>iniziative,[/color][/color]

E lo potrebbe essere normale se guardi le quotazioni dei voli di
quest'anno.....
[color=blue][color=green]
>>Quindi è giustificata la domanda, ma fino a quanto e quando si potrà
>>ancora tenere in vita un sistema che ti porta con 2 euro da Milano a
>>Parigi[/color][/color]

Fino a quando i numeri finanziari danno ragione, fino a quando qualche ente
capisce che contribuire a portare turisti frutta, e Charleroi e Girona sono
2 buoni esempi...fino a quando gli utili sono in positivo.
[color=blue][color=green]
>>Che considerazione potremo dare a
>>chi ci lavora, un pilota per far decollare un 737-800 deve avere 7500
>>ore almeno, un barista per farti un latte macchiato ed una brioche ( 2
>>euro) non credo così tante.[/color][/color]

Prima considerazione che mi viene in mente e' che questo spiega perche'
spesso cappuccino e brioches fanno schifo!!!!!
[color=blue][color=green]
>>Possiamo accettare che ciò che fa comodo ad una parte di viaggiatori
>>venga esteso ad altri settori della nostra vita? Dovremo accettare che
>>il ceto medio, sia sociale che effettivo delle cose e dei servizi
>>lasci spazio a due oligopoli: il lusso e lo stretto necessario ?[/color][/color]

Mi sembra eccessivo.
Nel mio caso, lowcost e compagnia di linea convivono allegramente:
La prima non puo' sostituire la seconda per destinazioni, voli in
coincidenza, ecc ecc (alla fine le mie minimali esigenze sono queste).
La seconda non puo' sostituire la prima come mezzo per farsi una scampagnata
che non costi come un viaggio.....
Devi ammettere che il weekendino o la scampagnata con una compagnia di linea
e' economicamente un non senso: con le tariffe che paghi conviene un bel
pacchetto......
[color=blue][color=green]
>>Mi interessa conoscere l’opinione sincera, priva di politica ed
>>ideologie please, calzata sulle proprie aspettative di vita futura,
>>ovvero innegabile che semel in anno ci si può accontentare, ma ci si
>>dovrà farlo per sempre ?[/color][/color]

Personalmente nel mio caso non e' un "accontentarsi", ma un "non
accontentarsi".:
Nell'ultimo anno sono stato in Venezuela con la Tap, in grecia ad agosto in
nave: questi sono i viaggi che mi posso permettere, con aggiunta di uno a
marzo e/o giugno, che per motivi di lavoro per la prima volta non ho potuto
fare.
Questo e' stato il mio modus viaggiandi degli ultimi anni.
Mai avrei potuto aggiungere 500 euro a botta per farmi dei weekend
all'estero, o chiamiamole scampagnate, o cambiar aria.
Grazie alle low cost quest'anno ho potuto aggiungere un weekend a San Vito
lo Capo, uno a Girona, il ponte del primo Maggio a Krakow.
[color=blue][color=green]
>> Che effetti sulla società avranno i sempre
>>maggiori inviti ad andare, cito l’esempio ma solo per questo e senza
>>riferimenti, a Parigi con pochi euro mentre rimarrà lettera morta gran
>>parte della cultura italiana poiché scomoda da raggiungere, cara, e
>>probabilmente non così esaltante come un McDonald sugli Elysees ?[/color][/color]

Giro la frittata: perche' gran parte della cultura italiana non e' in grado
di fare un c...o di promozione e portare i turisti verso di se'???
Perche' quello che hanno capito Girona e Charleroi da noi non l'ha capito
nessuno??
[color=blue][color=green]
>>Si viaggerà per fasce di prezzo e non più per propria decisione di
>>vedere? O forse già lo si fa…[/color][/color]

No e si'.
Non credo nessuno si limitera' ai voli da 2 euro, ma li potra' aggiungere ad
altri.
Altri non potranno piu' far credere che 300 euro per 2 ore di volo e' prezzo
equo.
Se qualcuno si limitera' ai voli da 2 euro.... i motivi saranno altri.....
magari economici.
Io da lavoratore dipendente, devo essere abbastanza morigerato con la
pecunia, che non vuol dire limitarsi ai 2 euro, ma che vuol dire che tra 600
euro di volo ed il doppio.... iniziano ad esserci delle valutazioni.....





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  #15  
Vecchio 22-10-2009, 20.39.40
Vanes
 
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Predefinito Re: Low cost - per quanto e fino a quando ?

[color=blue][color=green]
>>"alberto" <submaris@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
>>news:20c9658e-3701-4159-bc2d-7e1431b189b5@d23g2000vbm.googlegroups.com...
>>Diventa essenziale, non potendo al contrario dell’auto ad esempio
>>produrre del “overgadgeting” quindi caricare di prodotti e servizi per
>>sostenere il prezzo, istruire il cliente modificandone la percezione e
>>fargli accettare forme di dequalificazione del prodotto sempre
>>maggiori,
>> mostrando una altalena di quotazioni che va da un minimo ad
>>un massimo e ritorno, cosa che da esattamente la percezione del minimo[/color][/color]

Non credo che la percezione del cliente sia modificata.
Chi sceglie consapevolmente Ryan, ad esempio, conosce benissimo la
dequalificazione del prodotto.
Sa dove parte e sa dove atterra, sa come vola, sa come sono le poltrone, ecc
ecc.
Gli altri.... credono di salire sull'Air France, e giu' lamentele.
Il loro software magari un po' piu' macchinoso di quello tedesco, introduce
infiniti opzional a pagamento e tariffe..... e' piu' dura destreggiarsi.
Sinceramente so che lo yeld lo coprono eccome, visto che essendo quotati
devono fornire il bilancio, ma se hanno qualche posto a 2 euro.... altri
costano ben di piu'.
Ma senza esagerare, infatti British e AF hanno abbassato molto i prezzi con
la concorrenza ryan.
Ma torniamo a Lufthansa.
Da Bologna come ben sai volano su francoforte e Monaco.
L'offerta fissa (ovvero l'offerta periodica promozionale che si presenta con
la stessa frequanza di un settimanale) e' di 99 euro a/r.
Un biglietto medio ryan a/r nel weekend difficile pagarlo meno di 65 euro.
Tutta questa differenza, dequalification ecc ecc non la vedo.
Mi chiedo pero' perche' quel BLQ-MUC costava molto di piu' ante ryan.....
[color=blue][color=green]
>>Oggi , il contatto giornaliero con clientela lo suggerisce, la
>>sensazione è che la regola del viaggio aereo a pochi soldi sia quasi
>>normale, come quasi normale stanno diventando tutte le altre
>>iniziative,[/color][/color]

E lo potrebbe essere normale se guardi le quotazioni dei voli di
quest'anno.....
[color=blue][color=green]
>>Quindi è giustificata la domanda, ma fino a quanto e quando si potrà
>>ancora tenere in vita un sistema che ti porta con 2 euro da Milano a
>>Parigi[/color][/color]

Fino a quando i numeri finanziari danno ragione, fino a quando qualche ente
capisce che contribuire a portare turisti frutta, e Charleroi e Girona sono
2 buoni esempi...fino a quando gli utili sono in positivo.
[color=blue][color=green]
>>Che considerazione potremo dare a
>>chi ci lavora, un pilota per far decollare un 737-800 deve avere 7500
>>ore almeno, un barista per farti un latte macchiato ed una brioche ( 2
>>euro) non credo così tante.[/color][/color]

Prima considerazione che mi viene in mente e' che questo spiega perche'
spesso cappuccino e brioches fanno schifo!!!!!
[color=blue][color=green]
>>Possiamo accettare che ciò che fa comodo ad una parte di viaggiatori
>>venga esteso ad altri settori della nostra vita? Dovremo accettare che
>>il ceto medio, sia sociale che effettivo delle cose e dei servizi
>>lasci spazio a due oligopoli: il lusso e lo stretto necessario ?[/color][/color]

Mi sembra eccessivo.
Nel mio caso, lowcost e compagnia di linea convivono allegramente:
La prima non puo' sostituire la seconda per destinazioni, voli in
coincidenza, ecc ecc (alla fine le mie minimali esigenze sono queste).
La seconda non puo' sostituire la prima come mezzo per farsi una scampagnata
che non costi come un viaggio.....
Devi ammettere che il weekendino o la scampagnata con una compagnia di linea
e' economicamente un non senso: con le tariffe che paghi conviene un bel
pacchetto......
[color=blue][color=green]
>>Mi interessa conoscere l’opinione sincera, priva di politica ed
>>ideologie please, calzata sulle proprie aspettative di vita futura,
>>ovvero innegabile che semel in anno ci si può accontentare, ma ci si
>>dovrà farlo per sempre ?[/color][/color]

Personalmente nel mio caso non e' un "accontentarsi", ma un "non
accontentarsi".:
Nell'ultimo anno sono stato in Venezuela con la Tap, in grecia ad agosto in
nave: questi sono i viaggi che mi posso permettere, con aggiunta di uno a
marzo e/o giugno, che per motivi di lavoro per la prima volta non ho potuto
fare.
Questo e' stato il mio modus viaggiandi degli ultimi anni.
Mai avrei potuto aggiungere 500 euro a botta per farmi dei weekend
all'estero, o chiamiamole scampagnate, o cambiar aria.
Grazie alle low cost quest'anno ho potuto aggiungere un weekend a San Vito
lo Capo, uno a Girona, il ponte del primo Maggio a Krakow.
[color=blue][color=green]
>> Che effetti sulla società avranno i sempre
>>maggiori inviti ad andare, cito l’esempio ma solo per questo e senza
>>riferimenti, a Parigi con pochi euro mentre rimarrà lettera morta gran
>>parte della cultura italiana poiché scomoda da raggiungere, cara, e
>>probabilmente non così esaltante come un McDonald sugli Elysees ?[/color][/color]

Giro la frittata: perche' gran parte della cultura italiana non e' in grado
di fare un c...o di promozione e portare i turisti verso di se'???
Perche' quello che hanno capito Girona e Charleroi da noi non l'ha capito
nessuno??
[color=blue][color=green]
>>Si viaggerà per fasce di prezzo e non più per propria decisione di
>>vedere? O forse già lo si fa…[/color][/color]

No e si'.
Non credo nessuno si limitera' ai voli da 2 euro, ma li potra' aggiungere ad
altri.
Altri non potranno piu' far credere che 300 euro per 2 ore di volo e' prezzo
equo.
Se qualcuno si limitera' ai voli da 2 euro.... i motivi saranno altri.....
magari economici.
Io da lavoratore dipendente, devo essere abbastanza morigerato con la
pecunia, che non vuol dire limitarsi ai 2 euro, ma che vuol dire che tra 600
euro di volo ed il doppio.... iniziano ad esserci delle valutazioni.....





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Vanes
 
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[color=blue][color=green]
>>"alberto" <submaris@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
>>news:20c9658e-3701-4159-bc2d-7e1431b189b5@d23g2000vbm.googlegroups.com...
>>Diventa essenziale, non potendo al contrario dell’auto ad esempio
>>produrre del “overgadgeting” quindi caricare di prodotti e servizi per
>>sostenere il prezzo, istruire il cliente modificandone la percezione e
>>fargli accettare forme di dequalificazione del prodotto sempre
>>maggiori,
>> mostrando una altalena di quotazioni che va da un minimo ad
>>un massimo e ritorno, cosa che da esattamente la percezione del minimo[/color][/color]

Non credo che la percezione del cliente sia modificata.
Chi sceglie consapevolmente Ryan, ad esempio, conosce benissimo la
dequalificazione del prodotto.
Sa dove parte e sa dove atterra, sa come vola, sa come sono le poltrone, ecc
ecc.
Gli altri.... credono di salire sull'Air France, e giu' lamentele.
Il loro software magari un po' piu' macchinoso di quello tedesco, introduce
infiniti opzional a pagamento e tariffe..... e' piu' dura destreggiarsi.
Sinceramente so che lo yeld lo coprono eccome, visto che essendo quotati
devono fornire il bilancio, ma se hanno qualche posto a 2 euro.... altri
costano ben di piu'.
Ma senza esagerare, infatti British e AF hanno abbassato molto i prezzi con
la concorrenza ryan.
Ma torniamo a Lufthansa.
Da Bologna come ben sai volano su francoforte e Monaco.
L'offerta fissa (ovvero l'offerta periodica promozionale che si presenta con
la stessa frequanza di un settimanale) e' di 99 euro a/r.
Un biglietto medio ryan a/r nel weekend difficile pagarlo meno di 65 euro.
Tutta questa differenza, dequalification ecc ecc non la vedo.
Mi chiedo pero' perche' quel BLQ-MUC costava molto di piu' ante ryan.....
[color=blue][color=green]
>>Oggi , il contatto giornaliero con clientela lo suggerisce, la
>>sensazione è che la regola del viaggio aereo a pochi soldi sia quasi
>>normale, come quasi normale stanno diventando tutte le altre
>>iniziative,[/color][/color]

E lo potrebbe essere normale se guardi le quotazioni dei voli di
quest'anno.....
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>>Quindi è giustificata la domanda, ma fino a quanto e quando si potrà
>>ancora tenere in vita un sistema che ti porta con 2 euro da Milano a
>>Parigi[/color][/color]

Fino a quando i numeri finanziari danno ragione, fino a quando qualche ente
capisce che contribuire a portare turisti frutta, e Charleroi e Girona sono
2 buoni esempi...fino a quando gli utili sono in positivo.
[color=blue][color=green]
>>Che considerazione potremo dare a
>>chi ci lavora, un pilota per far decollare un 737-800 deve avere 7500
>>ore almeno, un barista per farti un latte macchiato ed una brioche ( 2
>>euro) non credo così tante.[/color][/color]

Prima considerazione che mi viene in mente e' che questo spiega perche'
spesso cappuccino e brioches fanno schifo!!!!!
[color=blue][color=green]
>>Possiamo accettare che ciò che fa comodo ad una parte di viaggiatori
>>venga esteso ad altri settori della nostra vita? Dovremo accettare che
>>il ceto medio, sia sociale che effettivo delle cose e dei servizi
>>lasci spazio a due oligopoli: il lusso e lo stretto necessario ?[/color][/color]

Mi sembra eccessivo.
Nel mio caso, lowcost e compagnia di linea convivono allegramente:
La prima non puo' sostituire la seconda per destinazioni, voli in
coincidenza, ecc ecc (alla fine le mie minimali esigenze sono queste).
La seconda non puo' sostituire la prima come mezzo per farsi una scampagnata
che non costi come un viaggio.....
Devi ammettere che il weekendino o la scampagnata con una compagnia di linea
e' economicamente un non senso: con le tariffe che paghi conviene un bel
pacchetto......
[color=blue][color=green]
>>Mi interessa conoscere l’opinione sincera, priva di politica ed
>>ideologie please, calzata sulle proprie aspettative di vita futura,
>>ovvero innegabile che semel in anno ci si può accontentare, ma ci si
>>dovrà farlo per sempre ?[/color][/color]

Personalmente nel mio caso non e' un "accontentarsi", ma un "non
accontentarsi".:
Nell'ultimo anno sono stato in Venezuela con la Tap, in grecia ad agosto in
nave: questi sono i viaggi che mi posso permettere, con aggiunta di uno a
marzo e/o giugno, che per motivi di lavoro per la prima volta non ho potuto
fare.
Questo e' stato il mio modus viaggiandi degli ultimi anni.
Mai avrei potuto aggiungere 500 euro a botta per farmi dei weekend
all'estero, o chiamiamole scampagnate, o cambiar aria.
Grazie alle low cost quest'anno ho potuto aggiungere un weekend a San Vito
lo Capo, uno a Girona, il ponte del primo Maggio a Krakow.
[color=blue][color=green]
>> Che effetti sulla società avranno i sempre
>>maggiori inviti ad andare, cito l’esempio ma solo per questo e senza
>>riferimenti, a Parigi con pochi euro mentre rimarrà lettera morta gran
>>parte della cultura italiana poiché scomoda da raggiungere, cara, e
>>probabilmente non così esaltante come un McDonald sugli Elysees ?[/color][/color]

Giro la frittata: perche' gran parte della cultura italiana non e' in grado
di fare un c...o di promozione e portare i turisti verso di se'???
Perche' quello che hanno capito Girona e Charleroi da noi non l'ha capito
nessuno??
[color=blue][color=green]
>>Si viaggerà per fasce di prezzo e non più per propria decisione di
>>vedere? O forse già lo si fa…[/color][/color]

No e si'.
Non credo nessuno si limitera' ai voli da 2 euro, ma li potra' aggiungere ad
altri.
Altri non potranno piu' far credere che 300 euro per 2 ore di volo e' prezzo
equo.
Se qualcuno si limitera' ai voli da 2 euro.... i motivi saranno altri.....
magari economici.
Io da lavoratore dipendente, devo essere abbastanza morigerato con la
pecunia, che non vuol dire limitarsi ai 2 euro, ma che vuol dire che tra 600
euro di volo ed il doppio.... iniziano ad esserci delle valutazioni.....





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[color=blue][color=green]
>>"alberto" <submaris@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
>>news:20c9658e-3701-4159-bc2d-7e1431b189b5@d23g2000vbm.googlegroups.com...
>>Diventa essenziale, non potendo al contrario dell’auto ad esempio
>>produrre del “overgadgeting” quindi caricare di prodotti e servizi per
>>sostenere il prezzo, istruire il cliente modificandone la percezione e
>>fargli accettare forme di dequalificazione del prodotto sempre
>>maggiori,
>> mostrando una altalena di quotazioni che va da un minimo ad
>>un massimo e ritorno, cosa che da esattamente la percezione del minimo[/color][/color]

Non credo che la percezione del cliente sia modificata.
Chi sceglie consapevolmente Ryan, ad esempio, conosce benissimo la
dequalificazione del prodotto.
Sa dove parte e sa dove atterra, sa come vola, sa come sono le poltrone, ecc
ecc.
Gli altri.... credono di salire sull'Air France, e giu' lamentele.
Il loro software magari un po' piu' macchinoso di quello tedesco, introduce
infiniti opzional a pagamento e tariffe..... e' piu' dura destreggiarsi.
Sinceramente so che lo yeld lo coprono eccome, visto che essendo quotati
devono fornire il bilancio, ma se hanno qualche posto a 2 euro.... altri
costano ben di piu'.
Ma senza esagerare, infatti British e AF hanno abbassato molto i prezzi con
la concorrenza ryan.
Ma torniamo a Lufthansa.
Da Bologna come ben sai volano su francoforte e Monaco.
L'offerta fissa (ovvero l'offerta periodica promozionale che si presenta con
la stessa frequanza di un settimanale) e' di 99 euro a/r.
Un biglietto medio ryan a/r nel weekend difficile pagarlo meno di 65 euro.
Tutta questa differenza, dequalification ecc ecc non la vedo.
Mi chiedo pero' perche' quel BLQ-MUC costava molto di piu' ante ryan.....
[color=blue][color=green]
>>Oggi , il contatto giornaliero con clientela lo suggerisce, la
>>sensazione è che la regola del viaggio aereo a pochi soldi sia quasi
>>normale, come quasi normale stanno diventando tutte le altre
>>iniziative,[/color][/color]

E lo potrebbe essere normale se guardi le quotazioni dei voli di
quest'anno.....
[color=blue][color=green]
>>Quindi è giustificata la domanda, ma fino a quanto e quando si potrà
>>ancora tenere in vita un sistema che ti porta con 2 euro da Milano a
>>Parigi[/color][/color]

Fino a quando i numeri finanziari danno ragione, fino a quando qualche ente
capisce che contribuire a portare turisti frutta, e Charleroi e Girona sono
2 buoni esempi...fino a quando gli utili sono in positivo.
[color=blue][color=green]
>>Che considerazione potremo dare a
>>chi ci lavora, un pilota per far decollare un 737-800 deve avere 7500
>>ore almeno, un barista per farti un latte macchiato ed una brioche ( 2
>>euro) non credo così tante.[/color][/color]

Prima considerazione che mi viene in mente e' che questo spiega perche'
spesso cappuccino e brioches fanno schifo!!!!!
[color=blue][color=green]
>>Possiamo accettare che ciò che fa comodo ad una parte di viaggiatori
>>venga esteso ad altri settori della nostra vita? Dovremo accettare che
>>il ceto medio, sia sociale che effettivo delle cose e dei servizi
>>lasci spazio a due oligopoli: il lusso e lo stretto necessario ?[/color][/color]

Mi sembra eccessivo.
Nel mio caso, lowcost e compagnia di linea convivono allegramente:
La prima non puo' sostituire la seconda per destinazioni, voli in
coincidenza, ecc ecc (alla fine le mie minimali esigenze sono queste).
La seconda non puo' sostituire la prima come mezzo per farsi una scampagnata
che non costi come un viaggio.....
Devi ammettere che il weekendino o la scampagnata con una compagnia di linea
e' economicamente un non senso: con le tariffe che paghi conviene un bel
pacchetto......
[color=blue][color=green]
>>Mi interessa conoscere l’opinione sincera, priva di politica ed
>>ideologie please, calzata sulle proprie aspettative di vita futura,
>>ovvero innegabile che semel in anno ci si può accontentare, ma ci si
>>dovrà farlo per sempre ?[/color][/color]

Personalmente nel mio caso non e' un "accontentarsi", ma un "non
accontentarsi".:
Nell'ultimo anno sono stato in Venezuela con la Tap, in grecia ad agosto in
nave: questi sono i viaggi che mi posso permettere, con aggiunta di uno a
marzo e/o giugno, che per motivi di lavoro per la prima volta non ho potuto
fare.
Questo e' stato il mio modus viaggiandi degli ultimi anni.
Mai avrei potuto aggiungere 500 euro a botta per farmi dei weekend
all'estero, o chiamiamole scampagnate, o cambiar aria.
Grazie alle low cost quest'anno ho potuto aggiungere un weekend a San Vito
lo Capo, uno a Girona, il ponte del primo Maggio a Krakow.
[color=blue][color=green]
>> Che effetti sulla società avranno i sempre
>>maggiori inviti ad andare, cito l’esempio ma solo per questo e senza
>>riferimenti, a Parigi con pochi euro mentre rimarrà lettera morta gran
>>parte della cultura italiana poiché scomoda da raggiungere, cara, e
>>probabilmente non così esaltante come un McDonald sugli Elysees ?[/color][/color]

Giro la frittata: perche' gran parte della cultura italiana non e' in grado
di fare un c...o di promozione e portare i turisti verso di se'???
Perche' quello che hanno capito Girona e Charleroi da noi non l'ha capito
nessuno??
[color=blue][color=green]
>>Si viaggerà per fasce di prezzo e non più per propria decisione di
>>vedere? O forse già lo si fa…[/color][/color]

No e si'.
Non credo nessuno si limitera' ai voli da 2 euro, ma li potra' aggiungere ad
altri.
Altri non potranno piu' far credere che 300 euro per 2 ore di volo e' prezzo
equo.
Se qualcuno si limitera' ai voli da 2 euro.... i motivi saranno altri.....
magari economici.
Io da lavoratore dipendente, devo essere abbastanza morigerato con la
pecunia, che non vuol dire limitarsi ai 2 euro, ma che vuol dire che tra 600
euro di volo ed il doppio.... iniziano ad esserci delle valutazioni.....





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  #18  
Vecchio 23-10-2009, 11.53.52
milanchamp
 
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Predefinito Re: Low cost - per quanto e fino a quando ?

>[color=blue]
> Pochi conoscono l’esistenza e l’applicazione di un sistema di calcolo
> e previsione chiamato ABYSS, acronimo per Airline business yeld-
> management systems. Un sistema simile ad esempio viene
> commercializzato da Lufthansa Systems, una società dell’omonimo
> vettore tedesco che produce e installa sistemi completi per ogni tipo
> di gestione riferita ad aerei passeggeri e cargo. A chi interessa fare
> un girettowww.lhsistems.com
>[/color]


La storia è piena di algoritmi e vari sistemi previsionali che hanno
partorito autentiche minchiate. Io guardo ai dati reali e questi
dicono che a fronte di alcune low cost in perdita (al pari però delle
compagnie tradizionali), molte altre sono in buona salute da anni e
tra queste c'è Ryanair.
Come passegggero, poco mi importa come raggiungano i loro utili: per
me l'importante è lo standard di sicurezza e per il resto sono più che
disposto a rinunciare a tante presunte "comodità", se il contraltare è
poter volare a 2 eur all inclusive e potermi in tal modo permettere
tanti week end alternativi alla gitarella fuori porta (senza per
questo sentirmi un povero proletario sfigato).
Come già detto in altra occasione, questo non fa di me un pasdaran
delle low cost o di Ryanair in particolare. Ad esempio, ben
difficilmente sarei disposto a volare su uno dei loro scomodissimi
aerei per tratte più lunghe di un paio d'ore. E sono il primo a
sostenere che le low cost convengono davvero quasi esclusivamente per
i classici week end senza bagaglio, altrimenti diventano assai meno
concorrenziali. Ma sarò sempre grato alle low cost (e a Ryanair in
particolare) per avermi consentito di vedere negli ultimi anni
parecchie città europee a prezzi irrisori, cosa che mai avrei potuto
permettermi o mi sarebbe venuto in mente in passato. E non trovo nulla
di insensato nell'aver modificato, grazie alla guerra dei prezzi
scatenatasi dopo l'avvento delle low cost, i miei parametri di
valutazione al momento di scegliere la meta dei miei viaggi: in
primis, guardo i voli più allettanti in termini economici e
successivamente valuto se la meta rientra nei miei gusti. Ci sono
ovviamente alcune mete che rientrano nella categoria "da non perdere"
e in cui prima o poi andrò, ma al momento trovo inutile svenarmi per
rincorrerle e rimando a tempi migliori.
Trovo infine fuori luogo il tuo paragone "volo low cost vs. brioche al
bar" in funzione del prezzo al dettaglio: sai meglio di me che non è
certo con quei 2 eur che Ryanair fa utili (nè del resto potrebbe
farli), ma alle spalle c'è un indotto ovviamente incomparabile con il
cappuccino.
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  #19  
Vecchio 23-10-2009, 11.53.52
milanchamp
 
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Predefinito Re: Low cost - per quanto e fino a quando ?

>[color=blue]
> Pochi conoscono l’esistenza e l’applicazione di un sistema di calcolo
> e previsione chiamato ABYSS, acronimo per Airline business yeld-
> management systems. Un sistema simile ad esempio viene
> commercializzato da Lufthansa Systems, una società dell’omonimo
> vettore tedesco che produce e installa sistemi completi per ogni tipo
> di gestione riferita ad aerei passeggeri e cargo. A chi interessa fare
> un girettowww.lhsistems.com
>[/color]


La storia è piena di algoritmi e vari sistemi previsionali che hanno
partorito autentiche minchiate. Io guardo ai dati reali e questi
dicono che a fronte di alcune low cost in perdita (al pari però delle
compagnie tradizionali), molte altre sono in buona salute da anni e
tra queste c'è Ryanair.
Come passegggero, poco mi importa come raggiungano i loro utili: per
me l'importante è lo standard di sicurezza e per il resto sono più che
disposto a rinunciare a tante presunte "comodità", se il contraltare è
poter volare a 2 eur all inclusive e potermi in tal modo permettere
tanti week end alternativi alla gitarella fuori porta (senza per
questo sentirmi un povero proletario sfigato).
Come già detto in altra occasione, questo non fa di me un pasdaran
delle low cost o di Ryanair in particolare. Ad esempio, ben
difficilmente sarei disposto a volare su uno dei loro scomodissimi
aerei per tratte più lunghe di un paio d'ore. E sono il primo a
sostenere che le low cost convengono davvero quasi esclusivamente per
i classici week end senza bagaglio, altrimenti diventano assai meno
concorrenziali. Ma sarò sempre grato alle low cost (e a Ryanair in
particolare) per avermi consentito di vedere negli ultimi anni
parecchie città europee a prezzi irrisori, cosa che mai avrei potuto
permettermi o mi sarebbe venuto in mente in passato. E non trovo nulla
di insensato nell'aver modificato, grazie alla guerra dei prezzi
scatenatasi dopo l'avvento delle low cost, i miei parametri di
valutazione al momento di scegliere la meta dei miei viaggi: in
primis, guardo i voli più allettanti in termini economici e
successivamente valuto se la meta rientra nei miei gusti. Ci sono
ovviamente alcune mete che rientrano nella categoria "da non perdere"
e in cui prima o poi andrò, ma al momento trovo inutile svenarmi per
rincorrerle e rimando a tempi migliori.
Trovo infine fuori luogo il tuo paragone "volo low cost vs. brioche al
bar" in funzione del prezzo al dettaglio: sai meglio di me che non è
certo con quei 2 eur che Ryanair fa utili (nè del resto potrebbe
farli), ma alle spalle c'è un indotto ovviamente incomparabile con il
cappuccino.
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  #20  
Vecchio 23-10-2009, 11.53.52
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Predefinito Re: Low cost - per quanto e fino a quando ?

>[color=blue]
> Pochi conoscono l’esistenza e l’applicazione di un sistema di calcolo
> e previsione chiamato ABYSS, acronimo per Airline business yeld-
> management systems. Un sistema simile ad esempio viene
> commercializzato da Lufthansa Systems, una società dell’omonimo
> vettore tedesco che produce e installa sistemi completi per ogni tipo
> di gestione riferita ad aerei passeggeri e cargo. A chi interessa fare
> un girettowww.lhsistems.com
>[/color]


La storia è piena di algoritmi e vari sistemi previsionali che hanno
partorito autentiche minchiate. Io guardo ai dati reali e questi
dicono che a fronte di alcune low cost in perdita (al pari però delle
compagnie tradizionali), molte altre sono in buona salute da anni e
tra queste c'è Ryanair.
Come passegggero, poco mi importa come raggiungano i loro utili: per
me l'importante è lo standard di sicurezza e per il resto sono più che
disposto a rinunciare a tante presunte "comodità", se il contraltare è
poter volare a 2 eur all inclusive e potermi in tal modo permettere
tanti week end alternativi alla gitarella fuori porta (senza per
questo sentirmi un povero proletario sfigato).
Come già detto in altra occasione, questo non fa di me un pasdaran
delle low cost o di Ryanair in particolare. Ad esempio, ben
difficilmente sarei disposto a volare su uno dei loro scomodissimi
aerei per tratte più lunghe di un paio d'ore. E sono il primo a
sostenere che le low cost convengono davvero quasi esclusivamente per
i classici week end senza bagaglio, altrimenti diventano assai meno
concorrenziali. Ma sarò sempre grato alle low cost (e a Ryanair in
particolare) per avermi consentito di vedere negli ultimi anni
parecchie città europee a prezzi irrisori, cosa che mai avrei potuto
permettermi o mi sarebbe venuto in mente in passato. E non trovo nulla
di insensato nell'aver modificato, grazie alla guerra dei prezzi
scatenatasi dopo l'avvento delle low cost, i miei parametri di
valutazione al momento di scegliere la meta dei miei viaggi: in
primis, guardo i voli più allettanti in termini economici e
successivamente valuto se la meta rientra nei miei gusti. Ci sono
ovviamente alcune mete che rientrano nella categoria "da non perdere"
e in cui prima o poi andrò, ma al momento trovo inutile svenarmi per
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Trovo infine fuori luogo il tuo paragone "volo low cost vs. brioche al
bar" in funzione del prezzo al dettaglio: sai meglio di me che non è
certo con quei 2 eur che Ryanair fa utili (nè del resto potrebbe
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