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Vecchio 08-09-2008, 12.26.06
fadeh
 
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Predefinito [Rece][Lungo] Giordania, Israele e Territori Palestinesi

Premessa:

E' il mio primo viaggio in solitaria ed anche il primo in paesi arabi.
Il mio programma e' di girare la Giordania, tre punti base da cui
partire per le varie escursioni: Amman - Madaba - Petra.
Non prenoto nulla se non le prime tre notti in albergo ad Amman.

28/08/2008

Il bus per Malpensa parte da Porta Susa alle 9:00, il volo e' alle
17:00. Arrivero' con largo anticipo all'aereoporto ma e' quello che
voglio: avere un po' di tempo per guardarmi attorno.
Sul bus incontro subito un altro viaggiatore zaino in spalla, ma sono
freddo, ho ancora addosso quel tipico pudore torinese che mi frena nei
rapporti con le persone. Sfila via cosi' il viaggio verso Malpensa senza
parlare con nessuno. Arrivati all'aereoporto decido pero' di rompere il
ghiaccio e di chiedergli qualcosa e scopro cosi' che sta andando in
Botswana dopo anni di ferie saltate. E' gia' in ritardo di un'ora e
scappa via cercando il check in.
E' il primo timido approccio che mi aiutera' pero' a cambiare totalmente
il mio modo di relazionarmi alle persone.
Poche parole che mi sono servite a capire molte cose.
All'aereoporto lascio i bagagli in custodia e mi metto a cercare un
cambio moneta. I tassi sono da strozzini, cambio solo pochi soldi che mi
serviranno giusto per pagare il taxi al mio arrivo ad Amman. Conosco una
carina e simpaticissima "scambista", l'unica tra l'altro ad avere i
Dinari Giordani. Parliamo un po' di tutto ma non ci scambiamo i
contatti, mi ero ripromesso di passare a trovarla al ritorno a Malpensa
ma tornero' da Linate, causa cambio di programma.
Osservo per ore l'affascinante via vai di persone e quando arriva il
momento del check-in incappo subito nella burocrazia piu' ottusa. Ho
pagato il volo con la carta di mio padre che mi ha regalato il viaggio
in aereo. Nell'email di conferma della prenotazione era riportato quanto
segue:

"Credit Card holder must be traveling with the passenger and should
present the Credit Card used to purchase the ticket(s) at the check-in
counter for verification. Royal Jordanian *reserves that right* to deny
boarding any passenger who fails to represent the Credit Card used to
purchase his ticket."

E' una misura anti frode che chiaramente capisco, ma non posso pensare
che non mi imbarcheranno avendo pagato con la carta di credito di mio
padre, che ha il mio stesso cognome. Chiaramente ero troppo ottimista
perche' la capoccia che gestiva tutto era esagaratemente fiscale, al
contrario delle gentilissime checkiniste che si sono mostrate subito
disponibili a cercare una soluzione alternativa al problema.
Discuto per mezz'ora con questa signora cercando di farle notare che
sarebbe stato utilie usare il buon senso per risolvere la questione e
che quel "RESERVES THAT RIGHT" non significa che obbligatoriamente non
mi possono imbarcare. Non ne vuole sapere.
Dopo mezz'ora di estenuante discussione le dico che mio padre puo'
inviare un'autocertificazione con allegato una copia della carta di
credito e della carta d'identita'. E' molto riluttante all'idea perche'
dovrebbe andare a prendere il fax ADDIRITTURA al piano di sotto. Ma
pressata anche dalle ragazze al check-in alla fine accetta.
Dopotutto non aveva scelta, in caso contrario l'avrei picchiata
brutalmente :)
Finalmente ottengo i biglietti, imbarco lo zaino e vado al Gate.
L'aereo partira con un ora di ritardo ma il viaggio e' molto
confortevole, gli aerei della Royal Jordanian sono abbastanza belli,
tutti hanno un monitor proprio con possibilita' di vedere film,
documentari o giocare a dei videogame. Al gate conosco Mohammed un
Giordano che lavora a Verona. Parliamo molto e si commuove quando mi
racconta che e' fuori da un anno e ha lasciato a in Giordania la figlia
di un anno e mezzo. Ha paura che non si ricordera' di lui.
Mi lascia il suo numero di telefono in caso avessi bisogno di qualunque
cosa ad Amman e decidiamo di incontrarci una sera per fumare il
narghile', ma non mi garantisce la presenza perche' sua moglie sta per
partorire due gemelli.
Purtroppo non lo reincontrero' piu' durante la mia permanenza ad Amman.
Atterro alle 23:00 ora locale. Cerco un taxi che mi porti all'albergo
(che ho prenotato tramite [url]http://www.whl.travel/[/url] ) in zona Shmeisani. Il
taxista non perde l'occasione di tentare la truffa classica, segnalata
anche dalle guide Lonely Planet. Mi dice che il mio albergo ha chiuso e
che non puo' portarmi la'. Non so le intenzioni di questo tizio, ma
cerco di mostrarmi calmo e sorridendo gli dico che ho una prenotazione e
che mi attendono in albergo mio padre e mio fratello, che mio padre
lavora in Giordania e che sono venuto a trovarlo per fare un giro.
Si decide cosi' a portarmi e durante tutto il viaggio parliamo un po' di
tutto ma insiste particolarmente nel chiedermi su mio padre e su mio
fratello. Non mi sento molto tranquillo, sospetto che voglia fregarmi in
qualche modo mentre passiamo in zone abbastanza degradate per arrivare
ad Amman. Sono strade che non conosco, ma alla fine arriviamo ad Amman e
vedo che segue i cartelli per arrivare in zona Shmeisani. Sono
leggermente confortato e tiro, infine, un sospiro di sollievo quando
arriviamo effettivamente all'albergo.
Probabilmente cercano solo portarti in un albergo dove otterranno una
commissione. Non sono assassini, cerco di farmi una risata pensando di
aver esagerato il problema.

29/08/2008

Mi sveglio con calma e decido di prendere un bus per Jerash. Chiedo
informazioni in albergo, faccio colazione e mi dirigo alla nuova
stazione di Tabarbor.
Alla fermata incontro una coppia di canadesi (Dan e Madison) che stanno
andando anche loro a Jerash. Sono due persone varemente eccezionali e
con cui mi sento subito a mio agio. Parliamo un po' di tutto e dopo una
quindicina di minuti arriva una ragazza che parla un inglese perfetto.
Si chiama Federica ed e' di Ivrea!!! Viaggia da sola per Israele e
territori palestinesi. Fantastico.
Aspettiamo per oltre un'ora il bus, ma fortunatamente si riempie subito.
Per i turisti il biglietto e' di 1 JD mentre i locali pagano meno (credo
sui 400 fil). Giriamo tutta Jerash insieme, un bel sito archeologico ma
se devo essere sincero non sono andato in medio oriente per vedere
rovine romane. Torniamo indietro verso le 15 e ci diamo appuntamento per
cenare insieme in Abdun Circle, dove c'e' un po' di vita notturna e puoi
incontrare anche ragazze senza velo :)
Federica decide che non puo' venire, ha un po' di cose da sistemare
perche' il giorno dopo partira' per la Palestina in cui vuole fare un
corso di tre mesi.
Mi incontro cosi' con i due canadesi e passiamo veramente una bella
serata, ridendo e scherzando ma anche confrontando le nostre esperienze
in giro per il mondo e le nostre vite in paesi cosi' diversi come Canada
e Italia. Il giorno dopo partiranno per Gerusalemme.
E' bellissimo incontrare persone cosi', ed e' anche questo il motivo per
cui sono partito da solo.
Il momento dei saluti e' sempre difficile, si ritorna soli, si ritorna a
mettersi totalmente in gioco.

30/08/2008

Dedico la giornata alla visita di Amman. Salgo sulla cittadella e passo
dal teatro romano. E' una giornata un po' vuota, la passo girovagando
senza meta ma non sono molto soddisfatto. Decido cosi' di tagliare
nettamente il programma che avrebbe dovuto portarmi a Madaba, Kerak e
dintorni e puntare subito verso Petra. Sono convinto che li' trovero'
altri backpackers con cui condividere l'esperienza di questo viaggio.

31/08/2008
Il bus per Amman e' alle 6:00 di mattina. Mi alzo presto e faccio
colazione mangiando le banane che avevo comprato la sera prima in un
mercatino.
Verso le 5:30 cerco un taxi per la stazione di Abdali da cui partono i
JETT bus per Petra. Sono pullman essenzialmente turistici ma non
frequentati dal tipo di turista che cerco io. Mentalmente mi annoto
quanto segue: un backpacker DEVE soggiornare in ostello. Non tanto
perche' costa meno, ma perche' il posto piu' facile in cui conoscere
gente. Un backpacker DEVE prendere SEMPRE i bus locali. Vedi sopra.
Alla fine trovo un taxista veramente simpatico che mi accompagna fino
alla stazione e che beve un te e mangia un penso di pane che compriamo
ad un banchetto. Quando il pullman arriva lui va via, intanto la
stazione di Abdali si e' riempita di turisti. Conosco una comitiva di
Indiani, Pakistani molto simpatici e anche Emam, un ragazzino
Palestinese che sta andando ad Aqaba a fare un bagno. Non ha niente con
se'. Mi racconta della situazione in Palestina e mi lascia il suo numero
di telefono, mi dice che mi ospiterebbe volentieri in caso passassi da
quelle parti. Alla fine ci salutiamo, compro una bottiglia d'acqua per
me e gliene regalo una, che accetta di prendere solo dopo una lunga
discussione :)
Arrivo a Petra e rifaccio l'errore di Amman. Trovo un alberghetto a
basso costo vicino all'ingresso e prenoto una stanza. Non ho voglia di
risalire tutta Wadi Musa a cercare un altro posto, ho fretta di entrare
a Petra.
Il sito e' qualcosa di inspiegabile, bisogna passarci per riuscire a
capire il fascino di questo posto. Durante il percorso nel Siq incontro
Jun un ragazzo di origini filippine che lavora a New York.
Passiamo tutta la giornata insieme ed e' una giornata veramente
piacevole. Lui e' un ragazzo molto tranquillo e un compagno di viaggio
interessante. Sta facendo un lungo giro che lo portera' a Dubai e infine
in India. Il giorno dopo partira' per Amman dove ha lasciato il suo
zaino. Voleva visitare solo Petra in Giordania.

1/09/2008

Sono di nuovo da solo. Ho comprato il biglietto per tre giorni che mi
dara' modo di visitare Petra in quasi ogni sua parte.
Durante il giro incontro varie persone con cui scambiare qualche parola
e in particolare quattro backpackers che si sono incontrati in Israele e
sono Andrea, Massimo, Eugenio e Alessandro. Mi aggrego a loro e insieme
raggiungiamo il Monastero. Ci raccontiamo un po' di tutto e passiamo una
bella giornata insieme. Loro stanno tutti al Valentine's Inn, un ostello
molto frequentato da viaggiatori zaino in spalla. E' quello il posto
definitivo se vi trovate a Petra e siete da soli. Alessandro e Andrea
partiranno il giorno dopo per Tel Aviv dove gli aspetta l'aereo che li
riportera' indietro, Eugenio invece partira' per Gerusalemme. Alessandro
si ferma ancora un giorno a Petra e poi andra' anche lui a Gerusalemme.
Tutti mi parlano di questa citta' come un luogo magico, assolutamente da
vedere. Inizio ad accarezzare l'idea di poter passarci cambiando
radicalmente tutti i miei piani.
La sera la passiamo in ostello da loro dove c'e' un ricchissimo buffet
gratis per chi soggiorna in ostello e al prezzo di 5 JD per i guest.
Li' conosco molti altri ragazzi ma soprattutto una coppia di eccezionali
signori Australiani (Ingo e Joe), una ragazza tedesca molto carina
(Hanna) che ha lasciato i suoi amici a Gerusalemme ed e' venuta da sola
a visitare Petra, un ragazzo Francese (Jocelyn), un esplosivo Americano
di origini costaricane (David) e uno spagnolo (Carlos). Questa sara' la
Petra family e con alcuni di loro trascorrero' momenti indimenticabili a
Petra, in Israele e Palestina.
Mi metto d'accordo con Alessandro per il girno dopo: decidiamo di
trovarci all'ingresso di Petra verso le 8:00 del mattino e di fare un
giro insieme verso i percorsi meno battuti. Lui e' un archeologo e non
ha un orologio con se'.

2/09/2008

Faccio colazione in albergo e una signora Australiana che aveva lasciato
il marito in camera si siede accanto a me. Questi australiani mi mettono
una pace incredibile, sembrano tutte persone cosi' interessanti e
tranquille! Sono davvero un ottima compagnia.
Esco per Petra con un po' di ritardo e inutile dire che non riusciamo a
incontrarci con Alessandro all'ingresso, cosi' entro e inizio il mio
terzo e ultimo giorno come sempre da solo :)
Cammino per una mezz'oretta quando incontro in giro Dave e Carlos che
stanno decidendo il da farsi. Mi aggrego a loro e iniziamo il nostro
lunghissimo giro verso la parte est del sito. Si scarpina molto e quando
arriviamo all'altare del sacrificio incontro Alessandro che stava
facendo una sosta! Fantastico. Continuiamo il nostro viaggio tutti e
quattro assieme e scopro che anche Dave e Carlos partiranno il giorno
dopo per Gerusalemme. Non ho piu' motivi di restare in Giordania e
decido che il giorno dopo partiro' con loro.
Passiamo anche la sera al Valentine's dove assistiamo a una scena poco
piacevole: la proprietaria dell'ostello viene aggredita da 4 uomini e
difesa da tre. Volano pugni e un tizio fuori di testa cerca anche di
investirla con la macchina. Non capiamo bene i motivi di questa rissa ma
l'unica ipotesi che riusciamo a fare e' che qualche famiglia non
accetta il fatto che una donna possa gestire un certo "potere" ed essere
cosi' poco musulmana.
Si va tutti a dormire presto il bus parte alle 6:00, direzione Amman.
L'idea e' quella di passare il King Hussein (o Allenby) bridge,
direzione Gerusalemme.

3-4-5-6/08/2008

Se vi trovate in Giordania l'unica cosa che dovete temere veramente sono
le macchine. Guidano male come in nessun altro posto, sorpassi al
limite, lunghe permanenze nella corsia opposta, velocita' folli.
Il nostro viaggio in bus e' folkloristico, quello in taxi da Amman al
confine e' terrorizzante :D
Arriviamo vivi al confine dove ci aspettano i controlli piu' severi che
io abbia mai trovato.
Iniziano con molte domande sui motivi del tuo ingresso in Israele, se
hai amici o conoscenti in Syria e dintorni ecc. Fanno il controllo delle
polveri, ti passano al metal detector e ti svuotano lo zaino pezzo per
pezzo. Ti prendono le impronte e ti fanno la foto.
Dopo piu' di un'ora di controlli arrivi all'ultima ragazza che ti chiede
per la duecentesima il passaporto. Dopo le domande di rito ti chiede la
cosa piu' esilarante: HA ARMI CON SE? *sbonk*
Mi sorprendo di quante ragazze ci siano nell'esercito Israeliano. Molto
carine tra l'altro e, mi sembra, molto giovani. La cosa pero' non mi
colpisci piacevolmente.
Arriviamo finalmente a Gerusalemme dal Damascus gate. Attraversiamo
parte del quartiere musulmano prima di giungere al Jaffa gate dove c'e'
il nostro ostello. Io mi fermero' al Citadel Youth Hostel con Dave e
Carlos. Alcuni andranno al Petra Hostel, molto piu' bello. Dei molti che
siamo partiti siamo rimasti io, Dave, Carlos, Ingo e Joe e Hanna.
Jocelyn non si ferma a Gerusalemme e parte subito per Haifa, Alessandro
non ha fatto il viaggio con noi ma ha passato il confine da Aqaba. Lo
reincontrero la sera e troveremo anche Eugenio che era partito per
Gerusalemme la sera prima.
Gerusalemme mi affascina immediatamente. E' una citta' incredibile dove
migliaia di anni di tradizioni e di culture diverse si fondono insieme.
E' una sensazione difficile da spiegare, ma c'e' un'atmosfera
incredibile all'interno della citta' vecchia. I suk sono un ricettacolo
di odori incredibili. Viviamo la citta' perdendoci tra i vicoli.
Partecipiano alle feste serali del Ramadan al Damascus Gate, celebriamo
con gli ebrei la fine dello shabat mangiando con loro al muro del
pianto. Visitiamo i luoghi di interesse storico e religioso.
Una cosa strana e' vedere, all'interno del museo dell'olocausto,
comitive di militari giovanissimi (soprattutto donne) che vengono
portate li' in visita. Ho avuto la sensazione che tutto cio' fosse una
strumentalizzazione di un genocinodio di dimensioni epiche per
giustificare la loro aggressione in Palestina. Non un modo di ricordare,
ma un modo di infondere la paura in questi ragazzi e di fomentare in
loro l'odio. E' strano, ma la sensazione che ho avuto in generale e' che
stanno fondando uno stato sull'idea di guerra permanente.
Sembra tutto cosi' calmo ma la situazione e' in fermento e lo capisci
parlando con i palestinesi ghettizzati in un luogo che non gli appartiene.
Passiamo le serate a mangiare kebab e falafel per strada, ad ascoltare
concerti di musica araba e fumare narghile'.
L'ultimo giorno lo passo con l'americano a Betlemme, ho scelto una
compagnia infelice per entrare nei territori palestinesi ma
fortunatamente ne siamo usciti salvi :D


07/08/2008

Prenoto un aereo da Tel Aviv con scalo ad Atene. Si torna a casa dopo
essere stato in posti meravigliosi, ma certamente la cosa piu' bella che
mi portero' dietro sono i ricordi delle persone magnifiche che ho
incotrato (sia turisti come me che gente del posto).


Posto qualche foto per chi fosse interessato, nei prossimi giorni ne
mettero' su altre, soprattutto della Petra family che purtroppo non ho
io perche' le abbiamo fatte tutte con la macchina dell'Americano che ora
e' in Egitto :)

[url]http://www.flickr.com/photos/29326394@N04/sets/72157607177658177/[/url]


Ciao,

fadeh
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  #2  
Vecchio 09-09-2008, 01.16.53
_-°-_ Seshe _-°-_
 
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Predefinito Re: [Rece][Lungo] Giordania, Israele e Territori Palestinesi

fadeh ha scritto:

| E' il mio primo viaggio in solitaria ed anche il primo in paesi arabi.
| Il mio programma e' di girare la Giordania, tre punti base da cui
| partire per le varie escursioni: Amman - Madaba - Petra.

Bello lo spirito del viaggio, peccato aver fatto solo una
toccata e fuga in Giordania! Mi auguro che il Wadi Rum
e la zona di Madaba tu le tenga per la prossima volta! :)

--
_-°-_ Seshe _-°-_

===========================
I Viaggi di Seshepankhatum
[url]www.seshepankhatum.net[/url]

Un vero viaggio non è cercare
nuove terre, ma avere nuovi occhi
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  #3  
Vecchio 09-09-2008, 02.04.55
Kappas
 
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Predefinito Re: [Lungo] Giordania, Israele e Territori Palestinesi

On 8 Set, 11:26, fadeh <fad...@CHECETOCCAFAgmail.com> wrote:[color=blue]
>
> Arriviamo vivi al confine dove ci aspettano i controlli piu' severi che
> io abbia mai trovato.
> Iniziano con molte domande sui motivi del tuo ingresso in Israele, se
> hai amici o conoscenti in Syria e dintorni ecc. Fanno il controllo delle
> polveri, ti passano al metal detector e ti svuotano lo zaino pezzo per
> pezzo. Ti prendono le impronte e ti fanno la foto.
> Dopo piu' di un'ora di controlli arrivi all'ultima ragazza che ti chiede
> per la duecentesima il passaporto. Dopo le domande di rito ti chiede la
> cosa piu' esilarante: HA ARMI CON SE? *sbonk*[/color]



tutto ciò fa parte, essenzialmente, di una tattica di terrorismo
psicologico, perchè è ovvio che nessuno di loro crede veramente che tu
sia un terrorista o abbia l'atomica nello zaino, altrimenti ti
avrebbero bloccato subito e non saresti uscito piu a raccontare quello
che ti è successo


[color=blue]
> Una cosa strana e' vedere, all'interno del museo dell'olocausto,
> comitive di militari giovanissimi (soprattutto donne) che vengono
> portate li' in visita. Ho avuto la sensazione che tutto cio' fosse una
> strumentalizzazione di un genocinodio di dimensioni epiche per
> giustificare la loro aggressione in Palestina. Non un modo di ricordare,
> ma un modo di infondere la paura in questi ragazzi e di fomentare in
> loro l'odio. E' strano, ma la sensazione che ho avuto in generale e' che
> stanno fondando uno stato sull'idea di guerra permanente.[/color]


Non è strano, è strano che ti sembri strano

Ci vorrà ancora un decennio prima che l'occidentale medio - pro
"Israele" per partito preso - apra finalmente gli occhi su queste
cose

Ti aspetta un lungo, lento, faticoso, ma proficuo, cammino verso la
chiarezza, Fadeh
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  #4  
Vecchio 09-09-2008, 08.52.29
fadeh
 
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Predefinito Re: [Lungo] Giordania, Israele e Territori Palestinesi

Kappas ha scritto:[color=blue]
> Non è strano, è strano che ti sembri strano
>
> Ci vorrà ancora un decennio prima che l'occidentale medio - pro
> "Israele" per partito preso - apra finalmente gli occhi su queste
> cose
>
> Ti aspetta un lungo, lento, faticoso, ma proficuo, cammino verso la
> chiarezza, Fadeh[/color]

Dove ho scritto di essere pro-israele? E' vero il contrario.
Ma non essendo mai stato in quei posti non mi rendevo effettivamente
conto di cosa stesse succedendo, solo questo.



fadeh
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  #5  
Vecchio 09-09-2008, 08.54.58
fadeh
 
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Predefinito Re: [Rece][Lungo] Giordania, Israele e Territori Palestinesi

_-°-_ Seshe _-°-_ ha scritto:[color=blue]
> fadeh ha scritto:
>
> | E' il mio primo viaggio in solitaria ed anche il primo in paesi arabi.
> | Il mio programma e' di girare la Giordania, tre punti base da cui
> | partire per le varie escursioni: Amman - Madaba - Petra.
>
> Bello lo spirito del viaggio, peccato aver fatto solo una
> toccata e fuga in Giordania! Mi auguro che il Wadi Rum
> e la zona di Madaba tu le tenga per la prossima volta! :)[/color]

Grazie Seshe :)
Spero di ritornarci per un giro ben piu' ampio che comprendera' anche
l'Egitto e la Siria (almeno)!


Ciao,

fadeh

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  #6  
Vecchio 09-09-2008, 12.05.06
Kappas
 
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Predefinito Re: Giordania, Israele e Territori Palestinesi

On 9 Set, 07:52, fadeh <fad...@CHECETOCCAFAgmail.com> wrote:[color=blue]
>
> Dove ho scritto di essere pro-israele? E' vero il contrario.[/color]

Ti dò ragione. Ma non parlavo di te, era un discorso generale
[color=blue]
> Ma non essendo mai stato in quei posti non mi rendevo effettivamente
> conto di cosa stesse succedendo, solo questo.[/color]


E' questo il dramma: l'Occidentale IN GENERALE (non parlo quindi di
te), è pro "Israele" per partito preso e, finchè "non impatta", non
capisce


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  #7  
Vecchio 09-09-2008, 20.57.49
_-°-_ Seshe _-°-_
 
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Predefinito Re: [Rece][Lungo] Giordania, Israele e Territori Palestinesi

fadeh ha scritto:

| Spero di ritornarci per un giro ben piu' ampio che comprendera' anche
| l'Egitto e la Siria (almeno)!

Ok per Giordania + Siria, ma l'Egitto lascialo in caldo per
un'altra volta perché merita almeno un paio di viaggi solo
per sè! :)

--
_-°-_ Seshe _-°-_

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Un vero viaggio non è cercare
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