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Vecchio 25-08-2010, 17.14.36
adamski
 
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Predefinito Una settimana in battello sul Canal du Midi

Osservazioni sparse.

1) Le chiuse.
[url]http://www.vnf.fr/vnf/lexique.vnf?action=initial&ID_word=7315&initial=E[/url]
Passare la prima chiusa è divertente come poche cose. Si è tutti
concentratissimi, ognuno ha il suo compito, i movimenti da fare sono
stati studiati osservando attentamente gli equipaggi delle altre
barche e imparando bene dai loro errori.
Passare la seconda e la terza chiusa è stressante. La concentrazione
della prima volta si è diluita. Una malriposta confidenza è causa di
tanti piccoli errori. La barca sbatacchia di qua e di là urtando gli
altri navigli condotti da nocchieri altrettanto se non più maldestri.
A bordo è nel frattempo emerso quello che, di fatto se non di diritto,
è il "capitano". Forte della sua molto acerba esperienza cerca di
guidare i suoi uomini attraverso confusi e contraddittori comandi ma
la ciurma è già dimentica di quell'ombra di disciplina che aveva così
diligentemente guidato i suoi primi passi. Si odono i primi insulti,
volano le prime bestemmie (confesso che varcate le alpi indulgo più
del solito al turpiloquio, confidando in un'incomprensibilità che si
sgretola immancabilmente contro l'italianità del vicino di turno).
Dalla quarta chiusa in poi l'eccitazione è pari a quella nel fare
benzina al self service tranne che gli errori paragonabili a
dimenticare il tappo sul tetto sono molto più frequenti.
Per superare una chiusa a vasca singola occorrono dai venti ai trenta
minuti (se non c'è da attendere il proprio turno). Per le chiuse
multiple si impiegano i suddetti trenta minuti più un quarto d'ora per
ogni vasca in più.
Questa delle chiuse, e dei loro tempi (i "casellanti" iniziano a
lavorare alle 9.00 e finiscono alle 19.00, con una pausa di un'ora tra
le 12.30 e le 13.30) è una cosa da tenere bene a mente se si intende
far crociera sui canali di Francia.

2) La velocità.
Il limite di velocità sui canali è di 8 km/h. Non avrete un'idea di
quanto poco siano 8 km/h finché non viaggerete per un'ora o più a 8 km/
h. Famigliole in bicicletta vi sorpasseranno agevolmente sulla
ciclabile che costeggia il canale. Anziani dediti al jogging vi
sorpasseranno anch'essi. Qualunque mezzo di trasporto che percorra
questa terra va' più veloce. Quasi tutte le forme viventi si spostano
più velocemente. Inutile tentare di fare i furbi. I motori delle
barche sono limitati in base all'uso: a tutta manetta si raggiungono a
malapena gli 11 km/h e dopo poco più di due ore una moltitudine di
spie visive e acustiche segnalano il brusco surriscaldamento imponendo
una sosta refrigeratrice che brucia tutto il vantaggio accumulato.

3) La mobilità.
Le chiuse di cui al punto 1, insieme alla bassa velocità, portano ben
presto a considerare che: la barca che avete noleggiato *non* è tanto
un mezzo di trasporto quanto un'*ottima* soluzione per soggiornare e
pernottare che, all'occorrenza, si sposta anche.
In sette giorni, navigando sei giorni con percorrenze giornaliere ben
oltre la soglia della noia, ci siamo spostati da Capestang a Trebes
(circa 50 km via terra, un po' di più andando per canali che a volte
descrivono numerose anse). Per coprire la distanza che ancora ci
separava da Carcassone avremmo impiegato tra le quattro e le cinque
ore in barca. Con l'autobus ci abbiamo messo meno di venti minuti
(1,50 € a cranio).

4) L’ambiente
Sul tratto di canale percorso (da Capestang a Trebes) non ci sono
zanzare né altri insetti molesti, a nessuna ora del giorno o della
notte.
Siamo nel Minervois, regione dalla spiccata vocazione vinicola, per
cui il paesaggio, per lo più piatto o dolcemente colinare, è dominato
dai vigneti.
Le sponde dei canali sono per lo più alberate (platani, pini e
liliodendri, i cosiddetti alberi dei tulipani), il che garantisce un
efficace ombreggiamento quando ci si ferma per una sosta.
Il paesaggio è e rimane *monotono* e immutabile (del resto vi
sposterete solo di poche decine di chilometri).
Lungo il canale corre una bella ciclabile in sterrato, mediamente ben
tenuta. Noleggiare delle biciclette da tenere a bordo è una buonissima
idea (utile per una passeggiata, per andare a fare la spesa o per
quello che volete).
Si incontrano numerose famigliole di papere che, contrariamente alle
apparenze, sanno benissimo quand’è il momento di scansarsi dalla
traiettoria della vostra prua (inutile fare acrobazie per evitarle).
Dei paesi visitati nessuno offriva siti di particolare interesse
artistico o architettonico. In Francia si “vendono” qualsiasi cosa per
cui vi capiterà di vedere indicati sulla mappa “castelli” e
“cattedrali” che si riveleranno poi modeste palazzine di campagna e
minuscole chiesette. Tutto è tenuto più che decentemente, curato,
pulito e sistemato.

5) Alcune informazioni pratiche
Vi troverete a sostare in paesini minuscoli e raggiungere il
successivo potrebbe voler dire sciropparsi altre 1-2 ore di
navigazione. Gli esercizi commerciali rispettano gli orari con
inflessibile puntualità. Non in tutti i paesi sono presenti tabaccai o
minimarket. Un po’ dappertutto si trovano connessioni wifi.
Rifornire d’acqua (potabile) i serbatoi della barca è possibile
praticamente in ogni centro abitato, spesso gratis. Ugualmente facile
è trovare una colonnina a cui attaccarsi per avere corrente a 220v
(quella disponibile in barca è a 12v). In alcuni porti è richiesta una
tassa di soggiorno da versare alla capitaneria locale. Spesso è
sufficiente spostarsi di poche decine di metri per non pagare niente.
Le capitanerie sono sempre state molto chiare nell’indicarci (di
propria iniziativa) quali fossero le aree a pagamento e quali le
altre.
I bar e i ristoranti hanno orari assurdi. Alle 15.00 del pomeriggio
potreste vedervi rifiutato un piatto di formaggi perché la cucina è
chiusa. Allo stesso modo alle 19.00 potrebbero rifiutarvi l’aperitivo
perché è già orario di cena. Essere serviti a tavola alle 21.30 è cosa
niente affatto scontata e legata alla gentilezza del gestore. In
genere si cena fino alle 21.00. Conviene quindi avere sempre una
piccola scorta di cibo bastante per un pasto.

6) Il senso del viaggio
Il senso di un viaggio come questo è bere, mangiare, fumare, giocare a
carte, a scacchi, leggere, *******, chiacchierare. Il tutto immersi in
una rilassata solitudine. Se siete di quelli che hanno bisogno di
“fare qualcosa” lasciate perdere perché tentereste di annegarvi nel
canale verso il terzo giorno.

7) La barca
Consigliabile prendere una barca con almeno due posti letto in più di
quelli effettivamente necessari. Avrete in questo modo l’opportunità
di lasciare la dinette della zona giorno sempre in modalità “giorno” e
soffrirete di meno l’angustia degli spazi. Tenete sempre conto del
fatto che passerete gran parte della giornata a bordo.
Noi eravamo in quattro su una barca come quella qua sotto e avere due
bagni, due cabine separate, la possibilità di farsi un caffè senza
svegliare gli altri (anche se in barca *tutto* è tremendamente
rumoroso), sono piccoli lussi che si apprezzano molto.
[url]http://www.hapimag.com/it/capestang-midi-impressioni.htm[/url]

Per quello che ho visto le varie compagnie di noleggio (in primis
Leboat e Nicols) si equivalgono per prezzi e dotazioni.
E’ possibile noleggiare anche delle vere e proprie chiatte,
decisamente più fascinose, ma il fatto che siano a un solo ponte le
rende molto più lunghe a parità di posti letto e dunque molto meno
maneggevoli in manovra. [url]http://minervoiscruisers.com/english/boats/midi_explorer_4.asp[/url]

Anche grazie alla bassissima velocità praticamente chiunque impara a
condurre la barca nel giro di mezz’ora, alla bell’e meglio. Ho visto
autentici impediti fare le cose più assurde ma veri grossi pericoli
non ce ne sono. Molto elevato è invece il rischio di piccoli danni
(parabordi che scoppiano, cricche sul vetroresina, ombrelloni
dimenticati aperti che si piegano passando sotto il primo ponte) per
cui consiglio vivamente di abbondare in coperture assicurative.

8) Carcassonne
Il “pezzo forte” del viaggio doveva essere Carcassonne. Carcassone in
agosto è la summa di tutto quello che odio trovare quando sono in
vacanza per cui non mi dilungherò. Torme allucinanti di turisti,
ragazzini urlanti con le alabarde di plastica, mezzi litri d’acqua a
1,50, rievocazioni in costume di tornei cavallereschi. Il tutto in una
ressa che rende difficoltoso il semplice camminare. La città medievale
è però molto ben tenuta e, specie vista da lontano, fa veramente una
grande impressione. La Carcassonne “nuova” è invece molto graziosa e
accogliente, con tanti bei caffè, gallerie d’arte, negozi.

9) Cibo
Limitati nei movimenti dal fatto di essere in barca si sarà costretti
a cenare negli unici ristoranti presenti nei porti (uno, due, massimo
tre). Nessuna fregatura e buon rapporto qualità-prezzo (come spesso è
facile trovare un po’ in tutta la Francia) ma niente che valga la pena
di essere segnalato. I menù più costosi a 30 euro vini esclusi per
quattro portate. Quelli più economici a 18 euro. In nessun posto ci
hanno fatto storie per servirci menù diversi per ciascun commensale.
La zona risente di una certa influenza spagnoleggiante, abbondano
chorizos e sangria e varie altre ibericità.

10) Vi prego, non fatelo
Partendo sarete tentati di comprarvi una maglietta a righe orizzontali
bianche e blu e un berretto da capitano. Vi troverete in compagnia di
numerosi figuri privi al par vostro di senso del ridicolo.
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  #2  
Vecchio 25-08-2010, 17.24.11
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adamski wrote:
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> 8) Carcassonne
> Il ?pezzo forte? del viaggio doveva essere Carcassonne. Carcassone in
> agosto è la summa di tutto quello che odio trovare quando sono in
> vacanza per cui non mi dilungherò. Torme allucinanti di turisti,
> ragazzini urlanti con le alabarde di plastica, mezzi litri d?acqua a
> 1,50, rievocazioni in costume di tornei cavallereschi. Il tutto in una
> ressa che rende difficoltoso il semplice camminare.[/color]

Quoto! E in luglio la situazione non è certo diversa. Carcassonne, imho, è
diventata l'epitome della "tourist trap".:-/

Grazie del resoconto,

Carla

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adamski wrote:
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> 8) Carcassonne
> Il ?pezzo forte? del viaggio doveva essere Carcassonne. Carcassone in
> agosto è la summa di tutto quello che odio trovare quando sono in
> vacanza per cui non mi dilungherò. Torme allucinanti di turisti,
> ragazzini urlanti con le alabarde di plastica, mezzi litri d?acqua a
> 1,50, rievocazioni in costume di tornei cavallereschi. Il tutto in una
> ressa che rende difficoltoso il semplice camminare.[/color]

Quoto! E in luglio la situazione non è certo diversa. Carcassonne, imho, è
diventata l'epitome della "tourist trap".:-/

Grazie del resoconto,

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Vecchio 25-08-2010, 17.24.11
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adamski wrote:
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> 8) Carcassonne
> Il ?pezzo forte? del viaggio doveva essere Carcassonne. Carcassone in
> agosto è la summa di tutto quello che odio trovare quando sono in
> vacanza per cui non mi dilungherò. Torme allucinanti di turisti,
> ragazzini urlanti con le alabarde di plastica, mezzi litri d?acqua a
> 1,50, rievocazioni in costume di tornei cavallereschi. Il tutto in una
> ressa che rende difficoltoso il semplice camminare.[/color]

Quoto! E in luglio la situazione non è certo diversa. Carcassonne, imho, è
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> 8) Carcassonne
> Il ?pezzo forte? del viaggio doveva essere Carcassonne. Carcassone in
> agosto è la summa di tutto quello che odio trovare quando sono in
> vacanza per cui non mi dilungherò. Torme allucinanti di turisti,
> ragazzini urlanti con le alabarde di plastica, mezzi litri d?acqua a
> 1,50, rievocazioni in costume di tornei cavallereschi. Il tutto in una
> ressa che rende difficoltoso il semplice camminare.[/color]

Quoto! E in luglio la situazione non è certo diversa. Carcassonne, imho, è
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> 8) Carcassonne
> Il ?pezzo forte? del viaggio doveva essere Carcassonne. Carcassone in
> agosto è la summa di tutto quello che odio trovare quando sono in
> vacanza per cui non mi dilungherò. Torme allucinanti di turisti,
> ragazzini urlanti con le alabarde di plastica, mezzi litri d?acqua a
> 1,50, rievocazioni in costume di tornei cavallereschi. Il tutto in una
> ressa che rende difficoltoso il semplice camminare.[/color]

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> 8) Carcassonne
> Il ?pezzo forte? del viaggio doveva essere Carcassonne. Carcassone in
> agosto è la summa di tutto quello che odio trovare quando sono in
> vacanza per cui non mi dilungherò. Torme allucinanti di turisti,
> ragazzini urlanti con le alabarde di plastica, mezzi litri d?acqua a
> 1,50, rievocazioni in costume di tornei cavallereschi. Il tutto in una
> ressa che rende difficoltoso il semplice camminare.[/color]

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> 8) Carcassonne
> Il ?pezzo forte? del viaggio doveva essere Carcassonne. Carcassone in
> agosto è la summa di tutto quello che odio trovare quando sono in
> vacanza per cui non mi dilungherò. Torme allucinanti di turisti,
> ragazzini urlanti con le alabarde di plastica, mezzi litri d?acqua a
> 1,50, rievocazioni in costume di tornei cavallereschi. Il tutto in una
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> 8) Carcassonne
> Il ?pezzo forte? del viaggio doveva essere Carcassonne. Carcassone in
> agosto è la summa di tutto quello che odio trovare quando sono in
> vacanza per cui non mi dilungherò. Torme allucinanti di turisti,
> ragazzini urlanti con le alabarde di plastica, mezzi litri d?acqua a
> 1,50, rievocazioni in costume di tornei cavallereschi. Il tutto in una
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> 8) Carcassonne
> Il ?pezzo forte? del viaggio doveva essere Carcassonne. Carcassone in
> agosto è la summa di tutto quello che odio trovare quando sono in
> vacanza per cui non mi dilungherò. Torme allucinanti di turisti,
> ragazzini urlanti con le alabarde di plastica, mezzi litri d?acqua a
> 1,50, rievocazioni in costume di tornei cavallereschi. Il tutto in una
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