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  #1  
Vecchio 22-10-2009, 17.05.02
alberto
 
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Predefinito Low cost - per quanto e fino a quando ?

Mi riconduco a varie discussioni, alcune ancora in corso, che vertono
sulla bontà maggiore o minore di taluni vettori aerei contrapposti ad
altri o ad altri modi di trasporto.

Sembra, per un frettoloso osservatore, che la normalità oggi sia
quella di pagare pochi euro un servizio che, se andiamo a fare due
conti, vale e costa ben di più.

Pochi conoscono l’esistenza e l’applicazione di un sistema di calcolo
e previsione chiamato ABYSS, acronimo per Airline business yeld-
management systems. Un sistema simile ad esempio viene
commercializzato da Lufthansa Systems, una società dell’omonimo
vettore tedesco che produce e installa sistemi completi per ogni tipo
di gestione riferita ad aerei passeggeri e cargo. A chi interessa fare
un giretto [url]www.lhsistems.com[/url]

Questo modello di gestione delle previsioni, delle richieste, delle
aspettative e dei prezzi venne introdotto nei primi anni 90 per
permettere un aumento delle revenues sui posti volo.
Ovviamente va adattato alle particolarità del o dei vari mercati a cui
si pensa di accedere, sebbene in linea generale volendo semplificare
ricalchi uno schema dove i posti disponibili si suddividono in aree,
ogni area con una destinazione di copertura verso costi, ed ogni area
con una gestione ben definita.
Diventa essenziale, non potendo al contrario dell’auto ad esempio
produrre del “overgadgeting” quindi caricare di prodotti e servizi per
sostenere il prezzo, istruire il cliente modificandone la percezione e
fargli accettare forme di dequalificazione del prodotto sempre
maggiori, mostrando una altalena di quotazioni che va da un minimo ad
un massimo e ritorno, cosa che da esattamente la percezione del minimo
ma non quella del massimo che viene non tenuta in considerazione.
A ciò va aggiunta la tendenza, omologata da media e modo di vivere
generalizzato, a intraprendere cosiddetti price safaries, quindi a
perdere tempo e risorse cercando un prezzo più basso, senza concedersi
molto sul versante della qualità generale, anzi diventando il cliente
a sua volta esegeta e propalatore del minimale.

Questa ultima forzatura sociale è imho la vera novità , e successo,
del sistema low cost. Il cliente che diventa complice in quanto crede
di pagare di meno, ma alla fine viaggiando e consumando spende
comunque, sostiene il vettore che guadagna dal cliente il margine di
contribuzione, dalle cosiddette ancillary revenues (i servizi a
pagamento) ottiene la copertura necessaria per andare in utile, dai
proventi esterni ( pubblicità, ristorni di enti locali ecc) e dalla
raccolta cospicua di liquidità aumenta il potere finanziario della
società.

Oggi , il contatto giornaliero con clientela lo suggerisce, la
sensazione è che la regola del viaggio aereo a pochi soldi sia quasi
normale, come quasi normale stanno diventando tutte le altre
iniziative, piuttosto cialtronesche però, che si tenta di far apparire
come low cost in qualsiasi settore e per una moltitudine di prodotti
dove non è neanche possibile applicare un algoritmo di yeld
management.

Quindi è giustificata la domanda, ma fino a quanto e quando si potrà
ancora tenere in vita un sistema che ti porta con 2 euro da Milano a
Parigi ma allo stesso tempo richiede la stessa cifra per farti fare
due corse in metropolitana a Milano. Che considerazione potremo dare a
chi ci lavora, un pilota per far decollare un 737-800 deve avere 7500
ore almeno, un barista per farti un latte macchiato ed una brioche ( 2
euro) non credo così tante.

Possiamo accettare che ciò che fa comodo ad una parte di viaggiatori
venga esteso ad altri settori della nostra vita? Dovremo accettare che
il ceto medio, sia sociale che effettivo delle cose e dei servizi
lasci spazio a due oligopoli: il lusso e lo stretto necessario ?

Mi interessa conoscere l’opinione sincera, priva di politica ed
ideologie please, calzata sulle proprie aspettative di vita futura,
ovvero innegabile che semel in anno ci si può accontentare, ma ci si
dovrà farlo per sempre ? Che effetti sulla società avranno i sempre
maggiori inviti ad andare, cito l’esempio ma solo per questo e senza
riferimenti, a Parigi con pochi euro mentre rimarrà lettera morta gran
parte della cultura italiana poiché scomoda da raggiungere, cara, e
probabilmente non così esaltante come un McDonald sugli Elysees ?

Si viaggerà per fasce di prezzo e non più per propria decisione di
vedere? O forse già lo si fa…

Al


"Imparare, fare, guardare, viaggiare."

~ Hermann Hesse - Peter Camenzind ~





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  #2  
Vecchio 22-10-2009, 18.39.22
Bnx
 
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Predefinito Re: Low cost - per quanto e fino a quando ?

alberto ha scritto:
[color=blue]
> Si viaggerà per fasce di prezzo e non più per propria decisione di
> vedere? O forse già lo si fa…[/color]

Quesito interessante, Alberto, che si presta ad una miriade di
considerazioni.
Ricordo che, tempo fa (e mi sorprendo di quanto tempo sia trascorso),
scrissi io stesso un messaggio abbastanza in linea con il tuo thread, che
evidenzio di seguito
[url]http://groups.google.it/group/it.hobby.viaggi/msg/6d1d8f4ffbe49a40[/url]

Sono fortemente convinto che siano i bassi costi a determire oggigiorno la
scelta di un viaggio, anziché altri fattori, e, forse manca, nei giovani
quel forte desiderio di voler vedere una specifica cosa, bramarla e
progettarla, rinunciare magari al viaggio che si desidererebbe per un
qualcosa di più certo ed alla portata.
Non mi sento di condannare determinati comportamenti, ognuno viaggia come
vuole, tuttavia la penso in maniera differente e, come scrissi anni fa,
non nascondo di certo questo mio pensiero.

Bnx

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[url]http://www.newsland.it/news[/url] segnala gli abusi ad [email]abuse@newsland.it[/email]


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  #3  
Vecchio 22-10-2009, 18.39.22
Bnx
 
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Predefinito Re: Low cost - per quanto e fino a quando ?

alberto ha scritto:
[color=blue]
> Si viaggerà per fasce di prezzo e non più per propria decisione di
> vedere? O forse già lo si fa…[/color]

Quesito interessante, Alberto, che si presta ad una miriade di
considerazioni.
Ricordo che, tempo fa (e mi sorprendo di quanto tempo sia trascorso),
scrissi io stesso un messaggio abbastanza in linea con il tuo thread, che
evidenzio di seguito
[url]http://groups.google.it/group/it.hobby.viaggi/msg/6d1d8f4ffbe49a40[/url]

Sono fortemente convinto che siano i bassi costi a determire oggigiorno la
scelta di un viaggio, anziché altri fattori, e, forse manca, nei giovani
quel forte desiderio di voler vedere una specifica cosa, bramarla e
progettarla, rinunciare magari al viaggio che si desidererebbe per un
qualcosa di più certo ed alla portata.
Non mi sento di condannare determinati comportamenti, ognuno viaggia come
vuole, tuttavia la penso in maniera differente e, come scrissi anni fa,
non nascondo di certo questo mio pensiero.

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  #4  
Vecchio 22-10-2009, 18.39.22
Bnx
 
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Predefinito Re: Low cost - per quanto e fino a quando ?

alberto ha scritto:
[color=blue]
> Si viaggerà per fasce di prezzo e non più per propria decisione di
> vedere? O forse già lo si fa…[/color]

Quesito interessante, Alberto, che si presta ad una miriade di
considerazioni.
Ricordo che, tempo fa (e mi sorprendo di quanto tempo sia trascorso),
scrissi io stesso un messaggio abbastanza in linea con il tuo thread, che
evidenzio di seguito
[url]http://groups.google.it/group/it.hobby.viaggi/msg/6d1d8f4ffbe49a40[/url]

Sono fortemente convinto che siano i bassi costi a determire oggigiorno la
scelta di un viaggio, anziché altri fattori, e, forse manca, nei giovani
quel forte desiderio di voler vedere una specifica cosa, bramarla e
progettarla, rinunciare magari al viaggio che si desidererebbe per un
qualcosa di più certo ed alla portata.
Non mi sento di condannare determinati comportamenti, ognuno viaggia come
vuole, tuttavia la penso in maniera differente e, come scrissi anni fa,
non nascondo di certo questo mio pensiero.

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  #5  
Vecchio 22-10-2009, 18.39.22
Bnx
 
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Predefinito Re: Low cost - per quanto e fino a quando ?

alberto ha scritto:
[color=blue]
> Si viaggerà per fasce di prezzo e non più per propria decisione di
> vedere? O forse già lo si fa…[/color]

Quesito interessante, Alberto, che si presta ad una miriade di
considerazioni.
Ricordo che, tempo fa (e mi sorprendo di quanto tempo sia trascorso),
scrissi io stesso un messaggio abbastanza in linea con il tuo thread, che
evidenzio di seguito
[url]http://groups.google.it/group/it.hobby.viaggi/msg/6d1d8f4ffbe49a40[/url]

Sono fortemente convinto che siano i bassi costi a determire oggigiorno la
scelta di un viaggio, anziché altri fattori, e, forse manca, nei giovani
quel forte desiderio di voler vedere una specifica cosa, bramarla e
progettarla, rinunciare magari al viaggio che si desidererebbe per un
qualcosa di più certo ed alla portata.
Non mi sento di condannare determinati comportamenti, ognuno viaggia come
vuole, tuttavia la penso in maniera differente e, come scrissi anni fa,
non nascondo di certo questo mio pensiero.

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  #6  
Vecchio 22-10-2009, 18.59.33
Ranablu
 
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Predefinito Re: Low cost - per quanto e fino a quando ?

> Sono fortemente convinto che siano i bassi costi a determire oggigiorno la[color=blue]
> scelta di un viaggio, anziché altri fattori, e, forse manca, nei giovani
> quel forte desiderio di voler vedere una specifica cosa, bramarla e
> progettarla, rinunciare magari al viaggio che si desidererebbe per un
> qualcosa di più certo ed alla portata.[/color]

Non so se rientro fra i giovani, ma il mio modo di viaggiare è sicuramente
aderente a questo...c'è così tanto bel mondo da vedere (e io ne ho visto
così poco) che non mi vergogno a dire (va bè già si era capito :-))) che il
fattore economico riveste grande importanza nella scelta. L'unico viaggio
che ho fortemente voluto fare è stato quello in Perù, ma per una persona non
per la vacanza in sè. Per il resto ho così tante cose nel "prima o poi ci
andrò" che spesso la scelta è data proprio dal budget (e relative offerte)

Silvia


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  #7  
Vecchio 22-10-2009, 18.59.33
Ranablu
 
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Predefinito Re: Low cost - per quanto e fino a quando ?

> Sono fortemente convinto che siano i bassi costi a determire oggigiorno la[color=blue]
> scelta di un viaggio, anziché altri fattori, e, forse manca, nei giovani
> quel forte desiderio di voler vedere una specifica cosa, bramarla e
> progettarla, rinunciare magari al viaggio che si desidererebbe per un
> qualcosa di più certo ed alla portata.[/color]

Non so se rientro fra i giovani, ma il mio modo di viaggiare è sicuramente
aderente a questo...c'è così tanto bel mondo da vedere (e io ne ho visto
così poco) che non mi vergogno a dire (va bè già si era capito :-))) che il
fattore economico riveste grande importanza nella scelta. L'unico viaggio
che ho fortemente voluto fare è stato quello in Perù, ma per una persona non
per la vacanza in sè. Per il resto ho così tante cose nel "prima o poi ci
andrò" che spesso la scelta è data proprio dal budget (e relative offerte)

Silvia


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  #8  
Vecchio 22-10-2009, 18.59.33
Ranablu
 
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Predefinito Re: Low cost - per quanto e fino a quando ?

> Sono fortemente convinto che siano i bassi costi a determire oggigiorno la[color=blue]
> scelta di un viaggio, anziché altri fattori, e, forse manca, nei giovani
> quel forte desiderio di voler vedere una specifica cosa, bramarla e
> progettarla, rinunciare magari al viaggio che si desidererebbe per un
> qualcosa di più certo ed alla portata.[/color]

Non so se rientro fra i giovani, ma il mio modo di viaggiare è sicuramente
aderente a questo...c'è così tanto bel mondo da vedere (e io ne ho visto
così poco) che non mi vergogno a dire (va bè già si era capito :-))) che il
fattore economico riveste grande importanza nella scelta. L'unico viaggio
che ho fortemente voluto fare è stato quello in Perù, ma per una persona non
per la vacanza in sè. Per il resto ho così tante cose nel "prima o poi ci
andrò" che spesso la scelta è data proprio dal budget (e relative offerte)

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  #9  
Vecchio 22-10-2009, 18.59.33
Ranablu
 
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Predefinito Re: Low cost - per quanto e fino a quando ?

> Sono fortemente convinto che siano i bassi costi a determire oggigiorno la[color=blue]
> scelta di un viaggio, anziché altri fattori, e, forse manca, nei giovani
> quel forte desiderio di voler vedere una specifica cosa, bramarla e
> progettarla, rinunciare magari al viaggio che si desidererebbe per un
> qualcosa di più certo ed alla portata.[/color]

Non so se rientro fra i giovani, ma il mio modo di viaggiare è sicuramente
aderente a questo...c'è così tanto bel mondo da vedere (e io ne ho visto
così poco) che non mi vergogno a dire (va bè già si era capito :-))) che il
fattore economico riveste grande importanza nella scelta. L'unico viaggio
che ho fortemente voluto fare è stato quello in Perù, ma per una persona non
per la vacanza in sè. Per il resto ho così tante cose nel "prima o poi ci
andrò" che spesso la scelta è data proprio dal budget (e relative offerte)

Silvia


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  #10  
Vecchio 22-10-2009, 19.51.02
Mamo (R)
 
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Predefinito Re: Low cost - per quanto e fino a quando ?

On Thu, 22 Oct 2009 07:05:02 -0700 (PDT), in it.hobby.viaggi "alberto" wrote:
[color=blue]
>un giretto [url]www.lhsistems.com[/url][/color]
typo... [url]http://lhsystems.com/[/url]
[color=blue]
>Oggi , il contatto giornaliero con clientela lo suggerisce, la
>sensazione è che la regola del viaggio aereo a pochi soldi sia quasi
>normale, come quasi normale stanno diventando tutte le altre
>iniziative, piuttosto cialtronesche però, che si tenta di far apparire
>come low cost in qualsiasi settore e per una moltitudine di prodotti
>dove non è neanche possibile applicare un algoritmo di yeld
>management.[/color]
right...
[color=blue]
>Possiamo accettare che ciò che fa comodo ad una parte di viaggiatori
>venga esteso ad altri settori della nostra vita? Dovremo accettare che
>il ceto medio, sia sociale che effettivo delle cose e dei servizi
>lasci spazio a due oligopoli: il lusso e lo stretto necessario ?[/color]
La società è già ampiamente immersa in questa logica; particolarmente quella
Italiana.

Per citare un fatto banale: disoccupazione e telefonini ne sono una
espressione.
[color=blue]
>Mi interessa conoscere l’opinione sincera, priva di politica ed
>ideologie please, calzata sulle proprie aspettative di vita futura,[/color]
Qui la vedo dura.
Punto un viaggio A/R (con ryan in offerta) che il thread si esaurirà in brevi
repliche del tipo sono d'accordo/non sono d'accordo.
[color=blue]
>Si viaggerà per fasce di prezzo e non più per propria decisione di
>vedere? O forse già lo si fa…[/color]
Questo, sicuramente lo si fa già.

Si può suddividere, se vuoi, tra chi lo fa coscientemente, alternando tra i
diversi canoni, e coloro i quali rappresenta *l'unico* modo di "viaggiare".
Esempio tipico, sono le ricorrenti richieste sul fatto che "tre giorni a Parigi
siano troppi?", o "dato che devo andare 2 giorni a 'x', quali altre città posso
vistare in quel tempo?".


La propaganda e il "tifo", come hai accennato, compiono poi l'opera.


--
caro doncamillo57 @gmail.com AKA cotedarmor @libero.it, non ho ancora visto
le tue scuse per le continuate ingiurie nei mie confronti contenute nei thread:
news:jRaom.57366$1s6.1772@twister2.libero.it,
news:b76bf0f6-ced4-4d6a-a001-f7beb699a0ca@r9g2000yqa.googlegroups.com
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