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Vecchio 15-09-2009, 00.45.06
derek100
 
Messaggi: n/a
Predefinito [RECE] BRASILE: I parte

Salve a tutt*.
Ecco la mia RECE del viaggio in Brasile, sì è di giugno però poi sono stato
in Mongolia coordinando un gruppo di Avventure nel Mondo e solo ora ho avuto
tempo per terminare il racconto.
Come sempre sono a disposizione per chiarimento su quanto scritto o per
ulteriori informazioni.
Ciao,
Derek

------------------------

BRASILE
(giugno 2009)

di Derek

Biglietti aerei (comprese le tasse aeroportuali): Roma - Lisboa – São Paulo
e Fortaleza - Lisboa - Roma con TAP a 602,13 Euro; São Paulo - Salvador,
Salvador - Rio de Janeiro, Rio de Janeiro – São Luis e São Luis - Fortaleza
con TAM tutti e 4 insieme nel Brazil Pass a 497,88 Euro. Voli TAP prenotati
a marzo e TAM Pass ad aprile e tutti pagati a fine maggio in un’agenzia
viaggi di fiducia.

Documenti: passaporto in corso di validità, per gli italiani e diverse altre
nazionalità non occorre visto (controllare l’elenco sul sito
[url]http://www.consuladobrasilroma.it/it/vistos/turismo.html[/url], non dare niente
per scontato perché il Brasile applica il principio diplomatico della
reciprocità quindi il mio compagno filippino non aveva bisogno di visto
mentre se statunitense sì e a 130 Euro!).

Valuta: ho portato solo Euro e carta di credito prepagata Mastercard,
cambiando ovunque in Brasile in Real (plurale Reais, sigla R$); negli uffici
di cambio 1 Euro tra 2,62 e 2,68, nelle agenzie di viaggio tra 2,70 e 2,80 e
ritirando con la carta di credito tra 2,68 e 2,70. Per calcolare i costi in
euro considerare una media arrotondata di 1 Euro = 2,70 R$. Ovviamente
suggerisco di cambiare sempre nelle agenzie di viaggio. Nella parte
argentina delle cascate di Iguaçu ho usato il Real.

Itinerario (posti dove ho pernottato, per le escursioni vedi testo):
2 giugno Roma, dal 2 al 4 São Paulo, dal 5 al 6 Foz do Iguaçu, dal 7 al 9
Salvador da Bahia, dal 9 all’11 Morro de São Paulo, dall’11 al 12 Salvador
da Bahia, dal 12 al 13 Rio de Janeiro, il 14 São Paulo, dal 15 al 16 Ouro
Preto, dal 17 al 19 Rio de Janeiro, dal 19 al 22 Barreirinhas, dal 22 al 23
São Luis, il 24 Lisboa, 24 Roma.

Avendo il primo volo TAP alle 6:20 del 2 giugno, andiamo a dormire la sera
del 1° in aeroporto sulle file di poltroncine del primo piano al terminal B
di Fiumicino. Arrivati a Lisbona alle 8:20 (3 ore di volo meno una di fuso
orario), ci precipitiamo al controllo di uscita dell’area Schengen accanto
al terminal dei voli extra-europei dove alle 9:25 parte il lungo volo per
SÃO PAULO. Atterriamo all’aeroporto Guarulhos alle 15:40, veloce recupero
del nostro unico bagaglio imbarcato (insieme a due zainetti come bagaglio a
mano) mentre io vado a cambiare 50euro per le prime spese (solito cambio
schifoso all’aeroporto, 1 Euro = 2,58R$ e altri 10R$ di commissione, insomma
mi danno 119,00R$ e vogliono pure registrare il passaporto) e a chiedere
conferma al tourist information delle indicazioni in mio possesso per
arrivare in città: amici a Roma, essendo la prima volta in Brasile e a San
Paolo, mi hanno consigliato, invece di bus di linea + 2 metropolitane, di
utilizzare l’Airport Bus Shuttle che ha tra le sue fermate in città anche
Praça da Republica, in pieno centro, vicinissimo all’hotel prenotato.
Secondo me la tratta si può tranquillamente fare con i mezzi pubblici
ordinari, oltretutto ben funzionanti, li illustrerò più avanti. Fuori il
terminal d’arrivo poco sulla sinistra trovo la fermata dello Shuttle e
accanto l’ufficio della Passaro Marron che vende i biglietti (30,00R$,
partenze ogni 40 minuti circa) e dove devo mostrare i 2 passaporti (un
documento diverso per ogni biglietto acquistato). Arriva il pullman,
mettiamo sotto il bagaglio (ci danno lo scontrino di ricevuta) e in poco
meno di un’ora arriviamo alla nostra fermata. Recuperiamo il bagaglio e
attraversiamo la piazza e troviamo facilmente l’Hotel Rivoli (web
[url]www.hotelrivoli.com.br[/url], e-mail [email]hotelrivoli@uol.com.br[/email], tel. e fax
11-32315633), Rua Dom José de Barros 28 (fermata Metro “Republica”),
indicato sulla LonelyPlanet, 59,00R$ la doppia con bagno + buona e
abbondante colazione (café da manha), prenotato via mail scrivendo un po’ in
portoghese aiutato da google perché niente inglese. Sistemati i bagagli
usciamo nel pericoloso (così ci avevano detto, suggerendo di evitare di
girare a piedi oltre il tramonto, ma a noi non è mai successo niente) centro
città per andare a cena, facciamo una passeggiata sulla piazza e nei
dintorni per poi fermarci in un ristorante che in vetrina reclamizza il suo
“rodìzio” con carne a 13,00R$ a persona: un rodìzio è un grande buffet dove
ci si serve a volontà e che in questo caso include anche la carne e oltre a
quella già presente nel buffet prevede camerieri che ogni tanto girano tra i
tavoli con spiedi pieni di carne di vari tagli appena tolti dalla griglia
dai quali ne offre e ne taglia un po’ ad ogni cliente seduto al tavolo. La
carne brasiliana ci accorgiamo subito ha un sapore praticamente nuovissimo
per noi oltre che buonissimo. Molto diffusi anche i rodìzi di pizza e di
“massa” (pasta). A letto ci copriamo bene con i piumoni del letto.
Il giorno successivo, 3, subito dopo colazione facciamo un giro per il
ridotto centro storico della città, durante il quale compro da un ambulante
un berretto perché l’aria è decisamente fredda, saliamo (ingresso libero ma
chiude nel primo pomeriggio) in cima al Palazzo Banespa da dove si ammira
una vertiginosa veduta della città piena di grattacieli quindi, ritornando
verso l’hotel, passiamo per la vicina Avenida São Luis dove sono diverse
agenzie di viaggi che fanno cambio-moneta, verifico alcuni tassi e cambio
una bella cifra a 1 Euro = 2,80R$ senza commissione e senza passaporto.
Verificato nelle stesse agenzie che non possiamo acquistare lì le tratte di
pullman (onibus) notturni che ci interessano come invece indicato sulla
Lonely, lascio tutti gli euro in albergo dove mi rilasciano ricevuta del
contenuto, pago le 2 notti e con tutti i reais ben custoditi ci dirigiamo in
metro (biglietto 2,55R$, fermata Tiete) alla rodoviaria (stazione dei
pullman) di Tiete dove confrontiamo alcune compagnie (empresas; in Brasile
ci sono 3 tipi di pullman: convencional, executivo e leito in ordine
crescente di comodità e quindi di costo) e notiamo l’efficienza della
stazione (le sottostanti piattaforme per gli imbarchi, il deposito bagagli,
le toilette, le aree di attesa … tutto molto ben tenuto e organizzato) dove
ogni compagnia ha la sua biglietteria (ma i prezzi - alti - sono quasi
sempre gli stessi … materia per l’antitrust!) ma gli sportelli sono
raggruppati per geo-destinazioni e acquistiamo (prezzo per singolo
biglietto, portare il passaporto perché possono richiederlo): São Paulo –
Foz do Iguaçu in onibus leito della Pluma per il 4 giugno alle 18:00 a
212,91R$, Foz do Iguaçu – São Paulo in convencional della Pluma per il 6
alle 19:30 a 141,50R$, Rio de Janeiro – São Paulo in leito della Expresso do
Sul per il 13 alle 23:59 a 95,00R$ e São Paulo – Ouro Preto in convencional
della Util per il 14 alle 19:45 a 94,00R$. Sui biglietti prima dell’imbarco
occorrerà scrivere il proprio nome e il numero del documento. Spuntino con i
primi favolosi succhi di frutta, densi e dai tanti gusti, con acqua o con
latte. Avendo quasi finito i soldi alla rodoviaria, mentre completiamo il
giro in centro cambio altri euro allo Shopping Light, dov’è un cambio
(Action Cambio) indicato sulla Lonely, però qui 1 Euro = 2,68R$, con la
commissione dello 0,38% e vogliono il passaporto. Altrove ritroveremo Action
Cambio e lo eviteremo sempre, decisamente meglio il tasso e la praticità
delle agenzie di viaggio!
Il 4, colazione con calma, lasciamo la stanza e lasciamo i bagagli nella
piccola portineria, ci rechiamo in zona Avenida Paulista per un’occhiata
alla parte moderna di Sampa, dove il 14 si svolgerà il Pride e dove si trova
(nel centro commerciale “Shopping Paulista” che raggiungiamo in autobus,
biglietto 2,20R$) la sede della TAM (anche qui no english!) per riconfermare
i voli interni del Brazil Pass. Ripassiamo in hotel, ritiriamo soldi e
bagagli e via a Tiete a prendere il pullman per Foz. Alla piattaforma,
accanto al pullman ci sono gli addetti, controllano il biglietto e i
documenti, imbarcano sotto il bagaglio e rilasciano uno scontrino, ci
accomodiamo, recliniamo decisamente i sedili quasi come delle cuccette, ci
danno cuscino e coperta, bottigliette di acqua fredda in fondo vicino al
bagno. Partenza con qualche minuto di anticipo. Dormiremo molto bene.
Il 5 mattina, un po’ prima delle previste 9:15, arriviamo alla rodoviaria di
FOZ DO IGUAÇU. Scesi e ritirato il bagaglio telefono alla Pousada Evelina
(web [url]www.pousadaevelina.com.br[/url], e-mail [email]pousada.evelina@foznet.com.br[/email], tel. e
fax 45-35743817 o 45-99151522), Vila Yolanda, Rua Irlan Kalichewski 171,
traversa di Avenida das Cataratas (D4 mappa p. 360 Lonely-EDT 2008) che
porta alle cascate, prenotata via mail per una notte (70,00R$ la doppia con
bagno + buonissima e abbondante colazione) insieme al transfer per la
pousada (15,00R$), poiché voglio sfruttare subito le nostre ore avendo a
Iguaçu due giorni e una sola notte. Veloce colazione e arriva il transfer.
Evelina è molto efficiente (parla inglese, francese, italiano, polacco,
spagnolo, russo ed ebraico), forse un po’ invadente, tende ad organizzarti
tutto lei e a lasciare poca autonomia di movimento, però in questa tappa è
quello che mi serve. Ogni servizio viene addebitato: ci ha offerto due
panini da portarci alle cascate e li abbiamo trovati sul conto, giusto certo
ma con lei non hai tempo per valutare, comunque i costi sono abbastanza
equilibrati. Appena scendiamo alla pousada mi chiede se vogliamo unirci ad
una macchina con lei come accompagnatrice per il lato argentino delle
cascate per due francesi. Accettiamo e, posati i bagagli (lasciamo tutti i
nostri averi all’interno con i lucchetti ma lei dice di stare tranquilli),
ci portiamo gli impermeabili e i sandali come suggertito da lei perché ci
bagneremo. Sempre lei segue le procedure per il visto argentino (per il mio
compagno filippino avevamo provveduto in consolato a Roma, 30euro) alla
frontiera. Alla fine alla partenza a lei pagheremo, oltre alla notte e al
transfer suindicati: (prezzo singolo) transfer a/r per il Parque Nacional
Iguazù (lato argentino delle cascate) 50,00R$, entrata al parco 40,00R$,
biglietto Gran Aventura (un’escursione nel parco, si prende prima una grande
jeep per 8 km, poi una barca veloce per 6 km fino ad una grande doccia sotto
una delle cascate, danno delle borse impermeabili per averi e fotocamere,
avvisano quando bisogna chiudere le borse, dopodiché ci si fa una doccia
completa, anche se con una giacca a vento impermeabile molto rimane
asciutto, però basta un pertugio … ripeto si va sotto una cascata, l’acqua
arriva dappertutto, alla fine si prosegue il giro normalmente saltando il
trenino iniziale) 90,00R$ (a mio giudizio questa escursione non aggiunge
niente alla visita delle cascate ed è evitabile), entrata alla diga di
Itaipù 13,00R$, 1 sandwich 3,00R$, 1 acqua piccola 1,00R$ e grande 2,00R$,
biglietto del bus urbano 2,10R$ (a bordo costa qualcosa in più). La gita al
lato argentino delle cascate occupa quasi tutta la giornata, facciamo uno
spuntino usando i reais brasiliani, alla fine dalla Garganta del Diablo si
prende il trenino fino all’ingresso dove ritroviamo la macchina, arrivano i
due francesi e rientriamo in Brasile e alla pousada. Andiamo a piedi a cena,
un buffet di zuppe al Biergarten a meno di 10R$ a testa. Anche qui freddo la
sera e la notte, usiamo le coperte.
Il giorno dopo, 6, Evelina mi offre il trasporto alla diga per 30,00R$ ma
abbiamo prreferito andarci in autonomia, mi dice e mi scrive tutte le info
necessarie per la giornata (diga, parco degli uccelli e parco brasiliano
delle cascate e infine per tornare alla rodoviaria), prendo da lei gli
ingressi e mi prenota l’orario per la visita guidata (obbligatoria) a
Itaipù. Vicino al MacDonald, dopo il Biergarten, prendiamo il bus fino al
Terminal urbano dove, con lo stesso biglietto “integrato”, prendiamo quello
per la diga (molto lontana, muoversi presto, noi arriviamo appena in tempo).
Dalla diga bus per tornare al Terminal e da lì un altro per il Parque das
Aves (23,00R$), bellissima riserva di uccelli con enormi voliere dove
seguendo il sentiero si entra e si sta molto vicino agli uccelli, in taluni
casi (i pappagalli) sono loro ad avvicinarsi. A 300 metri è l’entrata del
Parque Nacional do Iguaçù, lato brasiliano delle cascate, (21,15R$), dove un
bus a due piani (sopra è aperto, freddo!!) porta alla trilha das cataratas
(sentiero delle cascate). Rientriamo in bus alla pousada dove abbiamo
lasciato in custodia i bagagli, un altro per il Terminal e lì cambio per
quello fino alla rodoviaria dove alle 19:30 abbiamo il pullman convencional
(il leito era troppo presto, avevamo scelto il meno confortevole
convencional per avere margine e tranquillità vista l’intensa giornata) per
São Paulo. Dormiremo ugualmente comodi anche se senza coperta avremo un po’
freddo per via dell’aria condizionata troppo forte.
Arriviamo a São Paulo il 7 alle 11:00, è domenica e la città è parzialmente
deserta. Alcune zone ora intimoriscono un poco. Sarà anche peggio la
domenica successiva, il 14, quando arriveremo molto presto da Rio per il
Pride e gireremo per il centro fino all’ora della Parada. Decidiamo di
prendere la metro fino alla fermata di Tatuapé e proprio lì sotto è la
fermata dell’autobus (3,65R$) per andare in aeroporto al posto dell’Airport
Bus Shuttle preso all’arrivo in Brasile, spendendo 2,55 di metro e 3,65 di
autobus = 6,20R$ invece di 30,00. Abbiamo il volo, il primo del TAM Brazil
Pass, alle 16:00 e atterriamo a SALVADOR DA BAHIA alle 18:25. Al tourist
information, alla mia richiesta di come arrivare con spesa ridotta al
Pelourinho dove ho prenotato la stanza, l’addetta mi risponde indicandomi il
taxi ... le chiedo come arrivano lei e i suoi colleghi che lavorano in
aeroporto e sorridendo mi indica la fermata del bus subito fuori, sul
secondo marciapiede accanto ad un chiosco. Mi suggerisce però di fare
attenzione una volta scesi al Pelourinho, essendo già tramontato il sole.
Arriva il bus “Praça da Sé – Aeroporto”, ha l’aria condizionata e sulla
vetrata davanti reca l’indicazione 4,00R$. Impieghiamo circa un’ora, non c’è
traffico, per arrivare al capolinea nel Pelourinho, in Rua Vassouras, poco
prima della Praça Municipal. Scendiamo, insieme ad altri stranieri facciamo
un pezzo di strada non molto ben frequentata fino al Terreiro de Jesus,
soprattutto a Praça da Sé vediamo alcuni tizi un po’ inquietanti, poi
rimaniamo da soli e dando un’occhiata alla mappa sulla Lonely per meglio
orizzontarci veniamo subito raggiunti da alcuni ragazzini che si offrono di
accompagnarci, vogliono regali, propongono posti, purtroppo piove un pochino
e il selciato del Pelourinho non è adattissimo alle rotelle del nostro
bagaglio, comunque ci scrolliamo presto i rompiscatole, troviamo mucchi di
persone in un locale reaggae su Largo del Pelourinho, saliamo con fatica la
Ladeira do Carmo, proseguiamo su Rua do Carmo e raggiungiamo Nega Maluca
Guesthouse (web [url]www.negamaluca.com[/url], e-mail [email]contact@negamaluca.com[/email], tel.
71-32429249), Rua dos Marchantes 15 (davanti al “piano inclinado” Pilar,
ottimo per salire dal basso ma noi lo useremo unitamente al famoso
“elevador” Lacerda anche per spostarci da un capo all’altro del Pelourinho),
nel bel quartiere del Carmo, indicata sulla LonelyPlanet, 70,00R$ la doppia
con bagno, aria condizionata + ottima e abbondante colazione, free internet,
prenotato via mail con pagamento anticipato della prima notte (con carta di
credito via paypal). Salvador è stato il posto dove ho avuto più difficoltà
a prenotare con 20/30 giorni di anticipo un posto per dormire, quindi ho
accettato di pagare anticipatamente una notte. Meno male che alla fine ho
scelto questa guesthouse: è un ostello e ha quella bella atmosfera ma ha
anche camere private, cosa molto diffusa negli ostelli brasiliani,
soprattutto è un posto eccellente e molto accogliente. Per andare dalla
guesthouse alla Praça Municipal, a Praça da Sé, al porto, al mercato Modelo
e a Rua Vassouras capolinea del bus per l’aeroporto noi, soprattutto con la
valigia, per evitare i ripidi e acciottolati Ladeira do Carmo e Largo do
Pelourinho disposti di seguito come una V, useremo il piano inclinato (tipo
ascensore ma con le rotaie a cremagliera) Pilar, 0,10R$, abbinato con
l’ascensore Lacerda, 0,05R$ (tra i due c’è anche il piano inclinato
Gonçalves, 0,10R$) percorrendo nella Cidade Baixa pianeggiante (zona
Comércio) una delle vie parallele al mare tipo Rua Lopes Cardoso o Rua
Santos Dumont, però consiglio questo percorso solo alla luce del giorno.
Appena arrivati dobbiamo aspettare una decina di minuti che rintraccino il
gestore in un locale nei dintorni! Sistemati in stanza, usciamo a cena
risalendo il Largo do Pelourinho assaggiando tra l’altro il nostro primo
acarajé … un po’ scomodo da mangiare camminando ma buonissimo!!
L’8, dopo un’ottima colazione, lo dedichiamo alla visita di Salvador, le sue
vie e piazze, le chiese (tra cui l’Igreja e Convento São Francisco 3,00R$),
il mercato Modelo che però non ci piace, sosta pranzo in un ristorantino a
kilo (ampio buffet, ci si riempie il piatto e poi si paga in base al peso),
mangiamo eccellente frutta, girovaghiamo per i saliscendi del centro città,
un’occhiata dentro una scuola di danza, poi alla guesthouse prenotiamo il
transfer per Morro de São Paulo, nota località sull’isola di Tinharé, per il
giorno dopo (70,00R$) e prendiamo una stanza alla Nega Maluca per la notte
dell’11 quando torneremo da Morro.
Il 9, un diluvio ci obbliga a prendere il taxi in 4 (chiamato dalla
guesthouse, 10,00R$), insieme a 2 ragazze svedesi, per il terminal dietro al
Mercato Modelo dove prendiamo il catamarano. Causa maltempo invece di andare
diretti a Morro facciamo un tratto di mare fino all’isola di Itaparica qui
si sale su un pulmino e a Valença traghetto per MORRO DE SÃO PAULO. Appena
sbarcati al molo, tassa turistica di 6,50R$ a persona. Salita ripidissima e
poi strada sabbiosa lungo la cittadina per le varie zone divise in primeira,
segunda, terceira e quarta praia. A Morro non eravamo sicuri di andare,
quindi siamo senza prenotazione: seguiamo un gruppo di turisti sbarcati con
noi che procedono dietro un tipo con carriola per i loro bagagli
(praticamente non ci sono mezzi a motore), ci indica come economica la
pousada Encanto da Lua (web
[url]www.morro.travel/turismo/pousada_encanto_da_lua.htm[/url] ma utile tutto il sito
[url]www.morro.travel[/url], vedi ad esempio la sezione “valores” sotto “pousadas”,
e-mail [email]orlandoneves@terra.com.br[/email], tel. 75-36521597), 2a Praia, la più
movimentata, ma la pousada è un poco nell’interno, quindi senza rumori e
stereo fino a tardi, veloce trattativa e 47,50R$ la doppia con bagno e aria
condizionata + buona e sufficiente colazione. Visto il cielo nuvoloso e
qualche pioggia andiamo in giro per il villaggio, mangiamo un favoloso
acarajé al chioschetto della magnifica e simpaticissima Sandrinha all’inizio
della 2a praia e ci informiamo per il giro in barca nei dintorni (Boipeba e
Cairu, su isolette vicine), praticamente tutte le agenzie ce lo offrono a
60,00R$ ma, proponendo il pagamento in contanti e garantendo che saremo
almeno in 3 (siamo con un’italiana conosciuta sul catamarano), da una
strappiamo 55,00R$ e se convinceremo le svedesi a corto di soldi e
un’olandese anche 50R$, con possibilità di annullamento col maltempo.
Insomma bisogna provarci, insistendo sul pagamento in contanti visto che
pare in Brasile le carte di credito e le banche abbiano commissioni più
elevate che altrove. La sera a cena andiamo in un ristorantino economico,
indicatoci dalla nostra pousada, proprio alla fine della terza praia subito
dopo il letto sabbioso della foce di un canale, mangiamo in 3 un grosso
pesce arrosto e insalata.
Segue.

--------------------------------
Inviato via [url]http://arianna.libero.it/usenet/[/url]
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