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02-08-2010, 10.26.52
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02-08-2010, 12.00.30
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Re: Vero diario di viaggio [Mozambico] Parte Prima
> I nostri illustri frequentatori stanno viaggiando
D'altronde erano una preda facile: il "sudamericano" aveva certo
l'occhio di chi FORSE sapeva quello che stavano rischiando , ma lo
"yankee" era decisamente fuori posto.
Ungungu, questo era il suo nome, si aggirava lungo lo scalo merci di
Nampula in cerca di polli da allegerire per alleviare la sua fame e
sete che la sua stazza , 2metri circa per 100 kg di peso , gli
imponevano.
A dire il vero aveva anche un altra voglia , ma quello era un altro
discorso...
Certo , lui era solito prendersela con intontiti giramondo a cui rubare
il contenuto di lerci zaini, pieni di ricordi di improbabili avventure
da raccontare a fine viaggio...questi erano in due, anche se a dire il
vero come aspetto tutt'altro che pugnaci.
Ma quei due sfoggiavano due borse nuove di zecca, uno addirituttura,
il meno sveglio, con il cartellino offerta speciale ancora attaccato.
Erano italianos ,dunque...
Ungungu conosceva gli italiani , e per questo gli venne un sorrisetto
in volto...disperato come tanti altri africani era salito in un barcone
attreversando il mediterraneo dopo un viaggio tragico dalla Libia dove
era finito per vicende che non racconteremo.
Una volta sbarcato ed intervistato dalla tv in cerca di scoop venne
sbattuto immediatemente alla trasmissione della De Filippi. Qui venne
addocchiato da un noto impresario televisivo che lo ingaggiò
ufficialmente come cameriere , in realtà per soddisfare le pesanti
attenzioni che la mammoletta reclamava di continuo.
Dopo un pò si stufò di questa vita e si disse "meglio povero che
********"
Ritornò in patria con un malcelato odio per gli italianos , da cui
ereditò anche il buffo secondo nome che gli avevano affibiato:
"bigbamboo" .
Aveva deciso, ecco il piano: se li sarebbe fatti amici , offrendo aiuto
per il proseguo del viaggio , al momento opportuno li avrebbe derubati
, abbandonati e magari si sarebbe anche divertito un poco alle loro
spalle (è il caso di dirlo)
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02-08-2010, 12.00.30
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Re: Vero diario di viaggio [Mozambico] Parte Prima
> I nostri illustri frequentatori stanno viaggiando
D'altronde erano una preda facile: il "sudamericano" aveva certo
l'occhio di chi FORSE sapeva quello che stavano rischiando , ma lo
"yankee" era decisamente fuori posto.
Ungungu, questo era il suo nome, si aggirava lungo lo scalo merci di
Nampula in cerca di polli da allegerire per alleviare la sua fame e
sete che la sua stazza , 2metri circa per 100 kg di peso , gli
imponevano.
A dire il vero aveva anche un altra voglia , ma quello era un altro
discorso...
Certo , lui era solito prendersela con intontiti giramondo a cui rubare
il contenuto di lerci zaini, pieni di ricordi di improbabili avventure
da raccontare a fine viaggio...questi erano in due, anche se a dire il
vero come aspetto tutt'altro che pugnaci.
Ma quei due sfoggiavano due borse nuove di zecca, uno addirituttura,
il meno sveglio, con il cartellino offerta speciale ancora attaccato.
Erano italianos ,dunque...
Ungungu conosceva gli italiani , e per questo gli venne un sorrisetto
in volto...disperato come tanti altri africani era salito in un barcone
attreversando il mediterraneo dopo un viaggio tragico dalla Libia dove
era finito per vicende che non racconteremo.
Una volta sbarcato ed intervistato dalla tv in cerca di scoop venne
sbattuto immediatemente alla trasmissione della De Filippi. Qui venne
addocchiato da un noto impresario televisivo che lo ingaggiò
ufficialmente come cameriere , in realtà per soddisfare le pesanti
attenzioni che la mammoletta reclamava di continuo.
Dopo un pò si stufò di questa vita e si disse "meglio povero che
********"
Ritornò in patria con un malcelato odio per gli italianos , da cui
ereditò anche il buffo secondo nome che gli avevano affibiato:
"bigbamboo" .
Aveva deciso, ecco il piano: se li sarebbe fatti amici , offrendo aiuto
per il proseguo del viaggio , al momento opportuno li avrebbe derubati
, abbandonati e magari si sarebbe anche divertito un poco alle loro
spalle (è il caso di dirlo)
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02-08-2010, 12.00.30
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Re: Vero diario di viaggio [Mozambico] Parte Prima
> I nostri illustri frequentatori stanno viaggiando
D'altronde erano una preda facile: il "sudamericano" aveva certo
l'occhio di chi FORSE sapeva quello che stavano rischiando , ma lo
"yankee" era decisamente fuori posto.
Ungungu, questo era il suo nome, si aggirava lungo lo scalo merci di
Nampula in cerca di polli da allegerire per alleviare la sua fame e
sete che la sua stazza , 2metri circa per 100 kg di peso , gli
imponevano.
A dire il vero aveva anche un altra voglia , ma quello era un altro
discorso...
Certo , lui era solito prendersela con intontiti giramondo a cui rubare
il contenuto di lerci zaini, pieni di ricordi di improbabili avventure
da raccontare a fine viaggio...questi erano in due, anche se a dire il
vero come aspetto tutt'altro che pugnaci.
Ma quei due sfoggiavano due borse nuove di zecca, uno addirituttura,
il meno sveglio, con il cartellino offerta speciale ancora attaccato.
Erano italianos ,dunque...
Ungungu conosceva gli italiani , e per questo gli venne un sorrisetto
in volto...disperato come tanti altri africani era salito in un barcone
attreversando il mediterraneo dopo un viaggio tragico dalla Libia dove
era finito per vicende che non racconteremo.
Una volta sbarcato ed intervistato dalla tv in cerca di scoop venne
sbattuto immediatemente alla trasmissione della De Filippi. Qui venne
addocchiato da un noto impresario televisivo che lo ingaggiò
ufficialmente come cameriere , in realtà per soddisfare le pesanti
attenzioni che la mammoletta reclamava di continuo.
Dopo un pò si stufò di questa vita e si disse "meglio povero che
********"
Ritornò in patria con un malcelato odio per gli italianos , da cui
ereditò anche il buffo secondo nome che gli avevano affibiato:
"bigbamboo" .
Aveva deciso, ecco il piano: se li sarebbe fatti amici , offrendo aiuto
per il proseguo del viaggio , al momento opportuno li avrebbe derubati
, abbandonati e magari si sarebbe anche divertito un poco alle loro
spalle (è il caso di dirlo)
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02-08-2010, 12.00.30
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Re: Vero diario di viaggio [Mozambico] Parte Prima
> I nostri illustri frequentatori stanno viaggiando
D'altronde erano una preda facile: il "sudamericano" aveva certo
l'occhio di chi FORSE sapeva quello che stavano rischiando , ma lo
"yankee" era decisamente fuori posto.
Ungungu, questo era il suo nome, si aggirava lungo lo scalo merci di
Nampula in cerca di polli da allegerire per alleviare la sua fame e
sete che la sua stazza , 2metri circa per 100 kg di peso , gli
imponevano.
A dire il vero aveva anche un altra voglia , ma quello era un altro
discorso...
Certo , lui era solito prendersela con intontiti giramondo a cui rubare
il contenuto di lerci zaini, pieni di ricordi di improbabili avventure
da raccontare a fine viaggio...questi erano in due, anche se a dire il
vero come aspetto tutt'altro che pugnaci.
Ma quei due sfoggiavano due borse nuove di zecca, uno addirituttura,
il meno sveglio, con il cartellino offerta speciale ancora attaccato.
Erano italianos ,dunque...
Ungungu conosceva gli italiani , e per questo gli venne un sorrisetto
in volto...disperato come tanti altri africani era salito in un barcone
attreversando il mediterraneo dopo un viaggio tragico dalla Libia dove
era finito per vicende che non racconteremo.
Una volta sbarcato ed intervistato dalla tv in cerca di scoop venne
sbattuto immediatemente alla trasmissione della De Filippi. Qui venne
addocchiato da un noto impresario televisivo che lo ingaggiò
ufficialmente come cameriere , in realtà per soddisfare le pesanti
attenzioni che la mammoletta reclamava di continuo.
Dopo un pò si stufò di questa vita e si disse "meglio povero che
********"
Ritornò in patria con un malcelato odio per gli italianos , da cui
ereditò anche il buffo secondo nome che gli avevano affibiato:
"bigbamboo" .
Aveva deciso, ecco il piano: se li sarebbe fatti amici , offrendo aiuto
per il proseguo del viaggio , al momento opportuno li avrebbe derubati
, abbandonati e magari si sarebbe anche divertito un poco alle loro
spalle (è il caso di dirlo)
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Re: Vero diario di viaggio [Mozambico] Parte Prima
> I nostri illustri frequentatori stanno viaggiando
D'altronde erano una preda facile: il "sudamericano" aveva certo
l'occhio di chi FORSE sapeva quello che stavano rischiando , ma lo
"yankee" era decisamente fuori posto.
Ungungu, questo era il suo nome, si aggirava lungo lo scalo merci di
Nampula in cerca di polli da allegerire per alleviare la sua fame e
sete che la sua stazza , 2metri circa per 100 kg di peso , gli
imponevano.
A dire il vero aveva anche un altra voglia , ma quello era un altro
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Certo , lui era solito prendersela con intontiti giramondo a cui rubare
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da raccontare a fine viaggio...questi erano in due, anche se a dire il
vero come aspetto tutt'altro che pugnaci.
Ma quei due sfoggiavano due borse nuove di zecca, uno addirituttura,
il meno sveglio, con il cartellino offerta speciale ancora attaccato.
Erano italianos ,dunque...
Ungungu conosceva gli italiani , e per questo gli venne un sorrisetto
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attreversando il mediterraneo dopo un viaggio tragico dalla Libia dove
era finito per vicende che non racconteremo.
Una volta sbarcato ed intervistato dalla tv in cerca di scoop venne
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Dopo un pò si stufò di questa vita e si disse "meglio povero che
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Ritornò in patria con un malcelato odio per gli italianos , da cui
ereditò anche il buffo secondo nome che gli avevano affibiato:
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Aveva deciso, ecco il piano: se li sarebbe fatti amici , offrendo aiuto
per il proseguo del viaggio , al momento opportuno li avrebbe derubati
, abbandonati e magari si sarebbe anche divertito un poco alle loro
spalle (è il caso di dirlo)
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Re: Vero diario di viaggio [Mozambico] Parte Prima
> I nostri illustri frequentatori stanno viaggiando
D'altronde erano una preda facile: il "sudamericano" aveva certo
l'occhio di chi FORSE sapeva quello che stavano rischiando , ma lo
"yankee" era decisamente fuori posto.
Ungungu, questo era il suo nome, si aggirava lungo lo scalo merci di
Nampula in cerca di polli da allegerire per alleviare la sua fame e
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imponevano.
A dire il vero aveva anche un altra voglia , ma quello era un altro
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Certo , lui era solito prendersela con intontiti giramondo a cui rubare
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da raccontare a fine viaggio...questi erano in due, anche se a dire il
vero come aspetto tutt'altro che pugnaci.
Ma quei due sfoggiavano due borse nuove di zecca, uno addirituttura,
il meno sveglio, con il cartellino offerta speciale ancora attaccato.
Erano italianos ,dunque...
Ungungu conosceva gli italiani , e per questo gli venne un sorrisetto
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era finito per vicende che non racconteremo.
Una volta sbarcato ed intervistato dalla tv in cerca di scoop venne
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ufficialmente come cameriere , in realtà per soddisfare le pesanti
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Dopo un pò si stufò di questa vita e si disse "meglio povero che
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Ritornò in patria con un malcelato odio per gli italianos , da cui
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"bigbamboo" .
Aveva deciso, ecco il piano: se li sarebbe fatti amici , offrendo aiuto
per il proseguo del viaggio , al momento opportuno li avrebbe derubati
, abbandonati e magari si sarebbe anche divertito un poco alle loro
spalle (è il caso di dirlo)
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Re: Vero diario di viaggio [Mozambico] Parte Prima
> I nostri illustri frequentatori stanno viaggiando
D'altronde erano una preda facile: il "sudamericano" aveva certo
l'occhio di chi FORSE sapeva quello che stavano rischiando , ma lo
"yankee" era decisamente fuori posto.
Ungungu, questo era il suo nome, si aggirava lungo lo scalo merci di
Nampula in cerca di polli da allegerire per alleviare la sua fame e
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A dire il vero aveva anche un altra voglia , ma quello era un altro
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Certo , lui era solito prendersela con intontiti giramondo a cui rubare
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Ma quei due sfoggiavano due borse nuove di zecca, uno addirituttura,
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Erano italianos ,dunque...
Ungungu conosceva gli italiani , e per questo gli venne un sorrisetto
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era finito per vicende che non racconteremo.
Una volta sbarcato ed intervistato dalla tv in cerca di scoop venne
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Dopo un pò si stufò di questa vita e si disse "meglio povero che
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Aveva deciso, ecco il piano: se li sarebbe fatti amici , offrendo aiuto
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, abbandonati e magari si sarebbe anche divertito un poco alle loro
spalle (è il caso di dirlo)
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Re: Vero diario di viaggio [Mozambico] Parte Prima
> I nostri illustri frequentatori stanno viaggiando
D'altronde erano una preda facile: il "sudamericano" aveva certo
l'occhio di chi FORSE sapeva quello che stavano rischiando , ma lo
"yankee" era decisamente fuori posto.
Ungungu, questo era il suo nome, si aggirava lungo lo scalo merci di
Nampula in cerca di polli da allegerire per alleviare la sua fame e
sete che la sua stazza , 2metri circa per 100 kg di peso , gli
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A dire il vero aveva anche un altra voglia , ma quello era un altro
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Certo , lui era solito prendersela con intontiti giramondo a cui rubare
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Ma quei due sfoggiavano due borse nuove di zecca, uno addirituttura,
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Erano italianos ,dunque...
Ungungu conosceva gli italiani , e per questo gli venne un sorrisetto
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Una volta sbarcato ed intervistato dalla tv in cerca di scoop venne
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ufficialmente come cameriere , in realtà per soddisfare le pesanti
attenzioni che la mammoletta reclamava di continuo.
Dopo un pò si stufò di questa vita e si disse "meglio povero che
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Ritornò in patria con un malcelato odio per gli italianos , da cui
ereditò anche il buffo secondo nome che gli avevano affibiato:
"bigbamboo" .
Aveva deciso, ecco il piano: se li sarebbe fatti amici , offrendo aiuto
per il proseguo del viaggio , al momento opportuno li avrebbe derubati
, abbandonati e magari si sarebbe anche divertito un poco alle loro
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