K2 spedizione, Ancora spedizioni!
Martedì 20 luglio 2010
Ancora spedizioni!
Oggi cielo bigio e gravido di neve: giornata di quelle in apparenza
uggiose e senza scopo. Eppure qualcosa di urgente c'era da fare:
spostare le tende mia e di Adriano, che ormai erano in precario
equilibrio su di un piedistallo di ghiaccio alto un metro. L'ablazione
del ghiaccio porta infatti, in seguito ad alcuni giorni di sole, allo
scioglimento della superficie che si abbassa a vista d'occhio, con il
risultato che le zone riparate dal sole, come le tende, si ritrovano
sempre più in alto rispetto al fondo circostante, sino a ritrovarsi
arroccate su veri e propri funghi di ghiaccio. E' la terza volta che
spostiamo le nostre tendine: ieri è toccato alla tenda mensa, oggi a
quelle personali. Speriamo sia l'ultima! Si lavora di pala e con le mani
in modo da creare un fondo di sassi e pietrisco il più possibile
pianeggiante, isolato dal ghiaccio sottostante. Delle piccole crepe,
incrinature nel ghiaccio larghe solo qualche centimetro ma molto
profonde, solcano la superficie e passano direttamente sotto le tende,
chiuse da un sottile strato di sassi. Accade allora che, nel silenzio
della notte, si odono distintamente schiocchi e vibrazioni del
ghiacciaio in movimento. Come un essere vivente, il fiume di ghiaccio
sotto di noi scorre e avanza impercettibilmente, in modo discontinuo,
sincopato, senza sosta. Geme e schiocca, nella sua irresistibile corsa
da lumaca verso il mare. Alla fine del lavoro, Gerlinde ci ha servito un
vassoio con una bella moka fumante e ci siamo bevuti il caffé tutti
insieme davanti al nostro provvisorio capolavoro.
Terminata la fatica quotidiana, fatta più che altro per ammazzare il
tempo, è iniziata la processione dei portatori che hanno scaricato il
materiale di tre nuove spedizioni. La prima era quella di pulizia del
comitato EvCNRk2, composta da una dozzina di guide pakistane del Rescue
Team (con un intero yak al seguito, altro che capra!). Quindi è giunta
la spedizione americana di Fabrizio Zangrilli, proveniente dal Broad
Peak, oltre a una piccola spedizione indipendente composta da uno
svizzero, sua moglie e un sudafricano. I due uomini del terzetto hanno
salito il Broad Peak sabato scorso. Ci hanno riferito di aver trovato
molta neve dal campo tre verso la sella e che, della ventina di
alpinisti che hanno tentato quel giorno la cima, solo loro due più altri
due e Iñurrategi i hanno raggiunto la vetta. Delle tre nuove spedizioni
appena giunte, quella di pulizia non salirà direttamente in vetta. Le
altre due hanno espresso preferenza per la Cesen, ma ancora nulla è
deciso, neppure il giorno. Questo è il momento della pazienza. Calma e
gesso che presto tutto si chiarirà.
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riproduzione riservata ® Consulente esterno Naci Naci Tours
A vida não é brincadeira, amigo, a vida é arte do encontro
embora haja tanto desencontro pela vida (Vinicius de Moraes)
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