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27-12-2008, 17.19.09
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Re: settimana bianca a meno venti?
> Altro esempio: io non viaggerò in auto, ma in treno.[color=blue]
> Quanti servizi di telegiornale abbiamo visto in passato su treni che si
> sono fermati per ore in aperta campagna, senza condizionamento
> (riscaldamento)
> "senza che nessuno ci dicesse niente/facesse niente"?[/color]
ehhh già... chissà quanti ne hai sentiti.
se va bene 10 all'anno... se va bene.
se ti preoccupi con queste probabilità non metterti neanche un viaggio...
non potresti calcolare tutte le variabili possibili.
[color=blue]
> certo, la probabilità è bassa, ma può capitare, è capitato e capita.[/color]
e' arrivato anche lo tsunami 4 anni fa. adesso quando viaggi stai attento
anche a questo?
perchè è capitato.... non si sa mai....
[color=blue]
> Allora, non è meglio essere previdenti e darsi un minimo di organizzazione
> 'personale' senza piagnucoalre e mendicare assistenza sempre e solo dagli
> altri?[/color]
no. per me non riusciresti comunque ad organizzarti per affrontare una
situazione come tu descrivi da *fine del mondo*. Perchè hanno fatto bene a
dirti che sei in Italia, non in un posto remoto in **** al mondo. Sei
veramente convinto che il tuo treno si possa fermare a -20 gradi (sarei
curioso di vedere dove fa -20 gradi di giorno, o pensi che in treno ci
starai 4 giorni?), per 10 ore, senza che nessuno venga da voi?
[color=blue]
> così, in albergo: tutti caldissimi,a nche troppo, e confortevolissimi.
> Benissimo.
> Un black-out è un evento da poter escludere con certezza assoluta?
> ci sono i gruppi elettrogeni? no? si? per quanto tempo fuzioanno?[/color]
ti ripeto (IMHO): se ragioni così non ti muovi piu' da casa.
se fai un'operazione chirurgica, allora dovrai controllare che i tubi di
azoto e ossigeno non siano stati scambiati dalla ditta costruttrice (come
sappiamo è successo anche questo purtroppo....); e invece non puoi farlo.
Puoi cercare di controllare un minimo il rischio (ad esempio, potendo
scegliere, affidandoti ad una struttura e professionisti di buon livello)...
ma non potrai mai controllare tutte le variabili. Chissà perchè poi parlo di
medicina??? :)))) mah :D
Voglio dire, se l'imprevedibile (e morire di freddo in un treno o in un
albergo DEVE per forza mettere insieme delle variabili imprevedibili) deve
accadere, c'è poco da fare calcoli. In conclusione per me ti fai troppe
paranoie. Ma se sei contento così, meglio per te.
e sì, per me il blackout completo di un albergo con isolamento per
tantissime ore tale da morire assiderati è un evento assolutamente remoto,
che giustamente finisce sul telegiornale. Come la valanga che puo' averlo
provocato...
ciao
Lorenzo
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27-12-2008, 19.52.40
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Re: settimana bianca a meno venti?
Carla Polastro wrote:
[color=blue]
> Secondo me, sì, ti preoccupi troppo. Io sono nata e cresciuta a Genova,
> cittÃ* dal clima tutto sommato mite, e ho fatto il college in Wisconsin[/color]
Uh! Madison?
Ciao,
Enrico il Pentolaio.
--
There are two kinds of Italians, those who work for Berlusconi and those
who are about to.
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27-12-2008, 21.01.23
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Re: settimana bianca a meno venti?
"Lorenz" <lorenzodimento@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:RHr5l.26960$J84.19560@tornado.fastwebnet.it...[color=blue][color=green]
>> Altro esempio: io non viaggerò in auto, ma in treno.
>> Quanti servizi di telegiornale abbiamo visto in passato su treni che si
>> sono fermati per ore in aperta campagna, senza condizionamento
>> (riscaldamento)
>> "senza che nessuno ci dicesse niente/facesse niente"?[/color]
>
> ehhh già... chissà quanti ne hai sentiti.
> se va bene 10 all'anno... se va bene.[/color]
come 'se va bene'????
comunque, sono molto meno, ma comunque è un evento possibile, il rischio che
si verifichi non è trascurabile.
Non è che per questo non si viaggia, ma semplicemente si cerca di prendere
qualche piccola contromisura che costi poco e non ci complichi la vita.[color=blue]
> se ti preoccupi con queste probabilità non metterti neanche un viaggio...
> non potresti calcolare tutte le variabili possibili.
>[color=green]
>> certo, la probabilità è bassa, ma può capitare, è capitato e capita.[/color]
>
> e' arrivato anche lo tsunami 4 anni fa. adesso quando viaggi stai attento
> anche a questo?
> perchè è capitato.... non si sa mai....
>[/color]
se, buonanotte.
Il senso del mio discorso è chiarissimo, se tu vuoi travisarlo so' affari
tuoi.
[color=blue][color=green]
>> Allora, non è meglio essere previdenti e darsi un minimo di
>> organizzazione 'personale' senza piagnucoalre e mendicare assistenza
>> sempre e solo dagli altri?[/color]
>
> no. per me non riusciresti comunque ad organizzarti per affrontare una
> situazione come tu descrivi da *fine del mondo*. Perchè hanno fatto bene a
> dirti che sei in Italia, non in un posto remoto in **** al mondo. Sei
> veramente convinto che il tuo treno si possa fermare a -20 gradi (sarei
> curioso di vedere dove fa -20 gradi di giorno, o pensi che in treno ci
> starai 4 giorni?), per 10 ore, senza che nessuno venga da voi?
>[/color]
ahò, stammi a sentire: primo, viaggio di notte; secondo, in italia son
capaci davvero di farti crepare, anche con meno.
Il menefreghismo e l'imperizia qui sono i valori dominanti.
Soprattutto: so bene che non si rischia di morire, ma di farsi venire un
accidente, di rovinarsi la vacanza e la salute per un periodo non breve, si.
[color=blue][color=green]
>> così, in albergo: tutti caldissimi,a nche troppo, e confortevolissimi.
>> Benissimo.
>> Un black-out è un evento da poter escludere con certezza assoluta?
>> ci sono i gruppi elettrogeni? no? si? per quanto tempo fuzioanno?[/color]
>
> ti ripeto (IMHO): se ragioni così non ti muovi piu' da casa.
> se fai un'operazione chirurgica, allora dovrai controllare che i tubi di
> azoto e ossigeno non siano stati scambiati dalla ditta costruttrice (come
> sappiamo è successo anche questo purtroppo....); e invece non puoi farlo.
> Puoi cercare di controllare un minimo il rischio (ad esempio, potendo
> scegliere, affidandoti ad una struttura e professionisti di buon
> livello)... ma non potrai mai controllare tutte le variabili. Chissà
> perchè poi parlo di medicina??? :)))) mah :D
>
> Voglio dire, se l'imprevedibile (e morire di freddo in un treno o in un
> albergo DEVE per forza mettere insieme delle variabili imprevedibili) deve
> accadere, c'è poco da fare calcoli. In conclusione per me ti fai troppe
> paranoie. Ma se sei contento così, meglio per te.
>
> e sì, per me il blackout completo di un albergo con isolamento per
> tantissime ore tale da morire assiderati è un evento assolutamente remoto,
> che giustamente finisce sul telegiornale. Come la valanga che puo' averlo
> provocato...
>
> ciao
> Lorenzo
>
>
>
>[/color]
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27-12-2008, 21.23.11
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Re: settimana bianca a meno venti?
"Lorenz" <lorenzodimento@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:RHr5l.26960$J84.19560@tornado.fastwebnet.it...[color=blue]
>
> ehhh già etc...[/color]
comuque, avevo detto chiaramente di essere inesperto di neve e di zone
fredde.
Volevo anche semplicemente farmi rassicurare...
d'altra parte, se in montagna sono uno zotico, a mare me la cavo benissimo,
e certe paure 'marine' dei montanari mi fanno sorridere.
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