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  #1  
Vecchio 23-12-2007, 20.19.55
PeterAngel
 
Messaggi: n/a
Predefinito [Parzialmente OT] Le mani sull'Alitalia

(Parzialmente OT, se è vero che con AirFrance andremo in Martinica con 500
euro, mentre con Air One la stessa cifra la spenderemo per un a/r
Roma-Malpensa...)

a) Alitalia ha i debiti, ma anche un patrimonio per farvi fronte (aerei e
immobili);
b) Air One ha i debiti, ma non ha alcun patrimonio per farvi fronte (né
aerei né immobili);
c) Air France e KLM offrono al governo italiano uno scambio azionario: a noi
il 49% Alitalia, a te l'equivalente AirFrance/KLM;
d) ci si aspetta che in Francia e in Olanda scenda in piazza il popolo per
difendere la "francesità" e l'"olandesità" di AirFrance/KLM, ma ovviamente
nulla di tutto questo accade; sarebbe invece l'Italia, secondo il nostro
ministro Bianchi, a dover difendere l'"italianità" del baraccone Alitalia,
italianità che consiste in un milione di euro di perdite al giorno;
e) se qualcuno perde un milione al giorno, inevitabilmente significa che c'è
un altro che invece lo guadagna, e quest'altro è la Lega, che a Malpensa
tiene Alitalia sotto schiaffo affittandole a peso d'oro hangar mai
utilizzati e imponendo servizi da terzo mondo dove si rubano le valigie
anziché trasportarle, e tutto questo a costi tripli e quadrupli rispetto ai
veri servizi di un vero aeroporto;
f) la Lega è riuscita a tirarsi dietro i sindacati (di terra) e qualche
altro mazzettaro per tentare di imporre la (s)vendita di Alitalia al
nullatenente AirOne, perché sa bene che dopo il fallimento delle varie
banche e parabanche lombarde, quelle che stampavano biglietti con la faccia
del Bossi, Malpensa è l'unica mammella da cui la Lega ancora si alimenta:
finita Malpensa, finita la Lega;
g) questi comici involontari sostengono che una diversa gestione di Malpensa
colpirebbe il traffico d'affari, il più redditizio, che di Malpensa non
potrebbe fare a meno. Peccato però che a Malpensa non ci sia alcun volo che
parta prima delle nove del mattino, quando la clientela business ama invece
partire alle sette per poi rientrare in giornata, e dunque non ci sia alcun
traffico d'affari;
h) il vero piano è spolpare Alitalia del suo patrimonio per poi rimetterla
in vendita con i debiti ma SENZA il patrimonio: Air One - che non ha né
piloti né aerei si prenderebbe gratis quelli dell'Alitalia, girandone
immediatamente la proprietà alle banche che le stanno col fiato sul collo.
Sanata così la situazione debitoria personale, Carlo Toto metterebbe infine
in vendita quel che resta di Alitalia e i soldi, per quanto pochi,
finirebbero stavolta in tasca a lui e non alla Stato, che in tutta questa
storia resterebbe col cerino acceso in mano;
i) chi non vuole capire questo, o ha da guadagnarci dall'affare Toto, o è
semplicemente cieco e sordo (pardon: non vedente e non udente) dalla
nascita;
l) chi dispone di tutti e cinque i sensi, e magari anche di un po' di
dignità e di amore per il proprio Paese, non può non lottare contro questo
ennesimo ladrocinio ai danni delle pubbliche casse per il bene di alcuni ben
noti privati (e pubblici) "prenditori". Un conto è rubare di notte, protetti
dalle tenebre, un altro è - come nel caso Alitalia - tentare di farlo in
pieno giorno, sotto gli occhi esterrefatti di cinquantasei milioni di
potenziali vittime.

--
PeterAngel -----------------------------------------------------
«Quando la verità si sveglia, non torna più a dormire»
[J. Martí]


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  #2  
Vecchio 24-12-2007, 10.31.01
milanchamp
 
Messaggi: n/a
Predefinito Re: Le mani sull'Alitalia

>[color=blue]
> a) Alitalia ha i debiti, ma anche un patrimonio per farvi fronte (aerei e
> immobili);[/color]


La flotta di Alitalia è piuttosto vecchia e la maggior parte degli
aereomobili deve essere rinnovata con nuovi mezzi.
[color=blue]
> e) se qualcuno perde un milione al giorno, inevitabilmente significa che c'è
> un altro che invece lo guadagna, e quest'altro è la Lega, che a Malpensa
> tiene Alitalia sotto schiaffo affittandole a peso d'oro hangar mai
> utilizzati e imponendo servizi da terzo mondo dove si rubano le valigie
> anziché trasportarle, e tutto questo a costi tripli e quadrupli rispettoai
> veri servizi di un vero aeroporto;
>[/color]

Mi sembra alquanto bizzarro sostenere che le perdite di Alitalia vanno
ad arricchire la Lega. Tra le tante voci passive, una delle più
importanti riguarda i trasferimenti giornalieri di personale (per
creare gli equipaggi) e pezzi di ricambio (per le riparazioni) da
Fiumicino a Malpensa. Mi riesci a spiegare come questo porti denaro
nelle casse della Lega?
Rispondi citando Condividi su facebook
  #3  
Vecchio 24-12-2007, 10.58.49
PeterAngel
 
Messaggi: n/a
Predefinito Re: Le mani sull'Alitalia


"milanchamp" <MILANCAMPIONE99@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:dbb2a0f7-8775-4dff-84ff-1c7073a68983@s8g2000prg.googlegroups.com...
[color=blue]
>Tra le tante voci passive, una delle più
>importanti riguarda i trasferimenti giornalieri di personale (per
>creare gli equipaggi) e pezzi di ricambio (per le riparazioni) da
>Fiumicino a Malpensa.
>Mi riesci a spiegare come questo porti denaro
>nelle casse della Lega?[/color]

Non capisco io come possa rappresentare un costo il trasferimento di
personale, che viaggia in regime di fuori servizio e spesso con altre
compagnie (visto che Alitalia, alla faccia dell'"italianità" non opera più
in tutte le regioni d'Italia).
A parte questo, la società di gestione di Malpensa è controllata dagli
assessori leghisti di Comune, Provincia e Regione, e dirotta appalti e
concessioni di servizi verso imprese vicine alla Lega. Tralasciando
l'inefficienza dei servizi di terra (l'aspirante "hub" non dispone di
carrellini bagagli, di scale mobili bidirezionali e manca persino un
bancomat ai transiti) è vero che negli ultimi anni la palma dei bagagli
rubati o manomessi è passata da Roma a Milano, segno quanto meno di scarsa
selezione del personale da parte delle ditte appaltatrici, ma alle quali
l'appalto è stato puntualmente rinnovato. Sono anche venuto a conoscenza di
hangar non più utilizzati da Az, che ha ridotto il parco velivoli, ma per i
quali continuano ad essere pagati faraonici affitti.
Al di là di ciò non intendo certo dire che Alitalia è stata assassinata
dalla Lega (che si è limitata a spolparne il cadavere). Dico semplicemente
che il vero scandalo è che di fronte a due offerte: una di 35 e l'altra di
1, qualificata l'una, squalificata l'altra, ancora ci sia chi ritenga
necessario discuterne. Se lo Stato ha il dovere di vendere al miglior
offerente, credo sia evidente a tutti chi in questo caso ha da offrire il
meglio. Il fatto che esistano persone alle quali tutto ciò tanto evidente
non è, lascia ben più d'un dubbio sulla loro buona fede.
E infine, giusto per riportare in topic la discussione, non credo che in
questo ng, fatto da viaggiatori, ci sia una sola persona che preferisca
un'Alitalia tenuta artificialmente in vita per un altro anno, con tariffe
talmente fuori mercato e servizi così scadenti da decretarne comunque la
fine, a un'Alitalia rinnovata e inserita in un sistema europeo che ci
consenta di raggiungere Port au Prince a meno di 3.000 euro e magari
mangiare cibi cucinati e con le posate di metallo.
Chi ha conosciuto l'Alitalia di un tempo, con le hostess competenti e sempre
in ordine, gli aerei puliti, il cibo dignitoso, oggi non può riconoscersi in
quella compagnia da terzo mondo che è diventata, che mantiene in Sardegna un
solo volo per Venezia lasciando agli altri le tratte per Roma e Milano,
rinunciando così anche al suo compito istituzionale di collegare a dovere
l'Italia.
Si stacchi la spina, per favore, fintanto che c'è ancora qualcuno disposto a
pagarla. Il nullatenente Carlo Toto, già da adesso, non è disposto neanche a
quello.

--
PeterAngel -----------------------------------
"Non importa dove vai, ma da dove te ne vai"







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  #4  
Vecchio 24-12-2007, 11.43.41
milanchamp
 
Messaggi: n/a
Predefinito Re: Le mani sull'Alitalia

>[color=blue][color=green]
> >Tra le tante voci passive, una delle più
> >importanti riguarda i trasferimenti giornalieri di personale (per
> >creare gli equipaggi) e pezzi di ricambio (per le riparazioni) da
> >Fiumicino a Malpensa.
> >Mi riesci a spiegare come questo porti denaro
> >nelle casse della Lega?[/color]
>
> Non capisco io come possa rappresentare un costo il trasferimento di
> personale, che viaggia in regime di fuori servizio e spesso con altre
> compagnie (visto che Alitalia, alla faccia dell'"italianità" non opera più
> in tutte le regioni d'Italia).[/color]



Sei tra i pochissimi a non capire come possa risultare inefficiente
avere personale e pezzi di ricambio ubicati in un posto e dover far
partire giornalmente gli aerei a 600 km. di distanza. Ma per questo
problema si è probabilmente trovata la soluzione: affossare malpensa
come hub e lasciargli solo 3 voli intercontinentali.

[color=blue]
> E infine, giusto per riportare in topic la discussione, non credo che in
> questo ng, fatto da viaggiatori, ci sia una sola persona che preferisca
> un'Alitalia tenuta artificialmente in vita per un altro anno, con tariffe
> talmente fuori mercato e servizi così scadenti da decretarne comunque la
> fine, a un'Alitalia rinnovata e inserita in un sistema europeo che ci
> consenta di raggiungere Port au Prince a meno di 3.000 euro e magari
> mangiare cibi cucinati e con le posate di metallo.[/color]


Mi pare che l'orientamento del mangament Alitalia sia comunque quello
da te auspicato. In ogni caso, nei termini che si stanno delineando
appare chiaro, IMHO, che il prezzo del fallimento di Alitalia lo
pagherà soprattutto Malpensa. A tutto vantaggio di Parigi CDG, che
razzierà tutto il traffico verso le rotte del nord Europa e delle
tratte intercontinentali. E non dimentichiamoci che, a suo tempo, il
Governo aveva stanziato parecchi miliardazzi (soldi della
collettività, per inciso) per la costruzione dell'aereoporto varesino
affinchè diventasse uno dei principali hub europei. Mi risulta che
quando KLM è stata assorbita, gli olandesi hanno preteso che almeno
per i primi 5 anni mantenesse tutti gli slot di sua proprietà presso
l'aereoporto di Schipol. Garantendo a quest'ultimo, in tal modo, di
mantenerne invariato (se non addirittura di accrescerlo, grazie anche
ad ulteriori interventi migliorativi) il ruolo di importante hub
europeo.
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  #5  
Vecchio 24-12-2007, 12.10.24
to
 
Messaggi: n/a
Predefinito Re: Le mani sull'Alitalia

>Sei tra i pochissimi a non capire come possa risultare inefficiente[color=blue]
>avere personale e pezzi di ricambio ubicati in un posto e dover far
>partire giornalmente gli aerei a 600 km. di distanza. Ma per questo
>problema si è probabilmente trovata la soluzione: affossare malpensa
>come hub e lasciargli solo 3 voli intercontinentali.[/color]

Non so se sono l'unico caso, però malpensa la uso solo per i voli low cost
europei o di collegamento.
Oramai quando voglio andare in USA, Australia o altri voli intercontinentali
parto da londra, dublino o francoforte.
Lì trovo i voli più convenienti e con molta scelta su orari e disponibilità.
Quindi per me l'idea che Malpensa diventasse uno dei principali hub europei
era soltanto una bufala dei ns politici.
A proposito.... ma la Ryan air non voleva acquisire Malpensa, proprio per i
voli atlantici low cost?
Sarebbe una ottima prospettiva, no?
ciao
Max


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  #6  
Vecchio 24-12-2007, 12.20.40
Edoardo Vancini
 
Messaggi: n/a
Predefinito Re: Le mani sull'Alitalia


"to" <deltecno@fastwebnet.it> ha scritto nel messaggio
news:nALbj.26449$8j3.18619@tornado.fastwebnet.it...
[color=blue]
> Non so se sono l'unico caso, però malpensa la uso solo per i voli low cost
> europei o di collegamento.
> Oramai quando voglio andare in USA, Australia o altri voli
> intercontinentali parto da londra, dublino o francoforte.[/color]

La miglior battuta di questo funambolico 2007 l'ha piazzata sul filo di lana
lo stimato comico-sindacalista Bonanni, secondo il quale Alitalia non può
passare in mano straniere sennò chi viaggia si ritroverà a dover fare sempre
scalo a Parigi o Amsterdam.

Vediamo i miei viaggi più recenti (escludendo i classici week-end nelle
capitali e i luoghi raggiungibili in auto):
- Madagascar: scalo a Parigi;
- Perù: scalo ad Amsterdam;
- Messico: scalo a Parigi;
- Portogallo: scalo a Parigi;
- Turchia: scalo ad Amsterdam...
- eccetera.

Non so come se la passino i residenti a Roma e Milano, ma per chi abita
altrove è già da un bel pezzo che Alitalia non esiste più.

Ciao

Edoardo


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  #7  
Vecchio 24-12-2007, 13.41.14
barilla
 
Messaggi: n/a
Predefinito Re: Le mani sull'Alitalia


"to" <deltecno@fastwebnet.it> ha scritto nel messaggio >[color=blue]
> Quindi per me l'idea che Malpensa diventasse uno dei principali hub[/color]
europei[color=blue]
> era soltanto una bufala dei ns politici.
> A proposito.... ma la Ryan air non voleva acquisire Malpensa, proprio per[/color]
i[color=blue]
> voli atlantici low cost?[/color]
Anche io la penso così, l'unica possibilità perchè malpensa si sviluppi è
quella di trovare compagnie aeree straniere che ci facciano base , come
vorrebbe ryan air, lasciarlo in mano ad alitalia che sia gestita dai
francesi o da toto comunque per malpensa non ci sarebbe un futuro roseo, ma
tutt'altro.


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  #8  
Vecchio 24-12-2007, 17.36.29
Carlo
 
Messaggi: n/a
Predefinito Re: Le mani sull'Alitalia

> Oramai quando voglio andare in USA, Australia o altri voli[color=blue]
> intercontinentali parto da londra, dublino o francoforte.[/color]

A settembre sono andato a Perth con un volo Emirates da Malpensa con scalo a
Dubai. 6 ore fino a Dubai, 2 ore di sosta e poi poco più di 10 ore fino a
Perth.
Prenotato appena prima di ferragosto per partenza i primi di settembre,
costo 1100 euro e rotti tutto compreso.

2 soli inconvenienti: a Perth l'aeroporto internazionale non è collegato con
nessun mezzo pubblico con la città e a Dubai al ritorno mi hanno smarrito i
bagagli.


Se sicuro che nel caso dell'Australia partire da Londra sia meglio?

Ciao, Carlo


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  #9  
Vecchio 24-12-2007, 18.22.56
L'altro fratello che non si firma mai
 
Messaggi: n/a
Predefinito Re: Le mani sull'Alitalia

to ha scritto:
[color=blue]
> Non so se sono l'unico caso, però malpensa la uso solo per i voli low cost
> europei o di collegamento.
> Oramai quando voglio andare in USA, Australia o altri voli intercontinentali
> parto da londra, dublino o francoforte.
> Lì trovo i voli più convenienti[/color]

Li trovi più convenienti proprio perché fai scalo. La comodità si paga.
[color=blue]
> e con molta scelta su orari e disponibilità.[/color]

Questo è sicuro!
[color=blue]
> A proposito.... ma la Ryan air non voleva acquisire Malpensa, proprio per i
> voli atlantici low cost?[/color]

La SEA, per fortuna (IMHO), ha rifiutato l'"offerta" di Ryanair, che cmq
non avrebbe operato tratte intercontinentali (non li ha mai fatti...) ma
solo p2p.

--
Ciauz!

L'altro fratello che non si firma mai
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  #10  
Vecchio 24-12-2007, 13.41.14
barilla
 
Messaggi: n/a
Predefinito Re: Le mani sull'Alitalia


"to" <deltecno@fastwebnet.it> ha scritto nel messaggio >[color=blue]
> Quindi per me l'idea che Malpensa diventasse uno dei principali hub[/color]
europei[color=blue]
> era soltanto una bufala dei ns politici.
> A proposito.... ma la Ryan air non voleva acquisire Malpensa, proprio per[/color]
i[color=blue]
> voli atlantici low cost?[/color]
Anche io la penso così, l'unica possibilità perchè malpensa si sviluppi è
quella di trovare compagnie aeree straniere che ci facciano base , come
vorrebbe ryan air, lasciarlo in mano ad alitalia che sia gestita dai
francesi o da toto comunque per malpensa non ci sarebbe un futuro roseo, ma
tutt'altro.


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