Un pensiero dal Vinitaly
"Se mi limito ad osservare una pianta solo esteriormente per apprezzarne la
forma, il frutto, il colore delle foglie, mi manchera' la percezione della
radice profonda che scova il minerale piu' nascosto entrando in contatto con
altre realta'.
Se invece pretendo di osservare solo la parte invisibile, l'intoccabile, il
dentro, l'altrove, non sapro' piu' comprendere il senso di una rosa recisa
nella mano di una donna.
Manchero' di cogliere insomma, il significato che quel fiore svolge nel
mondo reale.
Credo che il vero vinicoltore, il bravo enologo, l'attento degustatore sia
colui che ha imparato a vedere ed ascoltare la natura non rimanendo schiavo
del proprio sapere.
Credo nel fare intuitivo che non sia inconsapevole, dove il senso sta
nell'approfondire la propria conoscenza per comprendere la reale naturalezza
delle cose"
Federico Giotto
Non sono stato al Vinitaly preparato... credo che molti conoscitori prima di
andarci abbiano ricercato gli espositori e si siano fatti una "scaletta".
Io nell'intera giornata sono riuscito solo a bere ehm vedere bene il Veneto
ed il Friuli.
Ho avuto piacevoli sorprese.....
Non sono un cultore del "legno a tutti i costi", ho notato che molti
espositori erano, chiaramente per certi tipi di vini dalla mia parte...
Cosi' lo stand Punati aveva le fantastiche insegne...
"Save a tree, drink Punati
no oak aged wines"
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