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Vecchio 28-09-2010, 19.47.55
federicoP
 
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Predefinito [RECE FOTO] Argentina 2010

Ecco qualche nota, un po' lunghetta, sul nostro ultimo viaggio :



Il nostro itinerario, sviluppato con molta calma, nell'arco di quasi un
mese, é stato:

Buenos Aires
Salta (in aereo)
Jujuy - Maimar* - Tilcara
Uquìa - Humahuaca
Purmamarca - Salinas Grandes
Salta - Cafayate - Quilmes
Cachi - Salta
Iguazù (in aereo)
San Ignacio Minì - Santa Ana -Posadas
Trinidad - Tavarangüe ( in Paraguay)
Buenos Aires (in aereo)
Colonia del Sacramento - Montevideo (Uruguay, in battello)
Buenos Aires



Buenos Aires

Impossibile non dedicare qualche giorno alla capitale del paese, tanto
più che a Buenos Aires abita praticamente un terzo di tutta la
popolazione argentina.

Gran bella citt*, una Parigi (scusa Carla....) un po' malandata che
porta ancora i segni della crisi del 2001, con quartieri eleganti tipo
Palermo, quartieri malandati e malfamati come La Boca, quartieri
commerciali nel centro e quartieri alla moda come Palermo Viejo.

Palazzi belli e pretenziosi, grandi viali e molto da vedere e da fare,
una citt* da tornarci ancora e da assaporare con calma.



Le montagne

Della zona del Nord Ovest é gi* stato detto molto, e bene, da altri.

Aggiungo che ha entusiasmato anche noi, non particolarmente inclini a
farci commuovere dai paesaggi naturali.

Montagne dai colori e dalle conformazioni incredibili, ed eccezionale
variet* di paesaggi.

Deludente invece l'aspetto coloniale dei paesi attraversati, qualche
palazzo più o meno isolato dal contesto e non molto di più.

A Salta da segnalare un piccolo museo recente molto bello e ancora poco
conosciuto: Museo de Arte Etnico Pajcha, nella zona Nord, vicino alla
stazione. [url]http://museodearteetnico.com.ar/[/url]
A mio parere da non perdere assolutamente.

Altro bel museo quello di Tilcara, mentre quello di Jujuy vale la pena
visitarlo se non altro per la bellissima statua della fertilit*, o
Pachamama:
[url]http://www.federicop.eu/fotoArgentinaNOA/slides/38MuseoPachamama.html[/url]

La ricostruzione della cittadina india di Quilmes, i cui abitanti sono
riusciti a resistere prima agli Incas e poi agli spagnoli, é a mio
parere deludente.
Si ha la sensazione che sia stata ricostruita in fretta e furia, senza
effettuare serie ricerche archeologiche, solo allo scopo di sfruttarla
commercialmente.
Nel 1992 la zona era stata data in concessione per un periodo di 10
anni ad un privato per l'assurda cifra di 110 dollari !
Questo individuo l'ha immediatamente resa “turistica”, ricostruendo un
po' di muretti di vecchie abitazioni, nonché un albergo e un
ristorante.
Dopo diversi ricorsi giudiziari la comunit* locale, nel 2008, é
riuscita a ricuperare il possesso della terra dei loro antenati e
adesso stanno gestendo direttamente il sito.


Le strade tutte belle, con pochissimo traffico, a parte quella tra
Cafayate e Cachi quasi tutta non asfaltata, come neppure lo é un tratto
della strada tra Cachi e Salta.



Iguazù

Qui c'é poco da dire che non sia gi* stato detto.

Spettacolo grandioso e stupefacente, abbiamo avuto tempo brutto e
persino un po' di pioggia ma questo non ci ha per nulla rovinato la
sensazione di aver visto qualcosa di meraviglioso; al massimo ne
avranno risentito le fotografie, certamente non le immagini e le
sensazioni impresse nella nostra memoria.

Da consigliare prima la visita dal lato brasiliano, da cui si vede
meglio la visione d'insieme, e poi quella dal lato argentino, da dove
ci si avvicina alle varie cascate fino quasi a toccarle con mano.



Le Missioni


Interessante la visita delle rovine delle missioni Gesuitiche, non
tanto per la loro qualit* architettonica, ma per il fatto che può
costituire l'occasione per ripensare alla storia di quel periodo.

Dal 1609 in poi i gesuiti installarono una quarantina di missioni o
“reducciones” nella zona tra Argentina, Paraguay e Brasile.

Si trattava di villaggi chiusi, sotto il controllo e il comando dei
sacerdoti, dove vivevano diverse decine di migliaia di indios Guaranì,
messi così al riparo dalle incursioni dei cacciatori di schiavi che
arrivavavano soprattutto dal Brasile.

I gesuiti, con il loro spirito un po' militaresco, avevano creato
un'organizzazione di vita piuttosto inusale per gli indigeni, con
rigidi orari di lavoro e di preghiera, senza peraltro trascurare lo
sviluppo delle arti figurative e della musica.

Sicuramente uno degli obiettivi dei sacerdoti é stato quello di
guadagnare nuove pecorelle per il loro Dio, ma gli va riconosciuto
l'aver considerato queste pecorelle come esseri umani e non come carne
da vendere al mercato degli schiavi, riuscendo tra l'altro a non
distruggere alcuni aspetti della cultura e della organizzazione
sociale preesistente.

L'impianto generale delle missioni rivela chiaramente un progetto
“razionale” importato dall'Europa, ma molti degli ornamenti e dei
particolari ancora visibili rivelano chiaramente il connubio tra arte
Europea e arte indigena.

Repubblica comunista cristiana, teocrazia barocca, campi di
concentramento, utopia sociale, kibbuz cristiani, ..... ?

Tante le definizioni che sono state date all'esperimento, a seconda del
punto di vista dell'osservatore.

Ai gesuiti va comunque riconosciuto il tentativo di trattare in modo
nuovo, umano e razionale, una cultura lontana dalla loro e considerata
correntemente “inferiore”.

E questo é stato il principale motivo che ha portato, nel 1767, alla
loro espulsione dal Nuovo Mondo e alla dispersione, alla cattura e alla
morte di decine di migliaia di indios.




Uruguay

Trovandosi a Buenos Aires, fare un salto in Uruguay e visistare almeno
Montevideo é un'occasione a mio parere da non perdere.

Da B.A. é sufficiente un'ora di traghetto veloce per arrivare in terra
Uruguayana, a Colonia del Sacramento, mentre con tre ore di traghetto
si può arrivare direttamente a Montevideo.

L'Urugay é considerato, relativamente ai paesi vicini, una entit*
“piccola”, ma in realt* la sua superficie é pari a quasi due terzi
dell'Italia, mentre la popolazione totale é di 3 milioni e mezzo, dei
quali una buona parte vive a Montevideo.
Risultato: chilometri e chilometri senza vedere persone ma solo vacche,
vacche e qualche rara pecora....

Colonia del Sacramento é celebrata come bellissima e tranquilla
cittadina coloniale ed é meta, soprattutto nei fine settimana, di molti
turisti argentini e brasiliani.
A mio parere la si può evitare tranquillamente, qualche vecchia casa e
qualche museo un po' misero non mi pare che ne facciano una meta
imperdibile.

Molto molto interessante, invece, la visita di Montevideo.
La grigia periferia, a parte l'altezza dei palazzi, sembra quella di
Milano; ma le zone centrali sono gradevolissime.
Bei palazzi art déco e liberty testimoniano lo viluppo avuto in tempi
non troppo lontani.
Sembra una piccola Buenos Aires a soli due piani e un po' più
malandata.
Girare a piedi nella zona vecchia é un vero piacere, ogni angolo
riserva una piccola sorpresa, bei palazzi e qualche bello scorcio.

Impressionante é poi il Palacio Salvo costruito nel 1927, che si erge
molto più alto del resto della citt* nella piazza principale, e che
sembra uscito da un film di Dario Argento :
[url]http://www.federicop.eu/fotoUruguay/slides/001PlazaIndipendencia.html[/url]

Sulla stessa piazza il palazzo della Presidenza e, purtroppo, un
orribile palazzaccio in stile “contemporaneo popolare cinese”.

Bello tutto il centro storico e la zona del Mercado del Puerto.
Qualche bel museo, tra gli altri sorprendente quello sul Carnevale,
tradizionalmente molto festeggiato in Uruguay:
[url]http://www.federicop.eu/fotoUruguay/slides/038MuseoCarnevale.html[/url]

Interessante quello di Torres Garcia, pittore forse non
sufficientemente noto in Europa:
[url]http://www.torresgarcia.org.uy/index_1.html[/url]




Ed ecco qualche osservazione generale ( e personale....)

Cucina

A parte qualche specialit* locale tipo empanadas (ottime e famose
quelle di Salta) e tamales, e abbondanza di insalate, per il resto la
cucina é stata una grande delusione.
Carne sicuramente di ottima qualit*, anche se con tendenza cuocerla
troppo per i nostri gusti, ma quasi invariabilmente cotta alla brace,
bruciacchiata fuori e con poco sapore dentro.
Cucina davvero con poca fantasia.

Grande sorpresa nel trovare in moltissimi ristoranti la “fain*” e la
“fugazzetta”, due parole tipicamente genovesi.
La fain* (in italiano “farinata”) é una ottima preparazione a base di
farina di ceci diffusa quasi esclusivamente in Liguria e, con il nome
di “socca”, nel primo tratto della Costa Azzurra.

Ottimi invece i dolci, dal flan casero (crème caramel) con dulce de
leche ai meravigliosi alfajores.

E ottimi i vini, che arrivano soprattutto dalla zona di Mendoza e da
quella di Cafayate. Specialit* di quest'ultima zona é il Torrontés, un
bianco aromatico ma secco che abbiamo particolarmente apprezzato.....



Alberghi e ristoranti

Alberghi, più o meno confortevoli, ma sempre molto puliti.
Degni di segnalazione La Posada de Luz a Tilcara, albergo costruito e
mantenuto con intelligenza e amore, nel pieno rispetto
dell'architettura tradizionale locale:
[url]http://posadadeluz.com.ar/[/url]

Hotel del Antiguo Convento a Salta semplice ma confortevole e in ottima
posizione.

Da segnalare invece, più come curiosit* che per consigliarlo, l'Hotel
Plaza Fuerte di Montevideo, un po' mal tenuto anche se in una posizione
perfetta. Vecchio albergo blasonato, le sue altissime stanze sono state
suddivise su due piani con un soppalco, e una scaletta alquanto
pericolosa conduce alla zona letto e al bagno.

Ristoranti degni di segnalazione sono stati ovviamente pochi, vista la
monotonia dei menu argentini.
Ma a Puerto Iguazù La Rueda ha qualche slancio di fantasia che d* buoni
risultati, mentre a Posadas La Querencia e La Nouvelle Vitrage si
contraddistinguono per l'ottima qualit*.



Gli Argentini

Persone gentiliissime e cordialissime, tutte desiderose di fare due
chiacchiere e di raccontarci dei loro avi europei.
Considerando poi che la maggior parte degli argentini é di origine
italiana, e che la maggior parte degli immigrati italiani derivavano
dalla Liguria, non mi é stato difficile trovare chi avesse qualche
nonno o bisnonno con il mio cognome o con altri tipici cognomi genovesi
( Firpo, Dellepiane, Pittaluga, ecc.)

Abbiamo molto apprezzato l'abitudine, entrando nei piccoli ristoranti,
di porgere un saluto agli altri commensali; gentilezza e disponibilit*
le abbiamo trovate proprio ovunque.

Curiosa, e inusuale per noi, la facilit* con cui la gente si scambia
baci sulla guancia.

Non mi era mai capitato, fermandomi a fare quattro chiacchiere con la
guardiana di un museo, o con altri turisti incontrati casualmente in un
punto panoramico, di lasciarci scambiandoci dei baci :-)

Si calcola che le persone di origine indigena siano solo il 3 % della
popolazione, confinate soprattutto nella zona nord del paese, o nei
quartieri poveri di Buenos Aires.
I colonizzatori spagnoli hanno decisamente lavorato a fondo.



Sicurezza

Alla TV locale parlano spesso di reati e di violenza, non so quanto
questo sia dovuto effettivamente ad un reale alto livello di
delinquenza, e quanto al desiderio di soddisfare quell gusto un po'
macabro e morboso tipico di molti telespettatori, soprattutto in
America Latina.

Comunque, tanto per fare un esempio, le statistiche ufficiali parlano
di 60.000 auto rubate ogni anno su un totale di 700.000 auto prodotte
(il 10% !!!) ; e pare che la maggior sofisticazione degli impianti
antifurto abbia avuto il solo risultato di aumentare il livello di
violenza utilizzato in questo tipo di misfatto.

Sembra che una piccola truffa classica sia quella di sostituire
abilmente e restituire al cliente il biglietto da lui appena utilizzato
per pagare dicendogli che é falso, per cui all'aeroporto un grande
cartello nella banca Nazionale raccomanda ai turisti, quando pagano con
biglietti di grosso taglio (100 pesos = 20 euro !!!!), di prendere nota
delle ultime cifre della matricola, per evitare sostituzioni
fraudolente.
A noi comunque non é mai successo niente del genere.

Siamo invece stati vittime di un tentativo di furto effettuato con il
vecchio sistema del vestito sporcato con schiuma da barba. Puntualmente
arriva poi qualcuno che si offre di aiutare a ripulire borsa o giacca e
fa sparire abilmente portafogli o contenuto.
Tentativo peraltro maldestro perché ci siamo accorti troppo presto del
getto di schiuma da barba indirizzato verso di noi......

Insomma, qualche precauzione a Buenos Aires (e ovviamente anche a
Montevideo e nelle grandi citt*), nel resto del paese, non abbiamo mai
e poi mai avuto nessuna sensazione “spiacevole”.



Cambio

Attenzione, arrivando all'aeroporto, al cambio.

In zona arrivi alcuni botteghini fanno un cambio pessimo, uscendo
invece dalla porta scorrevole e girando immediatamente a destra si
trova il Banco De La Nacion Argentina che offre il cambio ufficiale,
migliore di un buon 20 percento rispetto a quello dei botteghini.



Strade e traffico

Belle strade ben tenue, ovviamente qualche pezzo sterrato tra le
montagne, ma non abbiamo trovato niente di particolarmente fastidioso,
forse anche essendo andati nella stagione asciutta.

Il traffico, oltre che scarso (ovviamente a parte la capitale) é anche
molto tranquillo e poco aggressivo, guidare lì é stato un piacere.

A Montevideo, addirittura, le auto spesso si fermano se solo vedono un
pedone sul bordo della strada, pensando che voglia attraversare.

Se poi qualcuno volesse essere particolarmente prudente sulla strada,
oltre a guidare con cautela può sempre rivolgersi al “Gauchito Gil”,
che ha moltissimi piccoli santuari lungo le strade
([url]http://www.federicop.eu/fotoArgentinaNOA/slides/148bGauchitoGil.html[/url])
e che é sempre disponibile, in cambio di una piccola promessa, a
vegliare sul viandante e a garantirgli un viaggio sicuro.

Per chi volesse saperne di più:
[url]http://en.wikipedia.org/wiki/Gauchito_Gil[/url]



Linee Aeree

Avevo sentito parlare molto male delle Aerolineas Argentinas, gi*
compagnia di propriet* dello stato, poi privatizzata e poi
successivamente rinazionalizzata. ( succeder* mica così anche
all'Alitalia?.......)
In realt*, sui tre voli che ho fatto, ho sempre trovato estrema
puntualit*, cortesia e rapidit* nelle moperazioni di check-in e
imbarco.
Gli aerei sono vecchiotti, spesso MD-80, ma hanno retto bene nei voli
che ho fatto, anche in uno in cui abbiamo ballato parecchio, e questo
mi é stato sufficiente :-)

Da notare che adesso c'é un nuovo collegamento diretto tra Salta e
Iguazù che permette di evitare la sosta intermedia a Buenos Aires.



Lingua

Che bello, per il solo fatto di essere individuati come turisti
stranieri, non sentirsi rivolgere subito la parola in inglese !

Divertente la lingua, con le differenti pronuncie rispetto allo
spagnolo e con l'uso di molte parole più simili all'italiano che allo
spagnolo (partida, retorno, arribo, ecc...)



Politica

Naturalmente impossibile dare giudizi politici dopo un breve soggiorno,
ma qualche impressione, anche se molto personale, la si ha :-)

La “Presidenta” mi é sembrata un incrocio tra Vanna Marchi e la
Brambilla, una grande venditrice tirata a lucido.

Sicuramente per alcuni Argentini la Presidenta é una santa salvatrice
della patria, per altri é una delinquente che si sta arricchendo a
spese dello stato e dei contribuenti.
Ama molto apparire in TV, non ha simpatia per l'indipendenza della
magistratura e odia i giornali che la criticano..

Insomma, ci si sente proprio come a casa nostra :-)



Gli altri turisti

Tra Agosto e Settembre molto pochi sulle montagne, quasi esclusivamente
argentini.

Molti invece i turisti brasiliani, attirati dai prezzi più bassi che in
Brasile, soprattutto a Buenos Aires, Iguazù e in Uruguay.
In particolare a Posadas, che si trova sul confine con il Paraguay e
non lontano da quello brasiliano, ci sono viaggi organizzati di
brasiliani che vanno in Argentina e Paraguay solo per fare acquisti.



Clima

Soffrendo il freddo eravamo molto preoccupati all'idea di finire tra le
montagne, dai due ai quattromila metri, in pieno inverno.
Quando siamo scesi dall'aereo praticamente eravamo organizzati così :
[url]http://www.federicop.eu/totoepeppinoamilano.jpg[/url]

In realt* il clima é stato ottimo, un caldo sole tra le montagne
splende quasi tutti i giorni e le temperature di giorno sono
piacevolissime.
Curiosamente il freddo lo abbiamo sentito maggiormente a Buenos Aires,
forse anche perché c'é stata un'ondata di maltempo che ha portato
addirittura a molti allagamenti nella zona cittadina.






Se tornassi indietro cosa non farei ?

Rifarei esattamente quello che ho fatto.
E se avessi più tempo a disposizione, allargherei il giro tra le
montagne a Bolivia e Chile.





Qui ci sono le foto, un po' tante.......

Buenos Aires : [url]http://www.federicop.eu/fotoBuenosAires/[/url]

Nord Ovest : [url]http://www.federicop.eu/fotoArgentinaNOA/[/url]

Iguazù e Missioni : [url]http://www.federicop.eu/fotoIguazuMissioni/[/url]

Uruguay : [url]http://www.federicop.eu/fotoUruguay/[/url]




E grazie a tutti quelli che, prima della nostra partenza, ci hanno dato
i loro consigli :-)

--
federicoP



-----------------------------
per scrivermi elimina la china


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Vecchio 28-09-2010, 20.52.17
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federicoP wrote:

[color=blue]
> Cucina
>
> A parte qualche specialit locale tipo empanadas (ottime e famose
> quelle di Salta) e tamales, e abbondanza di insalate, per il resto la
> cucina stata una grande delusione.
> Carne sicuramente di ottima qualit, anche se con tendenza cuocerla
> troppo per i nostri gusti, ma quasi invariabilmente cotta alla brace,
> bruciacchiata fuori e con poco sapore dentro.[/color]

Questo nel nord ovest pero', non a Buenos Aires spero.
Confesso di aver trovato la carne argentina (in alcune zone, ovviamente
Buenos Aires ma anche Bariloche, e anche al mare) semplicemente ahem
stratosferica.
Non ho mai mangiato della carne cosi' buona:-)
E oltretutto io sono tristemente "fighetto" in alcuni casi,
non mangiando per esempio il chinchulin o la morcilla (una salsiccia ripiena
di sanguinaccio).
E dalle parti di Salta, il locro?E la cazuela o il filetto di lama?
Non sono male.
La cucina non e' cosi' varia e' vero, pero' la carne argentina
delle zone vicino alla Pampa (o almeno immagino) me la ricordo ancora:-)

bye

--
"Per quanti modi vi siano di essere vivi, e' certo che sono
immensamente piu' numerosi i modi di essere morti, o piuttosto
di non essere vivi." - Richard Dawkins
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  #3  
Vecchio 28-09-2010, 20.52.17
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federicoP wrote:

[color=blue]
> Cucina
>
> A parte qualche specialit locale tipo empanadas (ottime e famose
> quelle di Salta) e tamales, e abbondanza di insalate, per il resto la
> cucina stata una grande delusione.
> Carne sicuramente di ottima qualit, anche se con tendenza cuocerla
> troppo per i nostri gusti, ma quasi invariabilmente cotta alla brace,
> bruciacchiata fuori e con poco sapore dentro.[/color]

Questo nel nord ovest pero', non a Buenos Aires spero.
Confesso di aver trovato la carne argentina (in alcune zone, ovviamente
Buenos Aires ma anche Bariloche, e anche al mare) semplicemente ahem
stratosferica.
Non ho mai mangiato della carne cosi' buona:-)
E oltretutto io sono tristemente "fighetto" in alcuni casi,
non mangiando per esempio il chinchulin o la morcilla (una salsiccia ripiena
di sanguinaccio).
E dalle parti di Salta, il locro?E la cazuela o il filetto di lama?
Non sono male.
La cucina non e' cosi' varia e' vero, pero' la carne argentina
delle zone vicino alla Pampa (o almeno immagino) me la ricordo ancora:-)

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federicoP wrote:

[color=blue]
> Cucina
>
> A parte qualche specialit locale tipo empanadas (ottime e famose
> quelle di Salta) e tamales, e abbondanza di insalate, per il resto la
> cucina stata una grande delusione.
> Carne sicuramente di ottima qualit, anche se con tendenza cuocerla
> troppo per i nostri gusti, ma quasi invariabilmente cotta alla brace,
> bruciacchiata fuori e con poco sapore dentro.[/color]

Questo nel nord ovest pero', non a Buenos Aires spero.
Confesso di aver trovato la carne argentina (in alcune zone, ovviamente
Buenos Aires ma anche Bariloche, e anche al mare) semplicemente ahem
stratosferica.
Non ho mai mangiato della carne cosi' buona:-)
E oltretutto io sono tristemente "fighetto" in alcuni casi,
non mangiando per esempio il chinchulin o la morcilla (una salsiccia ripiena
di sanguinaccio).
E dalle parti di Salta, il locro?E la cazuela o il filetto di lama?
Non sono male.
La cucina non e' cosi' varia e' vero, pero' la carne argentina
delle zone vicino alla Pampa (o almeno immagino) me la ricordo ancora:-)

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[color=blue]
> Cucina
>
> A parte qualche specialit locale tipo empanadas (ottime e famose
> quelle di Salta) e tamales, e abbondanza di insalate, per il resto la
> cucina stata una grande delusione.
> Carne sicuramente di ottima qualit, anche se con tendenza cuocerla
> troppo per i nostri gusti, ma quasi invariabilmente cotta alla brace,
> bruciacchiata fuori e con poco sapore dentro.[/color]

Questo nel nord ovest pero', non a Buenos Aires spero.
Confesso di aver trovato la carne argentina (in alcune zone, ovviamente
Buenos Aires ma anche Bariloche, e anche al mare) semplicemente ahem
stratosferica.
Non ho mai mangiato della carne cosi' buona:-)
E oltretutto io sono tristemente "fighetto" in alcuni casi,
non mangiando per esempio il chinchulin o la morcilla (una salsiccia ripiena
di sanguinaccio).
E dalle parti di Salta, il locro?E la cazuela o il filetto di lama?
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[color=blue]
> Cucina
>
> A parte qualche specialit locale tipo empanadas (ottime e famose
> quelle di Salta) e tamales, e abbondanza di insalate, per il resto la
> cucina stata una grande delusione.
> Carne sicuramente di ottima qualit, anche se con tendenza cuocerla
> troppo per i nostri gusti, ma quasi invariabilmente cotta alla brace,
> bruciacchiata fuori e con poco sapore dentro.[/color]

Questo nel nord ovest pero', non a Buenos Aires spero.
Confesso di aver trovato la carne argentina (in alcune zone, ovviamente
Buenos Aires ma anche Bariloche, e anche al mare) semplicemente ahem
stratosferica.
Non ho mai mangiato della carne cosi' buona:-)
E oltretutto io sono tristemente "fighetto" in alcuni casi,
non mangiando per esempio il chinchulin o la morcilla (una salsiccia ripiena
di sanguinaccio).
E dalle parti di Salta, il locro?E la cazuela o il filetto di lama?
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[color=blue]
> Cucina
>
> A parte qualche specialit locale tipo empanadas (ottime e famose
> quelle di Salta) e tamales, e abbondanza di insalate, per il resto la
> cucina stata una grande delusione.
> Carne sicuramente di ottima qualit, anche se con tendenza cuocerla
> troppo per i nostri gusti, ma quasi invariabilmente cotta alla brace,
> bruciacchiata fuori e con poco sapore dentro.[/color]

Questo nel nord ovest pero', non a Buenos Aires spero.
Confesso di aver trovato la carne argentina (in alcune zone, ovviamente
Buenos Aires ma anche Bariloche, e anche al mare) semplicemente ahem
stratosferica.
Non ho mai mangiato della carne cosi' buona:-)
E oltretutto io sono tristemente "fighetto" in alcuni casi,
non mangiando per esempio il chinchulin o la morcilla (una salsiccia ripiena
di sanguinaccio).
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[color=blue]
> Cucina
>
> A parte qualche specialit locale tipo empanadas (ottime e famose
> quelle di Salta) e tamales, e abbondanza di insalate, per il resto la
> cucina stata una grande delusione.
> Carne sicuramente di ottima qualit, anche se con tendenza cuocerla
> troppo per i nostri gusti, ma quasi invariabilmente cotta alla brace,
> bruciacchiata fuori e con poco sapore dentro.[/color]

Questo nel nord ovest pero', non a Buenos Aires spero.
Confesso di aver trovato la carne argentina (in alcune zone, ovviamente
Buenos Aires ma anche Bariloche, e anche al mare) semplicemente ahem
stratosferica.
Non ho mai mangiato della carne cosi' buona:-)
E oltretutto io sono tristemente "fighetto" in alcuni casi,
non mangiando per esempio il chinchulin o la morcilla (una salsiccia ripiena
di sanguinaccio).
E dalle parti di Salta, il locro?E la cazuela o il filetto di lama?
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La cucina non e' cosi' varia e' vero, pero' la carne argentina
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federicoP wrote:

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> Cucina
>
> A parte qualche specialit locale tipo empanadas (ottime e famose
> quelle di Salta) e tamales, e abbondanza di insalate, per il resto la
> cucina stata una grande delusione.
> Carne sicuramente di ottima qualit, anche se con tendenza cuocerla
> troppo per i nostri gusti, ma quasi invariabilmente cotta alla brace,
> bruciacchiata fuori e con poco sapore dentro.[/color]

Questo nel nord ovest pero', non a Buenos Aires spero.
Confesso di aver trovato la carne argentina (in alcune zone, ovviamente
Buenos Aires ma anche Bariloche, e anche al mare) semplicemente ahem
stratosferica.
Non ho mai mangiato della carne cosi' buona:-)
E oltretutto io sono tristemente "fighetto" in alcuni casi,
non mangiando per esempio il chinchulin o la morcilla (una salsiccia ripiena
di sanguinaccio).
E dalle parti di Salta, il locro?E la cazuela o il filetto di lama?
Non sono male.
La cucina non e' cosi' varia e' vero, pero' la carne argentina
delle zone vicino alla Pampa (o almeno immagino) me la ricordo ancora:-)

bye

--
"Per quanti modi vi siano di essere vivi, e' certo che sono
immensamente piu' numerosi i modi di essere morti, o piuttosto
di non essere vivi." - Richard Dawkins
::[url]www.freefred.org::[/url]
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  #10  
Vecchio 28-09-2010, 20.52.17
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Messaggi: n/a
Predefinito Re: [RECE FOTO] Argentina 2010

federicoP wrote:

[color=blue]
> Cucina
>
> A parte qualche specialit locale tipo empanadas (ottime e famose
> quelle di Salta) e tamales, e abbondanza di insalate, per il resto la
> cucina stata una grande delusione.
> Carne sicuramente di ottima qualit, anche se con tendenza cuocerla
> troppo per i nostri gusti, ma quasi invariabilmente cotta alla brace,
> bruciacchiata fuori e con poco sapore dentro.[/color]

Questo nel nord ovest pero', non a Buenos Aires spero.
Confesso di aver trovato la carne argentina (in alcune zone, ovviamente
Buenos Aires ma anche Bariloche, e anche al mare) semplicemente ahem
stratosferica.
Non ho mai mangiato della carne cosi' buona:-)
E oltretutto io sono tristemente "fighetto" in alcuni casi,
non mangiando per esempio il chinchulin o la morcilla (una salsiccia ripiena
di sanguinaccio).
E dalle parti di Salta, il locro?E la cazuela o il filetto di lama?
Non sono male.
La cucina non e' cosi' varia e' vero, pero' la carne argentina
delle zone vicino alla Pampa (o almeno immagino) me la ricordo ancora:-)

bye

--
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