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Vecchio 14-10-2009, 11.30.44
Antonio
 
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Predefinito Resoconto viaggio in Iowa - Lungo

Buongiorno a tutti,
ero passato da queste parti in più riprese per chiedere vari consigli per
un viaggio in USA. Tra paranoie e richieste di consigli vi avevo stufato
per bene, ma ora, per ringraziarvi della pazienza dimostrata, vorrei darvi
un breve resoconto di una parte del mio viaggio, quella in Iowa.
Credo che Carla Polastro possa essere tra le persone più interessate :-)

Il mio viaggio in USA durava 7 giorni in tutto, pochi, lo so, ma di più
non si poteva fare per impegni di lavoro. La prima metà della vacanza
l'abbiamo trascorsa nel New England, a casa di persone che conoscevamo. Di
questa prima metà del viaggio vi narrerò a giorni, per ora mi concentro
sulla seconda metà.

Da Boston abbiamo volato verso Minneapolis facendo scalo a Milwaukee. A
Milwaukee il volo per Minneapolis ha tardato di circa 80 minuti, facendoci
arrivare nel Minnesota alle 16 invece che alle 14:30. All'aeroporto di
Minneapolis abbiamo ritirato l'auto a noleggio, una Hyunday Accent. Non
era esattamente quello che mi aspettavo, ma apparteneva alla stessa
categoria da me prenotata. L'auto era davvero spartana, senza chiusura
centralizzata, senza cristalli elettrici, piena di scricchiolii e, cosa
ben più grave, senza ABS!!!
Mi sono abituato al cambio automatico dopo 500 metri, ma quei primi 500
metri sono stati da comiche :-D
Il viaggio verso Spencer, Iowa, la nostra destinazione finale, è andato
liscio e senza problemi ed è durato 4 ore esatte. A Spencer ci attendeva
la camera d'albergo già prenotata. Erano le 21, eravamo stanchi e siamo
andati a dormire poco dopo. Le previsioni erano di arrivare alle 19:30, ma
il ritardo del volo ci ha costretti ad arrivare che era già buio da due
ore.
Nei due giorni successivi siamo rimasti a Spencer, una tranquilla
cittadina di provincia, con strade dritte, facile da girare sia a piedi
che in auto.
Per chi non lo avesse ancora capito, il viaggio a Spencer era legato alla
visita dei luoghi descritti nel libro di Vicki Myron "Io e Dewey". Dewey
era un bel gatto rosso, trovato da cucciolo nella cassetta notturna della
biblioteca comunale una gelida mattina di gennaio 1988. Dewey visse nella
biblioteca per tutta la sua vita, fino al novembre 2006, dimostrandosi un
gatto speciale, amico di tutti e con una particolare e magica propensione
a individuare le persone con problemi personali alle quali portava
consolazione e ottimismo. Detta così sembra una cretinata, ma leggere il
libro è tutta un'altra cosa.
Devo dire che il luogo è diverso da come me lo immaginavo, ma non
peggiore, anzi, ne ho ricevuto un'ottima impressione. La gente è di una
cordialità non immaginabile. Ho visitato senza problemi la biblioteca
della città, il personale della biblioteca è abituato alle visite di
turisti da tutti gli States, i quali vanno lì per vedere da vicino il
mondo di Dewey. Ma noi, dall'Italia, siamo risultati quelli più
avventurosi. Abbiamo visto altri biblio-turisti, ma essi arrivavano, si
guardavano intorno, qualcuno firmava il registro dei visitatori e poi
andavano via dopo meno di 10 minuti. Noi siamo stati i più "assidui", in
quanto abbiamo parlato con il personale per un paio di ore, ci hanno
mostrato ogni più piccolo angolo della biblioteca, ogni dettaglio, anche
le stanze riservate. Ci hanno raccontato dettagli nuovi rispetto a quanto
narrato dal libro, ci hanno mostrato foto esclusive. Poi ci hanno lasciati
liberi di scrutare da soli e di scattare tutte le foto che volevamo. Siamo
stati davvero trattati bene.
E' commovente entrare in biblioteca ed essere accolti da una grossa foto
di Dewey all'ingresso, oltre che da una piccola statua in bronzo che
ritrae il micio nella sua posa classica.
Fuori della biblioteca c'è la tomba di Dewey, con tanto di lapide in marmo
nero.
Molti in paese ci hanno detto di averlo conosciuto in vita. Persone adulte
che sono cresciute con lui, giovani che lo ricordano quando andavano a
studiare in biblioteca nel dopo scuola.
All'ingresso sud della città di Spencer è stato eretto un piccolo
monumento che vuole raccontare per immagini a mosaico la storia dei 200
anni della città, e in un angolo del mosaico c'è anche un piccolo gatto
rosso, segno che Dewey ha fatto la storia del paese e non sarà mai
dimenticato.
Nell'unico negozio di libri della città ho acquistato una copia del libro
in lingua originale e ho avuto l'onore di avere gli autografi di tutto il
personale della biblioteca, personale citato nel libro.
Purtroppo l'autrice era fuori città, ma ho visto dove abita.
Ho conosciuto persone eccezionali, persone che sono state toccate da Dewey
anche solo per un momento, come il titolare del forno crematorio che cremò
il corpicino di Dewey dopo la sua morte.
E' anche vero quanto si dice nel libro, cioè che intorno a Spencer e per
buona parte dell'Iowa del nord è un'enorme distesa di campi di granturco,
attraversati da stradine che si incrociano ogni miglio esatto.
Insomma, sono stato davvero soddisfatto del viaggio, delle esperienze
fatte e dei ricordi che ho portato a casa.
Il clima è stato eccezionale, alla faccia delle previsioni nefaste per
quei due giorni.
Per chi fosse interessato, le foto del "Dewey Tour" sono visibili qui
[url]http://usa2009.fotopic.net/c1762692.html[/url]
Sarei lieto se mi deste un vostro parere dopo averle visionate. E se avete
domande di qualunque tipo, non esitate.
Grazie per essere arrivati fin qui!
Buona giornata a tutti,
Antonio

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
[url]http://www.newsland.it/news[/url] segnala gli abusi ad [email]abuse@newsland.it[/email]


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Vecchio 14-10-2009, 11.43.37
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Predefinito Re: Resoconto viaggio in Iowa - Lungo

On 14 Ott, 10:30, l...@lp.lp (Antonio) wrote:[color=blue]
> Buongiorno a tutti,
> ero passato da queste parti in più riprese per chiedere vari consigli per
> un viaggio in USA. Tra paranoie e richieste di consigli vi avevo stufato
> per bene, ma ora, per ringraziarvi della pazienza dimostrata, vorrei darvi
> un breve resoconto di una parte del mio viaggio, quella in Iowa.
> Credo che Carla Polastro possa essere tra le persone più interessate :-)
>
> Il mio viaggio in USA durava 7 giorni in tutto, pochi, lo so, ma di più
> non si poteva fare per impegni di lavoro. La prima metà della vacanza
> l'abbiamo trascorsa nel New England, a casa di persone che conoscevamo. Di
> questa prima metà del viaggio vi narrerò a giorni, per ora mi concentro
> sulla seconda metà.
>
> Da Boston abbiamo volato verso Minneapolis facendo scalo a Milwaukee. A
> Milwaukee il volo per Minneapolis ha tardato di circa 80 minuti, facendoci
> arrivare nel Minnesota alle 16 invece che alle 14:30. All'aeroporto di
> Minneapolis abbiamo ritirato l'auto a noleggio, una Hyunday Accent. Non
> era esattamente quello che mi aspettavo, ma apparteneva alla stessa
> categoria da me prenotata. L'auto era davvero spartana, senza chiusura
> centralizzata, senza cristalli elettrici, piena di scricchiolii e, cosa
> ben più grave, senza ABS!!!
> Mi sono abituato al cambio automatico dopo 500 metri, ma quei primi 500
> metri sono stati da comiche :-D
> Il viaggio verso Spencer, Iowa, la nostra destinazione finale, è andato
> liscio e senza problemi ed è durato 4 ore esatte. A Spencer ci attendeva
> la camera d'albergo già prenotata. Erano le 21, eravamo stanchi e siamo
> andati a dormire poco dopo. Le previsioni erano di arrivare alle 19:30, ma
> il ritardo del volo ci ha costretti ad arrivare che era già buio da due
> ore.
> Nei due giorni successivi siamo rimasti a Spencer, una tranquilla
> cittadina di provincia, con strade dritte, facile da girare sia a piedi
> che in auto.
> Per chi non lo avesse ancora capito, il viaggio a Spencer era legato alla
> visita dei luoghi descritti nel libro di Vicki Myron "Io e Dewey". Dewey
> era un bel gatto rosso, trovato da cucciolo nella cassetta notturna della
> biblioteca comunale una gelida mattina di gennaio 1988. Dewey visse nella
> biblioteca per tutta la sua vita, fino al novembre 2006, dimostrandosi un
> gatto speciale, amico di tutti e con una particolare e magica propensione
> a individuare le persone con problemi personali alle quali portava
> consolazione e ottimismo. Detta così sembra una cretinata, ma leggere il
> libro è tutta un'altra cosa.
> Devo dire che il luogo è diverso da come me lo immaginavo, ma non
> peggiore, anzi, ne ho ricevuto un'ottima impressione. La gente è di una
> cordialità non immaginabile. Ho visitato senza problemi la biblioteca
> della città, il personale della biblioteca è abituato alle visite di
> turisti da tutti gli States, i quali vanno lì per vedere da vicino il
> mondo di Dewey. Ma noi, dall'Italia, siamo risultati quelli più
> avventurosi. Abbiamo visto altri biblio-turisti, ma essi arrivavano, si
> guardavano intorno, qualcuno firmava il registro dei visitatori e poi
> andavano via dopo meno di 10 minuti. Noi siamo stati i più "assidui", in
> quanto abbiamo parlato con il personale per un paio di ore, ci hanno
> mostrato ogni più piccolo angolo della biblioteca, ogni dettaglio, anche
> le stanze riservate. Ci hanno raccontato dettagli nuovi rispetto a quanto
> narrato dal libro, ci hanno mostrato foto esclusive. Poi ci hanno lasciati
> liberi di scrutare da soli e di scattare tutte le foto che volevamo. Siamo
> stati davvero trattati bene.
> E' commovente entrare in biblioteca ed essere accolti da una grossa foto
> di Dewey all'ingresso, oltre che da una piccola statua in bronzo che
> ritrae il micio nella sua posa classica.
> Fuori della biblioteca c'è la tomba di Dewey, con tanto di lapide in marmo
> nero.
> Molti in paese ci hanno detto di averlo conosciuto in vita. Persone adulte
> che sono cresciute con lui, giovani che lo ricordano quando andavano a
> studiare in biblioteca nel dopo scuola.
> All'ingresso sud della città di Spencer è stato eretto un piccolo
> monumento che vuole raccontare per immagini a mosaico la storia dei 200
> anni della città, e in un angolo del mosaico c'è anche un piccolo gatto
> rosso, segno che Dewey ha fatto la storia del paese e non sarà mai
> dimenticato.
> Nell'unico negozio di libri della città ho acquistato una copia del libro
> in lingua originale e ho avuto l'onore di avere gli autografi di tutto il
> personale della biblioteca, personale citato nel libro.
> Purtroppo l'autrice era fuori città, ma ho visto dove abita.
> Ho conosciuto persone eccezionali, persone che sono state toccate da Dewey
> anche solo per un momento, come il titolare del forno crematorio che cremò
> il corpicino di Dewey dopo la sua morte.
> E' anche vero quanto si dice nel libro, cioè che intorno a Spencer e per
> buona parte dell'Iowa del nord è un'enorme distesa di campi di granturco,
> attraversati da stradine che si incrociano ogni miglio esatto.
> Insomma, sono stato davvero soddisfatto del viaggio, delle esperienze
> fatte e dei ricordi che ho portato a casa.
> Il clima è stato eccezionale, alla faccia delle previsioni nefaste per
> quei due giorni.
> Per chi fosse interessato, le foto del "Dewey Tour" sono visibili quihttp://usa2009.fotopic.net/c1762692.html
> Sarei lieto se mi deste un vostro parere dopo averle visionate. E se avete
> domande di qualunque tipo, non esitate.
> Grazie per essere arrivati fin qui!
> Buona giornata a tutti,
> Antonio
>
> --
>
> questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuitohttp://www.newsland.it/newssegnala gli abusi ad ab...@newsland.it[/color]

ho letto il libro e trovo molto carina l'idea di un Dewey tour (molto
meglio che un tour sulle orme del Dewey originale)

una curiosità in effetti mi era venuta, dopo aver letto il libro... ma
c'è un nuovo gatto di biblioteca a Spencer?
E una curiosità mi è venuta invece leggendo il tuo racconto... cosa
spinge una persona a partire dall'italia per vedere i luoghi di un
gatto di biblioteca?

.... scusa, ma son curiosa!!!

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Vecchio 14-10-2009, 11.43.37
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Predefinito Re: Resoconto viaggio in Iowa - Lungo

On 14 Ott, 10:30, l...@lp.lp (Antonio) wrote:[color=blue]
> Buongiorno a tutti,
> ero passato da queste parti in più riprese per chiedere vari consigli per
> un viaggio in USA. Tra paranoie e richieste di consigli vi avevo stufato
> per bene, ma ora, per ringraziarvi della pazienza dimostrata, vorrei darvi
> un breve resoconto di una parte del mio viaggio, quella in Iowa.
> Credo che Carla Polastro possa essere tra le persone più interessate :-)
>
> Il mio viaggio in USA durava 7 giorni in tutto, pochi, lo so, ma di più
> non si poteva fare per impegni di lavoro. La prima metà della vacanza
> l'abbiamo trascorsa nel New England, a casa di persone che conoscevamo. Di
> questa prima metà del viaggio vi narrerò a giorni, per ora mi concentro
> sulla seconda metà.
>
> Da Boston abbiamo volato verso Minneapolis facendo scalo a Milwaukee. A
> Milwaukee il volo per Minneapolis ha tardato di circa 80 minuti, facendoci
> arrivare nel Minnesota alle 16 invece che alle 14:30. All'aeroporto di
> Minneapolis abbiamo ritirato l'auto a noleggio, una Hyunday Accent. Non
> era esattamente quello che mi aspettavo, ma apparteneva alla stessa
> categoria da me prenotata. L'auto era davvero spartana, senza chiusura
> centralizzata, senza cristalli elettrici, piena di scricchiolii e, cosa
> ben più grave, senza ABS!!!
> Mi sono abituato al cambio automatico dopo 500 metri, ma quei primi 500
> metri sono stati da comiche :-D
> Il viaggio verso Spencer, Iowa, la nostra destinazione finale, è andato
> liscio e senza problemi ed è durato 4 ore esatte. A Spencer ci attendeva
> la camera d'albergo già prenotata. Erano le 21, eravamo stanchi e siamo
> andati a dormire poco dopo. Le previsioni erano di arrivare alle 19:30, ma
> il ritardo del volo ci ha costretti ad arrivare che era già buio da due
> ore.
> Nei due giorni successivi siamo rimasti a Spencer, una tranquilla
> cittadina di provincia, con strade dritte, facile da girare sia a piedi
> che in auto.
> Per chi non lo avesse ancora capito, il viaggio a Spencer era legato alla
> visita dei luoghi descritti nel libro di Vicki Myron "Io e Dewey". Dewey
> era un bel gatto rosso, trovato da cucciolo nella cassetta notturna della
> biblioteca comunale una gelida mattina di gennaio 1988. Dewey visse nella
> biblioteca per tutta la sua vita, fino al novembre 2006, dimostrandosi un
> gatto speciale, amico di tutti e con una particolare e magica propensione
> a individuare le persone con problemi personali alle quali portava
> consolazione e ottimismo. Detta così sembra una cretinata, ma leggere il
> libro è tutta un'altra cosa.
> Devo dire che il luogo è diverso da come me lo immaginavo, ma non
> peggiore, anzi, ne ho ricevuto un'ottima impressione. La gente è di una
> cordialità non immaginabile. Ho visitato senza problemi la biblioteca
> della città, il personale della biblioteca è abituato alle visite di
> turisti da tutti gli States, i quali vanno lì per vedere da vicino il
> mondo di Dewey. Ma noi, dall'Italia, siamo risultati quelli più
> avventurosi. Abbiamo visto altri biblio-turisti, ma essi arrivavano, si
> guardavano intorno, qualcuno firmava il registro dei visitatori e poi
> andavano via dopo meno di 10 minuti. Noi siamo stati i più "assidui", in
> quanto abbiamo parlato con il personale per un paio di ore, ci hanno
> mostrato ogni più piccolo angolo della biblioteca, ogni dettaglio, anche
> le stanze riservate. Ci hanno raccontato dettagli nuovi rispetto a quanto
> narrato dal libro, ci hanno mostrato foto esclusive. Poi ci hanno lasciati
> liberi di scrutare da soli e di scattare tutte le foto che volevamo. Siamo
> stati davvero trattati bene.
> E' commovente entrare in biblioteca ed essere accolti da una grossa foto
> di Dewey all'ingresso, oltre che da una piccola statua in bronzo che
> ritrae il micio nella sua posa classica.
> Fuori della biblioteca c'è la tomba di Dewey, con tanto di lapide in marmo
> nero.
> Molti in paese ci hanno detto di averlo conosciuto in vita. Persone adulte
> che sono cresciute con lui, giovani che lo ricordano quando andavano a
> studiare in biblioteca nel dopo scuola.
> All'ingresso sud della città di Spencer è stato eretto un piccolo
> monumento che vuole raccontare per immagini a mosaico la storia dei 200
> anni della città, e in un angolo del mosaico c'è anche un piccolo gatto
> rosso, segno che Dewey ha fatto la storia del paese e non sarà mai
> dimenticato.
> Nell'unico negozio di libri della città ho acquistato una copia del libro
> in lingua originale e ho avuto l'onore di avere gli autografi di tutto il
> personale della biblioteca, personale citato nel libro.
> Purtroppo l'autrice era fuori città, ma ho visto dove abita.
> Ho conosciuto persone eccezionali, persone che sono state toccate da Dewey
> anche solo per un momento, come il titolare del forno crematorio che cremò
> il corpicino di Dewey dopo la sua morte.
> E' anche vero quanto si dice nel libro, cioè che intorno a Spencer e per
> buona parte dell'Iowa del nord è un'enorme distesa di campi di granturco,
> attraversati da stradine che si incrociano ogni miglio esatto.
> Insomma, sono stato davvero soddisfatto del viaggio, delle esperienze
> fatte e dei ricordi che ho portato a casa.
> Il clima è stato eccezionale, alla faccia delle previsioni nefaste per
> quei due giorni.
> Per chi fosse interessato, le foto del "Dewey Tour" sono visibili quihttp://usa2009.fotopic.net/c1762692.html
> Sarei lieto se mi deste un vostro parere dopo averle visionate. E se avete
> domande di qualunque tipo, non esitate.
> Grazie per essere arrivati fin qui!
> Buona giornata a tutti,
> Antonio
>
> --
>
> questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuitohttp://www.newsland.it/newssegnala gli abusi ad ab...@newsland.it[/color]

ho letto il libro e trovo molto carina l'idea di un Dewey tour (molto
meglio che un tour sulle orme del Dewey originale)

una curiosità in effetti mi era venuta, dopo aver letto il libro... ma
c'è un nuovo gatto di biblioteca a Spencer?
E una curiosità mi è venuta invece leggendo il tuo racconto... cosa
spinge una persona a partire dall'italia per vedere i luoghi di un
gatto di biblioteca?

.... scusa, ma son curiosa!!!

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Predefinito Re: Resoconto viaggio in Iowa - Lungo

On 14 Ott, 10:30, l...@lp.lp (Antonio) wrote:[color=blue]
> Buongiorno a tutti,
> ero passato da queste parti in più riprese per chiedere vari consigli per
> un viaggio in USA. Tra paranoie e richieste di consigli vi avevo stufato
> per bene, ma ora, per ringraziarvi della pazienza dimostrata, vorrei darvi
> un breve resoconto di una parte del mio viaggio, quella in Iowa.
> Credo che Carla Polastro possa essere tra le persone più interessate :-)
>
> Il mio viaggio in USA durava 7 giorni in tutto, pochi, lo so, ma di più
> non si poteva fare per impegni di lavoro. La prima metà della vacanza
> l'abbiamo trascorsa nel New England, a casa di persone che conoscevamo. Di
> questa prima metà del viaggio vi narrerò a giorni, per ora mi concentro
> sulla seconda metà.
>
> Da Boston abbiamo volato verso Minneapolis facendo scalo a Milwaukee. A
> Milwaukee il volo per Minneapolis ha tardato di circa 80 minuti, facendoci
> arrivare nel Minnesota alle 16 invece che alle 14:30. All'aeroporto di
> Minneapolis abbiamo ritirato l'auto a noleggio, una Hyunday Accent. Non
> era esattamente quello che mi aspettavo, ma apparteneva alla stessa
> categoria da me prenotata. L'auto era davvero spartana, senza chiusura
> centralizzata, senza cristalli elettrici, piena di scricchiolii e, cosa
> ben più grave, senza ABS!!!
> Mi sono abituato al cambio automatico dopo 500 metri, ma quei primi 500
> metri sono stati da comiche :-D
> Il viaggio verso Spencer, Iowa, la nostra destinazione finale, è andato
> liscio e senza problemi ed è durato 4 ore esatte. A Spencer ci attendeva
> la camera d'albergo già prenotata. Erano le 21, eravamo stanchi e siamo
> andati a dormire poco dopo. Le previsioni erano di arrivare alle 19:30, ma
> il ritardo del volo ci ha costretti ad arrivare che era già buio da due
> ore.
> Nei due giorni successivi siamo rimasti a Spencer, una tranquilla
> cittadina di provincia, con strade dritte, facile da girare sia a piedi
> che in auto.
> Per chi non lo avesse ancora capito, il viaggio a Spencer era legato alla
> visita dei luoghi descritti nel libro di Vicki Myron "Io e Dewey". Dewey
> era un bel gatto rosso, trovato da cucciolo nella cassetta notturna della
> biblioteca comunale una gelida mattina di gennaio 1988. Dewey visse nella
> biblioteca per tutta la sua vita, fino al novembre 2006, dimostrandosi un
> gatto speciale, amico di tutti e con una particolare e magica propensione
> a individuare le persone con problemi personali alle quali portava
> consolazione e ottimismo. Detta così sembra una cretinata, ma leggere il
> libro è tutta un'altra cosa.
> Devo dire che il luogo è diverso da come me lo immaginavo, ma non
> peggiore, anzi, ne ho ricevuto un'ottima impressione. La gente è di una
> cordialità non immaginabile. Ho visitato senza problemi la biblioteca
> della città, il personale della biblioteca è abituato alle visite di
> turisti da tutti gli States, i quali vanno lì per vedere da vicino il
> mondo di Dewey. Ma noi, dall'Italia, siamo risultati quelli più
> avventurosi. Abbiamo visto altri biblio-turisti, ma essi arrivavano, si
> guardavano intorno, qualcuno firmava il registro dei visitatori e poi
> andavano via dopo meno di 10 minuti. Noi siamo stati i più "assidui", in
> quanto abbiamo parlato con il personale per un paio di ore, ci hanno
> mostrato ogni più piccolo angolo della biblioteca, ogni dettaglio, anche
> le stanze riservate. Ci hanno raccontato dettagli nuovi rispetto a quanto
> narrato dal libro, ci hanno mostrato foto esclusive. Poi ci hanno lasciati
> liberi di scrutare da soli e di scattare tutte le foto che volevamo. Siamo
> stati davvero trattati bene.
> E' commovente entrare in biblioteca ed essere accolti da una grossa foto
> di Dewey all'ingresso, oltre che da una piccola statua in bronzo che
> ritrae il micio nella sua posa classica.
> Fuori della biblioteca c'è la tomba di Dewey, con tanto di lapide in marmo
> nero.
> Molti in paese ci hanno detto di averlo conosciuto in vita. Persone adulte
> che sono cresciute con lui, giovani che lo ricordano quando andavano a
> studiare in biblioteca nel dopo scuola.
> All'ingresso sud della città di Spencer è stato eretto un piccolo
> monumento che vuole raccontare per immagini a mosaico la storia dei 200
> anni della città, e in un angolo del mosaico c'è anche un piccolo gatto
> rosso, segno che Dewey ha fatto la storia del paese e non sarà mai
> dimenticato.
> Nell'unico negozio di libri della città ho acquistato una copia del libro
> in lingua originale e ho avuto l'onore di avere gli autografi di tutto il
> personale della biblioteca, personale citato nel libro.
> Purtroppo l'autrice era fuori città, ma ho visto dove abita.
> Ho conosciuto persone eccezionali, persone che sono state toccate da Dewey
> anche solo per un momento, come il titolare del forno crematorio che cremò
> il corpicino di Dewey dopo la sua morte.
> E' anche vero quanto si dice nel libro, cioè che intorno a Spencer e per
> buona parte dell'Iowa del nord è un'enorme distesa di campi di granturco,
> attraversati da stradine che si incrociano ogni miglio esatto.
> Insomma, sono stato davvero soddisfatto del viaggio, delle esperienze
> fatte e dei ricordi che ho portato a casa.
> Il clima è stato eccezionale, alla faccia delle previsioni nefaste per
> quei due giorni.
> Per chi fosse interessato, le foto del "Dewey Tour" sono visibili quihttp://usa2009.fotopic.net/c1762692.html
> Sarei lieto se mi deste un vostro parere dopo averle visionate. E se avete
> domande di qualunque tipo, non esitate.
> Grazie per essere arrivati fin qui!
> Buona giornata a tutti,
> Antonio
>
> --
>
> questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuitohttp://www.newsland.it/newssegnala gli abusi ad ab...@newsland.it[/color]

ho letto il libro e trovo molto carina l'idea di un Dewey tour (molto
meglio che un tour sulle orme del Dewey originale)

una curiosità in effetti mi era venuta, dopo aver letto il libro... ma
c'è un nuovo gatto di biblioteca a Spencer?
E una curiosità mi è venuta invece leggendo il tuo racconto... cosa
spinge una persona a partire dall'italia per vedere i luoghi di un
gatto di biblioteca?

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On 14 Ott, 10:30, l...@lp.lp (Antonio) wrote:[color=blue]
> Buongiorno a tutti,
> ero passato da queste parti in più riprese per chiedere vari consigli per
> un viaggio in USA. Tra paranoie e richieste di consigli vi avevo stufato
> per bene, ma ora, per ringraziarvi della pazienza dimostrata, vorrei darvi
> un breve resoconto di una parte del mio viaggio, quella in Iowa.
> Credo che Carla Polastro possa essere tra le persone più interessate :-)
>
> Il mio viaggio in USA durava 7 giorni in tutto, pochi, lo so, ma di più
> non si poteva fare per impegni di lavoro. La prima metà della vacanza
> l'abbiamo trascorsa nel New England, a casa di persone che conoscevamo. Di
> questa prima metà del viaggio vi narrerò a giorni, per ora mi concentro
> sulla seconda metà.
>
> Da Boston abbiamo volato verso Minneapolis facendo scalo a Milwaukee. A
> Milwaukee il volo per Minneapolis ha tardato di circa 80 minuti, facendoci
> arrivare nel Minnesota alle 16 invece che alle 14:30. All'aeroporto di
> Minneapolis abbiamo ritirato l'auto a noleggio, una Hyunday Accent. Non
> era esattamente quello che mi aspettavo, ma apparteneva alla stessa
> categoria da me prenotata. L'auto era davvero spartana, senza chiusura
> centralizzata, senza cristalli elettrici, piena di scricchiolii e, cosa
> ben più grave, senza ABS!!!
> Mi sono abituato al cambio automatico dopo 500 metri, ma quei primi 500
> metri sono stati da comiche :-D
> Il viaggio verso Spencer, Iowa, la nostra destinazione finale, è andato
> liscio e senza problemi ed è durato 4 ore esatte. A Spencer ci attendeva
> la camera d'albergo già prenotata. Erano le 21, eravamo stanchi e siamo
> andati a dormire poco dopo. Le previsioni erano di arrivare alle 19:30, ma
> il ritardo del volo ci ha costretti ad arrivare che era già buio da due
> ore.
> Nei due giorni successivi siamo rimasti a Spencer, una tranquilla
> cittadina di provincia, con strade dritte, facile da girare sia a piedi
> che in auto.
> Per chi non lo avesse ancora capito, il viaggio a Spencer era legato alla
> visita dei luoghi descritti nel libro di Vicki Myron "Io e Dewey". Dewey
> era un bel gatto rosso, trovato da cucciolo nella cassetta notturna della
> biblioteca comunale una gelida mattina di gennaio 1988. Dewey visse nella
> biblioteca per tutta la sua vita, fino al novembre 2006, dimostrandosi un
> gatto speciale, amico di tutti e con una particolare e magica propensione
> a individuare le persone con problemi personali alle quali portava
> consolazione e ottimismo. Detta così sembra una cretinata, ma leggere il
> libro è tutta un'altra cosa.
> Devo dire che il luogo è diverso da come me lo immaginavo, ma non
> peggiore, anzi, ne ho ricevuto un'ottima impressione. La gente è di una
> cordialità non immaginabile. Ho visitato senza problemi la biblioteca
> della città, il personale della biblioteca è abituato alle visite di
> turisti da tutti gli States, i quali vanno lì per vedere da vicino il
> mondo di Dewey. Ma noi, dall'Italia, siamo risultati quelli più
> avventurosi. Abbiamo visto altri biblio-turisti, ma essi arrivavano, si
> guardavano intorno, qualcuno firmava il registro dei visitatori e poi
> andavano via dopo meno di 10 minuti. Noi siamo stati i più "assidui", in
> quanto abbiamo parlato con il personale per un paio di ore, ci hanno
> mostrato ogni più piccolo angolo della biblioteca, ogni dettaglio, anche
> le stanze riservate. Ci hanno raccontato dettagli nuovi rispetto a quanto
> narrato dal libro, ci hanno mostrato foto esclusive. Poi ci hanno lasciati
> liberi di scrutare da soli e di scattare tutte le foto che volevamo. Siamo
> stati davvero trattati bene.
> E' commovente entrare in biblioteca ed essere accolti da una grossa foto
> di Dewey all'ingresso, oltre che da una piccola statua in bronzo che
> ritrae il micio nella sua posa classica.
> Fuori della biblioteca c'è la tomba di Dewey, con tanto di lapide in marmo
> nero.
> Molti in paese ci hanno detto di averlo conosciuto in vita. Persone adulte
> che sono cresciute con lui, giovani che lo ricordano quando andavano a
> studiare in biblioteca nel dopo scuola.
> All'ingresso sud della città di Spencer è stato eretto un piccolo
> monumento che vuole raccontare per immagini a mosaico la storia dei 200
> anni della città, e in un angolo del mosaico c'è anche un piccolo gatto
> rosso, segno che Dewey ha fatto la storia del paese e non sarà mai
> dimenticato.
> Nell'unico negozio di libri della città ho acquistato una copia del libro
> in lingua originale e ho avuto l'onore di avere gli autografi di tutto il
> personale della biblioteca, personale citato nel libro.
> Purtroppo l'autrice era fuori città, ma ho visto dove abita.
> Ho conosciuto persone eccezionali, persone che sono state toccate da Dewey
> anche solo per un momento, come il titolare del forno crematorio che cremò
> il corpicino di Dewey dopo la sua morte.
> E' anche vero quanto si dice nel libro, cioè che intorno a Spencer e per
> buona parte dell'Iowa del nord è un'enorme distesa di campi di granturco,
> attraversati da stradine che si incrociano ogni miglio esatto.
> Insomma, sono stato davvero soddisfatto del viaggio, delle esperienze
> fatte e dei ricordi che ho portato a casa.
> Il clima è stato eccezionale, alla faccia delle previsioni nefaste per
> quei due giorni.
> Per chi fosse interessato, le foto del "Dewey Tour" sono visibili quihttp://usa2009.fotopic.net/c1762692.html
> Sarei lieto se mi deste un vostro parere dopo averle visionate. E se avete
> domande di qualunque tipo, non esitate.
> Grazie per essere arrivati fin qui!
> Buona giornata a tutti,
> Antonio
>
> --
>
> questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuitohttp://www.newsland.it/newssegnala gli abusi ad ab...@newsland.it[/color]

ho letto il libro e trovo molto carina l'idea di un Dewey tour (molto
meglio che un tour sulle orme del Dewey originale)

una curiosità in effetti mi era venuta, dopo aver letto il libro... ma
c'è un nuovo gatto di biblioteca a Spencer?
E una curiosità mi è venuta invece leggendo il tuo racconto... cosa
spinge una persona a partire dall'italia per vedere i luoghi di un
gatto di biblioteca?

.... scusa, ma son curiosa!!!

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Predefinito Re: Resoconto viaggio in Iowa - Lungo

On 14 Ott, 10:30, l...@lp.lp (Antonio) wrote:[color=blue]
> Buongiorno a tutti,
> ero passato da queste parti in più riprese per chiedere vari consigli per
> un viaggio in USA. Tra paranoie e richieste di consigli vi avevo stufato
> per bene, ma ora, per ringraziarvi della pazienza dimostrata, vorrei darvi
> un breve resoconto di una parte del mio viaggio, quella in Iowa.
> Credo che Carla Polastro possa essere tra le persone più interessate :-)
>
> Il mio viaggio in USA durava 7 giorni in tutto, pochi, lo so, ma di più
> non si poteva fare per impegni di lavoro. La prima metà della vacanza
> l'abbiamo trascorsa nel New England, a casa di persone che conoscevamo. Di
> questa prima metà del viaggio vi narrerò a giorni, per ora mi concentro
> sulla seconda metà.
>
> Da Boston abbiamo volato verso Minneapolis facendo scalo a Milwaukee. A
> Milwaukee il volo per Minneapolis ha tardato di circa 80 minuti, facendoci
> arrivare nel Minnesota alle 16 invece che alle 14:30. All'aeroporto di
> Minneapolis abbiamo ritirato l'auto a noleggio, una Hyunday Accent. Non
> era esattamente quello che mi aspettavo, ma apparteneva alla stessa
> categoria da me prenotata. L'auto era davvero spartana, senza chiusura
> centralizzata, senza cristalli elettrici, piena di scricchiolii e, cosa
> ben più grave, senza ABS!!!
> Mi sono abituato al cambio automatico dopo 500 metri, ma quei primi 500
> metri sono stati da comiche :-D
> Il viaggio verso Spencer, Iowa, la nostra destinazione finale, è andato
> liscio e senza problemi ed è durato 4 ore esatte. A Spencer ci attendeva
> la camera d'albergo già prenotata. Erano le 21, eravamo stanchi e siamo
> andati a dormire poco dopo. Le previsioni erano di arrivare alle 19:30, ma
> il ritardo del volo ci ha costretti ad arrivare che era già buio da due
> ore.
> Nei due giorni successivi siamo rimasti a Spencer, una tranquilla
> cittadina di provincia, con strade dritte, facile da girare sia a piedi
> che in auto.
> Per chi non lo avesse ancora capito, il viaggio a Spencer era legato alla
> visita dei luoghi descritti nel libro di Vicki Myron "Io e Dewey". Dewey
> era un bel gatto rosso, trovato da cucciolo nella cassetta notturna della
> biblioteca comunale una gelida mattina di gennaio 1988. Dewey visse nella
> biblioteca per tutta la sua vita, fino al novembre 2006, dimostrandosi un
> gatto speciale, amico di tutti e con una particolare e magica propensione
> a individuare le persone con problemi personali alle quali portava
> consolazione e ottimismo. Detta così sembra una cretinata, ma leggere il
> libro è tutta un'altra cosa.
> Devo dire che il luogo è diverso da come me lo immaginavo, ma non
> peggiore, anzi, ne ho ricevuto un'ottima impressione. La gente è di una
> cordialità non immaginabile. Ho visitato senza problemi la biblioteca
> della città, il personale della biblioteca è abituato alle visite di
> turisti da tutti gli States, i quali vanno lì per vedere da vicino il
> mondo di Dewey. Ma noi, dall'Italia, siamo risultati quelli più
> avventurosi. Abbiamo visto altri biblio-turisti, ma essi arrivavano, si
> guardavano intorno, qualcuno firmava il registro dei visitatori e poi
> andavano via dopo meno di 10 minuti. Noi siamo stati i più "assidui", in
> quanto abbiamo parlato con il personale per un paio di ore, ci hanno
> mostrato ogni più piccolo angolo della biblioteca, ogni dettaglio, anche
> le stanze riservate. Ci hanno raccontato dettagli nuovi rispetto a quanto
> narrato dal libro, ci hanno mostrato foto esclusive. Poi ci hanno lasciati
> liberi di scrutare da soli e di scattare tutte le foto che volevamo. Siamo
> stati davvero trattati bene.
> E' commovente entrare in biblioteca ed essere accolti da una grossa foto
> di Dewey all'ingresso, oltre che da una piccola statua in bronzo che
> ritrae il micio nella sua posa classica.
> Fuori della biblioteca c'è la tomba di Dewey, con tanto di lapide in marmo
> nero.
> Molti in paese ci hanno detto di averlo conosciuto in vita. Persone adulte
> che sono cresciute con lui, giovani che lo ricordano quando andavano a
> studiare in biblioteca nel dopo scuola.
> All'ingresso sud della città di Spencer è stato eretto un piccolo
> monumento che vuole raccontare per immagini a mosaico la storia dei 200
> anni della città, e in un angolo del mosaico c'è anche un piccolo gatto
> rosso, segno che Dewey ha fatto la storia del paese e non sarà mai
> dimenticato.
> Nell'unico negozio di libri della città ho acquistato una copia del libro
> in lingua originale e ho avuto l'onore di avere gli autografi di tutto il
> personale della biblioteca, personale citato nel libro.
> Purtroppo l'autrice era fuori città, ma ho visto dove abita.
> Ho conosciuto persone eccezionali, persone che sono state toccate da Dewey
> anche solo per un momento, come il titolare del forno crematorio che cremò
> il corpicino di Dewey dopo la sua morte.
> E' anche vero quanto si dice nel libro, cioè che intorno a Spencer e per
> buona parte dell'Iowa del nord è un'enorme distesa di campi di granturco,
> attraversati da stradine che si incrociano ogni miglio esatto.
> Insomma, sono stato davvero soddisfatto del viaggio, delle esperienze
> fatte e dei ricordi che ho portato a casa.
> Il clima è stato eccezionale, alla faccia delle previsioni nefaste per
> quei due giorni.
> Per chi fosse interessato, le foto del "Dewey Tour" sono visibili quihttp://usa2009.fotopic.net/c1762692.html
> Sarei lieto se mi deste un vostro parere dopo averle visionate. E se avete
> domande di qualunque tipo, non esitate.
> Grazie per essere arrivati fin qui!
> Buona giornata a tutti,
> Antonio
>
> --
>
> questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuitohttp://www.newsland.it/newssegnala gli abusi ad ab...@newsland.it[/color]

ho letto il libro e trovo molto carina l'idea di un Dewey tour (molto
meglio che un tour sulle orme del Dewey originale)

una curiosità in effetti mi era venuta, dopo aver letto il libro... ma
c'è un nuovo gatto di biblioteca a Spencer?
E una curiosità mi è venuta invece leggendo il tuo racconto... cosa
spinge una persona a partire dall'italia per vedere i luoghi di un
gatto di biblioteca?

.... scusa, ma son curiosa!!!

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On 14 Ott, 10:30, l...@lp.lp (Antonio) wrote:[color=blue]
> Buongiorno a tutti,
> ero passato da queste parti in più riprese per chiedere vari consigli per
> un viaggio in USA. Tra paranoie e richieste di consigli vi avevo stufato
> per bene, ma ora, per ringraziarvi della pazienza dimostrata, vorrei darvi
> un breve resoconto di una parte del mio viaggio, quella in Iowa.
> Credo che Carla Polastro possa essere tra le persone più interessate :-)
>
> Il mio viaggio in USA durava 7 giorni in tutto, pochi, lo so, ma di più
> non si poteva fare per impegni di lavoro. La prima metà della vacanza
> l'abbiamo trascorsa nel New England, a casa di persone che conoscevamo. Di
> questa prima metà del viaggio vi narrerò a giorni, per ora mi concentro
> sulla seconda metà.
>
> Da Boston abbiamo volato verso Minneapolis facendo scalo a Milwaukee. A
> Milwaukee il volo per Minneapolis ha tardato di circa 80 minuti, facendoci
> arrivare nel Minnesota alle 16 invece che alle 14:30. All'aeroporto di
> Minneapolis abbiamo ritirato l'auto a noleggio, una Hyunday Accent. Non
> era esattamente quello che mi aspettavo, ma apparteneva alla stessa
> categoria da me prenotata. L'auto era davvero spartana, senza chiusura
> centralizzata, senza cristalli elettrici, piena di scricchiolii e, cosa
> ben più grave, senza ABS!!!
> Mi sono abituato al cambio automatico dopo 500 metri, ma quei primi 500
> metri sono stati da comiche :-D
> Il viaggio verso Spencer, Iowa, la nostra destinazione finale, è andato
> liscio e senza problemi ed è durato 4 ore esatte. A Spencer ci attendeva
> la camera d'albergo già prenotata. Erano le 21, eravamo stanchi e siamo
> andati a dormire poco dopo. Le previsioni erano di arrivare alle 19:30, ma
> il ritardo del volo ci ha costretti ad arrivare che era già buio da due
> ore.
> Nei due giorni successivi siamo rimasti a Spencer, una tranquilla
> cittadina di provincia, con strade dritte, facile da girare sia a piedi
> che in auto.
> Per chi non lo avesse ancora capito, il viaggio a Spencer era legato alla
> visita dei luoghi descritti nel libro di Vicki Myron "Io e Dewey". Dewey
> era un bel gatto rosso, trovato da cucciolo nella cassetta notturna della
> biblioteca comunale una gelida mattina di gennaio 1988. Dewey visse nella
> biblioteca per tutta la sua vita, fino al novembre 2006, dimostrandosi un
> gatto speciale, amico di tutti e con una particolare e magica propensione
> a individuare le persone con problemi personali alle quali portava
> consolazione e ottimismo. Detta così sembra una cretinata, ma leggere il
> libro è tutta un'altra cosa.
> Devo dire che il luogo è diverso da come me lo immaginavo, ma non
> peggiore, anzi, ne ho ricevuto un'ottima impressione. La gente è di una
> cordialità non immaginabile. Ho visitato senza problemi la biblioteca
> della città, il personale della biblioteca è abituato alle visite di
> turisti da tutti gli States, i quali vanno lì per vedere da vicino il
> mondo di Dewey. Ma noi, dall'Italia, siamo risultati quelli più
> avventurosi. Abbiamo visto altri biblio-turisti, ma essi arrivavano, si
> guardavano intorno, qualcuno firmava il registro dei visitatori e poi
> andavano via dopo meno di 10 minuti. Noi siamo stati i più "assidui", in
> quanto abbiamo parlato con il personale per un paio di ore, ci hanno
> mostrato ogni più piccolo angolo della biblioteca, ogni dettaglio, anche
> le stanze riservate. Ci hanno raccontato dettagli nuovi rispetto a quanto
> narrato dal libro, ci hanno mostrato foto esclusive. Poi ci hanno lasciati
> liberi di scrutare da soli e di scattare tutte le foto che volevamo. Siamo
> stati davvero trattati bene.
> E' commovente entrare in biblioteca ed essere accolti da una grossa foto
> di Dewey all'ingresso, oltre che da una piccola statua in bronzo che
> ritrae il micio nella sua posa classica.
> Fuori della biblioteca c'è la tomba di Dewey, con tanto di lapide in marmo
> nero.
> Molti in paese ci hanno detto di averlo conosciuto in vita. Persone adulte
> che sono cresciute con lui, giovani che lo ricordano quando andavano a
> studiare in biblioteca nel dopo scuola.
> All'ingresso sud della città di Spencer è stato eretto un piccolo
> monumento che vuole raccontare per immagini a mosaico la storia dei 200
> anni della città, e in un angolo del mosaico c'è anche un piccolo gatto
> rosso, segno che Dewey ha fatto la storia del paese e non sarà mai
> dimenticato.
> Nell'unico negozio di libri della città ho acquistato una copia del libro
> in lingua originale e ho avuto l'onore di avere gli autografi di tutto il
> personale della biblioteca, personale citato nel libro.
> Purtroppo l'autrice era fuori città, ma ho visto dove abita.
> Ho conosciuto persone eccezionali, persone che sono state toccate da Dewey
> anche solo per un momento, come il titolare del forno crematorio che cremò
> il corpicino di Dewey dopo la sua morte.
> E' anche vero quanto si dice nel libro, cioè che intorno a Spencer e per
> buona parte dell'Iowa del nord è un'enorme distesa di campi di granturco,
> attraversati da stradine che si incrociano ogni miglio esatto.
> Insomma, sono stato davvero soddisfatto del viaggio, delle esperienze
> fatte e dei ricordi che ho portato a casa.
> Il clima è stato eccezionale, alla faccia delle previsioni nefaste per
> quei due giorni.
> Per chi fosse interessato, le foto del "Dewey Tour" sono visibili quihttp://usa2009.fotopic.net/c1762692.html
> Sarei lieto se mi deste un vostro parere dopo averle visionate. E se avete
> domande di qualunque tipo, non esitate.
> Grazie per essere arrivati fin qui!
> Buona giornata a tutti,
> Antonio
>
> --
>
> questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuitohttp://www.newsland.it/newssegnala gli abusi ad ab...@newsland.it[/color]

ho letto il libro e trovo molto carina l'idea di un Dewey tour (molto
meglio che un tour sulle orme del Dewey originale)

una curiosità in effetti mi era venuta, dopo aver letto il libro... ma
c'è un nuovo gatto di biblioteca a Spencer?
E una curiosità mi è venuta invece leggendo il tuo racconto... cosa
spinge una persona a partire dall'italia per vedere i luoghi di un
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On 14 Ott, 10:30, l...@lp.lp (Antonio) wrote:[color=blue]
> Buongiorno a tutti,
> ero passato da queste parti in più riprese per chiedere vari consigli per
> un viaggio in USA. Tra paranoie e richieste di consigli vi avevo stufato
> per bene, ma ora, per ringraziarvi della pazienza dimostrata, vorrei darvi
> un breve resoconto di una parte del mio viaggio, quella in Iowa.
> Credo che Carla Polastro possa essere tra le persone più interessate :-)
>
> Il mio viaggio in USA durava 7 giorni in tutto, pochi, lo so, ma di più
> non si poteva fare per impegni di lavoro. La prima metà della vacanza
> l'abbiamo trascorsa nel New England, a casa di persone che conoscevamo. Di
> questa prima metà del viaggio vi narrerò a giorni, per ora mi concentro
> sulla seconda metà.
>
> Da Boston abbiamo volato verso Minneapolis facendo scalo a Milwaukee. A
> Milwaukee il volo per Minneapolis ha tardato di circa 80 minuti, facendoci
> arrivare nel Minnesota alle 16 invece che alle 14:30. All'aeroporto di
> Minneapolis abbiamo ritirato l'auto a noleggio, una Hyunday Accent. Non
> era esattamente quello che mi aspettavo, ma apparteneva alla stessa
> categoria da me prenotata. L'auto era davvero spartana, senza chiusura
> centralizzata, senza cristalli elettrici, piena di scricchiolii e, cosa
> ben più grave, senza ABS!!!
> Mi sono abituato al cambio automatico dopo 500 metri, ma quei primi 500
> metri sono stati da comiche :-D
> Il viaggio verso Spencer, Iowa, la nostra destinazione finale, è andato
> liscio e senza problemi ed è durato 4 ore esatte. A Spencer ci attendeva
> la camera d'albergo già prenotata. Erano le 21, eravamo stanchi e siamo
> andati a dormire poco dopo. Le previsioni erano di arrivare alle 19:30, ma
> il ritardo del volo ci ha costretti ad arrivare che era già buio da due
> ore.
> Nei due giorni successivi siamo rimasti a Spencer, una tranquilla
> cittadina di provincia, con strade dritte, facile da girare sia a piedi
> che in auto.
> Per chi non lo avesse ancora capito, il viaggio a Spencer era legato alla
> visita dei luoghi descritti nel libro di Vicki Myron "Io e Dewey". Dewey
> era un bel gatto rosso, trovato da cucciolo nella cassetta notturna della
> biblioteca comunale una gelida mattina di gennaio 1988. Dewey visse nella
> biblioteca per tutta la sua vita, fino al novembre 2006, dimostrandosi un
> gatto speciale, amico di tutti e con una particolare e magica propensione
> a individuare le persone con problemi personali alle quali portava
> consolazione e ottimismo. Detta così sembra una cretinata, ma leggere il
> libro è tutta un'altra cosa.
> Devo dire che il luogo è diverso da come me lo immaginavo, ma non
> peggiore, anzi, ne ho ricevuto un'ottima impressione. La gente è di una
> cordialità non immaginabile. Ho visitato senza problemi la biblioteca
> della città, il personale della biblioteca è abituato alle visite di
> turisti da tutti gli States, i quali vanno lì per vedere da vicino il
> mondo di Dewey. Ma noi, dall'Italia, siamo risultati quelli più
> avventurosi. Abbiamo visto altri biblio-turisti, ma essi arrivavano, si
> guardavano intorno, qualcuno firmava il registro dei visitatori e poi
> andavano via dopo meno di 10 minuti. Noi siamo stati i più "assidui", in
> quanto abbiamo parlato con il personale per un paio di ore, ci hanno
> mostrato ogni più piccolo angolo della biblioteca, ogni dettaglio, anche
> le stanze riservate. Ci hanno raccontato dettagli nuovi rispetto a quanto
> narrato dal libro, ci hanno mostrato foto esclusive. Poi ci hanno lasciati
> liberi di scrutare da soli e di scattare tutte le foto che volevamo. Siamo
> stati davvero trattati bene.
> E' commovente entrare in biblioteca ed essere accolti da una grossa foto
> di Dewey all'ingresso, oltre che da una piccola statua in bronzo che
> ritrae il micio nella sua posa classica.
> Fuori della biblioteca c'è la tomba di Dewey, con tanto di lapide in marmo
> nero.
> Molti in paese ci hanno detto di averlo conosciuto in vita. Persone adulte
> che sono cresciute con lui, giovani che lo ricordano quando andavano a
> studiare in biblioteca nel dopo scuola.
> All'ingresso sud della città di Spencer è stato eretto un piccolo
> monumento che vuole raccontare per immagini a mosaico la storia dei 200
> anni della città, e in un angolo del mosaico c'è anche un piccolo gatto
> rosso, segno che Dewey ha fatto la storia del paese e non sarà mai
> dimenticato.
> Nell'unico negozio di libri della città ho acquistato una copia del libro
> in lingua originale e ho avuto l'onore di avere gli autografi di tutto il
> personale della biblioteca, personale citato nel libro.
> Purtroppo l'autrice era fuori città, ma ho visto dove abita.
> Ho conosciuto persone eccezionali, persone che sono state toccate da Dewey
> anche solo per un momento, come il titolare del forno crematorio che cremò
> il corpicino di Dewey dopo la sua morte.
> E' anche vero quanto si dice nel libro, cioè che intorno a Spencer e per
> buona parte dell'Iowa del nord è un'enorme distesa di campi di granturco,
> attraversati da stradine che si incrociano ogni miglio esatto.
> Insomma, sono stato davvero soddisfatto del viaggio, delle esperienze
> fatte e dei ricordi che ho portato a casa.
> Il clima è stato eccezionale, alla faccia delle previsioni nefaste per
> quei due giorni.
> Per chi fosse interessato, le foto del "Dewey Tour" sono visibili quihttp://usa2009.fotopic.net/c1762692.html
> Sarei lieto se mi deste un vostro parere dopo averle visionate. E se avete
> domande di qualunque tipo, non esitate.
> Grazie per essere arrivati fin qui!
> Buona giornata a tutti,
> Antonio
>
> --
>
> questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuitohttp://www.newsland.it/newssegnala gli abusi ad ab...@newsland.it[/color]

ho letto il libro e trovo molto carina l'idea di un Dewey tour (molto
meglio che un tour sulle orme del Dewey originale)

una curiosità in effetti mi era venuta, dopo aver letto il libro... ma
c'è un nuovo gatto di biblioteca a Spencer?
E una curiosità mi è venuta invece leggendo il tuo racconto... cosa
spinge una persona a partire dall'italia per vedere i luoghi di un
gatto di biblioteca?

.... scusa, ma son curiosa!!!

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On 14 Ott, 10:30, l...@lp.lp (Antonio) wrote:[color=blue]
> Buongiorno a tutti,
> ero passato da queste parti in più riprese per chiedere vari consigli per
> un viaggio in USA. Tra paranoie e richieste di consigli vi avevo stufato
> per bene, ma ora, per ringraziarvi della pazienza dimostrata, vorrei darvi
> un breve resoconto di una parte del mio viaggio, quella in Iowa.
> Credo che Carla Polastro possa essere tra le persone più interessate :-)
>
> Il mio viaggio in USA durava 7 giorni in tutto, pochi, lo so, ma di più
> non si poteva fare per impegni di lavoro. La prima metà della vacanza
> l'abbiamo trascorsa nel New England, a casa di persone che conoscevamo. Di
> questa prima metà del viaggio vi narrerò a giorni, per ora mi concentro
> sulla seconda metà.
>
> Da Boston abbiamo volato verso Minneapolis facendo scalo a Milwaukee. A
> Milwaukee il volo per Minneapolis ha tardato di circa 80 minuti, facendoci
> arrivare nel Minnesota alle 16 invece che alle 14:30. All'aeroporto di
> Minneapolis abbiamo ritirato l'auto a noleggio, una Hyunday Accent. Non
> era esattamente quello che mi aspettavo, ma apparteneva alla stessa
> categoria da me prenotata. L'auto era davvero spartana, senza chiusura
> centralizzata, senza cristalli elettrici, piena di scricchiolii e, cosa
> ben più grave, senza ABS!!!
> Mi sono abituato al cambio automatico dopo 500 metri, ma quei primi 500
> metri sono stati da comiche :-D
> Il viaggio verso Spencer, Iowa, la nostra destinazione finale, è andato
> liscio e senza problemi ed è durato 4 ore esatte. A Spencer ci attendeva
> la camera d'albergo già prenotata. Erano le 21, eravamo stanchi e siamo
> andati a dormire poco dopo. Le previsioni erano di arrivare alle 19:30, ma
> il ritardo del volo ci ha costretti ad arrivare che era già buio da due
> ore.
> Nei due giorni successivi siamo rimasti a Spencer, una tranquilla
> cittadina di provincia, con strade dritte, facile da girare sia a piedi
> che in auto.
> Per chi non lo avesse ancora capito, il viaggio a Spencer era legato alla
> visita dei luoghi descritti nel libro di Vicki Myron "Io e Dewey". Dewey
> era un bel gatto rosso, trovato da cucciolo nella cassetta notturna della
> biblioteca comunale una gelida mattina di gennaio 1988. Dewey visse nella
> biblioteca per tutta la sua vita, fino al novembre 2006, dimostrandosi un
> gatto speciale, amico di tutti e con una particolare e magica propensione
> a individuare le persone con problemi personali alle quali portava
> consolazione e ottimismo. Detta così sembra una cretinata, ma leggere il
> libro è tutta un'altra cosa.
> Devo dire che il luogo è diverso da come me lo immaginavo, ma non
> peggiore, anzi, ne ho ricevuto un'ottima impressione. La gente è di una
> cordialità non immaginabile. Ho visitato senza problemi la biblioteca
> della città, il personale della biblioteca è abituato alle visite di
> turisti da tutti gli States, i quali vanno lì per vedere da vicino il
> mondo di Dewey. Ma noi, dall'Italia, siamo risultati quelli più
> avventurosi. Abbiamo visto altri biblio-turisti, ma essi arrivavano, si
> guardavano intorno, qualcuno firmava il registro dei visitatori e poi
> andavano via dopo meno di 10 minuti. Noi siamo stati i più "assidui", in
> quanto abbiamo parlato con il personale per un paio di ore, ci hanno
> mostrato ogni più piccolo angolo della biblioteca, ogni dettaglio, anche
> le stanze riservate. Ci hanno raccontato dettagli nuovi rispetto a quanto
> narrato dal libro, ci hanno mostrato foto esclusive. Poi ci hanno lasciati
> liberi di scrutare da soli e di scattare tutte le foto che volevamo. Siamo
> stati davvero trattati bene.
> E' commovente entrare in biblioteca ed essere accolti da una grossa foto
> di Dewey all'ingresso, oltre che da una piccola statua in bronzo che
> ritrae il micio nella sua posa classica.
> Fuori della biblioteca c'è la tomba di Dewey, con tanto di lapide in marmo
> nero.
> Molti in paese ci hanno detto di averlo conosciuto in vita. Persone adulte
> che sono cresciute con lui, giovani che lo ricordano quando andavano a
> studiare in biblioteca nel dopo scuola.
> All'ingresso sud della città di Spencer è stato eretto un piccolo
> monumento che vuole raccontare per immagini a mosaico la storia dei 200
> anni della città, e in un angolo del mosaico c'è anche un piccolo gatto
> rosso, segno che Dewey ha fatto la storia del paese e non sarà mai
> dimenticato.
> Nell'unico negozio di libri della città ho acquistato una copia del libro
> in lingua originale e ho avuto l'onore di avere gli autografi di tutto il
> personale della biblioteca, personale citato nel libro.
> Purtroppo l'autrice era fuori città, ma ho visto dove abita.
> Ho conosciuto persone eccezionali, persone che sono state toccate da Dewey
> anche solo per un momento, come il titolare del forno crematorio che cremò
> il corpicino di Dewey dopo la sua morte.
> E' anche vero quanto si dice nel libro, cioè che intorno a Spencer e per
> buona parte dell'Iowa del nord è un'enorme distesa di campi di granturco,
> attraversati da stradine che si incrociano ogni miglio esatto.
> Insomma, sono stato davvero soddisfatto del viaggio, delle esperienze
> fatte e dei ricordi che ho portato a casa.
> Il clima è stato eccezionale, alla faccia delle previsioni nefaste per
> quei due giorni.
> Per chi fosse interessato, le foto del "Dewey Tour" sono visibili quihttp://usa2009.fotopic.net/c1762692.html
> Sarei lieto se mi deste un vostro parere dopo averle visionate. E se avete
> domande di qualunque tipo, non esitate.
> Grazie per essere arrivati fin qui!
> Buona giornata a tutti,
> Antonio
>
> --
>
> questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuitohttp://www.newsland.it/newssegnala gli abusi ad ab...@newsland.it[/color]

ho letto il libro e trovo molto carina l'idea di un Dewey tour (molto
meglio che un tour sulle orme del Dewey originale)

una curiosità in effetti mi era venuta, dopo aver letto il libro... ma
c'è un nuovo gatto di biblioteca a Spencer?
E una curiosità mi è venuta invece leggendo il tuo racconto... cosa
spinge una persona a partire dall'italia per vedere i luoghi di un
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On 14 Ott, 10:30, l...@lp.lp (Antonio) wrote:[color=blue]
> Buongiorno a tutti,
> ero passato da queste parti in più riprese per chiedere vari consigli per
> un viaggio in USA. Tra paranoie e richieste di consigli vi avevo stufato
> per bene, ma ora, per ringraziarvi della pazienza dimostrata, vorrei darvi
> un breve resoconto di una parte del mio viaggio, quella in Iowa.
> Credo che Carla Polastro possa essere tra le persone più interessate :-)
>
> Il mio viaggio in USA durava 7 giorni in tutto, pochi, lo so, ma di più
> non si poteva fare per impegni di lavoro. La prima metà della vacanza
> l'abbiamo trascorsa nel New England, a casa di persone che conoscevamo. Di
> questa prima metà del viaggio vi narrerò a giorni, per ora mi concentro
> sulla seconda metà.
>
> Da Boston abbiamo volato verso Minneapolis facendo scalo a Milwaukee. A
> Milwaukee il volo per Minneapolis ha tardato di circa 80 minuti, facendoci
> arrivare nel Minnesota alle 16 invece che alle 14:30. All'aeroporto di
> Minneapolis abbiamo ritirato l'auto a noleggio, una Hyunday Accent. Non
> era esattamente quello che mi aspettavo, ma apparteneva alla stessa
> categoria da me prenotata. L'auto era davvero spartana, senza chiusura
> centralizzata, senza cristalli elettrici, piena di scricchiolii e, cosa
> ben più grave, senza ABS!!!
> Mi sono abituato al cambio automatico dopo 500 metri, ma quei primi 500
> metri sono stati da comiche :-D
> Il viaggio verso Spencer, Iowa, la nostra destinazione finale, è andato
> liscio e senza problemi ed è durato 4 ore esatte. A Spencer ci attendeva
> la camera d'albergo già prenotata. Erano le 21, eravamo stanchi e siamo
> andati a dormire poco dopo. Le previsioni erano di arrivare alle 19:30, ma
> il ritardo del volo ci ha costretti ad arrivare che era già buio da due
> ore.
> Nei due giorni successivi siamo rimasti a Spencer, una tranquilla
> cittadina di provincia, con strade dritte, facile da girare sia a piedi
> che in auto.
> Per chi non lo avesse ancora capito, il viaggio a Spencer era legato alla
> visita dei luoghi descritti nel libro di Vicki Myron "Io e Dewey". Dewey
> era un bel gatto rosso, trovato da cucciolo nella cassetta notturna della
> biblioteca comunale una gelida mattina di gennaio 1988. Dewey visse nella
> biblioteca per tutta la sua vita, fino al novembre 2006, dimostrandosi un
> gatto speciale, amico di tutti e con una particolare e magica propensione
> a individuare le persone con problemi personali alle quali portava
> consolazione e ottimismo. Detta così sembra una cretinata, ma leggere il
> libro è tutta un'altra cosa.
> Devo dire che il luogo è diverso da come me lo immaginavo, ma non
> peggiore, anzi, ne ho ricevuto un'ottima impressione. La gente è di una
> cordialità non immaginabile. Ho visitato senza problemi la biblioteca
> della città, il personale della biblioteca è abituato alle visite di
> turisti da tutti gli States, i quali vanno lì per vedere da vicino il
> mondo di Dewey. Ma noi, dall'Italia, siamo risultati quelli più
> avventurosi. Abbiamo visto altri biblio-turisti, ma essi arrivavano, si
> guardavano intorno, qualcuno firmava il registro dei visitatori e poi
> andavano via dopo meno di 10 minuti. Noi siamo stati i più "assidui", in
> quanto abbiamo parlato con il personale per un paio di ore, ci hanno
> mostrato ogni più piccolo angolo della biblioteca, ogni dettaglio, anche
> le stanze riservate. Ci hanno raccontato dettagli nuovi rispetto a quanto
> narrato dal libro, ci hanno mostrato foto esclusive. Poi ci hanno lasciati
> liberi di scrutare da soli e di scattare tutte le foto che volevamo. Siamo
> stati davvero trattati bene.
> E' commovente entrare in biblioteca ed essere accolti da una grossa foto
> di Dewey all'ingresso, oltre che da una piccola statua in bronzo che
> ritrae il micio nella sua posa classica.
> Fuori della biblioteca c'è la tomba di Dewey, con tanto di lapide in marmo
> nero.
> Molti in paese ci hanno detto di averlo conosciuto in vita. Persone adulte
> che sono cresciute con lui, giovani che lo ricordano quando andavano a
> studiare in biblioteca nel dopo scuola.
> All'ingresso sud della città di Spencer è stato eretto un piccolo
> monumento che vuole raccontare per immagini a mosaico la storia dei 200
> anni della città, e in un angolo del mosaico c'è anche un piccolo gatto
> rosso, segno che Dewey ha fatto la storia del paese e non sarà mai
> dimenticato.
> Nell'unico negozio di libri della città ho acquistato una copia del libro
> in lingua originale e ho avuto l'onore di avere gli autografi di tutto il
> personale della biblioteca, personale citato nel libro.
> Purtroppo l'autrice era fuori città, ma ho visto dove abita.
> Ho conosciuto persone eccezionali, persone che sono state toccate da Dewey
> anche solo per un momento, come il titolare del forno crematorio che cremò
> il corpicino di Dewey dopo la sua morte.
> E' anche vero quanto si dice nel libro, cioè che intorno a Spencer e per
> buona parte dell'Iowa del nord è un'enorme distesa di campi di granturco,
> attraversati da stradine che si incrociano ogni miglio esatto.
> Insomma, sono stato davvero soddisfatto del viaggio, delle esperienze
> fatte e dei ricordi che ho portato a casa.
> Il clima è stato eccezionale, alla faccia delle previsioni nefaste per
> quei due giorni.
> Per chi fosse interessato, le foto del "Dewey Tour" sono visibili quihttp://usa2009.fotopic.net/c1762692.html
> Sarei lieto se mi deste un vostro parere dopo averle visionate. E se avete
> domande di qualunque tipo, non esitate.
> Grazie per essere arrivati fin qui!
> Buona giornata a tutti,
> Antonio
>
> --
>
> questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuitohttp://www.newsland.it/newssegnala gli abusi ad ab...@newsland.it[/color]

ho letto il libro e trovo molto carina l'idea di un Dewey tour (molto
meglio che un tour sulle orme del Dewey originale)

una curiosità in effetti mi era venuta, dopo aver letto il libro... ma
c'è un nuovo gatto di biblioteca a Spencer?
E una curiosità mi è venuta invece leggendo il tuo racconto... cosa
spinge una persona a partire dall'italia per vedere i luoghi di un
gatto di biblioteca?

.... scusa, ma son curiosa!!!

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