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Vecchio 07-04-2007, 06.33.44
Bnx
 
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Predefinito Re: Viaggio a Cuba

"Marce" <marcelloboselli@virgilio.it> ha scritto:
[color=blue]
> Voi che ne dite? Che mi suggerite?[/color]

Parte centro-ovest dell'isola.

Il seguente itinerario riguarda la parte centro-occidentale dell'isola, ed è
indicato per chi dispone di un periodo di quindici-venti giorni.


Credo che "almeno" tre giorni completi si dovrebbero dedicare all'Havana, in
quanto sono molte le cose da vedere; dall'Havana si potrebbero teoricamente
anche dedicare due giorni al mare, nelle vicine spiagge di Playa del Este e
Santa Maria, molto frequentate dai cubani e facilmente raggiungibili dalla
capitale.
Poi si potrebbe improntare un tour di qualche giorno ad occidente, nella
provincia di Pinar del Rio, dov'è situata la Valle de Vinales, costituita da
curiose formazioni chiamate "mogote" dalla forma di pan di zucchero,
distribuite intorno a campi coltivati a mais e tabacco. La valle è
caratterizzata da importanti fenomeni carsici, facilmente ammirabili nella
"Cueve del Indio", una grande caverna all'interno di un "mogote", da cui
esce un fiume, e nella quale furono ritrovati diversi reperti appartenuti
alla civiltà Siboney.


Vicino si trova anche il "Mural de la Prehistoria", dipinto su un'immensa
parete da un allievo del muralista messicano Diego Rivera.


Per meglio comprendere il seguente itinerario, clicc sulla seguente cartina
della provincia di Pinar del Rio
[url]http://www.cubamapa.com/province-map-pinar-del-rio-map.htm[/url]


Pinar del Rio è facilmente raggiungibile dall'Havana con auto
a noleggio, ma anche con gli autobus di linea della Viazul,
[url]http://www.viazul.cu/home.htm[/url]
qualora si voglia risparmiare


Circa l'auto a noleggio, occorre considerare che il parco macchine è un pò
limitato e, specie nei periodi di alta stagione, sarebbe saggio riservarla
dall'Italia. E' utile sapere che sull'isola sono presenti oltre 70 stazioni
di servizio "Servicupet" aperte 24 ore su 24, che, assieme a quelle "Oro
Negro" rappresentano i distributori dove approvvigionarsi di gasolina
especial, quella appunto indicata per le macchine a noleggio. Prendi per
buono il consiglio di fare il pieno ogni qualvolta troverai un distributore
e considera che sull'isole sono facilmente reperibili delle ottime mappe
stradali in cui sono ben segnalati i distributori. Diffida dalla benzina
offerta al mercato nero, primo perché illegale, ed ultimamente la polizia
non chiude un occhio con i turisti e secondo perché è spesso annacquata e
potrebbe far sorgere seri problemi al motore della tua auto.
Apro una piccola parentesi: diverse persone che conoscono hanno pagato più
il noleggio di un'automobile (minimo 50 dollari al giorno per una di piccola
cilindrata) che non un taxi "particular", costituito da macchina ed autista
(chiaramente è un servizio non autorizzato). All'Havana ed in qualsiasi
stazione di autobus, saranno decine le persone che si avvicineranno
proponendo i più svariati servizi.


Tornando al nostro itinerario, oltre a quanto sopra scritto, da Pinar del
Rio si possono effettuare due escursioni giornaliere ad un paio di splendide
isole a nord, ubicate nell'arcipelago de Los Colorados: Cayo Levisa, un pò
più distante, e Cayo Jutias (qui il mare non ha la trasparenza della
sottoelencata Maria la Gorda, ma il luogo è piacevole e quando ci sono stato
io, era pieno zeppo di famiglie cubane, che "colorivano" il posto, tanto che
ricordo ancora con estremo piacere il parcheggio adiacente la spiaggia
principale pieno zeppo di macchine d'epoca, facilmente visibili nella
cartina sopra indicata), 120 Km. a/r da Vinales.


Se si vuole però sostare qualche giorno al mare, sempre da Pinar del Rio si
può facilmente raggiungere una splendida località fuori dai classici
circuiti turistici e quindi decisamente poco affollata, ovvero Maria la
Gorda. Tenendo sempre in considerazione la cartina di cui sopra, si può
vedere dove effettivamente si trova (guardando in basso a sinistra, nella
Bahia de Corrientes).
[url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg6bis.jpg[/url]


scattata dal balcone della camera [url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg7.jpg[/url]


Il posto si trova in un vero e proprio santuario della natura e volendo si
possono fare escursioni guidate fino a Playa Las Tumbas, situata al Cabo de
San Antonio, punto estrema della Peninsula Guanahacabibes, dichiarata nel
1987 riserva della Biosfera dall'Unesco.


Terminato questo tour della parte occidentale, ripassando dall'Havana (dove
si potrebbe eventualmente soggiornare un'altra notte) si potrebbe a questo
punto improntare un tour delle province centrali (in questo caso però è
consigliata l'auto a noleggio), passando ad esempio per Playa Giron (la
famosa baia dei porci), nelle cui vicinanze merita sicuramente una visita
Playa Larga, dove mancano certamente i canoni estetici della classica
cartolina tropicale, ma dove sarà possibile una full immersion cubana,
aggiungendo inoltre, che la strada tra Playa Larga e Playa Giron presenta
dei punti in cui il mare è invece decisamente spettacolare, con calette
costituite da acqua limpidissima, piene zeppe di pesci), Cienfuegos
(caratterizzata da splendidi palazzi d'epoca, appartenuti a grandi
proprietari terrieri), Trinidad (cittadina coloniale che ha mantenuto
pressoché integra la sua atmosfera, con innumerevoli case color pastello,
caratterizzate da splendide finestre in ferro battuto, e con strade
lastricate dove passano ancora i calessi trainati dai cavalli, che nitrendo
sfiorano i lampioni in ghisa) e Santa Clara (città dove si svolse la famosa
battaglia decisiva per la rivoluzione castrista e dove si trova il mausoleo
del Che Guevara). Ubicata qualche decina di chilometri a nord di Santa Clara
si trova trova Remedios, un bel paesino coloniale, davvero poco battuto
turisticamente. Se le sue case fossero restaurate, lo stesso avrebbe poco da
invidiare alla più gettonata Trinidad. Il giro potrebbe poi terminare sulla
costa atlantica, fermandosi qualche giorno ad esempio presso lo splendido
Cayo Santa Maria, distante un centinaio di chilometri da Santa Clara e
raggiungibile in macchina tramite uno spettacolare ponte sospeso, che
collega decine e decine di isolotti. Solo due di questi isolotti presentano
sistemazioni alberghiere e sono Cayo Las Brujas, ed appunto Cayo Santa
Maria. Anche in questo caso, è decisamente consigliato prenotare
dall'Havana, in quanto la zona è molto frequentata da turisti canadesi
provenienti dal Quebec, i quali atterrano direttamente a Santa Clara tramite
voli charter. L'alternativa ai due alberghi, secondo me fattibilissima e
sicuramente mooolto meno onerosa, è quella di dormire in qualche casa
particular di Caibarien, paesino vicinissimo all'imbocco del ponte sospeso e
recarsi al mattino presto alla Playa Ensenachos, un posto da sogno.
[url]http://www.bnx.it/cuba03-ens6.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-ens.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-enspat.jpg[/url]


Il medesimo discorso potrai applicarlo per visitare i pochi distanti (40 o
50
Km.) Cayo Coco e Cayo Guillermo, soggiornando in qualche casa particular a
Moron. In alternativa agli affascinanti cayos, si potrebbe prendere in
considerazione la più turistica ed affollata Varadero.


Un'altra soluzione per completare degnamente l'itinerario, sarebbe Cayo
Largo, la quale è raggiungibile con voli dall'Havana, ed occorre comunque
acquistare un pacchetto (volo+albergo) dall'Havana.
Il posto è altamente spettacolare, ma non è abitato da cubani...
Cayo Largo è un'isola turistica lunga grosso modo 25 chilometri e larga nel
punto massimo tre, situata nell'arcipelago delle Canarreos in pieno Mar dei
Carabi, circa 80 chilometri a sud di Cuba. Personalmente credo che l'isola
può reggere qualsiasi confronto in termini di mare e spiagge, con altre
località turistiche più gettonate e propagandate nel mondo. Sull'isola non
si hanno contatti con la popolazione cubana, nel senso che Cayo Largo è
dedita interamente al turismo, e gli unici abitanti che ci vivono sono i
cubani che lavorano negli hotel, i quali dormono in un piccolo villaggio
appositamente attrezzato (c'è anche un pronto soccorso). Per cui, si cerca
il contatto con i cubani, occorre recarsi in altri posti, ma se dal
soggiorno balneare si vuole solo mare cristallino, alternarsi di circa venti
chilometri di spiagge bianchissime, e solitudine, Cayo Largo sarà
sicuramente pronta a dare il suo "benvenuto", ed a stupire il visitatore con
la sua bellezza.
Il clima è eccezionale, nel senso che Cayo Largo vanta le più scarse
precipitazioni di Cuba (l'isola è infatti piuttosto arida), anche se nella
nostra estate è certamente più umida, con conseguente aumento di fastidiosi
insetti, comunque perennemente presenti sull'isola. Io ci sono stato per una
settimana nell'Agosto '95, ed all'epoca c'erano solo quattro complessi
alberghieri (Villa Capricho, Villa Coral, Villa Iguana e l'hotel Los
Pelicanos) poco distanti l'uno dall'altro, ma mi risulta che gli stessi
siano quasi raddoppiati. Come detto, questi alberghi sono poco distanti
l'uno dall'altro e concentrati in un tratto di spiaggia lungo circa un paio
di chilometri e distano circa sette chilometri dalla celebre "Playa Sirena",
la spiaggia più turistica dell'isola. All'epoca del mio viaggio, quasi tutti
raggiungevano Playa Sirena con un servizio di navetta che faceva spola tra
gli alberghi ed il porticciolo dove ci s'imbarcava per la stessa.
Personalmente raggiungevo giornalmente Playa Sirena passeggiando per sette
chilometri in completa solitudine (letteralmente), su delle spiagge
bianchissime come Playa Paraiso, bagnate da un mare eccezionale, e questo è
anche il mio consiglio per godere appieno delle bellezze dell'isola. A Playa
Sirena c'erano un paio di ristoranti che offrivano aragoste ed altre
specialità di mare, ed erano frequentati prevalentemente dagli escursionisti
che arrivavano a Cayo Largo per un giorno dall'Havana e Varadero. Negli
hotel, o a Playa Sirena, si possono prenotare diverse escursioni, prima fra
tutte quella a Cayo Iguana, un'isoletta in pieno "Caribe" abitata unicamente
da questi animali, e poi Cayo Los Pajaros, altro isolotto abitato da
moltissimi uccelli, oppure è possibile prenotare una gita che consente di
praticare lo snorkeling sulla bella barriera corallina. Dall'altra parte
dell'isola, superato l'hotel Villa Capricho (l'ultimo complesso
alberghiero), si trovano altre eccezionali bianchissime spiagge deserte,
come Playa Blanca, Playa Los Cocos e Playa Tortuga, dove sembra che nella
stagione estiva vadano a deporre le uova le tartarughe. La situazione si è
rapidamente evoluta (forse troppo) dall'epoca del mio soggiorno sull'isola,
nel senso che ora sembra sia possibile noleggiare addirittura delle Jeep e
degli scooter per scorazzare sull'isola, e raggiungere le varie spiagge
deserte.
Purtroppo il turismo impazza anche in questi splendidi angoli di paradiso...


Consiglio di rivedere il suddetto itinerario con l'ausilio di una cartina
completa di Cuba, grazie alla quale ci si potrà meglio render conto del giro
da effettuare.


Questi sono un paio di links che potrebbero essere utili, anche per
prenotare eventualmente qualche casa particular (all'arrivo all'Havana è
obbligatorio indicare il nome del posto dove si soggiornerà, sebbene non
sono così formali da controllare se è vero quanto viene scritto):


[url]http://www.casecuba.com/[/url]
[url]http://www.casaparticular.info/[/url]


Bnx


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Vecchio 07-04-2007, 06.33.44
Bnx
 
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Predefinito Re: Viaggio a Cuba

"Marce" <marcelloboselli@virgilio.it> ha scritto:
[color=blue]
> Voi che ne dite? Che mi suggerite?[/color]

Parte centro-ovest dell'isola.

Il seguente itinerario riguarda la parte centro-occidentale dell'isola, ed è
indicato per chi dispone di un periodo di quindici-venti giorni.


Credo che "almeno" tre giorni completi si dovrebbero dedicare all'Havana, in
quanto sono molte le cose da vedere; dall'Havana si potrebbero teoricamente
anche dedicare due giorni al mare, nelle vicine spiagge di Playa del Este e
Santa Maria, molto frequentate dai cubani e facilmente raggiungibili dalla
capitale.
Poi si potrebbe improntare un tour di qualche giorno ad occidente, nella
provincia di Pinar del Rio, dov'è situata la Valle de Vinales, costituita da
curiose formazioni chiamate "mogote" dalla forma di pan di zucchero,
distribuite intorno a campi coltivati a mais e tabacco. La valle è
caratterizzata da importanti fenomeni carsici, facilmente ammirabili nella
"Cueve del Indio", una grande caverna all'interno di un "mogote", da cui
esce un fiume, e nella quale furono ritrovati diversi reperti appartenuti
alla civiltà Siboney.


Vicino si trova anche il "Mural de la Prehistoria", dipinto su un'immensa
parete da un allievo del muralista messicano Diego Rivera.


Per meglio comprendere il seguente itinerario, clicc sulla seguente cartina
della provincia di Pinar del Rio
[url]http://www.cubamapa.com/province-map-pinar-del-rio-map.htm[/url]


Pinar del Rio è facilmente raggiungibile dall'Havana con auto
a noleggio, ma anche con gli autobus di linea della Viazul,
[url]http://www.viazul.cu/home.htm[/url]
qualora si voglia risparmiare


Circa l'auto a noleggio, occorre considerare che il parco macchine è un pò
limitato e, specie nei periodi di alta stagione, sarebbe saggio riservarla
dall'Italia. E' utile sapere che sull'isola sono presenti oltre 70 stazioni
di servizio "Servicupet" aperte 24 ore su 24, che, assieme a quelle "Oro
Negro" rappresentano i distributori dove approvvigionarsi di gasolina
especial, quella appunto indicata per le macchine a noleggio. Prendi per
buono il consiglio di fare il pieno ogni qualvolta troverai un distributore
e considera che sull'isole sono facilmente reperibili delle ottime mappe
stradali in cui sono ben segnalati i distributori. Diffida dalla benzina
offerta al mercato nero, primo perché illegale, ed ultimamente la polizia
non chiude un occhio con i turisti e secondo perché è spesso annacquata e
potrebbe far sorgere seri problemi al motore della tua auto.
Apro una piccola parentesi: diverse persone che conoscono hanno pagato più
il noleggio di un'automobile (minimo 50 dollari al giorno per una di piccola
cilindrata) che non un taxi "particular", costituito da macchina ed autista
(chiaramente è un servizio non autorizzato). All'Havana ed in qualsiasi
stazione di autobus, saranno decine le persone che si avvicineranno
proponendo i più svariati servizi.


Tornando al nostro itinerario, oltre a quanto sopra scritto, da Pinar del
Rio si possono effettuare due escursioni giornaliere ad un paio di splendide
isole a nord, ubicate nell'arcipelago de Los Colorados: Cayo Levisa, un pò
più distante, e Cayo Jutias (qui il mare non ha la trasparenza della
sottoelencata Maria la Gorda, ma il luogo è piacevole e quando ci sono stato
io, era pieno zeppo di famiglie cubane, che "colorivano" il posto, tanto che
ricordo ancora con estremo piacere il parcheggio adiacente la spiaggia
principale pieno zeppo di macchine d'epoca, facilmente visibili nella
cartina sopra indicata), 120 Km. a/r da Vinales.


Se si vuole però sostare qualche giorno al mare, sempre da Pinar del Rio si
può facilmente raggiungere una splendida località fuori dai classici
circuiti turistici e quindi decisamente poco affollata, ovvero Maria la
Gorda. Tenendo sempre in considerazione la cartina di cui sopra, si può
vedere dove effettivamente si trova (guardando in basso a sinistra, nella
Bahia de Corrientes).
[url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg6bis.jpg[/url]


scattata dal balcone della camera [url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg7.jpg[/url]


Il posto si trova in un vero e proprio santuario della natura e volendo si
possono fare escursioni guidate fino a Playa Las Tumbas, situata al Cabo de
San Antonio, punto estrema della Peninsula Guanahacabibes, dichiarata nel
1987 riserva della Biosfera dall'Unesco.


Terminato questo tour della parte occidentale, ripassando dall'Havana (dove
si potrebbe eventualmente soggiornare un'altra notte) si potrebbe a questo
punto improntare un tour delle province centrali (in questo caso però è
consigliata l'auto a noleggio), passando ad esempio per Playa Giron (la
famosa baia dei porci), nelle cui vicinanze merita sicuramente una visita
Playa Larga, dove mancano certamente i canoni estetici della classica
cartolina tropicale, ma dove sarà possibile una full immersion cubana,
aggiungendo inoltre, che la strada tra Playa Larga e Playa Giron presenta
dei punti in cui il mare è invece decisamente spettacolare, con calette
costituite da acqua limpidissima, piene zeppe di pesci), Cienfuegos
(caratterizzata da splendidi palazzi d'epoca, appartenuti a grandi
proprietari terrieri), Trinidad (cittadina coloniale che ha mantenuto
pressoché integra la sua atmosfera, con innumerevoli case color pastello,
caratterizzate da splendide finestre in ferro battuto, e con strade
lastricate dove passano ancora i calessi trainati dai cavalli, che nitrendo
sfiorano i lampioni in ghisa) e Santa Clara (città dove si svolse la famosa
battaglia decisiva per la rivoluzione castrista e dove si trova il mausoleo
del Che Guevara). Ubicata qualche decina di chilometri a nord di Santa Clara
si trova trova Remedios, un bel paesino coloniale, davvero poco battuto
turisticamente. Se le sue case fossero restaurate, lo stesso avrebbe poco da
invidiare alla più gettonata Trinidad. Il giro potrebbe poi terminare sulla
costa atlantica, fermandosi qualche giorno ad esempio presso lo splendido
Cayo Santa Maria, distante un centinaio di chilometri da Santa Clara e
raggiungibile in macchina tramite uno spettacolare ponte sospeso, che
collega decine e decine di isolotti. Solo due di questi isolotti presentano
sistemazioni alberghiere e sono Cayo Las Brujas, ed appunto Cayo Santa
Maria. Anche in questo caso, è decisamente consigliato prenotare
dall'Havana, in quanto la zona è molto frequentata da turisti canadesi
provenienti dal Quebec, i quali atterrano direttamente a Santa Clara tramite
voli charter. L'alternativa ai due alberghi, secondo me fattibilissima e
sicuramente mooolto meno onerosa, è quella di dormire in qualche casa
particular di Caibarien, paesino vicinissimo all'imbocco del ponte sospeso e
recarsi al mattino presto alla Playa Ensenachos, un posto da sogno.
[url]http://www.bnx.it/cuba03-ens6.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-ens.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-enspat.jpg[/url]


Il medesimo discorso potrai applicarlo per visitare i pochi distanti (40 o
50
Km.) Cayo Coco e Cayo Guillermo, soggiornando in qualche casa particular a
Moron. In alternativa agli affascinanti cayos, si potrebbe prendere in
considerazione la più turistica ed affollata Varadero.


Un'altra soluzione per completare degnamente l'itinerario, sarebbe Cayo
Largo, la quale è raggiungibile con voli dall'Havana, ed occorre comunque
acquistare un pacchetto (volo+albergo) dall'Havana.
Il posto è altamente spettacolare, ma non è abitato da cubani...
Cayo Largo è un'isola turistica lunga grosso modo 25 chilometri e larga nel
punto massimo tre, situata nell'arcipelago delle Canarreos in pieno Mar dei
Carabi, circa 80 chilometri a sud di Cuba. Personalmente credo che l'isola
può reggere qualsiasi confronto in termini di mare e spiagge, con altre
località turistiche più gettonate e propagandate nel mondo. Sull'isola non
si hanno contatti con la popolazione cubana, nel senso che Cayo Largo è
dedita interamente al turismo, e gli unici abitanti che ci vivono sono i
cubani che lavorano negli hotel, i quali dormono in un piccolo villaggio
appositamente attrezzato (c'è anche un pronto soccorso). Per cui, si cerca
il contatto con i cubani, occorre recarsi in altri posti, ma se dal
soggiorno balneare si vuole solo mare cristallino, alternarsi di circa venti
chilometri di spiagge bianchissime, e solitudine, Cayo Largo sarà
sicuramente pronta a dare il suo "benvenuto", ed a stupire il visitatore con
la sua bellezza.
Il clima è eccezionale, nel senso che Cayo Largo vanta le più scarse
precipitazioni di Cuba (l'isola è infatti piuttosto arida), anche se nella
nostra estate è certamente più umida, con conseguente aumento di fastidiosi
insetti, comunque perennemente presenti sull'isola. Io ci sono stato per una
settimana nell'Agosto '95, ed all'epoca c'erano solo quattro complessi
alberghieri (Villa Capricho, Villa Coral, Villa Iguana e l'hotel Los
Pelicanos) poco distanti l'uno dall'altro, ma mi risulta che gli stessi
siano quasi raddoppiati. Come detto, questi alberghi sono poco distanti
l'uno dall'altro e concentrati in un tratto di spiaggia lungo circa un paio
di chilometri e distano circa sette chilometri dalla celebre "Playa Sirena",
la spiaggia più turistica dell'isola. All'epoca del mio viaggio, quasi tutti
raggiungevano Playa Sirena con un servizio di navetta che faceva spola tra
gli alberghi ed il porticciolo dove ci s'imbarcava per la stessa.
Personalmente raggiungevo giornalmente Playa Sirena passeggiando per sette
chilometri in completa solitudine (letteralmente), su delle spiagge
bianchissime come Playa Paraiso, bagnate da un mare eccezionale, e questo è
anche il mio consiglio per godere appieno delle bellezze dell'isola. A Playa
Sirena c'erano un paio di ristoranti che offrivano aragoste ed altre
specialità di mare, ed erano frequentati prevalentemente dagli escursionisti
che arrivavano a Cayo Largo per un giorno dall'Havana e Varadero. Negli
hotel, o a Playa Sirena, si possono prenotare diverse escursioni, prima fra
tutte quella a Cayo Iguana, un'isoletta in pieno "Caribe" abitata unicamente
da questi animali, e poi Cayo Los Pajaros, altro isolotto abitato da
moltissimi uccelli, oppure è possibile prenotare una gita che consente di
praticare lo snorkeling sulla bella barriera corallina. Dall'altra parte
dell'isola, superato l'hotel Villa Capricho (l'ultimo complesso
alberghiero), si trovano altre eccezionali bianchissime spiagge deserte,
come Playa Blanca, Playa Los Cocos e Playa Tortuga, dove sembra che nella
stagione estiva vadano a deporre le uova le tartarughe. La situazione si è
rapidamente evoluta (forse troppo) dall'epoca del mio soggiorno sull'isola,
nel senso che ora sembra sia possibile noleggiare addirittura delle Jeep e
degli scooter per scorazzare sull'isola, e raggiungere le varie spiagge
deserte.
Purtroppo il turismo impazza anche in questi splendidi angoli di paradiso...


Consiglio di rivedere il suddetto itinerario con l'ausilio di una cartina
completa di Cuba, grazie alla quale ci si potrà meglio render conto del giro
da effettuare.


Questi sono un paio di links che potrebbero essere utili, anche per
prenotare eventualmente qualche casa particular (all'arrivo all'Havana è
obbligatorio indicare il nome del posto dove si soggiornerà, sebbene non
sono così formali da controllare se è vero quanto viene scritto):


[url]http://www.casecuba.com/[/url]
[url]http://www.casaparticular.info/[/url]


Bnx


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Predefinito Re: Viaggio a Cuba

"Marce" <marcelloboselli@virgilio.it> ha scritto:
[color=blue]
> Voi che ne dite? Che mi suggerite?[/color]

Parte centro-ovest dell'isola.

Il seguente itinerario riguarda la parte centro-occidentale dell'isola, ed è
indicato per chi dispone di un periodo di quindici-venti giorni.


Credo che "almeno" tre giorni completi si dovrebbero dedicare all'Havana, in
quanto sono molte le cose da vedere; dall'Havana si potrebbero teoricamente
anche dedicare due giorni al mare, nelle vicine spiagge di Playa del Este e
Santa Maria, molto frequentate dai cubani e facilmente raggiungibili dalla
capitale.
Poi si potrebbe improntare un tour di qualche giorno ad occidente, nella
provincia di Pinar del Rio, dov'è situata la Valle de Vinales, costituita da
curiose formazioni chiamate "mogote" dalla forma di pan di zucchero,
distribuite intorno a campi coltivati a mais e tabacco. La valle è
caratterizzata da importanti fenomeni carsici, facilmente ammirabili nella
"Cueve del Indio", una grande caverna all'interno di un "mogote", da cui
esce un fiume, e nella quale furono ritrovati diversi reperti appartenuti
alla civiltà Siboney.


Vicino si trova anche il "Mural de la Prehistoria", dipinto su un'immensa
parete da un allievo del muralista messicano Diego Rivera.


Per meglio comprendere il seguente itinerario, clicc sulla seguente cartina
della provincia di Pinar del Rio
[url]http://www.cubamapa.com/province-map-pinar-del-rio-map.htm[/url]


Pinar del Rio è facilmente raggiungibile dall'Havana con auto
a noleggio, ma anche con gli autobus di linea della Viazul,
[url]http://www.viazul.cu/home.htm[/url]
qualora si voglia risparmiare


Circa l'auto a noleggio, occorre considerare che il parco macchine è un pò
limitato e, specie nei periodi di alta stagione, sarebbe saggio riservarla
dall'Italia. E' utile sapere che sull'isola sono presenti oltre 70 stazioni
di servizio "Servicupet" aperte 24 ore su 24, che, assieme a quelle "Oro
Negro" rappresentano i distributori dove approvvigionarsi di gasolina
especial, quella appunto indicata per le macchine a noleggio. Prendi per
buono il consiglio di fare il pieno ogni qualvolta troverai un distributore
e considera che sull'isole sono facilmente reperibili delle ottime mappe
stradali in cui sono ben segnalati i distributori. Diffida dalla benzina
offerta al mercato nero, primo perché illegale, ed ultimamente la polizia
non chiude un occhio con i turisti e secondo perché è spesso annacquata e
potrebbe far sorgere seri problemi al motore della tua auto.
Apro una piccola parentesi: diverse persone che conoscono hanno pagato più
il noleggio di un'automobile (minimo 50 dollari al giorno per una di piccola
cilindrata) che non un taxi "particular", costituito da macchina ed autista
(chiaramente è un servizio non autorizzato). All'Havana ed in qualsiasi
stazione di autobus, saranno decine le persone che si avvicineranno
proponendo i più svariati servizi.


Tornando al nostro itinerario, oltre a quanto sopra scritto, da Pinar del
Rio si possono effettuare due escursioni giornaliere ad un paio di splendide
isole a nord, ubicate nell'arcipelago de Los Colorados: Cayo Levisa, un pò
più distante, e Cayo Jutias (qui il mare non ha la trasparenza della
sottoelencata Maria la Gorda, ma il luogo è piacevole e quando ci sono stato
io, era pieno zeppo di famiglie cubane, che "colorivano" il posto, tanto che
ricordo ancora con estremo piacere il parcheggio adiacente la spiaggia
principale pieno zeppo di macchine d'epoca, facilmente visibili nella
cartina sopra indicata), 120 Km. a/r da Vinales.


Se si vuole però sostare qualche giorno al mare, sempre da Pinar del Rio si
può facilmente raggiungere una splendida località fuori dai classici
circuiti turistici e quindi decisamente poco affollata, ovvero Maria la
Gorda. Tenendo sempre in considerazione la cartina di cui sopra, si può
vedere dove effettivamente si trova (guardando in basso a sinistra, nella
Bahia de Corrientes).
[url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg6bis.jpg[/url]


scattata dal balcone della camera [url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg7.jpg[/url]


Il posto si trova in un vero e proprio santuario della natura e volendo si
possono fare escursioni guidate fino a Playa Las Tumbas, situata al Cabo de
San Antonio, punto estrema della Peninsula Guanahacabibes, dichiarata nel
1987 riserva della Biosfera dall'Unesco.


Terminato questo tour della parte occidentale, ripassando dall'Havana (dove
si potrebbe eventualmente soggiornare un'altra notte) si potrebbe a questo
punto improntare un tour delle province centrali (in questo caso però è
consigliata l'auto a noleggio), passando ad esempio per Playa Giron (la
famosa baia dei porci), nelle cui vicinanze merita sicuramente una visita
Playa Larga, dove mancano certamente i canoni estetici della classica
cartolina tropicale, ma dove sarà possibile una full immersion cubana,
aggiungendo inoltre, che la strada tra Playa Larga e Playa Giron presenta
dei punti in cui il mare è invece decisamente spettacolare, con calette
costituite da acqua limpidissima, piene zeppe di pesci), Cienfuegos
(caratterizzata da splendidi palazzi d'epoca, appartenuti a grandi
proprietari terrieri), Trinidad (cittadina coloniale che ha mantenuto
pressoché integra la sua atmosfera, con innumerevoli case color pastello,
caratterizzate da splendide finestre in ferro battuto, e con strade
lastricate dove passano ancora i calessi trainati dai cavalli, che nitrendo
sfiorano i lampioni in ghisa) e Santa Clara (città dove si svolse la famosa
battaglia decisiva per la rivoluzione castrista e dove si trova il mausoleo
del Che Guevara). Ubicata qualche decina di chilometri a nord di Santa Clara
si trova trova Remedios, un bel paesino coloniale, davvero poco battuto
turisticamente. Se le sue case fossero restaurate, lo stesso avrebbe poco da
invidiare alla più gettonata Trinidad. Il giro potrebbe poi terminare sulla
costa atlantica, fermandosi qualche giorno ad esempio presso lo splendido
Cayo Santa Maria, distante un centinaio di chilometri da Santa Clara e
raggiungibile in macchina tramite uno spettacolare ponte sospeso, che
collega decine e decine di isolotti. Solo due di questi isolotti presentano
sistemazioni alberghiere e sono Cayo Las Brujas, ed appunto Cayo Santa
Maria. Anche in questo caso, è decisamente consigliato prenotare
dall'Havana, in quanto la zona è molto frequentata da turisti canadesi
provenienti dal Quebec, i quali atterrano direttamente a Santa Clara tramite
voli charter. L'alternativa ai due alberghi, secondo me fattibilissima e
sicuramente mooolto meno onerosa, è quella di dormire in qualche casa
particular di Caibarien, paesino vicinissimo all'imbocco del ponte sospeso e
recarsi al mattino presto alla Playa Ensenachos, un posto da sogno.
[url]http://www.bnx.it/cuba03-ens6.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-ens.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-enspat.jpg[/url]


Il medesimo discorso potrai applicarlo per visitare i pochi distanti (40 o
50
Km.) Cayo Coco e Cayo Guillermo, soggiornando in qualche casa particular a
Moron. In alternativa agli affascinanti cayos, si potrebbe prendere in
considerazione la più turistica ed affollata Varadero.


Un'altra soluzione per completare degnamente l'itinerario, sarebbe Cayo
Largo, la quale è raggiungibile con voli dall'Havana, ed occorre comunque
acquistare un pacchetto (volo+albergo) dall'Havana.
Il posto è altamente spettacolare, ma non è abitato da cubani...
Cayo Largo è un'isola turistica lunga grosso modo 25 chilometri e larga nel
punto massimo tre, situata nell'arcipelago delle Canarreos in pieno Mar dei
Carabi, circa 80 chilometri a sud di Cuba. Personalmente credo che l'isola
può reggere qualsiasi confronto in termini di mare e spiagge, con altre
località turistiche più gettonate e propagandate nel mondo. Sull'isola non
si hanno contatti con la popolazione cubana, nel senso che Cayo Largo è
dedita interamente al turismo, e gli unici abitanti che ci vivono sono i
cubani che lavorano negli hotel, i quali dormono in un piccolo villaggio
appositamente attrezzato (c'è anche un pronto soccorso). Per cui, si cerca
il contatto con i cubani, occorre recarsi in altri posti, ma se dal
soggiorno balneare si vuole solo mare cristallino, alternarsi di circa venti
chilometri di spiagge bianchissime, e solitudine, Cayo Largo sarà
sicuramente pronta a dare il suo "benvenuto", ed a stupire il visitatore con
la sua bellezza.
Il clima è eccezionale, nel senso che Cayo Largo vanta le più scarse
precipitazioni di Cuba (l'isola è infatti piuttosto arida), anche se nella
nostra estate è certamente più umida, con conseguente aumento di fastidiosi
insetti, comunque perennemente presenti sull'isola. Io ci sono stato per una
settimana nell'Agosto '95, ed all'epoca c'erano solo quattro complessi
alberghieri (Villa Capricho, Villa Coral, Villa Iguana e l'hotel Los
Pelicanos) poco distanti l'uno dall'altro, ma mi risulta che gli stessi
siano quasi raddoppiati. Come detto, questi alberghi sono poco distanti
l'uno dall'altro e concentrati in un tratto di spiaggia lungo circa un paio
di chilometri e distano circa sette chilometri dalla celebre "Playa Sirena",
la spiaggia più turistica dell'isola. All'epoca del mio viaggio, quasi tutti
raggiungevano Playa Sirena con un servizio di navetta che faceva spola tra
gli alberghi ed il porticciolo dove ci s'imbarcava per la stessa.
Personalmente raggiungevo giornalmente Playa Sirena passeggiando per sette
chilometri in completa solitudine (letteralmente), su delle spiagge
bianchissime come Playa Paraiso, bagnate da un mare eccezionale, e questo è
anche il mio consiglio per godere appieno delle bellezze dell'isola. A Playa
Sirena c'erano un paio di ristoranti che offrivano aragoste ed altre
specialità di mare, ed erano frequentati prevalentemente dagli escursionisti
che arrivavano a Cayo Largo per un giorno dall'Havana e Varadero. Negli
hotel, o a Playa Sirena, si possono prenotare diverse escursioni, prima fra
tutte quella a Cayo Iguana, un'isoletta in pieno "Caribe" abitata unicamente
da questi animali, e poi Cayo Los Pajaros, altro isolotto abitato da
moltissimi uccelli, oppure è possibile prenotare una gita che consente di
praticare lo snorkeling sulla bella barriera corallina. Dall'altra parte
dell'isola, superato l'hotel Villa Capricho (l'ultimo complesso
alberghiero), si trovano altre eccezionali bianchissime spiagge deserte,
come Playa Blanca, Playa Los Cocos e Playa Tortuga, dove sembra che nella
stagione estiva vadano a deporre le uova le tartarughe. La situazione si è
rapidamente evoluta (forse troppo) dall'epoca del mio soggiorno sull'isola,
nel senso che ora sembra sia possibile noleggiare addirittura delle Jeep e
degli scooter per scorazzare sull'isola, e raggiungere le varie spiagge
deserte.
Purtroppo il turismo impazza anche in questi splendidi angoli di paradiso...


Consiglio di rivedere il suddetto itinerario con l'ausilio di una cartina
completa di Cuba, grazie alla quale ci si potrà meglio render conto del giro
da effettuare.


Questi sono un paio di links che potrebbero essere utili, anche per
prenotare eventualmente qualche casa particular (all'arrivo all'Havana è
obbligatorio indicare il nome del posto dove si soggiornerà, sebbene non
sono così formali da controllare se è vero quanto viene scritto):


[url]http://www.casecuba.com/[/url]
[url]http://www.casaparticular.info/[/url]


Bnx


Rispondi citando Condividi su facebook
  #4  
Vecchio 07-04-2007, 06.33.44
Bnx
 
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Predefinito Re: Viaggio a Cuba

"Marce" <marcelloboselli@virgilio.it> ha scritto:
[color=blue]
> Voi che ne dite? Che mi suggerite?[/color]

Parte centro-ovest dell'isola.

Il seguente itinerario riguarda la parte centro-occidentale dell'isola, ed è
indicato per chi dispone di un periodo di quindici-venti giorni.


Credo che "almeno" tre giorni completi si dovrebbero dedicare all'Havana, in
quanto sono molte le cose da vedere; dall'Havana si potrebbero teoricamente
anche dedicare due giorni al mare, nelle vicine spiagge di Playa del Este e
Santa Maria, molto frequentate dai cubani e facilmente raggiungibili dalla
capitale.
Poi si potrebbe improntare un tour di qualche giorno ad occidente, nella
provincia di Pinar del Rio, dov'è situata la Valle de Vinales, costituita da
curiose formazioni chiamate "mogote" dalla forma di pan di zucchero,
distribuite intorno a campi coltivati a mais e tabacco. La valle è
caratterizzata da importanti fenomeni carsici, facilmente ammirabili nella
"Cueve del Indio", una grande caverna all'interno di un "mogote", da cui
esce un fiume, e nella quale furono ritrovati diversi reperti appartenuti
alla civiltà Siboney.


Vicino si trova anche il "Mural de la Prehistoria", dipinto su un'immensa
parete da un allievo del muralista messicano Diego Rivera.


Per meglio comprendere il seguente itinerario, clicc sulla seguente cartina
della provincia di Pinar del Rio
[url]http://www.cubamapa.com/province-map-pinar-del-rio-map.htm[/url]


Pinar del Rio è facilmente raggiungibile dall'Havana con auto
a noleggio, ma anche con gli autobus di linea della Viazul,
[url]http://www.viazul.cu/home.htm[/url]
qualora si voglia risparmiare


Circa l'auto a noleggio, occorre considerare che il parco macchine è un pò
limitato e, specie nei periodi di alta stagione, sarebbe saggio riservarla
dall'Italia. E' utile sapere che sull'isola sono presenti oltre 70 stazioni
di servizio "Servicupet" aperte 24 ore su 24, che, assieme a quelle "Oro
Negro" rappresentano i distributori dove approvvigionarsi di gasolina
especial, quella appunto indicata per le macchine a noleggio. Prendi per
buono il consiglio di fare il pieno ogni qualvolta troverai un distributore
e considera che sull'isole sono facilmente reperibili delle ottime mappe
stradali in cui sono ben segnalati i distributori. Diffida dalla benzina
offerta al mercato nero, primo perché illegale, ed ultimamente la polizia
non chiude un occhio con i turisti e secondo perché è spesso annacquata e
potrebbe far sorgere seri problemi al motore della tua auto.
Apro una piccola parentesi: diverse persone che conoscono hanno pagato più
il noleggio di un'automobile (minimo 50 dollari al giorno per una di piccola
cilindrata) che non un taxi "particular", costituito da macchina ed autista
(chiaramente è un servizio non autorizzato). All'Havana ed in qualsiasi
stazione di autobus, saranno decine le persone che si avvicineranno
proponendo i più svariati servizi.


Tornando al nostro itinerario, oltre a quanto sopra scritto, da Pinar del
Rio si possono effettuare due escursioni giornaliere ad un paio di splendide
isole a nord, ubicate nell'arcipelago de Los Colorados: Cayo Levisa, un pò
più distante, e Cayo Jutias (qui il mare non ha la trasparenza della
sottoelencata Maria la Gorda, ma il luogo è piacevole e quando ci sono stato
io, era pieno zeppo di famiglie cubane, che "colorivano" il posto, tanto che
ricordo ancora con estremo piacere il parcheggio adiacente la spiaggia
principale pieno zeppo di macchine d'epoca, facilmente visibili nella
cartina sopra indicata), 120 Km. a/r da Vinales.


Se si vuole però sostare qualche giorno al mare, sempre da Pinar del Rio si
può facilmente raggiungere una splendida località fuori dai classici
circuiti turistici e quindi decisamente poco affollata, ovvero Maria la
Gorda. Tenendo sempre in considerazione la cartina di cui sopra, si può
vedere dove effettivamente si trova (guardando in basso a sinistra, nella
Bahia de Corrientes).
[url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg6bis.jpg[/url]


scattata dal balcone della camera [url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg7.jpg[/url]


Il posto si trova in un vero e proprio santuario della natura e volendo si
possono fare escursioni guidate fino a Playa Las Tumbas, situata al Cabo de
San Antonio, punto estrema della Peninsula Guanahacabibes, dichiarata nel
1987 riserva della Biosfera dall'Unesco.


Terminato questo tour della parte occidentale, ripassando dall'Havana (dove
si potrebbe eventualmente soggiornare un'altra notte) si potrebbe a questo
punto improntare un tour delle province centrali (in questo caso però è
consigliata l'auto a noleggio), passando ad esempio per Playa Giron (la
famosa baia dei porci), nelle cui vicinanze merita sicuramente una visita
Playa Larga, dove mancano certamente i canoni estetici della classica
cartolina tropicale, ma dove sarà possibile una full immersion cubana,
aggiungendo inoltre, che la strada tra Playa Larga e Playa Giron presenta
dei punti in cui il mare è invece decisamente spettacolare, con calette
costituite da acqua limpidissima, piene zeppe di pesci), Cienfuegos
(caratterizzata da splendidi palazzi d'epoca, appartenuti a grandi
proprietari terrieri), Trinidad (cittadina coloniale che ha mantenuto
pressoché integra la sua atmosfera, con innumerevoli case color pastello,
caratterizzate da splendide finestre in ferro battuto, e con strade
lastricate dove passano ancora i calessi trainati dai cavalli, che nitrendo
sfiorano i lampioni in ghisa) e Santa Clara (città dove si svolse la famosa
battaglia decisiva per la rivoluzione castrista e dove si trova il mausoleo
del Che Guevara). Ubicata qualche decina di chilometri a nord di Santa Clara
si trova trova Remedios, un bel paesino coloniale, davvero poco battuto
turisticamente. Se le sue case fossero restaurate, lo stesso avrebbe poco da
invidiare alla più gettonata Trinidad. Il giro potrebbe poi terminare sulla
costa atlantica, fermandosi qualche giorno ad esempio presso lo splendido
Cayo Santa Maria, distante un centinaio di chilometri da Santa Clara e
raggiungibile in macchina tramite uno spettacolare ponte sospeso, che
collega decine e decine di isolotti. Solo due di questi isolotti presentano
sistemazioni alberghiere e sono Cayo Las Brujas, ed appunto Cayo Santa
Maria. Anche in questo caso, è decisamente consigliato prenotare
dall'Havana, in quanto la zona è molto frequentata da turisti canadesi
provenienti dal Quebec, i quali atterrano direttamente a Santa Clara tramite
voli charter. L'alternativa ai due alberghi, secondo me fattibilissima e
sicuramente mooolto meno onerosa, è quella di dormire in qualche casa
particular di Caibarien, paesino vicinissimo all'imbocco del ponte sospeso e
recarsi al mattino presto alla Playa Ensenachos, un posto da sogno.
[url]http://www.bnx.it/cuba03-ens6.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-ens.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-enspat.jpg[/url]


Il medesimo discorso potrai applicarlo per visitare i pochi distanti (40 o
50
Km.) Cayo Coco e Cayo Guillermo, soggiornando in qualche casa particular a
Moron. In alternativa agli affascinanti cayos, si potrebbe prendere in
considerazione la più turistica ed affollata Varadero.


Un'altra soluzione per completare degnamente l'itinerario, sarebbe Cayo
Largo, la quale è raggiungibile con voli dall'Havana, ed occorre comunque
acquistare un pacchetto (volo+albergo) dall'Havana.
Il posto è altamente spettacolare, ma non è abitato da cubani...
Cayo Largo è un'isola turistica lunga grosso modo 25 chilometri e larga nel
punto massimo tre, situata nell'arcipelago delle Canarreos in pieno Mar dei
Carabi, circa 80 chilometri a sud di Cuba. Personalmente credo che l'isola
può reggere qualsiasi confronto in termini di mare e spiagge, con altre
località turistiche più gettonate e propagandate nel mondo. Sull'isola non
si hanno contatti con la popolazione cubana, nel senso che Cayo Largo è
dedita interamente al turismo, e gli unici abitanti che ci vivono sono i
cubani che lavorano negli hotel, i quali dormono in un piccolo villaggio
appositamente attrezzato (c'è anche un pronto soccorso). Per cui, si cerca
il contatto con i cubani, occorre recarsi in altri posti, ma se dal
soggiorno balneare si vuole solo mare cristallino, alternarsi di circa venti
chilometri di spiagge bianchissime, e solitudine, Cayo Largo sarà
sicuramente pronta a dare il suo "benvenuto", ed a stupire il visitatore con
la sua bellezza.
Il clima è eccezionale, nel senso che Cayo Largo vanta le più scarse
precipitazioni di Cuba (l'isola è infatti piuttosto arida), anche se nella
nostra estate è certamente più umida, con conseguente aumento di fastidiosi
insetti, comunque perennemente presenti sull'isola. Io ci sono stato per una
settimana nell'Agosto '95, ed all'epoca c'erano solo quattro complessi
alberghieri (Villa Capricho, Villa Coral, Villa Iguana e l'hotel Los
Pelicanos) poco distanti l'uno dall'altro, ma mi risulta che gli stessi
siano quasi raddoppiati. Come detto, questi alberghi sono poco distanti
l'uno dall'altro e concentrati in un tratto di spiaggia lungo circa un paio
di chilometri e distano circa sette chilometri dalla celebre "Playa Sirena",
la spiaggia più turistica dell'isola. All'epoca del mio viaggio, quasi tutti
raggiungevano Playa Sirena con un servizio di navetta che faceva spola tra
gli alberghi ed il porticciolo dove ci s'imbarcava per la stessa.
Personalmente raggiungevo giornalmente Playa Sirena passeggiando per sette
chilometri in completa solitudine (letteralmente), su delle spiagge
bianchissime come Playa Paraiso, bagnate da un mare eccezionale, e questo è
anche il mio consiglio per godere appieno delle bellezze dell'isola. A Playa
Sirena c'erano un paio di ristoranti che offrivano aragoste ed altre
specialità di mare, ed erano frequentati prevalentemente dagli escursionisti
che arrivavano a Cayo Largo per un giorno dall'Havana e Varadero. Negli
hotel, o a Playa Sirena, si possono prenotare diverse escursioni, prima fra
tutte quella a Cayo Iguana, un'isoletta in pieno "Caribe" abitata unicamente
da questi animali, e poi Cayo Los Pajaros, altro isolotto abitato da
moltissimi uccelli, oppure è possibile prenotare una gita che consente di
praticare lo snorkeling sulla bella barriera corallina. Dall'altra parte
dell'isola, superato l'hotel Villa Capricho (l'ultimo complesso
alberghiero), si trovano altre eccezionali bianchissime spiagge deserte,
come Playa Blanca, Playa Los Cocos e Playa Tortuga, dove sembra che nella
stagione estiva vadano a deporre le uova le tartarughe. La situazione si è
rapidamente evoluta (forse troppo) dall'epoca del mio soggiorno sull'isola,
nel senso che ora sembra sia possibile noleggiare addirittura delle Jeep e
degli scooter per scorazzare sull'isola, e raggiungere le varie spiagge
deserte.
Purtroppo il turismo impazza anche in questi splendidi angoli di paradiso...


Consiglio di rivedere il suddetto itinerario con l'ausilio di una cartina
completa di Cuba, grazie alla quale ci si potrà meglio render conto del giro
da effettuare.


Questi sono un paio di links che potrebbero essere utili, anche per
prenotare eventualmente qualche casa particular (all'arrivo all'Havana è
obbligatorio indicare il nome del posto dove si soggiornerà, sebbene non
sono così formali da controllare se è vero quanto viene scritto):


[url]http://www.casecuba.com/[/url]
[url]http://www.casaparticular.info/[/url]


Bnx


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Vecchio 07-04-2007, 06.33.44
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Predefinito Re: Viaggio a Cuba

"Marce" <marcelloboselli@virgilio.it> ha scritto:
[color=blue]
> Voi che ne dite? Che mi suggerite?[/color]

Parte centro-ovest dell'isola.

Il seguente itinerario riguarda la parte centro-occidentale dell'isola, ed è
indicato per chi dispone di un periodo di quindici-venti giorni.


Credo che "almeno" tre giorni completi si dovrebbero dedicare all'Havana, in
quanto sono molte le cose da vedere; dall'Havana si potrebbero teoricamente
anche dedicare due giorni al mare, nelle vicine spiagge di Playa del Este e
Santa Maria, molto frequentate dai cubani e facilmente raggiungibili dalla
capitale.
Poi si potrebbe improntare un tour di qualche giorno ad occidente, nella
provincia di Pinar del Rio, dov'è situata la Valle de Vinales, costituita da
curiose formazioni chiamate "mogote" dalla forma di pan di zucchero,
distribuite intorno a campi coltivati a mais e tabacco. La valle è
caratterizzata da importanti fenomeni carsici, facilmente ammirabili nella
"Cueve del Indio", una grande caverna all'interno di un "mogote", da cui
esce un fiume, e nella quale furono ritrovati diversi reperti appartenuti
alla civiltà Siboney.


Vicino si trova anche il "Mural de la Prehistoria", dipinto su un'immensa
parete da un allievo del muralista messicano Diego Rivera.


Per meglio comprendere il seguente itinerario, clicc sulla seguente cartina
della provincia di Pinar del Rio
[url]http://www.cubamapa.com/province-map-pinar-del-rio-map.htm[/url]


Pinar del Rio è facilmente raggiungibile dall'Havana con auto
a noleggio, ma anche con gli autobus di linea della Viazul,
[url]http://www.viazul.cu/home.htm[/url]
qualora si voglia risparmiare


Circa l'auto a noleggio, occorre considerare che il parco macchine è un pò
limitato e, specie nei periodi di alta stagione, sarebbe saggio riservarla
dall'Italia. E' utile sapere che sull'isola sono presenti oltre 70 stazioni
di servizio "Servicupet" aperte 24 ore su 24, che, assieme a quelle "Oro
Negro" rappresentano i distributori dove approvvigionarsi di gasolina
especial, quella appunto indicata per le macchine a noleggio. Prendi per
buono il consiglio di fare il pieno ogni qualvolta troverai un distributore
e considera che sull'isole sono facilmente reperibili delle ottime mappe
stradali in cui sono ben segnalati i distributori. Diffida dalla benzina
offerta al mercato nero, primo perché illegale, ed ultimamente la polizia
non chiude un occhio con i turisti e secondo perché è spesso annacquata e
potrebbe far sorgere seri problemi al motore della tua auto.
Apro una piccola parentesi: diverse persone che conoscono hanno pagato più
il noleggio di un'automobile (minimo 50 dollari al giorno per una di piccola
cilindrata) che non un taxi "particular", costituito da macchina ed autista
(chiaramente è un servizio non autorizzato). All'Havana ed in qualsiasi
stazione di autobus, saranno decine le persone che si avvicineranno
proponendo i più svariati servizi.


Tornando al nostro itinerario, oltre a quanto sopra scritto, da Pinar del
Rio si possono effettuare due escursioni giornaliere ad un paio di splendide
isole a nord, ubicate nell'arcipelago de Los Colorados: Cayo Levisa, un pò
più distante, e Cayo Jutias (qui il mare non ha la trasparenza della
sottoelencata Maria la Gorda, ma il luogo è piacevole e quando ci sono stato
io, era pieno zeppo di famiglie cubane, che "colorivano" il posto, tanto che
ricordo ancora con estremo piacere il parcheggio adiacente la spiaggia
principale pieno zeppo di macchine d'epoca, facilmente visibili nella
cartina sopra indicata), 120 Km. a/r da Vinales.


Se si vuole però sostare qualche giorno al mare, sempre da Pinar del Rio si
può facilmente raggiungere una splendida località fuori dai classici
circuiti turistici e quindi decisamente poco affollata, ovvero Maria la
Gorda. Tenendo sempre in considerazione la cartina di cui sopra, si può
vedere dove effettivamente si trova (guardando in basso a sinistra, nella
Bahia de Corrientes).
[url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg6bis.jpg[/url]


scattata dal balcone della camera [url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg7.jpg[/url]


Il posto si trova in un vero e proprio santuario della natura e volendo si
possono fare escursioni guidate fino a Playa Las Tumbas, situata al Cabo de
San Antonio, punto estrema della Peninsula Guanahacabibes, dichiarata nel
1987 riserva della Biosfera dall'Unesco.


Terminato questo tour della parte occidentale, ripassando dall'Havana (dove
si potrebbe eventualmente soggiornare un'altra notte) si potrebbe a questo
punto improntare un tour delle province centrali (in questo caso però è
consigliata l'auto a noleggio), passando ad esempio per Playa Giron (la
famosa baia dei porci), nelle cui vicinanze merita sicuramente una visita
Playa Larga, dove mancano certamente i canoni estetici della classica
cartolina tropicale, ma dove sarà possibile una full immersion cubana,
aggiungendo inoltre, che la strada tra Playa Larga e Playa Giron presenta
dei punti in cui il mare è invece decisamente spettacolare, con calette
costituite da acqua limpidissima, piene zeppe di pesci), Cienfuegos
(caratterizzata da splendidi palazzi d'epoca, appartenuti a grandi
proprietari terrieri), Trinidad (cittadina coloniale che ha mantenuto
pressoché integra la sua atmosfera, con innumerevoli case color pastello,
caratterizzate da splendide finestre in ferro battuto, e con strade
lastricate dove passano ancora i calessi trainati dai cavalli, che nitrendo
sfiorano i lampioni in ghisa) e Santa Clara (città dove si svolse la famosa
battaglia decisiva per la rivoluzione castrista e dove si trova il mausoleo
del Che Guevara). Ubicata qualche decina di chilometri a nord di Santa Clara
si trova trova Remedios, un bel paesino coloniale, davvero poco battuto
turisticamente. Se le sue case fossero restaurate, lo stesso avrebbe poco da
invidiare alla più gettonata Trinidad. Il giro potrebbe poi terminare sulla
costa atlantica, fermandosi qualche giorno ad esempio presso lo splendido
Cayo Santa Maria, distante un centinaio di chilometri da Santa Clara e
raggiungibile in macchina tramite uno spettacolare ponte sospeso, che
collega decine e decine di isolotti. Solo due di questi isolotti presentano
sistemazioni alberghiere e sono Cayo Las Brujas, ed appunto Cayo Santa
Maria. Anche in questo caso, è decisamente consigliato prenotare
dall'Havana, in quanto la zona è molto frequentata da turisti canadesi
provenienti dal Quebec, i quali atterrano direttamente a Santa Clara tramite
voli charter. L'alternativa ai due alberghi, secondo me fattibilissima e
sicuramente mooolto meno onerosa, è quella di dormire in qualche casa
particular di Caibarien, paesino vicinissimo all'imbocco del ponte sospeso e
recarsi al mattino presto alla Playa Ensenachos, un posto da sogno.
[url]http://www.bnx.it/cuba03-ens6.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-ens.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-enspat.jpg[/url]


Il medesimo discorso potrai applicarlo per visitare i pochi distanti (40 o
50
Km.) Cayo Coco e Cayo Guillermo, soggiornando in qualche casa particular a
Moron. In alternativa agli affascinanti cayos, si potrebbe prendere in
considerazione la più turistica ed affollata Varadero.


Un'altra soluzione per completare degnamente l'itinerario, sarebbe Cayo
Largo, la quale è raggiungibile con voli dall'Havana, ed occorre comunque
acquistare un pacchetto (volo+albergo) dall'Havana.
Il posto è altamente spettacolare, ma non è abitato da cubani...
Cayo Largo è un'isola turistica lunga grosso modo 25 chilometri e larga nel
punto massimo tre, situata nell'arcipelago delle Canarreos in pieno Mar dei
Carabi, circa 80 chilometri a sud di Cuba. Personalmente credo che l'isola
può reggere qualsiasi confronto in termini di mare e spiagge, con altre
località turistiche più gettonate e propagandate nel mondo. Sull'isola non
si hanno contatti con la popolazione cubana, nel senso che Cayo Largo è
dedita interamente al turismo, e gli unici abitanti che ci vivono sono i
cubani che lavorano negli hotel, i quali dormono in un piccolo villaggio
appositamente attrezzato (c'è anche un pronto soccorso). Per cui, si cerca
il contatto con i cubani, occorre recarsi in altri posti, ma se dal
soggiorno balneare si vuole solo mare cristallino, alternarsi di circa venti
chilometri di spiagge bianchissime, e solitudine, Cayo Largo sarà
sicuramente pronta a dare il suo "benvenuto", ed a stupire il visitatore con
la sua bellezza.
Il clima è eccezionale, nel senso che Cayo Largo vanta le più scarse
precipitazioni di Cuba (l'isola è infatti piuttosto arida), anche se nella
nostra estate è certamente più umida, con conseguente aumento di fastidiosi
insetti, comunque perennemente presenti sull'isola. Io ci sono stato per una
settimana nell'Agosto '95, ed all'epoca c'erano solo quattro complessi
alberghieri (Villa Capricho, Villa Coral, Villa Iguana e l'hotel Los
Pelicanos) poco distanti l'uno dall'altro, ma mi risulta che gli stessi
siano quasi raddoppiati. Come detto, questi alberghi sono poco distanti
l'uno dall'altro e concentrati in un tratto di spiaggia lungo circa un paio
di chilometri e distano circa sette chilometri dalla celebre "Playa Sirena",
la spiaggia più turistica dell'isola. All'epoca del mio viaggio, quasi tutti
raggiungevano Playa Sirena con un servizio di navetta che faceva spola tra
gli alberghi ed il porticciolo dove ci s'imbarcava per la stessa.
Personalmente raggiungevo giornalmente Playa Sirena passeggiando per sette
chilometri in completa solitudine (letteralmente), su delle spiagge
bianchissime come Playa Paraiso, bagnate da un mare eccezionale, e questo è
anche il mio consiglio per godere appieno delle bellezze dell'isola. A Playa
Sirena c'erano un paio di ristoranti che offrivano aragoste ed altre
specialità di mare, ed erano frequentati prevalentemente dagli escursionisti
che arrivavano a Cayo Largo per un giorno dall'Havana e Varadero. Negli
hotel, o a Playa Sirena, si possono prenotare diverse escursioni, prima fra
tutte quella a Cayo Iguana, un'isoletta in pieno "Caribe" abitata unicamente
da questi animali, e poi Cayo Los Pajaros, altro isolotto abitato da
moltissimi uccelli, oppure è possibile prenotare una gita che consente di
praticare lo snorkeling sulla bella barriera corallina. Dall'altra parte
dell'isola, superato l'hotel Villa Capricho (l'ultimo complesso
alberghiero), si trovano altre eccezionali bianchissime spiagge deserte,
come Playa Blanca, Playa Los Cocos e Playa Tortuga, dove sembra che nella
stagione estiva vadano a deporre le uova le tartarughe. La situazione si è
rapidamente evoluta (forse troppo) dall'epoca del mio soggiorno sull'isola,
nel senso che ora sembra sia possibile noleggiare addirittura delle Jeep e
degli scooter per scorazzare sull'isola, e raggiungere le varie spiagge
deserte.
Purtroppo il turismo impazza anche in questi splendidi angoli di paradiso...


Consiglio di rivedere il suddetto itinerario con l'ausilio di una cartina
completa di Cuba, grazie alla quale ci si potrà meglio render conto del giro
da effettuare.


Questi sono un paio di links che potrebbero essere utili, anche per
prenotare eventualmente qualche casa particular (all'arrivo all'Havana è
obbligatorio indicare il nome del posto dove si soggiornerà, sebbene non
sono così formali da controllare se è vero quanto viene scritto):


[url]http://www.casecuba.com/[/url]
[url]http://www.casaparticular.info/[/url]


Bnx


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Vecchio 07-04-2007, 06.33.44
Bnx
 
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Predefinito Re: Viaggio a Cuba

"Marce" <marcelloboselli@virgilio.it> ha scritto:
[color=blue]
> Voi che ne dite? Che mi suggerite?[/color]

Parte centro-ovest dell'isola.

Il seguente itinerario riguarda la parte centro-occidentale dell'isola, ed è
indicato per chi dispone di un periodo di quindici-venti giorni.


Credo che "almeno" tre giorni completi si dovrebbero dedicare all'Havana, in
quanto sono molte le cose da vedere; dall'Havana si potrebbero teoricamente
anche dedicare due giorni al mare, nelle vicine spiagge di Playa del Este e
Santa Maria, molto frequentate dai cubani e facilmente raggiungibili dalla
capitale.
Poi si potrebbe improntare un tour di qualche giorno ad occidente, nella
provincia di Pinar del Rio, dov'è situata la Valle de Vinales, costituita da
curiose formazioni chiamate "mogote" dalla forma di pan di zucchero,
distribuite intorno a campi coltivati a mais e tabacco. La valle è
caratterizzata da importanti fenomeni carsici, facilmente ammirabili nella
"Cueve del Indio", una grande caverna all'interno di un "mogote", da cui
esce un fiume, e nella quale furono ritrovati diversi reperti appartenuti
alla civiltà Siboney.


Vicino si trova anche il "Mural de la Prehistoria", dipinto su un'immensa
parete da un allievo del muralista messicano Diego Rivera.


Per meglio comprendere il seguente itinerario, clicc sulla seguente cartina
della provincia di Pinar del Rio
[url]http://www.cubamapa.com/province-map-pinar-del-rio-map.htm[/url]


Pinar del Rio è facilmente raggiungibile dall'Havana con auto
a noleggio, ma anche con gli autobus di linea della Viazul,
[url]http://www.viazul.cu/home.htm[/url]
qualora si voglia risparmiare


Circa l'auto a noleggio, occorre considerare che il parco macchine è un pò
limitato e, specie nei periodi di alta stagione, sarebbe saggio riservarla
dall'Italia. E' utile sapere che sull'isola sono presenti oltre 70 stazioni
di servizio "Servicupet" aperte 24 ore su 24, che, assieme a quelle "Oro
Negro" rappresentano i distributori dove approvvigionarsi di gasolina
especial, quella appunto indicata per le macchine a noleggio. Prendi per
buono il consiglio di fare il pieno ogni qualvolta troverai un distributore
e considera che sull'isole sono facilmente reperibili delle ottime mappe
stradali in cui sono ben segnalati i distributori. Diffida dalla benzina
offerta al mercato nero, primo perché illegale, ed ultimamente la polizia
non chiude un occhio con i turisti e secondo perché è spesso annacquata e
potrebbe far sorgere seri problemi al motore della tua auto.
Apro una piccola parentesi: diverse persone che conoscono hanno pagato più
il noleggio di un'automobile (minimo 50 dollari al giorno per una di piccola
cilindrata) che non un taxi "particular", costituito da macchina ed autista
(chiaramente è un servizio non autorizzato). All'Havana ed in qualsiasi
stazione di autobus, saranno decine le persone che si avvicineranno
proponendo i più svariati servizi.


Tornando al nostro itinerario, oltre a quanto sopra scritto, da Pinar del
Rio si possono effettuare due escursioni giornaliere ad un paio di splendide
isole a nord, ubicate nell'arcipelago de Los Colorados: Cayo Levisa, un pò
più distante, e Cayo Jutias (qui il mare non ha la trasparenza della
sottoelencata Maria la Gorda, ma il luogo è piacevole e quando ci sono stato
io, era pieno zeppo di famiglie cubane, che "colorivano" il posto, tanto che
ricordo ancora con estremo piacere il parcheggio adiacente la spiaggia
principale pieno zeppo di macchine d'epoca, facilmente visibili nella
cartina sopra indicata), 120 Km. a/r da Vinales.


Se si vuole però sostare qualche giorno al mare, sempre da Pinar del Rio si
può facilmente raggiungere una splendida località fuori dai classici
circuiti turistici e quindi decisamente poco affollata, ovvero Maria la
Gorda. Tenendo sempre in considerazione la cartina di cui sopra, si può
vedere dove effettivamente si trova (guardando in basso a sinistra, nella
Bahia de Corrientes).
[url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg6bis.jpg[/url]


scattata dal balcone della camera [url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg7.jpg[/url]


Il posto si trova in un vero e proprio santuario della natura e volendo si
possono fare escursioni guidate fino a Playa Las Tumbas, situata al Cabo de
San Antonio, punto estrema della Peninsula Guanahacabibes, dichiarata nel
1987 riserva della Biosfera dall'Unesco.


Terminato questo tour della parte occidentale, ripassando dall'Havana (dove
si potrebbe eventualmente soggiornare un'altra notte) si potrebbe a questo
punto improntare un tour delle province centrali (in questo caso però è
consigliata l'auto a noleggio), passando ad esempio per Playa Giron (la
famosa baia dei porci), nelle cui vicinanze merita sicuramente una visita
Playa Larga, dove mancano certamente i canoni estetici della classica
cartolina tropicale, ma dove sarà possibile una full immersion cubana,
aggiungendo inoltre, che la strada tra Playa Larga e Playa Giron presenta
dei punti in cui il mare è invece decisamente spettacolare, con calette
costituite da acqua limpidissima, piene zeppe di pesci), Cienfuegos
(caratterizzata da splendidi palazzi d'epoca, appartenuti a grandi
proprietari terrieri), Trinidad (cittadina coloniale che ha mantenuto
pressoché integra la sua atmosfera, con innumerevoli case color pastello,
caratterizzate da splendide finestre in ferro battuto, e con strade
lastricate dove passano ancora i calessi trainati dai cavalli, che nitrendo
sfiorano i lampioni in ghisa) e Santa Clara (città dove si svolse la famosa
battaglia decisiva per la rivoluzione castrista e dove si trova il mausoleo
del Che Guevara). Ubicata qualche decina di chilometri a nord di Santa Clara
si trova trova Remedios, un bel paesino coloniale, davvero poco battuto
turisticamente. Se le sue case fossero restaurate, lo stesso avrebbe poco da
invidiare alla più gettonata Trinidad. Il giro potrebbe poi terminare sulla
costa atlantica, fermandosi qualche giorno ad esempio presso lo splendido
Cayo Santa Maria, distante un centinaio di chilometri da Santa Clara e
raggiungibile in macchina tramite uno spettacolare ponte sospeso, che
collega decine e decine di isolotti. Solo due di questi isolotti presentano
sistemazioni alberghiere e sono Cayo Las Brujas, ed appunto Cayo Santa
Maria. Anche in questo caso, è decisamente consigliato prenotare
dall'Havana, in quanto la zona è molto frequentata da turisti canadesi
provenienti dal Quebec, i quali atterrano direttamente a Santa Clara tramite
voli charter. L'alternativa ai due alberghi, secondo me fattibilissima e
sicuramente mooolto meno onerosa, è quella di dormire in qualche casa
particular di Caibarien, paesino vicinissimo all'imbocco del ponte sospeso e
recarsi al mattino presto alla Playa Ensenachos, un posto da sogno.
[url]http://www.bnx.it/cuba03-ens6.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-ens.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-enspat.jpg[/url]


Il medesimo discorso potrai applicarlo per visitare i pochi distanti (40 o
50
Km.) Cayo Coco e Cayo Guillermo, soggiornando in qualche casa particular a
Moron. In alternativa agli affascinanti cayos, si potrebbe prendere in
considerazione la più turistica ed affollata Varadero.


Un'altra soluzione per completare degnamente l'itinerario, sarebbe Cayo
Largo, la quale è raggiungibile con voli dall'Havana, ed occorre comunque
acquistare un pacchetto (volo+albergo) dall'Havana.
Il posto è altamente spettacolare, ma non è abitato da cubani...
Cayo Largo è un'isola turistica lunga grosso modo 25 chilometri e larga nel
punto massimo tre, situata nell'arcipelago delle Canarreos in pieno Mar dei
Carabi, circa 80 chilometri a sud di Cuba. Personalmente credo che l'isola
può reggere qualsiasi confronto in termini di mare e spiagge, con altre
località turistiche più gettonate e propagandate nel mondo. Sull'isola non
si hanno contatti con la popolazione cubana, nel senso che Cayo Largo è
dedita interamente al turismo, e gli unici abitanti che ci vivono sono i
cubani che lavorano negli hotel, i quali dormono in un piccolo villaggio
appositamente attrezzato (c'è anche un pronto soccorso). Per cui, si cerca
il contatto con i cubani, occorre recarsi in altri posti, ma se dal
soggiorno balneare si vuole solo mare cristallino, alternarsi di circa venti
chilometri di spiagge bianchissime, e solitudine, Cayo Largo sarà
sicuramente pronta a dare il suo "benvenuto", ed a stupire il visitatore con
la sua bellezza.
Il clima è eccezionale, nel senso che Cayo Largo vanta le più scarse
precipitazioni di Cuba (l'isola è infatti piuttosto arida), anche se nella
nostra estate è certamente più umida, con conseguente aumento di fastidiosi
insetti, comunque perennemente presenti sull'isola. Io ci sono stato per una
settimana nell'Agosto '95, ed all'epoca c'erano solo quattro complessi
alberghieri (Villa Capricho, Villa Coral, Villa Iguana e l'hotel Los
Pelicanos) poco distanti l'uno dall'altro, ma mi risulta che gli stessi
siano quasi raddoppiati. Come detto, questi alberghi sono poco distanti
l'uno dall'altro e concentrati in un tratto di spiaggia lungo circa un paio
di chilometri e distano circa sette chilometri dalla celebre "Playa Sirena",
la spiaggia più turistica dell'isola. All'epoca del mio viaggio, quasi tutti
raggiungevano Playa Sirena con un servizio di navetta che faceva spola tra
gli alberghi ed il porticciolo dove ci s'imbarcava per la stessa.
Personalmente raggiungevo giornalmente Playa Sirena passeggiando per sette
chilometri in completa solitudine (letteralmente), su delle spiagge
bianchissime come Playa Paraiso, bagnate da un mare eccezionale, e questo è
anche il mio consiglio per godere appieno delle bellezze dell'isola. A Playa
Sirena c'erano un paio di ristoranti che offrivano aragoste ed altre
specialità di mare, ed erano frequentati prevalentemente dagli escursionisti
che arrivavano a Cayo Largo per un giorno dall'Havana e Varadero. Negli
hotel, o a Playa Sirena, si possono prenotare diverse escursioni, prima fra
tutte quella a Cayo Iguana, un'isoletta in pieno "Caribe" abitata unicamente
da questi animali, e poi Cayo Los Pajaros, altro isolotto abitato da
moltissimi uccelli, oppure è possibile prenotare una gita che consente di
praticare lo snorkeling sulla bella barriera corallina. Dall'altra parte
dell'isola, superato l'hotel Villa Capricho (l'ultimo complesso
alberghiero), si trovano altre eccezionali bianchissime spiagge deserte,
come Playa Blanca, Playa Los Cocos e Playa Tortuga, dove sembra che nella
stagione estiva vadano a deporre le uova le tartarughe. La situazione si è
rapidamente evoluta (forse troppo) dall'epoca del mio soggiorno sull'isola,
nel senso che ora sembra sia possibile noleggiare addirittura delle Jeep e
degli scooter per scorazzare sull'isola, e raggiungere le varie spiagge
deserte.
Purtroppo il turismo impazza anche in questi splendidi angoli di paradiso...


Consiglio di rivedere il suddetto itinerario con l'ausilio di una cartina
completa di Cuba, grazie alla quale ci si potrà meglio render conto del giro
da effettuare.


Questi sono un paio di links che potrebbero essere utili, anche per
prenotare eventualmente qualche casa particular (all'arrivo all'Havana è
obbligatorio indicare il nome del posto dove si soggiornerà, sebbene non
sono così formali da controllare se è vero quanto viene scritto):


[url]http://www.casecuba.com/[/url]
[url]http://www.casaparticular.info/[/url]


Bnx


Rispondi citando Condividi su facebook
  #7  
Vecchio 07-04-2007, 06.33.44
Bnx
 
Messaggi: n/a
Predefinito Re: Viaggio a Cuba

"Marce" <marcelloboselli@virgilio.it> ha scritto:
[color=blue]
> Voi che ne dite? Che mi suggerite?[/color]

Parte centro-ovest dell'isola.

Il seguente itinerario riguarda la parte centro-occidentale dell'isola, ed è
indicato per chi dispone di un periodo di quindici-venti giorni.


Credo che "almeno" tre giorni completi si dovrebbero dedicare all'Havana, in
quanto sono molte le cose da vedere; dall'Havana si potrebbero teoricamente
anche dedicare due giorni al mare, nelle vicine spiagge di Playa del Este e
Santa Maria, molto frequentate dai cubani e facilmente raggiungibili dalla
capitale.
Poi si potrebbe improntare un tour di qualche giorno ad occidente, nella
provincia di Pinar del Rio, dov'è situata la Valle de Vinales, costituita da
curiose formazioni chiamate "mogote" dalla forma di pan di zucchero,
distribuite intorno a campi coltivati a mais e tabacco. La valle è
caratterizzata da importanti fenomeni carsici, facilmente ammirabili nella
"Cueve del Indio", una grande caverna all'interno di un "mogote", da cui
esce un fiume, e nella quale furono ritrovati diversi reperti appartenuti
alla civiltà Siboney.


Vicino si trova anche il "Mural de la Prehistoria", dipinto su un'immensa
parete da un allievo del muralista messicano Diego Rivera.


Per meglio comprendere il seguente itinerario, clicc sulla seguente cartina
della provincia di Pinar del Rio
[url]http://www.cubamapa.com/province-map-pinar-del-rio-map.htm[/url]


Pinar del Rio è facilmente raggiungibile dall'Havana con auto
a noleggio, ma anche con gli autobus di linea della Viazul,
[url]http://www.viazul.cu/home.htm[/url]
qualora si voglia risparmiare


Circa l'auto a noleggio, occorre considerare che il parco macchine è un pò
limitato e, specie nei periodi di alta stagione, sarebbe saggio riservarla
dall'Italia. E' utile sapere che sull'isola sono presenti oltre 70 stazioni
di servizio "Servicupet" aperte 24 ore su 24, che, assieme a quelle "Oro
Negro" rappresentano i distributori dove approvvigionarsi di gasolina
especial, quella appunto indicata per le macchine a noleggio. Prendi per
buono il consiglio di fare il pieno ogni qualvolta troverai un distributore
e considera che sull'isole sono facilmente reperibili delle ottime mappe
stradali in cui sono ben segnalati i distributori. Diffida dalla benzina
offerta al mercato nero, primo perché illegale, ed ultimamente la polizia
non chiude un occhio con i turisti e secondo perché è spesso annacquata e
potrebbe far sorgere seri problemi al motore della tua auto.
Apro una piccola parentesi: diverse persone che conoscono hanno pagato più
il noleggio di un'automobile (minimo 50 dollari al giorno per una di piccola
cilindrata) che non un taxi "particular", costituito da macchina ed autista
(chiaramente è un servizio non autorizzato). All'Havana ed in qualsiasi
stazione di autobus, saranno decine le persone che si avvicineranno
proponendo i più svariati servizi.


Tornando al nostro itinerario, oltre a quanto sopra scritto, da Pinar del
Rio si possono effettuare due escursioni giornaliere ad un paio di splendide
isole a nord, ubicate nell'arcipelago de Los Colorados: Cayo Levisa, un pò
più distante, e Cayo Jutias (qui il mare non ha la trasparenza della
sottoelencata Maria la Gorda, ma il luogo è piacevole e quando ci sono stato
io, era pieno zeppo di famiglie cubane, che "colorivano" il posto, tanto che
ricordo ancora con estremo piacere il parcheggio adiacente la spiaggia
principale pieno zeppo di macchine d'epoca, facilmente visibili nella
cartina sopra indicata), 120 Km. a/r da Vinales.


Se si vuole però sostare qualche giorno al mare, sempre da Pinar del Rio si
può facilmente raggiungere una splendida località fuori dai classici
circuiti turistici e quindi decisamente poco affollata, ovvero Maria la
Gorda. Tenendo sempre in considerazione la cartina di cui sopra, si può
vedere dove effettivamente si trova (guardando in basso a sinistra, nella
Bahia de Corrientes).
[url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg6bis.jpg[/url]


scattata dal balcone della camera [url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg7.jpg[/url]


Il posto si trova in un vero e proprio santuario della natura e volendo si
possono fare escursioni guidate fino a Playa Las Tumbas, situata al Cabo de
San Antonio, punto estrema della Peninsula Guanahacabibes, dichiarata nel
1987 riserva della Biosfera dall'Unesco.


Terminato questo tour della parte occidentale, ripassando dall'Havana (dove
si potrebbe eventualmente soggiornare un'altra notte) si potrebbe a questo
punto improntare un tour delle province centrali (in questo caso però è
consigliata l'auto a noleggio), passando ad esempio per Playa Giron (la
famosa baia dei porci), nelle cui vicinanze merita sicuramente una visita
Playa Larga, dove mancano certamente i canoni estetici della classica
cartolina tropicale, ma dove sarà possibile una full immersion cubana,
aggiungendo inoltre, che la strada tra Playa Larga e Playa Giron presenta
dei punti in cui il mare è invece decisamente spettacolare, con calette
costituite da acqua limpidissima, piene zeppe di pesci), Cienfuegos
(caratterizzata da splendidi palazzi d'epoca, appartenuti a grandi
proprietari terrieri), Trinidad (cittadina coloniale che ha mantenuto
pressoché integra la sua atmosfera, con innumerevoli case color pastello,
caratterizzate da splendide finestre in ferro battuto, e con strade
lastricate dove passano ancora i calessi trainati dai cavalli, che nitrendo
sfiorano i lampioni in ghisa) e Santa Clara (città dove si svolse la famosa
battaglia decisiva per la rivoluzione castrista e dove si trova il mausoleo
del Che Guevara). Ubicata qualche decina di chilometri a nord di Santa Clara
si trova trova Remedios, un bel paesino coloniale, davvero poco battuto
turisticamente. Se le sue case fossero restaurate, lo stesso avrebbe poco da
invidiare alla più gettonata Trinidad. Il giro potrebbe poi terminare sulla
costa atlantica, fermandosi qualche giorno ad esempio presso lo splendido
Cayo Santa Maria, distante un centinaio di chilometri da Santa Clara e
raggiungibile in macchina tramite uno spettacolare ponte sospeso, che
collega decine e decine di isolotti. Solo due di questi isolotti presentano
sistemazioni alberghiere e sono Cayo Las Brujas, ed appunto Cayo Santa
Maria. Anche in questo caso, è decisamente consigliato prenotare
dall'Havana, in quanto la zona è molto frequentata da turisti canadesi
provenienti dal Quebec, i quali atterrano direttamente a Santa Clara tramite
voli charter. L'alternativa ai due alberghi, secondo me fattibilissima e
sicuramente mooolto meno onerosa, è quella di dormire in qualche casa
particular di Caibarien, paesino vicinissimo all'imbocco del ponte sospeso e
recarsi al mattino presto alla Playa Ensenachos, un posto da sogno.
[url]http://www.bnx.it/cuba03-ens6.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-ens.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-enspat.jpg[/url]


Il medesimo discorso potrai applicarlo per visitare i pochi distanti (40 o
50
Km.) Cayo Coco e Cayo Guillermo, soggiornando in qualche casa particular a
Moron. In alternativa agli affascinanti cayos, si potrebbe prendere in
considerazione la più turistica ed affollata Varadero.


Un'altra soluzione per completare degnamente l'itinerario, sarebbe Cayo
Largo, la quale è raggiungibile con voli dall'Havana, ed occorre comunque
acquistare un pacchetto (volo+albergo) dall'Havana.
Il posto è altamente spettacolare, ma non è abitato da cubani...
Cayo Largo è un'isola turistica lunga grosso modo 25 chilometri e larga nel
punto massimo tre, situata nell'arcipelago delle Canarreos in pieno Mar dei
Carabi, circa 80 chilometri a sud di Cuba. Personalmente credo che l'isola
può reggere qualsiasi confronto in termini di mare e spiagge, con altre
località turistiche più gettonate e propagandate nel mondo. Sull'isola non
si hanno contatti con la popolazione cubana, nel senso che Cayo Largo è
dedita interamente al turismo, e gli unici abitanti che ci vivono sono i
cubani che lavorano negli hotel, i quali dormono in un piccolo villaggio
appositamente attrezzato (c'è anche un pronto soccorso). Per cui, si cerca
il contatto con i cubani, occorre recarsi in altri posti, ma se dal
soggiorno balneare si vuole solo mare cristallino, alternarsi di circa venti
chilometri di spiagge bianchissime, e solitudine, Cayo Largo sarà
sicuramente pronta a dare il suo "benvenuto", ed a stupire il visitatore con
la sua bellezza.
Il clima è eccezionale, nel senso che Cayo Largo vanta le più scarse
precipitazioni di Cuba (l'isola è infatti piuttosto arida), anche se nella
nostra estate è certamente più umida, con conseguente aumento di fastidiosi
insetti, comunque perennemente presenti sull'isola. Io ci sono stato per una
settimana nell'Agosto '95, ed all'epoca c'erano solo quattro complessi
alberghieri (Villa Capricho, Villa Coral, Villa Iguana e l'hotel Los
Pelicanos) poco distanti l'uno dall'altro, ma mi risulta che gli stessi
siano quasi raddoppiati. Come detto, questi alberghi sono poco distanti
l'uno dall'altro e concentrati in un tratto di spiaggia lungo circa un paio
di chilometri e distano circa sette chilometri dalla celebre "Playa Sirena",
la spiaggia più turistica dell'isola. All'epoca del mio viaggio, quasi tutti
raggiungevano Playa Sirena con un servizio di navetta che faceva spola tra
gli alberghi ed il porticciolo dove ci s'imbarcava per la stessa.
Personalmente raggiungevo giornalmente Playa Sirena passeggiando per sette
chilometri in completa solitudine (letteralmente), su delle spiagge
bianchissime come Playa Paraiso, bagnate da un mare eccezionale, e questo è
anche il mio consiglio per godere appieno delle bellezze dell'isola. A Playa
Sirena c'erano un paio di ristoranti che offrivano aragoste ed altre
specialità di mare, ed erano frequentati prevalentemente dagli escursionisti
che arrivavano a Cayo Largo per un giorno dall'Havana e Varadero. Negli
hotel, o a Playa Sirena, si possono prenotare diverse escursioni, prima fra
tutte quella a Cayo Iguana, un'isoletta in pieno "Caribe" abitata unicamente
da questi animali, e poi Cayo Los Pajaros, altro isolotto abitato da
moltissimi uccelli, oppure è possibile prenotare una gita che consente di
praticare lo snorkeling sulla bella barriera corallina. Dall'altra parte
dell'isola, superato l'hotel Villa Capricho (l'ultimo complesso
alberghiero), si trovano altre eccezionali bianchissime spiagge deserte,
come Playa Blanca, Playa Los Cocos e Playa Tortuga, dove sembra che nella
stagione estiva vadano a deporre le uova le tartarughe. La situazione si è
rapidamente evoluta (forse troppo) dall'epoca del mio soggiorno sull'isola,
nel senso che ora sembra sia possibile noleggiare addirittura delle Jeep e
degli scooter per scorazzare sull'isola, e raggiungere le varie spiagge
deserte.
Purtroppo il turismo impazza anche in questi splendidi angoli di paradiso...


Consiglio di rivedere il suddetto itinerario con l'ausilio di una cartina
completa di Cuba, grazie alla quale ci si potrà meglio render conto del giro
da effettuare.


Questi sono un paio di links che potrebbero essere utili, anche per
prenotare eventualmente qualche casa particular (all'arrivo all'Havana è
obbligatorio indicare il nome del posto dove si soggiornerà, sebbene non
sono così formali da controllare se è vero quanto viene scritto):


[url]http://www.casecuba.com/[/url]
[url]http://www.casaparticular.info/[/url]


Bnx


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  #8  
Vecchio 07-04-2007, 06.33.44
Bnx
 
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Predefinito Re: Viaggio a Cuba

"Marce" <marcelloboselli@virgilio.it> ha scritto:
[color=blue]
> Voi che ne dite? Che mi suggerite?[/color]

Parte centro-ovest dell'isola.

Il seguente itinerario riguarda la parte centro-occidentale dell'isola, ed è
indicato per chi dispone di un periodo di quindici-venti giorni.


Credo che "almeno" tre giorni completi si dovrebbero dedicare all'Havana, in
quanto sono molte le cose da vedere; dall'Havana si potrebbero teoricamente
anche dedicare due giorni al mare, nelle vicine spiagge di Playa del Este e
Santa Maria, molto frequentate dai cubani e facilmente raggiungibili dalla
capitale.
Poi si potrebbe improntare un tour di qualche giorno ad occidente, nella
provincia di Pinar del Rio, dov'è situata la Valle de Vinales, costituita da
curiose formazioni chiamate "mogote" dalla forma di pan di zucchero,
distribuite intorno a campi coltivati a mais e tabacco. La valle è
caratterizzata da importanti fenomeni carsici, facilmente ammirabili nella
"Cueve del Indio", una grande caverna all'interno di un "mogote", da cui
esce un fiume, e nella quale furono ritrovati diversi reperti appartenuti
alla civiltà Siboney.


Vicino si trova anche il "Mural de la Prehistoria", dipinto su un'immensa
parete da un allievo del muralista messicano Diego Rivera.


Per meglio comprendere il seguente itinerario, clicc sulla seguente cartina
della provincia di Pinar del Rio
[url]http://www.cubamapa.com/province-map-pinar-del-rio-map.htm[/url]


Pinar del Rio è facilmente raggiungibile dall'Havana con auto
a noleggio, ma anche con gli autobus di linea della Viazul,
[url]http://www.viazul.cu/home.htm[/url]
qualora si voglia risparmiare


Circa l'auto a noleggio, occorre considerare che il parco macchine è un pò
limitato e, specie nei periodi di alta stagione, sarebbe saggio riservarla
dall'Italia. E' utile sapere che sull'isola sono presenti oltre 70 stazioni
di servizio "Servicupet" aperte 24 ore su 24, che, assieme a quelle "Oro
Negro" rappresentano i distributori dove approvvigionarsi di gasolina
especial, quella appunto indicata per le macchine a noleggio. Prendi per
buono il consiglio di fare il pieno ogni qualvolta troverai un distributore
e considera che sull'isole sono facilmente reperibili delle ottime mappe
stradali in cui sono ben segnalati i distributori. Diffida dalla benzina
offerta al mercato nero, primo perché illegale, ed ultimamente la polizia
non chiude un occhio con i turisti e secondo perché è spesso annacquata e
potrebbe far sorgere seri problemi al motore della tua auto.
Apro una piccola parentesi: diverse persone che conoscono hanno pagato più
il noleggio di un'automobile (minimo 50 dollari al giorno per una di piccola
cilindrata) che non un taxi "particular", costituito da macchina ed autista
(chiaramente è un servizio non autorizzato). All'Havana ed in qualsiasi
stazione di autobus, saranno decine le persone che si avvicineranno
proponendo i più svariati servizi.


Tornando al nostro itinerario, oltre a quanto sopra scritto, da Pinar del
Rio si possono effettuare due escursioni giornaliere ad un paio di splendide
isole a nord, ubicate nell'arcipelago de Los Colorados: Cayo Levisa, un pò
più distante, e Cayo Jutias (qui il mare non ha la trasparenza della
sottoelencata Maria la Gorda, ma il luogo è piacevole e quando ci sono stato
io, era pieno zeppo di famiglie cubane, che "colorivano" il posto, tanto che
ricordo ancora con estremo piacere il parcheggio adiacente la spiaggia
principale pieno zeppo di macchine d'epoca, facilmente visibili nella
cartina sopra indicata), 120 Km. a/r da Vinales.


Se si vuole però sostare qualche giorno al mare, sempre da Pinar del Rio si
può facilmente raggiungere una splendida località fuori dai classici
circuiti turistici e quindi decisamente poco affollata, ovvero Maria la
Gorda. Tenendo sempre in considerazione la cartina di cui sopra, si può
vedere dove effettivamente si trova (guardando in basso a sinistra, nella
Bahia de Corrientes).
[url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg6bis.jpg[/url]


scattata dal balcone della camera [url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg7.jpg[/url]


Il posto si trova in un vero e proprio santuario della natura e volendo si
possono fare escursioni guidate fino a Playa Las Tumbas, situata al Cabo de
San Antonio, punto estrema della Peninsula Guanahacabibes, dichiarata nel
1987 riserva della Biosfera dall'Unesco.


Terminato questo tour della parte occidentale, ripassando dall'Havana (dove
si potrebbe eventualmente soggiornare un'altra notte) si potrebbe a questo
punto improntare un tour delle province centrali (in questo caso però è
consigliata l'auto a noleggio), passando ad esempio per Playa Giron (la
famosa baia dei porci), nelle cui vicinanze merita sicuramente una visita
Playa Larga, dove mancano certamente i canoni estetici della classica
cartolina tropicale, ma dove sarà possibile una full immersion cubana,
aggiungendo inoltre, che la strada tra Playa Larga e Playa Giron presenta
dei punti in cui il mare è invece decisamente spettacolare, con calette
costituite da acqua limpidissima, piene zeppe di pesci), Cienfuegos
(caratterizzata da splendidi palazzi d'epoca, appartenuti a grandi
proprietari terrieri), Trinidad (cittadina coloniale che ha mantenuto
pressoché integra la sua atmosfera, con innumerevoli case color pastello,
caratterizzate da splendide finestre in ferro battuto, e con strade
lastricate dove passano ancora i calessi trainati dai cavalli, che nitrendo
sfiorano i lampioni in ghisa) e Santa Clara (città dove si svolse la famosa
battaglia decisiva per la rivoluzione castrista e dove si trova il mausoleo
del Che Guevara). Ubicata qualche decina di chilometri a nord di Santa Clara
si trova trova Remedios, un bel paesino coloniale, davvero poco battuto
turisticamente. Se le sue case fossero restaurate, lo stesso avrebbe poco da
invidiare alla più gettonata Trinidad. Il giro potrebbe poi terminare sulla
costa atlantica, fermandosi qualche giorno ad esempio presso lo splendido
Cayo Santa Maria, distante un centinaio di chilometri da Santa Clara e
raggiungibile in macchina tramite uno spettacolare ponte sospeso, che
collega decine e decine di isolotti. Solo due di questi isolotti presentano
sistemazioni alberghiere e sono Cayo Las Brujas, ed appunto Cayo Santa
Maria. Anche in questo caso, è decisamente consigliato prenotare
dall'Havana, in quanto la zona è molto frequentata da turisti canadesi
provenienti dal Quebec, i quali atterrano direttamente a Santa Clara tramite
voli charter. L'alternativa ai due alberghi, secondo me fattibilissima e
sicuramente mooolto meno onerosa, è quella di dormire in qualche casa
particular di Caibarien, paesino vicinissimo all'imbocco del ponte sospeso e
recarsi al mattino presto alla Playa Ensenachos, un posto da sogno.
[url]http://www.bnx.it/cuba03-ens6.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-ens.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-enspat.jpg[/url]


Il medesimo discorso potrai applicarlo per visitare i pochi distanti (40 o
50
Km.) Cayo Coco e Cayo Guillermo, soggiornando in qualche casa particular a
Moron. In alternativa agli affascinanti cayos, si potrebbe prendere in
considerazione la più turistica ed affollata Varadero.


Un'altra soluzione per completare degnamente l'itinerario, sarebbe Cayo
Largo, la quale è raggiungibile con voli dall'Havana, ed occorre comunque
acquistare un pacchetto (volo+albergo) dall'Havana.
Il posto è altamente spettacolare, ma non è abitato da cubani...
Cayo Largo è un'isola turistica lunga grosso modo 25 chilometri e larga nel
punto massimo tre, situata nell'arcipelago delle Canarreos in pieno Mar dei
Carabi, circa 80 chilometri a sud di Cuba. Personalmente credo che l'isola
può reggere qualsiasi confronto in termini di mare e spiagge, con altre
località turistiche più gettonate e propagandate nel mondo. Sull'isola non
si hanno contatti con la popolazione cubana, nel senso che Cayo Largo è
dedita interamente al turismo, e gli unici abitanti che ci vivono sono i
cubani che lavorano negli hotel, i quali dormono in un piccolo villaggio
appositamente attrezzato (c'è anche un pronto soccorso). Per cui, si cerca
il contatto con i cubani, occorre recarsi in altri posti, ma se dal
soggiorno balneare si vuole solo mare cristallino, alternarsi di circa venti
chilometri di spiagge bianchissime, e solitudine, Cayo Largo sarà
sicuramente pronta a dare il suo "benvenuto", ed a stupire il visitatore con
la sua bellezza.
Il clima è eccezionale, nel senso che Cayo Largo vanta le più scarse
precipitazioni di Cuba (l'isola è infatti piuttosto arida), anche se nella
nostra estate è certamente più umida, con conseguente aumento di fastidiosi
insetti, comunque perennemente presenti sull'isola. Io ci sono stato per una
settimana nell'Agosto '95, ed all'epoca c'erano solo quattro complessi
alberghieri (Villa Capricho, Villa Coral, Villa Iguana e l'hotel Los
Pelicanos) poco distanti l'uno dall'altro, ma mi risulta che gli stessi
siano quasi raddoppiati. Come detto, questi alberghi sono poco distanti
l'uno dall'altro e concentrati in un tratto di spiaggia lungo circa un paio
di chilometri e distano circa sette chilometri dalla celebre "Playa Sirena",
la spiaggia più turistica dell'isola. All'epoca del mio viaggio, quasi tutti
raggiungevano Playa Sirena con un servizio di navetta che faceva spola tra
gli alberghi ed il porticciolo dove ci s'imbarcava per la stessa.
Personalmente raggiungevo giornalmente Playa Sirena passeggiando per sette
chilometri in completa solitudine (letteralmente), su delle spiagge
bianchissime come Playa Paraiso, bagnate da un mare eccezionale, e questo è
anche il mio consiglio per godere appieno delle bellezze dell'isola. A Playa
Sirena c'erano un paio di ristoranti che offrivano aragoste ed altre
specialità di mare, ed erano frequentati prevalentemente dagli escursionisti
che arrivavano a Cayo Largo per un giorno dall'Havana e Varadero. Negli
hotel, o a Playa Sirena, si possono prenotare diverse escursioni, prima fra
tutte quella a Cayo Iguana, un'isoletta in pieno "Caribe" abitata unicamente
da questi animali, e poi Cayo Los Pajaros, altro isolotto abitato da
moltissimi uccelli, oppure è possibile prenotare una gita che consente di
praticare lo snorkeling sulla bella barriera corallina. Dall'altra parte
dell'isola, superato l'hotel Villa Capricho (l'ultimo complesso
alberghiero), si trovano altre eccezionali bianchissime spiagge deserte,
come Playa Blanca, Playa Los Cocos e Playa Tortuga, dove sembra che nella
stagione estiva vadano a deporre le uova le tartarughe. La situazione si è
rapidamente evoluta (forse troppo) dall'epoca del mio soggiorno sull'isola,
nel senso che ora sembra sia possibile noleggiare addirittura delle Jeep e
degli scooter per scorazzare sull'isola, e raggiungere le varie spiagge
deserte.
Purtroppo il turismo impazza anche in questi splendidi angoli di paradiso...


Consiglio di rivedere il suddetto itinerario con l'ausilio di una cartina
completa di Cuba, grazie alla quale ci si potrà meglio render conto del giro
da effettuare.


Questi sono un paio di links che potrebbero essere utili, anche per
prenotare eventualmente qualche casa particular (all'arrivo all'Havana è
obbligatorio indicare il nome del posto dove si soggiornerà, sebbene non
sono così formali da controllare se è vero quanto viene scritto):


[url]http://www.casecuba.com/[/url]
[url]http://www.casaparticular.info/[/url]


Bnx


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Vecchio 07-04-2007, 06.33.44
Bnx
 
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Predefinito Re: Viaggio a Cuba

"Marce" <marcelloboselli@virgilio.it> ha scritto:
[color=blue]
> Voi che ne dite? Che mi suggerite?[/color]

Parte centro-ovest dell'isola.

Il seguente itinerario riguarda la parte centro-occidentale dell'isola, ed è
indicato per chi dispone di un periodo di quindici-venti giorni.


Credo che "almeno" tre giorni completi si dovrebbero dedicare all'Havana, in
quanto sono molte le cose da vedere; dall'Havana si potrebbero teoricamente
anche dedicare due giorni al mare, nelle vicine spiagge di Playa del Este e
Santa Maria, molto frequentate dai cubani e facilmente raggiungibili dalla
capitale.
Poi si potrebbe improntare un tour di qualche giorno ad occidente, nella
provincia di Pinar del Rio, dov'è situata la Valle de Vinales, costituita da
curiose formazioni chiamate "mogote" dalla forma di pan di zucchero,
distribuite intorno a campi coltivati a mais e tabacco. La valle è
caratterizzata da importanti fenomeni carsici, facilmente ammirabili nella
"Cueve del Indio", una grande caverna all'interno di un "mogote", da cui
esce un fiume, e nella quale furono ritrovati diversi reperti appartenuti
alla civiltà Siboney.


Vicino si trova anche il "Mural de la Prehistoria", dipinto su un'immensa
parete da un allievo del muralista messicano Diego Rivera.


Per meglio comprendere il seguente itinerario, clicc sulla seguente cartina
della provincia di Pinar del Rio
[url]http://www.cubamapa.com/province-map-pinar-del-rio-map.htm[/url]


Pinar del Rio è facilmente raggiungibile dall'Havana con auto
a noleggio, ma anche con gli autobus di linea della Viazul,
[url]http://www.viazul.cu/home.htm[/url]
qualora si voglia risparmiare


Circa l'auto a noleggio, occorre considerare che il parco macchine è un pò
limitato e, specie nei periodi di alta stagione, sarebbe saggio riservarla
dall'Italia. E' utile sapere che sull'isola sono presenti oltre 70 stazioni
di servizio "Servicupet" aperte 24 ore su 24, che, assieme a quelle "Oro
Negro" rappresentano i distributori dove approvvigionarsi di gasolina
especial, quella appunto indicata per le macchine a noleggio. Prendi per
buono il consiglio di fare il pieno ogni qualvolta troverai un distributore
e considera che sull'isole sono facilmente reperibili delle ottime mappe
stradali in cui sono ben segnalati i distributori. Diffida dalla benzina
offerta al mercato nero, primo perché illegale, ed ultimamente la polizia
non chiude un occhio con i turisti e secondo perché è spesso annacquata e
potrebbe far sorgere seri problemi al motore della tua auto.
Apro una piccola parentesi: diverse persone che conoscono hanno pagato più
il noleggio di un'automobile (minimo 50 dollari al giorno per una di piccola
cilindrata) che non un taxi "particular", costituito da macchina ed autista
(chiaramente è un servizio non autorizzato). All'Havana ed in qualsiasi
stazione di autobus, saranno decine le persone che si avvicineranno
proponendo i più svariati servizi.


Tornando al nostro itinerario, oltre a quanto sopra scritto, da Pinar del
Rio si possono effettuare due escursioni giornaliere ad un paio di splendide
isole a nord, ubicate nell'arcipelago de Los Colorados: Cayo Levisa, un pò
più distante, e Cayo Jutias (qui il mare non ha la trasparenza della
sottoelencata Maria la Gorda, ma il luogo è piacevole e quando ci sono stato
io, era pieno zeppo di famiglie cubane, che "colorivano" il posto, tanto che
ricordo ancora con estremo piacere il parcheggio adiacente la spiaggia
principale pieno zeppo di macchine d'epoca, facilmente visibili nella
cartina sopra indicata), 120 Km. a/r da Vinales.


Se si vuole però sostare qualche giorno al mare, sempre da Pinar del Rio si
può facilmente raggiungere una splendida località fuori dai classici
circuiti turistici e quindi decisamente poco affollata, ovvero Maria la
Gorda. Tenendo sempre in considerazione la cartina di cui sopra, si può
vedere dove effettivamente si trova (guardando in basso a sinistra, nella
Bahia de Corrientes).
[url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg6bis.jpg[/url]


scattata dal balcone della camera [url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg7.jpg[/url]


Il posto si trova in un vero e proprio santuario della natura e volendo si
possono fare escursioni guidate fino a Playa Las Tumbas, situata al Cabo de
San Antonio, punto estrema della Peninsula Guanahacabibes, dichiarata nel
1987 riserva della Biosfera dall'Unesco.


Terminato questo tour della parte occidentale, ripassando dall'Havana (dove
si potrebbe eventualmente soggiornare un'altra notte) si potrebbe a questo
punto improntare un tour delle province centrali (in questo caso però è
consigliata l'auto a noleggio), passando ad esempio per Playa Giron (la
famosa baia dei porci), nelle cui vicinanze merita sicuramente una visita
Playa Larga, dove mancano certamente i canoni estetici della classica
cartolina tropicale, ma dove sarà possibile una full immersion cubana,
aggiungendo inoltre, che la strada tra Playa Larga e Playa Giron presenta
dei punti in cui il mare è invece decisamente spettacolare, con calette
costituite da acqua limpidissima, piene zeppe di pesci), Cienfuegos
(caratterizzata da splendidi palazzi d'epoca, appartenuti a grandi
proprietari terrieri), Trinidad (cittadina coloniale che ha mantenuto
pressoché integra la sua atmosfera, con innumerevoli case color pastello,
caratterizzate da splendide finestre in ferro battuto, e con strade
lastricate dove passano ancora i calessi trainati dai cavalli, che nitrendo
sfiorano i lampioni in ghisa) e Santa Clara (città dove si svolse la famosa
battaglia decisiva per la rivoluzione castrista e dove si trova il mausoleo
del Che Guevara). Ubicata qualche decina di chilometri a nord di Santa Clara
si trova trova Remedios, un bel paesino coloniale, davvero poco battuto
turisticamente. Se le sue case fossero restaurate, lo stesso avrebbe poco da
invidiare alla più gettonata Trinidad. Il giro potrebbe poi terminare sulla
costa atlantica, fermandosi qualche giorno ad esempio presso lo splendido
Cayo Santa Maria, distante un centinaio di chilometri da Santa Clara e
raggiungibile in macchina tramite uno spettacolare ponte sospeso, che
collega decine e decine di isolotti. Solo due di questi isolotti presentano
sistemazioni alberghiere e sono Cayo Las Brujas, ed appunto Cayo Santa
Maria. Anche in questo caso, è decisamente consigliato prenotare
dall'Havana, in quanto la zona è molto frequentata da turisti canadesi
provenienti dal Quebec, i quali atterrano direttamente a Santa Clara tramite
voli charter. L'alternativa ai due alberghi, secondo me fattibilissima e
sicuramente mooolto meno onerosa, è quella di dormire in qualche casa
particular di Caibarien, paesino vicinissimo all'imbocco del ponte sospeso e
recarsi al mattino presto alla Playa Ensenachos, un posto da sogno.
[url]http://www.bnx.it/cuba03-ens6.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-ens.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-enspat.jpg[/url]


Il medesimo discorso potrai applicarlo per visitare i pochi distanti (40 o
50
Km.) Cayo Coco e Cayo Guillermo, soggiornando in qualche casa particular a
Moron. In alternativa agli affascinanti cayos, si potrebbe prendere in
considerazione la più turistica ed affollata Varadero.


Un'altra soluzione per completare degnamente l'itinerario, sarebbe Cayo
Largo, la quale è raggiungibile con voli dall'Havana, ed occorre comunque
acquistare un pacchetto (volo+albergo) dall'Havana.
Il posto è altamente spettacolare, ma non è abitato da cubani...
Cayo Largo è un'isola turistica lunga grosso modo 25 chilometri e larga nel
punto massimo tre, situata nell'arcipelago delle Canarreos in pieno Mar dei
Carabi, circa 80 chilometri a sud di Cuba. Personalmente credo che l'isola
può reggere qualsiasi confronto in termini di mare e spiagge, con altre
località turistiche più gettonate e propagandate nel mondo. Sull'isola non
si hanno contatti con la popolazione cubana, nel senso che Cayo Largo è
dedita interamente al turismo, e gli unici abitanti che ci vivono sono i
cubani che lavorano negli hotel, i quali dormono in un piccolo villaggio
appositamente attrezzato (c'è anche un pronto soccorso). Per cui, si cerca
il contatto con i cubani, occorre recarsi in altri posti, ma se dal
soggiorno balneare si vuole solo mare cristallino, alternarsi di circa venti
chilometri di spiagge bianchissime, e solitudine, Cayo Largo sarà
sicuramente pronta a dare il suo "benvenuto", ed a stupire il visitatore con
la sua bellezza.
Il clima è eccezionale, nel senso che Cayo Largo vanta le più scarse
precipitazioni di Cuba (l'isola è infatti piuttosto arida), anche se nella
nostra estate è certamente più umida, con conseguente aumento di fastidiosi
insetti, comunque perennemente presenti sull'isola. Io ci sono stato per una
settimana nell'Agosto '95, ed all'epoca c'erano solo quattro complessi
alberghieri (Villa Capricho, Villa Coral, Villa Iguana e l'hotel Los
Pelicanos) poco distanti l'uno dall'altro, ma mi risulta che gli stessi
siano quasi raddoppiati. Come detto, questi alberghi sono poco distanti
l'uno dall'altro e concentrati in un tratto di spiaggia lungo circa un paio
di chilometri e distano circa sette chilometri dalla celebre "Playa Sirena",
la spiaggia più turistica dell'isola. All'epoca del mio viaggio, quasi tutti
raggiungevano Playa Sirena con un servizio di navetta che faceva spola tra
gli alberghi ed il porticciolo dove ci s'imbarcava per la stessa.
Personalmente raggiungevo giornalmente Playa Sirena passeggiando per sette
chilometri in completa solitudine (letteralmente), su delle spiagge
bianchissime come Playa Paraiso, bagnate da un mare eccezionale, e questo è
anche il mio consiglio per godere appieno delle bellezze dell'isola. A Playa
Sirena c'erano un paio di ristoranti che offrivano aragoste ed altre
specialità di mare, ed erano frequentati prevalentemente dagli escursionisti
che arrivavano a Cayo Largo per un giorno dall'Havana e Varadero. Negli
hotel, o a Playa Sirena, si possono prenotare diverse escursioni, prima fra
tutte quella a Cayo Iguana, un'isoletta in pieno "Caribe" abitata unicamente
da questi animali, e poi Cayo Los Pajaros, altro isolotto abitato da
moltissimi uccelli, oppure è possibile prenotare una gita che consente di
praticare lo snorkeling sulla bella barriera corallina. Dall'altra parte
dell'isola, superato l'hotel Villa Capricho (l'ultimo complesso
alberghiero), si trovano altre eccezionali bianchissime spiagge deserte,
come Playa Blanca, Playa Los Cocos e Playa Tortuga, dove sembra che nella
stagione estiva vadano a deporre le uova le tartarughe. La situazione si è
rapidamente evoluta (forse troppo) dall'epoca del mio soggiorno sull'isola,
nel senso che ora sembra sia possibile noleggiare addirittura delle Jeep e
degli scooter per scorazzare sull'isola, e raggiungere le varie spiagge
deserte.
Purtroppo il turismo impazza anche in questi splendidi angoli di paradiso...


Consiglio di rivedere il suddetto itinerario con l'ausilio di una cartina
completa di Cuba, grazie alla quale ci si potrà meglio render conto del giro
da effettuare.


Questi sono un paio di links che potrebbero essere utili, anche per
prenotare eventualmente qualche casa particular (all'arrivo all'Havana è
obbligatorio indicare il nome del posto dove si soggiornerà, sebbene non
sono così formali da controllare se è vero quanto viene scritto):


[url]http://www.casecuba.com/[/url]
[url]http://www.casaparticular.info/[/url]


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Vecchio 07-04-2007, 06.33.44
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Predefinito Re: Viaggio a Cuba

"Marce" <marcelloboselli@virgilio.it> ha scritto:
[color=blue]
> Voi che ne dite? Che mi suggerite?[/color]

Parte centro-ovest dell'isola.

Il seguente itinerario riguarda la parte centro-occidentale dell'isola, ed è
indicato per chi dispone di un periodo di quindici-venti giorni.


Credo che "almeno" tre giorni completi si dovrebbero dedicare all'Havana, in
quanto sono molte le cose da vedere; dall'Havana si potrebbero teoricamente
anche dedicare due giorni al mare, nelle vicine spiagge di Playa del Este e
Santa Maria, molto frequentate dai cubani e facilmente raggiungibili dalla
capitale.
Poi si potrebbe improntare un tour di qualche giorno ad occidente, nella
provincia di Pinar del Rio, dov'è situata la Valle de Vinales, costituita da
curiose formazioni chiamate "mogote" dalla forma di pan di zucchero,
distribuite intorno a campi coltivati a mais e tabacco. La valle è
caratterizzata da importanti fenomeni carsici, facilmente ammirabili nella
"Cueve del Indio", una grande caverna all'interno di un "mogote", da cui
esce un fiume, e nella quale furono ritrovati diversi reperti appartenuti
alla civiltà Siboney.


Vicino si trova anche il "Mural de la Prehistoria", dipinto su un'immensa
parete da un allievo del muralista messicano Diego Rivera.


Per meglio comprendere il seguente itinerario, clicc sulla seguente cartina
della provincia di Pinar del Rio
[url]http://www.cubamapa.com/province-map-pinar-del-rio-map.htm[/url]


Pinar del Rio è facilmente raggiungibile dall'Havana con auto
a noleggio, ma anche con gli autobus di linea della Viazul,
[url]http://www.viazul.cu/home.htm[/url]
qualora si voglia risparmiare


Circa l'auto a noleggio, occorre considerare che il parco macchine è un pò
limitato e, specie nei periodi di alta stagione, sarebbe saggio riservarla
dall'Italia. E' utile sapere che sull'isola sono presenti oltre 70 stazioni
di servizio "Servicupet" aperte 24 ore su 24, che, assieme a quelle "Oro
Negro" rappresentano i distributori dove approvvigionarsi di gasolina
especial, quella appunto indicata per le macchine a noleggio. Prendi per
buono il consiglio di fare il pieno ogni qualvolta troverai un distributore
e considera che sull'isole sono facilmente reperibili delle ottime mappe
stradali in cui sono ben segnalati i distributori. Diffida dalla benzina
offerta al mercato nero, primo perché illegale, ed ultimamente la polizia
non chiude un occhio con i turisti e secondo perché è spesso annacquata e
potrebbe far sorgere seri problemi al motore della tua auto.
Apro una piccola parentesi: diverse persone che conoscono hanno pagato più
il noleggio di un'automobile (minimo 50 dollari al giorno per una di piccola
cilindrata) che non un taxi "particular", costituito da macchina ed autista
(chiaramente è un servizio non autorizzato). All'Havana ed in qualsiasi
stazione di autobus, saranno decine le persone che si avvicineranno
proponendo i più svariati servizi.


Tornando al nostro itinerario, oltre a quanto sopra scritto, da Pinar del
Rio si possono effettuare due escursioni giornaliere ad un paio di splendide
isole a nord, ubicate nell'arcipelago de Los Colorados: Cayo Levisa, un pò
più distante, e Cayo Jutias (qui il mare non ha la trasparenza della
sottoelencata Maria la Gorda, ma il luogo è piacevole e quando ci sono stato
io, era pieno zeppo di famiglie cubane, che "colorivano" il posto, tanto che
ricordo ancora con estremo piacere il parcheggio adiacente la spiaggia
principale pieno zeppo di macchine d'epoca, facilmente visibili nella
cartina sopra indicata), 120 Km. a/r da Vinales.


Se si vuole però sostare qualche giorno al mare, sempre da Pinar del Rio si
può facilmente raggiungere una splendida località fuori dai classici
circuiti turistici e quindi decisamente poco affollata, ovvero Maria la
Gorda. Tenendo sempre in considerazione la cartina di cui sopra, si può
vedere dove effettivamente si trova (guardando in basso a sinistra, nella
Bahia de Corrientes).
[url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg6bis.jpg[/url]


scattata dal balcone della camera [url]http://www.bnx.it/cuba03-mlg7.jpg[/url]


Il posto si trova in un vero e proprio santuario della natura e volendo si
possono fare escursioni guidate fino a Playa Las Tumbas, situata al Cabo de
San Antonio, punto estrema della Peninsula Guanahacabibes, dichiarata nel
1987 riserva della Biosfera dall'Unesco.


Terminato questo tour della parte occidentale, ripassando dall'Havana (dove
si potrebbe eventualmente soggiornare un'altra notte) si potrebbe a questo
punto improntare un tour delle province centrali (in questo caso però è
consigliata l'auto a noleggio), passando ad esempio per Playa Giron (la
famosa baia dei porci), nelle cui vicinanze merita sicuramente una visita
Playa Larga, dove mancano certamente i canoni estetici della classica
cartolina tropicale, ma dove sarà possibile una full immersion cubana,
aggiungendo inoltre, che la strada tra Playa Larga e Playa Giron presenta
dei punti in cui il mare è invece decisamente spettacolare, con calette
costituite da acqua limpidissima, piene zeppe di pesci), Cienfuegos
(caratterizzata da splendidi palazzi d'epoca, appartenuti a grandi
proprietari terrieri), Trinidad (cittadina coloniale che ha mantenuto
pressoché integra la sua atmosfera, con innumerevoli case color pastello,
caratterizzate da splendide finestre in ferro battuto, e con strade
lastricate dove passano ancora i calessi trainati dai cavalli, che nitrendo
sfiorano i lampioni in ghisa) e Santa Clara (città dove si svolse la famosa
battaglia decisiva per la rivoluzione castrista e dove si trova il mausoleo
del Che Guevara). Ubicata qualche decina di chilometri a nord di Santa Clara
si trova trova Remedios, un bel paesino coloniale, davvero poco battuto
turisticamente. Se le sue case fossero restaurate, lo stesso avrebbe poco da
invidiare alla più gettonata Trinidad. Il giro potrebbe poi terminare sulla
costa atlantica, fermandosi qualche giorno ad esempio presso lo splendido
Cayo Santa Maria, distante un centinaio di chilometri da Santa Clara e
raggiungibile in macchina tramite uno spettacolare ponte sospeso, che
collega decine e decine di isolotti. Solo due di questi isolotti presentano
sistemazioni alberghiere e sono Cayo Las Brujas, ed appunto Cayo Santa
Maria. Anche in questo caso, è decisamente consigliato prenotare
dall'Havana, in quanto la zona è molto frequentata da turisti canadesi
provenienti dal Quebec, i quali atterrano direttamente a Santa Clara tramite
voli charter. L'alternativa ai due alberghi, secondo me fattibilissima e
sicuramente mooolto meno onerosa, è quella di dormire in qualche casa
particular di Caibarien, paesino vicinissimo all'imbocco del ponte sospeso e
recarsi al mattino presto alla Playa Ensenachos, un posto da sogno.
[url]http://www.bnx.it/cuba03-ens6.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-ens.jpg[/url]
[url]http://www.bnx.it/cuba03-enspat.jpg[/url]


Il medesimo discorso potrai applicarlo per visitare i pochi distanti (40 o
50
Km.) Cayo Coco e Cayo Guillermo, soggiornando in qualche casa particular a
Moron. In alternativa agli affascinanti cayos, si potrebbe prendere in
considerazione la più turistica ed affollata Varadero.


Un'altra soluzione per completare degnamente l'itinerario, sarebbe Cayo
Largo, la quale è raggiungibile con voli dall'Havana, ed occorre comunque
acquistare un pacchetto (volo+albergo) dall'Havana.
Il posto è altamente spettacolare, ma non è abitato da cubani...
Cayo Largo è un'isola turistica lunga grosso modo 25 chilometri e larga nel
punto massimo tre, situata nell'arcipelago delle Canarreos in pieno Mar dei
Carabi, circa 80 chilometri a sud di Cuba. Personalmente credo che l'isola
può reggere qualsiasi confronto in termini di mare e spiagge, con altre
località turistiche più gettonate e propagandate nel mondo. Sull'isola non
si hanno contatti con la popolazione cubana, nel senso che Cayo Largo è
dedita interamente al turismo, e gli unici abitanti che ci vivono sono i
cubani che lavorano negli hotel, i quali dormono in un piccolo villaggio
appositamente attrezzato (c'è anche un pronto soccorso). Per cui, si cerca
il contatto con i cubani, occorre recarsi in altri posti, ma se dal
soggiorno balneare si vuole solo mare cristallino, alternarsi di circa venti
chilometri di spiagge bianchissime, e solitudine, Cayo Largo sarà
sicuramente pronta a dare il suo "benvenuto", ed a stupire il visitatore con
la sua bellezza.
Il clima è eccezionale, nel senso che Cayo Largo vanta le più scarse
precipitazioni di Cuba (l'isola è infatti piuttosto arida), anche se nella
nostra estate è certamente più umida, con conseguente aumento di fastidiosi
insetti, comunque perennemente presenti sull'isola. Io ci sono stato per una
settimana nell'Agosto '95, ed all'epoca c'erano solo quattro complessi
alberghieri (Villa Capricho, Villa Coral, Villa Iguana e l'hotel Los
Pelicanos) poco distanti l'uno dall'altro, ma mi risulta che gli stessi
siano quasi raddoppiati. Come detto, questi alberghi sono poco distanti
l'uno dall'altro e concentrati in un tratto di spiaggia lungo circa un paio
di chilometri e distano circa sette chilometri dalla celebre "Playa Sirena",
la spiaggia più turistica dell'isola. All'epoca del mio viaggio, quasi tutti
raggiungevano Playa Sirena con un servizio di navetta che faceva spola tra
gli alberghi ed il porticciolo dove ci s'imbarcava per la stessa.
Personalmente raggiungevo giornalmente Playa Sirena passeggiando per sette
chilometri in completa solitudine (letteralmente), su delle spiagge
bianchissime come Playa Paraiso, bagnate da un mare eccezionale, e questo è
anche il mio consiglio per godere appieno delle bellezze dell'isola. A Playa
Sirena c'erano un paio di ristoranti che offrivano aragoste ed altre
specialità di mare, ed erano frequentati prevalentemente dagli escursionisti
che arrivavano a Cayo Largo per un giorno dall'Havana e Varadero. Negli
hotel, o a Playa Sirena, si possono prenotare diverse escursioni, prima fra
tutte quella a Cayo Iguana, un'isoletta in pieno "Caribe" abitata unicamente
da questi animali, e poi Cayo Los Pajaros, altro isolotto abitato da
moltissimi uccelli, oppure è possibile prenotare una gita che consente di
praticare lo snorkeling sulla bella barriera corallina. Dall'altra parte
dell'isola, superato l'hotel Villa Capricho (l'ultimo complesso
alberghiero), si trovano altre eccezionali bianchissime spiagge deserte,
come Playa Blanca, Playa Los Cocos e Playa Tortuga, dove sembra che nella
stagione estiva vadano a deporre le uova le tartarughe. La situazione si è
rapidamente evoluta (forse troppo) dall'epoca del mio soggiorno sull'isola,
nel senso che ora sembra sia possibile noleggiare addirittura delle Jeep e
degli scooter per scorazzare sull'isola, e raggiungere le varie spiagge
deserte.
Purtroppo il turismo impazza anche in questi splendidi angoli di paradiso...


Consiglio di rivedere il suddetto itinerario con l'ausilio di una cartina
completa di Cuba, grazie alla quale ci si potrà meglio render conto del giro
da effettuare.


Questi sono un paio di links che potrebbero essere utili, anche per
prenotare eventualmente qualche casa particular (all'arrivo all'Havana è
obbligatorio indicare il nome del posto dove si soggiornerà, sebbene non
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