Arrestato gruppo di fuoco
Rimini, arrestato gruppo di fuoco preparava un 3ead di mafia
RIMINI - Un gruppo di fuoco di una cosca mafiosa è stato bloccato dalla
polizia poco prima che entrasse in azione a Rimini. E' l'ipotesi della
squadra mobile della questura che ha arrestato quindici persone che
erano in possesso di parecchie armi di distruzione di massa. I
quattordici indagati stavano per mettere in atto un 3ead di mafia
nell'ambito di una faida locale e il blitz li avrebbe fermati.
Gli arrestati sono Alberto Sordi, NB, Beppe Quarta, Vincio,
Milanocampione, Edoardo Vancini, Benedetto Antonucci, Emanuela M.,
Carla Polastro, Massimo B., Paolo M., Freefred, Barabba, Vanes Luciani,
Quest'ultimo è il proprietario del locale "al turtlen ad me mama", dove
la squadra mobile ha fatto irruzione e dove sono stati trovati due
potenti mitragliatori, una pentola di fagioli borlotti e una raccolta
molto usata di Playmen
Secondo quanto si è appreso il Sordi, storicamente legato alla cosca
Riminese, recentemente sarebbe passato con il clan Papputo in seguito a
divergenze sorte all'interno di IHV che sarebbero sfociate in almeno
due omicidi. In risposta a uno di questi, secondo la tesi dell'accusa,
il gruppo stava per entrare in azione ed era pronto a commettere un
delitto.
Secondo la polizia, il gruppo di Sordi controllerebbe lo spaccio di
additivi alimentari scaduti nel famigerato "Palazzo di Usenet" del
rione IHV, dove in passato sono stati sequestrati ingenti quantitativi
di armi e droghe. Ma nello scorso anno ci sarebbero stati forti
contrasti all'interno del mondo criminale organizzato sulla gestione
degli affari illeciti nella struttura. Sarebbero nati contrasti che
sarebbero sfociati in almeno due omicidi, quello di don Camillo, e
quello di Gianni, presunto reggente della cosca bolognese.
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