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Vecchio 25-08-2007, 17.47.14
Mangacolorada
 
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Predefinito Rece Sardegna

Visto che oggi si sta a casa ho messo mano alla rece che avevo già
minacciato di pubblicare.
Il file scritto in pagemaker e con le foto inserite al posto giusto nel
testo credo fosse migliore.
ciao
Fulvio

14 giugno
Imbarco a Livorno, alle 23, sul traghetto Sardinia Ferries con destinazione
Golfo Aranci.

15 giugno
Arrivo a Golfo Aranci con circa 1 ora e 1/2 di ritardo. Inizia la traversata
in auto della Sardegna via SS131dir, SS131, provinciale 293 fino a
Portovesme, giusto in tempo per il traghetto Saremar delle 14,30 per
Carloforte. A Carloforte alloggiamo all’hotel Riviera, sul lungomare. Nel
pomeriggio inizia la visita della cittadina. Salendo dalla scalinata di
Circomare si costeggia un muraglione ricoperto di buganvillea fiorita, poi
si continua a salire fino al forte di Santa Teresa, si sorpassano le scuole
(sopra gli ingressi delle elementari ci sono ancora le scritte che separano
le Femminili dalle Maschili) e si ridiscende verso il centro passando dal
museo civico poi dalla chiesa e fino al monumento a Carlo Emanuele.
L’impressione, successivamente confermata, è di un paese ordinato e
gradevole. Molti edifici sono in ristrutturazione. Le scritte delle strade
sono bilingue (italiano e genovese). I paesani fra loro parlano in dialetto
genovese (anche se a me, ligure dell’estremo levante, appare meno dolce di
quello parlato nel capoluogo). Le facciate delle case hanno bei colori
pastello. Notevoli sono i balconi che si affacciano sui carruggi e che sono
realizzati con travi a sbalzo in granito elegantemente lavorate su cui
poggia una lastra di marmo bianco di pavimentazione. Le ringhiere sono in
ferro lavorato. Troviamo dei bei negozi e, opportunamente imbeccati,
acquistiamo i canestrelli glassati a mano (pastificio Luxoro di via XX
settembre) ed il “pan de paize” in una pasticceria di via Roma.
Alla sera cena da Vittorio, sul lungomare. E’ un ambiente molto simpatico
dove abbiamo riscontrato una cucina di elevata qualità. Sono veramente fuori
dal comune gli spaghetti alla Vittorio (cucinati in sugo di aragosta, con
pezzi di granchi, sfumatura di brandy e nero di seppia) ed il tonno
(brasato, sopporta circa 4 ore di cottura). Si chiude con canestrelli e vino
passito. Ci siamo sentiti coccolati.

16giugno
Al mattino arriviamo a La Punta dove si trovano sia la tonnara fissa che lo
stabilimento della lavorazione del tonno. Lo stabilimento purtroppo non era
visitabile. La punta è molto suggestiva. Sulla costa rocciosa si erge,
isolato, un edificio con intonaco bianco ed infissi blu che ricorda certi
scorci del nord Europa. Nella baia si intravedono, in lontananza, le
strutture della tonnara fissa. E’ una delle ultime rimaste in Italia (4 in
tutto). Oggi la pesca del tonno si fa’ al largo con impiego di elicotteri e
pescherecci oppure in allevamento. Gli arpioni che i pescatori usano nelle
“camere della morte” delle tonnare “rovinano” la carne per il sashumi dei
giapponesi (maggiori consumatori al mondo di tonno rosso). Si ritorna in
paese con soste per rifornimenti alimentari per i prossimi giorni (vino
Scarperino - vermentino di Calasetta -, tonno all’olio di oliva di
produzione locale, ancora canestrelli - più grandi di quelli acquistati il
giorno precedente e con aggiunta di aroma di anice -, ecc.). A piazza Pegli
facciamo una breve sosta al monumento ai caduti e poi raggiungiamo le saline
dove vive una colonia numerosa di fenicotteri rosa. E’ stupendo. Non si
andrebbe più via. Più tardi si ritorna al ristorante da Vittorio (ci sono
sicuramente anche altri ottimi ristoranti a Carloforte, ma tant’è, avevamo
un conto in sospeso con alcuni piatti intravisti durante la cena della sera
prima). Va per il cous-cous con le verdure e per un sarago freschissimo in
guazzetto. Poi si prende il traghetto per Calasetta e, via S. Antioco -
Teulada - Domus de Maria, raggiungiamo il residente La Pineta di Santa
Margherita di Pula.

17 giugno
L’appartamento che abbiamo prenotato tramite Endregas (Sardegne S.r.l.),
gestito da SummerHolidays snc., è un trilocale posto al primo piano di una
villetta a schiera (siamo stati fortunati, ci hanno assegnato un trilocale
al posto del bilocale ed a parità di prezzo poiché tutti i bilo erano già
stati prenotati!).
La sistemazione è buona, c’è una bella ed ampia loggia, è circondato da una
fitta pineta, i giardini ai piano terra sono curati ed adorni di piante
esotiche (palme, ficus, buganvillea, ibischi, ecc.). L’interno è un po
trascurato in alcuni dettagli non secondari (tende macchiate e scucite,
angolo cottura bisognoso di manutenzione, loggia senza sdraie). Fastidiosa è
anche la richiesta di denaro per ogni “comodità” in più ( 25€/sett. per la
TV, lavatrice 40€/sett., aria condizionata 60 €/sett-) che ti fà sentire un
pollo da spennare. Inoltre, benché ci abbiano chiesto 50 € per le pulizie
finali, Gabriella passa la serata eseguendo una più che necessaria pulizia
di stoviglie, pavimenti, servizi e quant’altro. Santa Margherità indica una
località vasta che si colloca tra la statale 195 ed il mare, grossomodo
compresa tra Pula ed il confine con il comune di Domus de Maria. Non esiste
un vero e proprio paese abitato con un “centro”. Gli abitanti sono circa un
migliaio (così ci dice il proprietario del bar che si trova presso la chiesa
di Santa Margherita) e diventano almeno 40.000 durante il periodo estivo. Il
centro di riferimento è, ovviamente, Pula, una bella cittadina, animata, con
negozi di buon gusto ed alcune interessanti gallerie d’arte e di prodotti
artigianali. Presso il negozio Norace in pieno centro, c’è una raccolta
veramente notevole di minerali, con pezzi molto rari, che prossimamente
saranno donati al museo di Cagliari per una esposizione permanente. La
spiaggia prescelta per la giornata è Nora a circa 2 Km da Pula. E’ molta
affollata (è domenica ed i cagliaritani si riversano sulle loro spiagge).
Trascorriamo una giornata di sole, mare e riposo. Assistiamo durante la
pausa-pranzo-panino nel bar ristorante davanti alla chiesa di S. Efisio ad
un matrimonio, con belle persone eleganti, auto d’epoca e bambine vestite
con il costume tradizionale sardo.
Ci ripromettiamo di ritornare a Nora almeno un’altra volta anche per
visitare gli scavi archeologici.

18 giugno
Si va verso Chia, spiaggia Su Giudeo (il polpo).
Lasciata la macchina nello spiazzo parcheggio si costeggia una salina
abitata da fenicotteri rosa. Con l’avanzare dell’estate ed il conseguente
abbassamento del livello dell’acqua della salina, i fenicotteri si spostano
nello stagno di Cagliari. E’ una giornata di vento, con il mare agitato. La
natura è splendida. Prima lungo la strada verso il parcheggio e poi lungo il
sentiero che conduce alla spiaggia, si trova una vegetazione verdeggiante di
cisti, eucalipti, olivastri, lentischi, ginepri, piante grasse dai riflessi
violacei. Nei giardini delle abitazioni si vedono macchie di buganvillea dai
fiori rossi, bianchi e viola ed alberi di oleandro. La spiaggia è di sabbia
finissima.
L’acqua è trasparente. Il colore è cangiante nelle varie tonalità di verde
ed azzurro. Verso ovest, dopo l’isolotto anch’esso chiamato Su Giudeo, si
elevano alte dune di sabbia sormontate da alberi di ginepro che, a causa del
vento, sono diventati striscianti. Nella spiaggia stazionano i wind-surf e
gli acquaplani di decine di appassionati che volteggeranno poi per tutta la
giornata spinti da un vento di 10 nodi. Rientriamo la sera ebbri di colori,
sole e profumi.

19 giugno
Giornata di “riposo” e preparazione al miniviaggio che ci porterà mercoledì
e giovedì verso la Costa verde. C’è ancora vento, anche se in diminuzione.
Si trascorre la giornata passeggiando per la spiaggia di Santa Margherita
(piuttosto anonima) cucinando e leggendo.

20 giugno
Partenza in prima mattina verso Gùspini e poi Montevecchio. Siamo in zona di
archeologia industriale mineraria. Da Montevecchio si prende una strada
sterrata che dopo alcuni chilometri arriva ad Ingurtosu. Si incontrano
edifici in abbandono (ex alberghi per gli operai che lavoravano alle
miniere, resti di impianti, i bacini artificiali di dighe realizzati per
poter disporre dell’acqua per il lavaggio dei minerali estratti, ecc.)
..Arrivati ad un bivio prendiamo la strada per Ingurtosu, altro importante
centro minerario. Sono stati effettuati recuperi di edifici d’epoca (molto
bella l’ex palazzina della direzione e l’ex ospedale che, leggiamo, sarà
destinato a struttura ricettiva). Si ritorna indietro verso il bivio e si
prende, sulla sinistra, la strada per le dune di Piscinas. La strada (sempre
sterrata tranne un breve tratto iniziale) fiancheggia pozzi minerari
(visitabili) ed altre strutture abbandonate. Lungo il torrente abbiamo visto
persone setacciare la sabbia in cerca di minerali. Verso il fondo valle la
strada si divide nuovamente. Tenendosi sulla sinistra si arriva all’ampio
spazio parcheggio e da li alla spiaggia. La sabbia bianca, finissima, forma
delle dune alte (ho letto anche 250 metri) tenute assieme dalle radici di
ginepri secolari. La profondità in alcuni punti è di 5 km. La spiaggia è
lunghissima e va dal rio Piscinas (poco a nord dalla strada da cui siamo
arrivati) fino a Capo Pecora (parecchi km verso sud). Sui resti di vecchie
strutture, nei pressi del pontile dove attraccavano le navi per il trasporto
dei minerali, è stato costruito l’albergo le Dune. E’ ben inserito nel
contesto e, a mio parere, non ha un impatto troppo negativo sull’ambiente.
Ci sono anche due chioschi-bar che affittano ombrelloni e sdraie. Basta
spostarsi di poco che “i segni della civiltà” svaniscono e la mente si apre
ai grandi spazi ed al silenzio e tutto sembra assumere una dimensione quasi
irreale. Qui si può trovare il senso primordiale di smarrimento dell’uomo
davanti alla grandezza della natura. Passano degli aerei militari in
formazione ed a bassa quota. Nel tardo pomeriggio si torna indietro fino al
primo bivio dopo il parcheggio, si prende la strada sulla sinistra (strano
per il luogo ma c’è una freccia che indica “farmacia”), si attraversano due
guadi (Naracauli e Piscinas) e dopo un tratto un po’ dissestato si ritorna
sulla strada asfaltata (SP 65). Raggiungiamo Marina di Arabus, la colonia
marina in disuso della Funtanazza (di proprietà Enichem) e, in serata,
arriviamo ad Arborea dove alloggiamo all’Hotel Le Torri.

21 giugno
Arborea, in provincia di Oristano, è una enclave veneta (vicentina) in terra
di Sardegna. I veneti migrarono durante il ventennio e furono artefici della
bonifica del territorio allora paludoso. Anche dalla tipologia delle case
sembra di essere in pianura padana. Sarà un caso ma anche le portiere
dell’albergo sono due belle ragazze, alte, occhi chiari e cappelli biondi.
Ci dicono che è una comunità che tende ad aprirsi poco (imparentarsi con
persone estranee alla comunità stessa). La cittadina è graziosa. L’economia
ruota attorno all’azienda Arborea e l’impressione è quella di una città
benestante. Ci sono belle ville circondate da giardini e campi coltivati che
si estendono a vista d’occhio.
Ottimi gli spaghetti con le vongole di Pietro.
Al mattino arriviamo a Marina di Arborea ma la spiaggia è decisamente
brutta, sporca, completamente ricoperta da un tappeto di alghe seccate dal
sole. Ripartiamo subito con destinazione Torre dei Corsari, passando dal
ponte di Marceddì.
Qua troviamo una spiaggia splendida e ben servita (spiaggia Is Arenas tra
Torre dei Corsari e Pistis). L’acqua, calda come in agosto, è colore verde
smeraldo. La sabbia, di grana grossa, è dorata. Anche qua si sono formate
alte dune di sabbia sormontate da cespugli di ginepro e da piante grasse.
Purtroppo volteggiano, per tutta la giornata, aerei militari, anche a bassa
quota, che disturbano a causa del fastidioso rumore che emettono. Persone
del luogo ci hanno detto che è così per tutti i giorni dell’anno con
eccezione dei sabati e domeniche.
Veniamo via molto mal volentieri da Torre dei Corsari ma, in serata,
vogliamo rientrare a Santa Margherita. La prossima vacanza in Sardegna
comprenderà di sicuro una sosta più lunga nella Costa Verde.

22 giugno
La giornata inizia con cielo coperto e foschia. Decidiamo di visitare gli
scavi archeologici di Nora a circa 2 Km da Pula.
Nora fu colonia Fenicia (VIII sec. ac) poi punica ed infine romana. Del
periodo fenicio/punico rimangono pochi resti visibili. Era il porto
principale che consentiva l’attracco, sicuro e ben protetto dai venti, alle
navi, per il trasporto dei prodotti agricoli dell’interno (granaio di Roma)
e destinati a sfamare l’Urbe. Decade nel 470 dc con l’invasione dei Vandali
provenienti dal nord africa. L’archeologa che ci ha guidato alla visita di
Nora era molto competente e professionale. Sono particolarmente interessanti
i resti delle terme, della rete fognaria, del teatro e di una grossa villa
di cui esistono ancora i mosaici sui pavimenti ed il peristilio. Una
curiosità sono i gabinetti pubblici (ben conservati), dove i notabili della
città trattavano di affari (tra un bisogno fisiologico e l’altro consumato
in compagnia) dopo avere preventivamente mandato propri servitori a “tenere
il posto” e riscaldare la “tazza”.
Il pomeriggio, nuovamente soleggiato, lo passiamo sulla spiaggia di Nora.
La sera festeggiamo la permanenza della squadra del cuore (Spezia) in serie
B con cena casereccia a base di gamberi, orata non allevata, gelato e
giorgantinu di Gallura. Una libidine!

23 giugno
Oggi incontriamo due coppie di amici che sono in vacanza a S. Anna Arresi.
Passiamo la giornata fra le spiagge di Su giudeo e Tueredda. Ci parlano
della spiaggia dune di Porto Pino.

24 giugno
Le previsioni meteo sono allarmistiche. 35°C su Cagliari, afa, ecc. ecc. Un
po’ per la ricerca di frescura ed un po’ per staccare dal solito andazzo
spiaggia-bagno-pineta, decidiamo di salire di quota per recarci presso un
agriturismo (Sa mitza de s’orcu) che ci hanno consigliato e che si trova 5
Km dopo Domus de Maria, verso l’interno.
La strada, pur salendo ripida, è ben percorribile ed il panorama è bello. La
parte iniziale della strada è fiancheggiata da due lunghe file di oleandri
fioriti. Sul posto ci accolgono follate di aria calda, sole torrido e
temperatura superiore ai 40°C. L’agriturismo è ben curato e funzionale, ma
non ha aria condizionata. I cibi (pur buoni) non sono apprezzati come
meriterebbero per il caldo afoso. Dopo una sosta sotto una gigantesca pianta
di fico (unico posto refrigerato della zona) si rientra in fretta per godere
della temperatura più accettabile della pineta.

25 giugno
Giornata di mare trascorsa fra Cala Cipolla e Su Giudeo. Raggiungo a piedi
il faro di Capo Spartivento. E’ molto caldo.

26 giugno
Prendiamo la strada verso Chia ed al bivio per Domus de Maria seguiamo la SP
71 panoramica, fino a S. Anna Arresi (circa 35 Km). Poi si gira a sinistra
seguendo le indicazioni per Porto Pino. Ad inizio del paesino si segue una
indicazione scritta a mano su una tavola (DUNE) che porta, sulla sinistra,
ad una strada sterrata.
Dopo alcuni chilometri attraverso una laguna si arriva al posteggio a
pagamento. Poi qualche centinaio di metri a piedi per raggiungere la
spiaggia. Purtroppo il sole è coperto da nubi e c’è foschia. Soffia un vento
di maestrale teso e fastidioso. Una lama di sole illumina alcune delle dune
più alte. La sabbia è bianca e finissima. Il mare mosso. L’atmosfera è
irreale. La spiaggia sarà lunga almeno due chilometri e molto larga. Dove
arriva il sentiero dal parcheggio ci sono 2 (forse 3) chioschi nei quali è
possibile mangiare panini e cibi preconfezionati (lasagne Findus!). In tutta
la spiaggia saranno presenti un centinaio di persone. Le dune, che si
trovano sulla sinistra arrivando alla spiaggia, sono molto belle. Scaliamo
la cima della più alta. E’ faticoso. Negli avvallamenti fra una duna e
l’altra ci sono dei sassi tondeggianti di intenso colore nero che molti
utilizzano per scrivere il proprio nome sulla sabbia (tipo SOS naufrago per
aeroplano). Dopo alcune ore il vento diventa insostenibile. Sottoposti ad
una mini tempesta di sabbia e con la temperatura che si abbassa
notevolmente, dobbiamo riprendere la strada del ritorno. Ci fermiamo per il
bagno a circa 20 Km da Chia, in una piccola insenatura con spiaggia
ghiaiosa, davanti all’isolotto di Campionna. Sembra di vivere in un giorno
diverso: sole, caldo, acqua calma e trasparente. A sera, sulla via del
ritorno, sono numerose le soste per ammirare gli scorci panoramici
mozzafiato.

27 giugno
Giornata dedicata alla visita di Cagliari. E’ splendida. Abbiamo girato
lungamente per via Roma, largo Carlo Felice, il quartiere castello, i
bastioni, via dei genovesi. Con il trenino turistico siamo arrivati alle
saline e al Poetto (la Versilia dei cagliaritani). Gabriella dice che è una
città in cui potrebbe scegliere di vivere.

28 e 29 giugno
Si avvicina ormai il momento del rientro. Gli ultimi due giorni di vacanza
sono di mare. Preferiamo alcune calette semideserte che si trovano tra Capo
Spartivento e Capo Teulada. E’ ozio totale, prendiamo il sole, leggiamo. Un
sms della Sardinia ci annuncia che il traghetto partirà con 1 ora di
ritardo.

30 giugno
Si parte per essere a Golfo Aranci per le 13. Il ritardo del traghetto sarà
poi di 2 ore e 1/2. Arriviamo a Piombino alle 8 di sera e 2 ore dopo a casa.
Km totali percorsi in auto 1940 di cui 1650 in Sardegna.


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Inviato via [url]http://arianna.libero.it/usenet/[/url]
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Vecchio 25-08-2007, 18.11.30
giumak
 
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Predefinito Re: Rece Sardegna

Mangacolorada ha scritto:
[color=blue]
> Visto che oggi si sta a casa ho messo mano alla rece che avevo già
> minacciato di pubblicare.[/color]
----

ecco fatto, letta!
Sono stato in Sardegna solamente una volta, stimolato dall'invito di
alcuni amici che posseggono una bella casa sulla costa smeralda, dove
prevalentemente sono rimasto.
Sai, smuovere uno come me, nato con i piedi in acque tra le più belle
del mediterraneo, per andare a vederne altre, anche se bellissime, da
un'altra parte, non è semplice! :-)
Non ho visto pertanto le zone forse più genuine e belle della Sardegna,
quelle un pò meno note.
Devo dire che quella volta ne ritornai un pè deluso, ma certamente fu
per colpa mia. Non si va per la prima volta in un posto, all'epoca così
trendy, come la costa smeralda, in pieno agosto. In agosto, in verità,
credo che, potendo scegliere, non si dovrebbe proprio andare da nessuna
parte.
Comunque ti ringrazio per la rece che contiene alcune impressioni
stimolanti e qualche utile indicazione, hai fatto bene a pubblicarla. E
poi in futuro 'quien sabe'? Magari ritornando in Sardegna me ne
ricorderò. :-)

Giumak
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  #3  
Vecchio 25-08-2007, 18.11.30
giumak
 
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Predefinito Re: Rece Sardegna

Mangacolorada ha scritto:
[color=blue]
> Visto che oggi si sta a casa ho messo mano alla rece che avevo già
> minacciato di pubblicare.[/color]
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ecco fatto, letta!
Sono stato in Sardegna solamente una volta, stimolato dall'invito di
alcuni amici che posseggono una bella casa sulla costa smeralda, dove
prevalentemente sono rimasto.
Sai, smuovere uno come me, nato con i piedi in acque tra le più belle
del mediterraneo, per andare a vederne altre, anche se bellissime, da
un'altra parte, non è semplice! :-)
Non ho visto pertanto le zone forse più genuine e belle della Sardegna,
quelle un pò meno note.
Devo dire che quella volta ne ritornai un pè deluso, ma certamente fu
per colpa mia. Non si va per la prima volta in un posto, all'epoca così
trendy, come la costa smeralda, in pieno agosto. In agosto, in verità,
credo che, potendo scegliere, non si dovrebbe proprio andare da nessuna
parte.
Comunque ti ringrazio per la rece che contiene alcune impressioni
stimolanti e qualche utile indicazione, hai fatto bene a pubblicarla. E
poi in futuro 'quien sabe'? Magari ritornando in Sardegna me ne
ricorderò. :-)

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Vecchio 25-08-2007, 18.11.30
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Predefinito Re: Rece Sardegna

Mangacolorada ha scritto:
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> Visto che oggi si sta a casa ho messo mano alla rece che avevo già
> minacciato di pubblicare.[/color]
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ecco fatto, letta!
Sono stato in Sardegna solamente una volta, stimolato dall'invito di
alcuni amici che posseggono una bella casa sulla costa smeralda, dove
prevalentemente sono rimasto.
Sai, smuovere uno come me, nato con i piedi in acque tra le più belle
del mediterraneo, per andare a vederne altre, anche se bellissime, da
un'altra parte, non è semplice! :-)
Non ho visto pertanto le zone forse più genuine e belle della Sardegna,
quelle un pò meno note.
Devo dire che quella volta ne ritornai un pè deluso, ma certamente fu
per colpa mia. Non si va per la prima volta in un posto, all'epoca così
trendy, come la costa smeralda, in pieno agosto. In agosto, in verità,
credo che, potendo scegliere, non si dovrebbe proprio andare da nessuna
parte.
Comunque ti ringrazio per la rece che contiene alcune impressioni
stimolanti e qualche utile indicazione, hai fatto bene a pubblicarla. E
poi in futuro 'quien sabe'? Magari ritornando in Sardegna me ne
ricorderò. :-)

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Vecchio 25-08-2007, 18.11.30
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Mangacolorada ha scritto:
[color=blue]
> Visto che oggi si sta a casa ho messo mano alla rece che avevo già
> minacciato di pubblicare.[/color]
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ecco fatto, letta!
Sono stato in Sardegna solamente una volta, stimolato dall'invito di
alcuni amici che posseggono una bella casa sulla costa smeralda, dove
prevalentemente sono rimasto.
Sai, smuovere uno come me, nato con i piedi in acque tra le più belle
del mediterraneo, per andare a vederne altre, anche se bellissime, da
un'altra parte, non è semplice! :-)
Non ho visto pertanto le zone forse più genuine e belle della Sardegna,
quelle un pò meno note.
Devo dire che quella volta ne ritornai un pè deluso, ma certamente fu
per colpa mia. Non si va per la prima volta in un posto, all'epoca così
trendy, come la costa smeralda, in pieno agosto. In agosto, in verità,
credo che, potendo scegliere, non si dovrebbe proprio andare da nessuna
parte.
Comunque ti ringrazio per la rece che contiene alcune impressioni
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poi in futuro 'quien sabe'? Magari ritornando in Sardegna me ne
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Vecchio 25-08-2007, 18.11.30
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Mangacolorada ha scritto:
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> Visto che oggi si sta a casa ho messo mano alla rece che avevo già
> minacciato di pubblicare.[/color]
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ecco fatto, letta!
Sono stato in Sardegna solamente una volta, stimolato dall'invito di
alcuni amici che posseggono una bella casa sulla costa smeralda, dove
prevalentemente sono rimasto.
Sai, smuovere uno come me, nato con i piedi in acque tra le più belle
del mediterraneo, per andare a vederne altre, anche se bellissime, da
un'altra parte, non è semplice! :-)
Non ho visto pertanto le zone forse più genuine e belle della Sardegna,
quelle un pò meno note.
Devo dire che quella volta ne ritornai un pè deluso, ma certamente fu
per colpa mia. Non si va per la prima volta in un posto, all'epoca così
trendy, come la costa smeralda, in pieno agosto. In agosto, in verità,
credo che, potendo scegliere, non si dovrebbe proprio andare da nessuna
parte.
Comunque ti ringrazio per la rece che contiene alcune impressioni
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> Visto che oggi si sta a casa ho messo mano alla rece che avevo già
> minacciato di pubblicare.[/color]
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ecco fatto, letta!
Sono stato in Sardegna solamente una volta, stimolato dall'invito di
alcuni amici che posseggono una bella casa sulla costa smeralda, dove
prevalentemente sono rimasto.
Sai, smuovere uno come me, nato con i piedi in acque tra le più belle
del mediterraneo, per andare a vederne altre, anche se bellissime, da
un'altra parte, non è semplice! :-)
Non ho visto pertanto le zone forse più genuine e belle della Sardegna,
quelle un pò meno note.
Devo dire che quella volta ne ritornai un pè deluso, ma certamente fu
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credo che, potendo scegliere, non si dovrebbe proprio andare da nessuna
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> Visto che oggi si sta a casa ho messo mano alla rece che avevo già
> minacciato di pubblicare.[/color]
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ecco fatto, letta!
Sono stato in Sardegna solamente una volta, stimolato dall'invito di
alcuni amici che posseggono una bella casa sulla costa smeralda, dove
prevalentemente sono rimasto.
Sai, smuovere uno come me, nato con i piedi in acque tra le più belle
del mediterraneo, per andare a vederne altre, anche se bellissime, da
un'altra parte, non è semplice! :-)
Non ho visto pertanto le zone forse più genuine e belle della Sardegna,
quelle un pò meno note.
Devo dire che quella volta ne ritornai un pè deluso, ma certamente fu
per colpa mia. Non si va per la prima volta in un posto, all'epoca così
trendy, come la costa smeralda, in pieno agosto. In agosto, in verità,
credo che, potendo scegliere, non si dovrebbe proprio andare da nessuna
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Comunque ti ringrazio per la rece che contiene alcune impressioni
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> Visto che oggi si sta a casa ho messo mano alla rece che avevo già
> minacciato di pubblicare.[/color]
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ecco fatto, letta!
Sono stato in Sardegna solamente una volta, stimolato dall'invito di
alcuni amici che posseggono una bella casa sulla costa smeralda, dove
prevalentemente sono rimasto.
Sai, smuovere uno come me, nato con i piedi in acque tra le più belle
del mediterraneo, per andare a vederne altre, anche se bellissime, da
un'altra parte, non è semplice! :-)
Non ho visto pertanto le zone forse più genuine e belle della Sardegna,
quelle un pò meno note.
Devo dire che quella volta ne ritornai un pè deluso, ma certamente fu
per colpa mia. Non si va per la prima volta in un posto, all'epoca così
trendy, come la costa smeralda, in pieno agosto. In agosto, in verità,
credo che, potendo scegliere, non si dovrebbe proprio andare da nessuna
parte.
Comunque ti ringrazio per la rece che contiene alcune impressioni
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  #10  
Vecchio 25-08-2007, 18.11.30
giumak
 
Messaggi: n/a
Predefinito Re: Rece Sardegna

Mangacolorada ha scritto:
[color=blue]
> Visto che oggi si sta a casa ho messo mano alla rece che avevo già
> minacciato di pubblicare.[/color]
----

ecco fatto, letta!
Sono stato in Sardegna solamente una volta, stimolato dall'invito di
alcuni amici che posseggono una bella casa sulla costa smeralda, dove
prevalentemente sono rimasto.
Sai, smuovere uno come me, nato con i piedi in acque tra le più belle
del mediterraneo, per andare a vederne altre, anche se bellissime, da
un'altra parte, non è semplice! :-)
Non ho visto pertanto le zone forse più genuine e belle della Sardegna,
quelle un pò meno note.
Devo dire che quella volta ne ritornai un pè deluso, ma certamente fu
per colpa mia. Non si va per la prima volta in un posto, all'epoca così
trendy, come la costa smeralda, in pieno agosto. In agosto, in verità,
credo che, potendo scegliere, non si dovrebbe proprio andare da nessuna
parte.
Comunque ti ringrazio per la rece che contiene alcune impressioni
stimolanti e qualche utile indicazione, hai fatto bene a pubblicarla. E
poi in futuro 'quien sabe'? Magari ritornando in Sardegna me ne
ricorderò. :-)

Giumak
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